Nome: completo Flavius Valerius Severus
Morte: 16 settembre 307
Predecessore: Costanzo Cloro e Galerio
Successore: Licinio e Galerio
Figli: Severiano
Regno: 306-307 d.c.
LE ORIGINI
Valerio Severo nacque nelle province illiriche da famiglia di umili origini. Di lui si sa poco se non che fu un generale dell'esercito. Di lui si trova poco, tranne una base lapidea a Teiano, risalente al periodo romano che celebra la nomina, per decreto dei Decurioni, di Flavio Severo come esattore dell'Impero e un'iscrizione a lui dedicata in qualità di Cesare, a Castrum Novum in Etruria.
Quando Diocleziano, a Nicomedeia e Maximianus Herculius, a Mediolanum, abdicarono nel 305, vennero nominati augusti Costanzo Cloro e Galerio, con Valerio Severo e Massimino Daia come Cesari. Entrambi Cesari erano in realtà creature di Galerio, di cui Severo era molto amico.
LA TETRARCHIA
Severo fu coinvolto per intercessione di Galerio nella seconda tetrarchia del 305. Governò sull'Italia, il Nordafrica e la Spagna. Costanzo I e Severo si divisero l'impero occidentale, mentre Galerio e Massimino Daia l'impero orientale.
Morto Costanzo Cloro nel 306 a Eboracum, le truppe acclamarono imperatore suo figlio Costantino. Galerio intervenne, offrendo a Costantino di riconoscerlo non come augusto ma come cesare, e questi accettò; Severo divenne augusto ma Massenzio, figlio di Massimiano, si fece proclamare imperatore dalle truppe a Roma.
LA MORTE
Galerio rifiutò ancora di riconoscere un usurpatore, e nel 307 inviò Severo a Roma con un esercito, per deporre Massenzio. Gran parte dei soldati di Severo avevano servito sotto Massimiano, per cui, dopo aver accettato denaro da Massenzio, abbandonarono Severo. Questi fuggì a Ravenna, dove fu assediato da Massimiano.
La città era molto ben fortificata, praticamente inespugnabile, per cui Massimiano offrì promesse e ottime condizioni di resa che Severo ingenuamente accettò, ma, ingannato, fu preso e chiuso in Tres Tabernae a Roma come ostaggio.
Quando Massimiano convinse Severo a recarsi a Roma, le versioni divergono. C'è chi afferma che Severo andò a Roma con Massimiano e qui si dette la morte svenandosi e chi invece, che, recandosi egli a Roma, durante il tragitto, Massenzio gli tese un'imboscata e lo strangolò mettendogli un cappio intorno al collo.
Comunque quando Galerio entrò in Italia con un esercito, Severo morì nel 307 d.c..
BIBLIO
- Eutropio - Breviarium ab Urbe condita -
- Lattanzio - De mortibus persecutorum -
- Aurelio Vittore - Cesari -
- Giorgio Ravegnani - Imperatori di Bisanzio - Bologna - Il Mulino - 2008 -
- Silvia Ronchey - Lo Stato Bizantino, Collana Piccola Biblioteca - Nuova serie n.47 - Torino - Einaudi - 2002 -
- S. Ronchey, Tommaso Braccini - Il romanzo di Costantinopoli - guida letteraria alla Roma d'Oriente - Collana Super ET - Torino - Einaudi - 2010 -
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