Nome completo: Flavius Claudius Constantinus
Altri titoli: Alamannicus maximu, Germanicus maximu, Sarmaticus maximus.
Nascita: Arelate, febbraio 317
Morte: Cervenianum, inizio aprile 340
Predecessore: Costantino I
Successore: Costante I, Costanzo II
Dinastia: costantiniana
Padre: Costantino I
Regno: 337-340 d.c.
LE ORIGINI
Flavio Claudio Costantino, secondogenito maschio di Costantino I, nacque nel 316 o 317 ad Arelate (Arles), e sembra sia stato battezzato a Nicomedia da Eusebio di Nicomedia. Secondo alcuni nacque nel 316, data in cui nacque suo fratello Costanzo II dall'imperatrice Fausta, il che lo renderebbe illegittimo, ma i più ritengono nascesse l'anno dopo.
Comunque. già nel 317, fu proclamato Cesare insieme al fratellastro Crispo e a Licinio, figlio del collega di Costantino I. Ebbe un'educazione cristiana ad opera di Lattanzio studiando letteratura latina. Nel 320 fu console insieme al padre; l'anno successivo, fu nominato insieme a Crispo console di occidente.
Dopo la morte del fratellastro Crispo, a soli dieci anni venne messo al comando nominale della Gallia; i suoi generali vinsero contro gli Alamanni prima e i Visigoti poi, per cui Costantino venne fregiato dei titoli di Alamannicus maximus (328), per una vittoria sugli Alamanni, e Germanicus maximus (332), per una vittoria sui Visigoti; nel frattempo fu nominato console per ben quattro volte.
VOLTO RICAVATO DA UNA MONETA DI COSTANTINO II |
IL REGNO
Alla morte di Costantino I il potere era stato diviso tra i quattro cesari:
- Costantino II, che regnava sull'occidente,
- Costante I che regnava su Italia e Africa,
- Flavio Dalmazio, nipote di Costantino, che regnava sulla Grecia,
- e Costanzo II.
L'ultima volontà di Costantino I, fu, come sostenne Costantino II, quella di riabilitare il vescovo Atanasio di Alessandria, in realtà una mossa per avere riconoscimenti nella sede di Costanzo II, sostenitore dell'arianesimo.
Infatti riabilitò pure i vescovi Marcello di Ancira, Asclepa di Gaza, Lucio di Adrianopoli e Paolo di Costantinopoli.
Eusebio di Nicomedia però fece altrettanto presso Costanzo II, anche lui adducendo la volontà del defunto padre e convinse Costanzo al punto di diventare Vescovo di Costantinopoli.
I figli di Costantino concordi, mandarono a morte tutti i possibili aspiranti al trono, cioè tutti i maschi compreso Flavio Dalmazio, quindi si proclamarono imperatori augusti nel 337 e si spartirono il territorio:
- Costantino II mantenne Gallia, Bretagna, Spagna e parte dell'Africa, in più ebbe la tutela sul giovanissimo Costante. - Costante e Costanzo si divisero il territorio di Dalmazio.
LA MORTE
Ben presto Costantino tentò di farsi dare da Costante altro territorio, ma non ottenendolo scese in Italia con un esercito. Costante gli inviò contro un'armata per rallentarlo in attesa di soccorsi. I generali di Costante finsero un attacco su Aquileia per poi ritirarsi e tendere un'imboscata a Costantino che li inseguiva. Così fu ucciso nei pressi di Cervenianum e il suo corpo fu gettato nel fiume Alsa.
Costantino morì all'età di 23 anni, dopo aver regnato per tre anni; su di lui si scagliò la Damnatio Memoriae che lo cancellò come nome e immagine da ogni opera pubblica.
BIBLIO
- Eusebio di Cesarea - Vita dei Costantini -.
- Di Maio, Michael - Constantine II (337-340 A.D.) - De Imperatoribus Romanis -
- Pierre Maraval - I figli di Costantino - traduz. it. a cura di Alice Borgna - Palermo - 2015 -
- Paola Ombretta Cuneo - La legislazione di Costantino II, Costanzo II e Costante (337-361) - Giuffrè ed. - 1997 -
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