L'IMPERO DI BISANZIO
Il termine Impero Bizantino però non venne mai utilizzato durante l'impero (395-1453), perchè i bizantini si consideravano "romei", cioè Romani in lingua greca, e chiamavano l'impero Basileia Rhomaion, cioè "Regno dei Romani", oppure, Rhomania.
Alcuni datano la fine dell'Impero Romano al 476, con la caduta dell'imperatore d'Occidente Romolo Augusto, forse anche perchè sembra un destino che Roma inizi e finisca con Romolo.
Altri identificarono la fine dell'Impero con il 395, alla morte di Teodosio I, altri ancora nel 330 con la fondazione di Costantinopoli da parte di Costantino I.
LA CADUTA DI ROMA
La caduta di Roma suscita ancora oggi emozioni, rimpianti e fantasie, per un mondo così diverso da quello circostante di allora, un mondo che se appare retrivo e crudele per certi versi, lo era molto meno dei popoli dell'epoca. Un mondo che peraltro appare civile, razionale e sublimamente creativo per altri. Infatti il medioevo che seguì segnò un notevole passo indietro nei principi civili, religiosi e innovativi.
La donna divenne schiava del marito e i figli persero la sacralità della toga praetexta riservata agli alti ranghi che proteggeva i bambini e gli adolescenti dalla violenza.
In più decadde quella tolleranza religiosa che era l'orgoglio della civiltà romana, imponendo invece una religione che per le sue incongruenze suscitò oltre 600 eresie, tutte combattute con la forza e nel sangue.
La nuova religione si impose, al contrario di ciò che riferiscono i libri scolastici, attraverso l'abbattimento o la trasformazione dei luoghi di culto, delle immagini religiose, dei templi, stabilendo le nuove immagini sacre e soprattutto le nuove chiese in modo ossessivo, cancellando ogni preziosa traccia del passato, distruggendo un mare di opere d'arte, macinando statue, e infilando cappelle votive fin dentro le mura aureliane. Ma soprattutto obbligando la gente a convertirsi, pena l'emarginazione nonchè la morte.
COSTANTINOPOLI |
IL NUOVO IMPERO
Si cominciò a parlare nei testi di Impero d'Oriente dal 364 d.c., ma ufficialmente iniziò nel 610, con l'ascesa al trono di Eraclio I, il quale modificò e snaturò la struttura dell'Impero, sostituendo il greco come lingua ufficiale al latino e assumendo il titolo imperiale di Basileus, in sostituzione del titolo di Augustus.
L'impero bizantino, tra molte lotte, terminò nel 1453 con la conquista di Costantinopoli da parte dei Turchi ottomani guidati da Maometto II. Non fu solo un cambiamento di dominatori ma un cambiamento di civiltà, ovvero una retrocessione di civiltà.
Nato il 17 gennaio 395 e caduto il 29 maggio 1453, quello bizantino è il più lungo nella storia, e se considerato parte dell'Impero romano, di cui fu unico e legittimo successore, durò dal 27 a.c. fino al 1453 d.c., quindi per un millennio e mezzo, esattamente 1480 anni.
LA STORIA
Fino al regno di Giustiniano I, nel VI secolo, si tentò ripetutamente di ricostituire l' unità dell'impero romano, lottando per sottrarre i territori occidentali ai conquistatori. Il greco fu la lingua di cultura e d'uso, com'era stata sempre nelle province orientali dell'impero romano.
Il latino rimase comunque la lingua ufficiale dell'Impero d'Oriente per oltre due secoli, fino a che Eraclio non lo sostituì con il greco nel terzo decennio del VII secolo.
Prima del termine "bizantino", l'Impero veniva chiamato dagli occidentali Imperium Graecorum (Impero dei Greci). Gli europei occidentali consideravano il Sacro Romano Impero, e non l'Impero bizantino, erede dell'Impero romano; quando i re di Occidente volevano fare uso del termine Romano per riferisi agli imperatori bizantini, lo definivano Imperator Romaniæ anzichè Imperator Romanorum, un titolo che venne attribuito a Carlo Magno e ai suoi successori.
La dicitura di "Impero bizantino" fu introdotta nel 1557 dallo storico tedesco Hieronymus Wolf che in quell'anno stampò il libro Corpus Historiae Byzantinae.
Seguì nel 1648 il libro Byzantine du Louvre e nel 1680 l'Historia Byzantina, di Du Cange, coi quali si diffuse il termine "bizantino".
I bizantini si definivano "romani" anche se di lingua greca, e i musulmani conquistandone i territori fondarono il sultanato di "Rum", mentre gli europei occidentali venivano definiti "latini".
Nel V e VI sec. a Costantinopoli era ancora presente una cultura latina accanto a quella greca. Il latino era utilizzato nella ricerca storica, in campo giuridico (Codice teodosiano e Codice giustinianeo), e in campo linguistico: la grammatica latina di Prisciano di Cesarea fu la più diffusa in Europa e in Asia, insieme a quella di Donato, durante tutta l'età medioevale.
Dagli ultimi decenni del V sec. e nel secolo successivo, la lingua greca sostituì quella latina. diventando lingua ufficiale sotto Eraclio I, nonchè nella Chiesa, dove divenne unica.
Nel VII secolo l'impero d'Oriente era ancora uno Stato multirazziale come lo era stato quello d'occidente, con Greci, Valacchi, Armeni, Ebrei, Egizi, Siriani, Illiri, Traci, Slavi.
La civiltà greco-romana iniziò a vacillare sotto l'influenza religiosa che finalizzava l'arte e la conoscenza solo alla propaganda religiosa.
Antiochia e Alessandria d'Egitto, immensi centri di scienza e cultura, vennero distrutte.
Ne fa fede l'uccisione di Ipazia, famosa maestra di scienze e culture uccisa dal vescovo Cirillo che per questo fu fatto santo. La storia narrata nel film Agorà non è del tutto fedele, Ipazia non venne soffocata, ma, su istigazione di Cirillo, denudata e linciata dalla folla dei cattolici che la smembrarono viva.
Costantinopoli continuò ad essere comunque, fino agli inizi del XIII sec., la città più ricca e popolosa dell'epoca, custode almeno in parte dell'eredità culturale romana.
Religione
Tra infinite fazioni, scismi, eresie e dibattiti, nacquero i due grandi filoni romano e greco-ortodosso.
La Chiesa greco-costantinopolitana, a differenza di quella romano-latina, non aveva il potere politico di quella occidentale, dove il papa si era inventato un falso documento, la donazione di Costantino, ponendosi come erede dell'Impero romano d'Occidente, amministratore del titolo imperiale che poteva concedere o togliere a suo insindacabile giudizio.
Il potere della Chiesa divenne enorme, perchè bastava scomunicare un regnante che decadeva il suo riconoscimento da parte del popolo cristiano.
Così le famiglie patrizie romane cominciarono a battersi fra di loro, ed anche a brigare scambiando e comprando voti con terre e villaggi, per ottenere un titolo cardinalizio e magari il papato. I papi resero ancor più ricche le famiglie di provenienza, che acquisirono più ricchezze e più soldati, ma tutto sempre sotto il potere romano del papa. Ancor oggi i magnifici palazzi romani brulicano di insegne cardinalizie e papali.
Le origini
La suddivisione dell'Impero romano in governi separati, iniziò con il sistema tetrarchico, nel III sec., ad opera dell'imperatore Diocleziano, che divise l'impero in quattro parti, due ai Cesari, Galerio e Costanzo Cloro e due agli Augusti, Diocleziano e Massimiano.
La tetrarchia finì nel 324 con Costantino, figlio di Costanzo Cloro, che riunificò l'impero sotto di lui, dopo la famosa sconfitta di Massenzio, figlio di Massimiano, presso ponte Milvio.
Per meglio difendere i confini Costantino scelse Bisanzio come nuova capitale, la cui costruzione fu completata nel 330. Il nome ufficiale fu "Nuova Roma", ma le rimase il nome popolare di Costantinopoli ("Città di Costantino"). Con l'editto di Milano del 313, che concedeva la libertà di culto ai cristiani, ma in effetti togliendo sempre più i culti pagani, l'Impero si trasformò da pagano a cristiano.
Nel 395 Teodosio I affidò le due metà dell'impero ai suoi due figli: ad Arcadio l'Oriente, con capitale Costantinopoli, e a Onorio l'Occidente. Le due parti dell'impero, mai più riunite, saranno conosciute come Impero romano d'Occidente e come Impero romano d'Oriente.
Mentre prima i due imperi governavano di comune accordo, da Teodosio in poi, divennero indipendenti e talvolta contrapposti. Nel 476 Odoacre, re degli Eruli, depose l'ultimo imperatore d'Occidente, Romolo Augusto, donando le insegne imperiali all'imperatore d'Oriente Zenone, in segno di sottomissione. Da tale momento l'Impero d'Oriente sarà l'unico a sopravvivere, considerandosi unico e legittimo erede dell'impero romano.
LE INVASIONI BARBARICHE
Pochi anni dopo la morte di Teodosio e la divisione nei due imperi nel 395, si scatenarono le invasioni barbariche del V sec.
Queste ultime portarono rapidamente al collasso l'Impero Romano d'Occidente, bruciando e devastando, portando miseria e morte si che la nuova religione, che attribuiva il malanno alle colpe dell'uomo verso Dio, infiacchì ancor più gli esseri umani che abbandonarono le città e la milizia, fuggendo nelle campagne e nel monacato.
Lo spirito romano era finito per sempre, sostituito dalla mortificazione della carne e l'espiazione dei peccati, un tipo di religione di impostazione prettamente orientale che era stata da sempre bollata come fanatismo dai Romani.
FINE DELL'IMPERO OCCIDENTALE
Nel 476, deposto Romolo Augusto, l'imperatore bizantino Zenone ricevette da Odoacre le insegne imperiali dell'Occidente, come riconoscimento di supremazia sull'intero mondo romano, disinteressandosi però delle vicende occidentali.
L'imperatore aveva un'aura sacrale, diversa però dalla divinizzazione d'epoca imperiale: egli era il vicario divino sulla Terra, simbolo vivente del Cristo e garante della Chiesa. Mentre il titolo di Pontifex Maximus era limitato per l'imperatore a cerimonie d'uso che non obbligavano i fedeli, ma che anzi procuravano spettacoli e feste, qui assumeva un'aura sinistra di minacce dell'anima, fino alla dannazione eterna tra le fiamme.
GIUSTINIANO |
GIUSTINIANO
Giustiniano fece aggiornare l'antico codice legale romano nel nuovo "Corpus iuris civilis", anche se le nuove leggi erano scritte in latino, lingua ormai desueta. La chiesa di Hagia Sophia, costruita dalla moglie Teodora divenne il centro della vita religiosa bizantina e della Chiesa ortodossa.
Sempre di epoca giustinianea venne edificata la chiesa di Sant'Apollinare in Classe a Ravenna, città roccaforte del potere romano-orientale in Italia. In questo trionfo della imposta religione cristiana, venne chiusa la quasi millenaria Scuola d'Atene.
Molti fra i suoi docenti furono costretti a rifugiarsi in Persia. Gli ultimi filosofi pagani torneranno grazie alla "pace eterna" siglata da Giustiniano con Cosroe ma senza più esercitare. La cultura classica venne cancellata e dimenticata. Si dovrà attendere il rinascimento per la sua riscoperta e valorizzazione da parte di grandi artisti.
BISANZIO
Nel 568, i Longobardi di Alboino conquistarono quasi tutta l'Italia del Nord, poi gli Slavi occuparono gran parte dei Balcani, i Visigoti cacciarono i bizantini dalla Spagna meridionale e i Persiani sasanidi attaccarono violentemente l'impero pur non riuscendo a conquistarlo.
Dopo la morte dell'imperatore bizantino Maurizio a opera di Foca, l'imperatore sasanide Cosroe II riconquistò la provincia Romana di Mesopotamia, ma venne deposto nel 610 da Eraclio che divenne il nuovo imperatore bizantino, che tuttavia non evitò che i Sasanidi occupassero Damasco e Gerusalemme, fino all'Egitto che conquistarono nel 621.
Successivamente i Sasanidi subirono una grossa sconfitta a Ninive nel 627, e nel 629 Eraclio firmò la pace con loro, costringendoli a restituire i territori occupati.
GLI ARABI
La guerra sfinì Bizantini e Sasanidi, per cui scesero in campo gli Arabi che occuparono Siria e Palestina, poi l'Egitto nel 642, finchè assediarono Costantinopoli. Dopo diversi insuccessi gli Arabi firmarono una tregua di 30 anni ma verso la fine del 600 conquistarono anche l'esarcato di Cartagine.
Nell'VIII secolo le icone vennero bandite dall'Imperatore Leone III, portando alla rivolta gli iconoduli dell'Impero. Per la mediazione dell'Imperatrice Irene, il Secondo Concilio di Nicea si riunì nel 787 e affermò che le icone potevano essere venerate ma non adorate. Così furono tutti contenti.
Ma la controversia iconoclasta ritornò nel IX sec., le immagini dei santi, imposte dalla chiesa per sostituire i mille Dei dei pagus, sapevano appunto di paganesimo, ma la folla voleva le sue piccole divinità e del Dio unico non si fidava, per cui le icone vennero ripristinate nell'843.
L'Impero si riprese sotto gli imperatori macedoni, fine IX e inizio XI sec., resistendo alla pressione della Chiesa Romana per rimuovere il Patriarca Fozio e guadagnò il controllo del Mare Adriatico, parte dell'Italia e molti dei territori in mano ai Bulgari, infine sconfitti da Basilio II nel 1018.
Poi i Normanni conquistarono l'Italia, e i turchi Selgiuchidi fecero parecchie acquisizioni in Asia Minore. L'Imperatore Romano IV nel 1071 venne sconfitto dal Sultano dei Selgiuchidi, perdendo molte province. La Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa intanto si divisero scomunicandosi tra loro nel 1054.
LA CADUTA DI COSTANTINOPOLI |
LA MORTE DELL'IMPERO
Gli ultimi secoli della vita bizantina cominciarono con un usurpatore, Alessio Comneno, che ottenne grandi successi contro i Turchi selgiuchidi. La sua richiesta di aiuto all'occidente in queste guerre, in cambio di riconoscimento alla Chiesa di Roma, spinse il papa ad indire la Prima Crociata. Poi le Crociate si moltiplicarono. I Bizantini non vedevano di buon occhio l'invasione dei Crociati cristiani, inoltre i Turchi selgiuchidi sconfissero Manuele nella Battaglia di Myriokephalon nel 1176.
Infine i Turchi ottomani invasero tutto l'impero che chiamò in aiuto l'occidente, ma i diversi stati europei posero come condizione la riunificazione della Chiesa cattolica e di quella Ortodossa. L'unità delle Chiese però non si fece e Costantinopoli cadde nel 1453. Maometto II conquistò anche Mistra nel 1460 e Trebisonda, ponendo così fine allo stato greco.
La frattura fra le chiese ortodosse e quella romana rimane a tutt'oggi una questione irrisolta. Il Patriarca di Costantinopoli è "primo fra pari" della Chiesa ortodossa orientale, riconosciuto come unico patriarca di Costantinopoli anche dalla Chiesa cattolica, come ai tempi dell'Impero, nonostante la difficile realtà delle antichissime comunità cristiane. Il papa invece è l'unico capo della Chiesa cattolica, nonchè dotato del potere temporale della piccola città del Vaticano. Il suo potere non è dinastico ma è assoluto.
NOME | NASCITA | MORTE | MADRE | REGNO | REFERTO |
DINASTIA GIUSTINIANEA
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Giustino I | 453 | 518-527 | Morto di vecchiaia | ||
Giustiniano I | 11 maggio 482 | 14 novembre 565 | 527-565 | Morto di vecchiaia | |
Giustino II | 520 | 5 orrobre 578 | 565-578 | Morto di vecchiaia | |
Tiberio II | 520 | 14 agoto 582 | 578-582 | Morto di vecchiaia | |
Maurizio | Cappadocia 539 | Calcedonia 27 novembre 602 |
582-602 | Deposto e assassinato | |
Foca | Tracia o Cappadocia 547 |
Costantinop. 610 | 602-610 | Decapitato |
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DINASTIA ERACLIANA
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Eraclio I | 575 | 641 | Epifania | 610-641 | Morto per idropisia |
Eraclio II | Costantinop. 626 | Rodi (?) | Martina | 641 | Deposto ed esiliato |
Costantino III | 612 | 641 | Fabia | 641 | Co-imperatore 613 |
Costante II | Costantinop. 630 | Siracusa 668 | Gregoria | 641-668 | Assassinato |
Costantino IV | 650 | Costastinop. 685 | Fausta | 668-685 | Co-imperatore 654 |
Giustiniano II | 669 | Asia Minore 711 | Anastasia | 685-695 705-711 |
Deposto 695 Ucciso 711 |
Leonzio | Isauria 660 | 705 | 695-698 | Decapitato | |
Tiberio III | 671 | Costantinop. 706 | 698-705 | Deposto e giustiziato | |
Filippico | Armenia 656 | 714 | 711-713 | Assassinato | |
Anastasio II | 674 | 719 | 713-715 | Abdica | |
Teodosio III | 689 | Efeso 754 | 715-117 | Abdica 717 | |
DINASTIA SIRIANA
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Leone III | Germanicea 680-685 |
Costantinop. 741 | 717-741 | Morto di vecchiaia | |
Costantino V | Costantinop. 718 | Strongilo 755 | Maria | 741-775 | Co-imperatore 720 |
Leone IV | Costantinop. 750 | 780 | Irene | 775-780 | Co-imperatore 751 |
Irene | Atene 752 | Lesbo 803 | 797-802 | Morta di vecchiaia | |
Costantino VI | Costantinop. 771 | Prima 805 | Irene | 780-797 | Deposto 797 |
Niceforo I | Seleucia 760 | Pliska 811 | 802-811 | Ucciso in battaglia | |
Stauracio | 775 | 11 gennaio 811 | 811 | Abdica 811 | |
Michele I | Isola di Prote 844 | 811-813 | Abdica 813 | ||
Leone V | 775 | Costantinop. 820 | 813-820 | Assassinato | |
DINASTIA AMORIANA
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Michele II | Amorium 770 | Costantinop. 829 | 820-829 | Morto di vecchiaia | |
Teofilo I | 812-813 | 842 | Tecla | 829-842 | Co-imperatore 821 |
Michele III | 840 | Costantinop. 867 | Teodora | 842-867 | Assassinato |
DINASTIA MACEDONE
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Basilio I | Tracia o Macedonia 830-836 |
886 | 867-886 | Co-imperatore 866 | |
Leone VI | 866 | 912 | Eudocia | 886-912 | Co-imperatore 870 |
Alessandro I | Costantinop. 870 | Costantinop. 913 | Eudocia | 912-913 | Co-imperatore 879 |
Costantino VII | 905 | 959 | Zoe | 913-959 | Co-imperatore 908 |
Romano I | Lakape 870 | Prote 948 | 920-944 | Deposto 944 | |
Romano II | Costantinop. 939 | Costantinop. 963 | Elena | 959-963 | Co-imperatore 945 |
Niceforo II | 912 | Costantinop. 969 | 963-969 | Assassinato | |
Giovanni I | Coana 925 | Costantinop. 976 | Focena | 969-976 | Morto di tifo |
Basilio II | 958 | Costantinop. 1025 | Teofano | 976-1025 | Co-imperatore 960 |
Costantino VIII | 960 | 1028 | Teofano | 976-1028 | Co-imperatore 962 |
Romano III | 968 | Costantinop. 1034 | 1028-1034 | Assassinato | |
Michele IV | 1010 | Costantinop.1041 | 1034-1041 | Morto di malattia | |
Michele V | 1015 | 1042 | 1041-1042 | Deposto 1042 | |
Teodora | 981 | Costantinop. 1056 | Elena | 1055-1056 | Morta di vecchiaia |
Zoe | 978 | 1050 | Elena | 1042 | Morta di vecchiaia |
Costantino IX | 1000 | Costantinop. 1055 | 1042-1055 | Morto di vecchiaia | |
Michele VI | 995 | 1057 | 1056-1057 | Deposto | |
Isacco I | 1015 | 1061 | 1057-1059 | Abdica 1059 | |
Costantino X | 1007 | Costantinop.1067 | 1059-1067 | Morto di vecchiaia | |
Eudocia | 1021 | Dopo 1078 | 1067 | Morta di vecchiaia | |
Romano IV | 1032 | Prote 1072 | 1067-1071 | Catturato e torturato | |
Michele VII | 1050 | Costantinop. 1090 | Eudocia | 1071-1078 | Abdica 1078 |
Niceforo III | 1001-1002 | 1081 | 1078-1081 | Abdica 1081 | |
DINASTIA COMNENA
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Alessio I | 1057 | Costantinop. 1118 | Anna | 1081-1118 | Enfisema polmonare |
Giovanni II | Costantinopoli 1087 | Anazarbo 1143 | Irene | 1118-1143 | Freccia avvelenata |
Manuele I | Costantinopoli 1118 | Costantinop. 1180 | Piroska | 1143-1180 | Malattia |
Alessio II | 1069 | Costantinop. 1183 | Maria | 1180-1183 | Co-imperatore 1171 |
Andronico I | 1118-1123 | Costantinop. 1185 | Irene | 1083-1185 | Linciato |
DINASTIA DEGLI ANGELI
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Isacco II | 1155 | Costantinop. 1204 | Eufosina | 1185-1195 1203-1204 |
Ucciso 1195-1203 |
Alessio III | 1153 | Nicea 1211 | Eufosina | 1195-1203 | Fuggito 1203 |
Alessio IV | 1182-1183 | Costantinop. 1204 | Irene | 1203-1204 | Assassinato |
Alessio V | 1140 | Costantinop. 1204 | Eudossia | 1204 | Assassinato |
DINASTIA DEI LASCARIDI DI NICEA
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Teodoro I | 1175 | Nicea 1222 | Giovanna | 1024-1222 | Malattia |
Giovanni III | 1192 | Ninfeo 1254 | Anna | 1222-1254 | Morto di vecchiaia |
Teodoro II | 1222 | Ninfeo 1258 | Irene | 1254-1258 | Attacco di epilessia |
Giovanni IV | Ninfeo 1250 | 1274 o 1305 | Elena | 1258-1261 | Deposto |
DINASTIA DEI PALEOLOGI
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Michele VIII | 1225 | Pacomios 1282 | Teodora | 1269-1282 | Morto di vecchiaia |
Andronico II | 1260 | Costantinopoli 1332 | Teodora | 1282-1328 | Co-imperatore 1272 Deposto |
Michele IX | 1277 | Tessalonica 1320 | Anna | 1295-1320 | Co-imperatore 1281 |
Andronico III | Costantinop. 1297 | Costantinop. 1341 | Rita | 1328-1341 | Ribelle ad Andronico II |
Giovanni V | 1332 | 1391 | Anna | 1341-1391 | Morto di gotta |
Giovanni VI | 1292 | Mistra 1383 | Teodora | 1347-1354 | Co-imperatore 1341 |
Matteo | 1325 | Mistra 1383 | Irene | 1353-1357 | |
Andronico IV | Costantinop. 1348 | Selimbria 1385 | Elena | 1376-1379 | Malattia |
Giovanni VII | 1370 | Tessalonica 1408 | Kyratza | 1390 | Malattia |
Andronico V | 1400 (?) | 1407 (?) | Irene | ||
Manuele II | Costantinop. 1350 | Costantinop. 1425 | Elena | 1391-1425 | Co-imperatore 1373 |
Giovanni VIII | 1393 | Costantinop. 1448 | Elena | 1421-1448 | Co-imperatore 1408 |
Costantino XI | 1404 | Costantinop. 1453 | Elena | 1448-1453 | Ucciso dai Turchi |
Vedi anche: IMPERATORI ED USURPATORI
BIBLIO
- Giorgio Ravegnani - La storia di Bisanzio - Roma - Jouvence - 2004 -
- Marcello Gigante - Studi sulla civiltà letteraria bizantina - 1981 -
- Alexander A. Vasiliev - History of the Byzantine Empire - Vol. I - The University of Wisconsin Press - 1980 -
- Silvia Ronchey - Lo stato bizantino - Torino - Einaudi - 2002 -
- Alexander P. Kazhdan - Bisanzio e la sua civiltà - traduz. Giovanna Arcetri - Bari - Laterza - 1983 - Saggio sulla cultura bizantina tra il X e il XII sec. -
- Ralph-Johannes Lilie - Bisanzio la seconda Roma - Roma - Newton e Compton - 2005 -
26 comment:
Complimenti per il lavoro che avete fatto e soprattutto l'impegno, è interessante leggere tutte queste notizie che riguardano il nostro passato! grazie
"La nuova religione si impose, al contrario di ciò che riferiscono i libri scolastici, attraverso l'abbattimento o la trasformazione dei luoghi di culto, delle immagini religiose, dei templi, stabilendo le nuove immagini sacre e soprattutto le nuove chiese in modo ossessivo"
e tu saresti uno che ama la storia di roma? ma vergognati
Articolo che distorce la storia con un anti-cattolicesimo vergognoso. Se vuoi insultare i cristiani fallo in altri articoli ma non strumentalizzare la storia di roma e nea roma. Fai pena!
Capisco che per chi è cristiano certi argomenti possano risultare indigesti ma la storia è storia e va conosciuta ed accettata.
Leggiti anche:
http://www.romanoimpero.com/2012/03/devastazione-di-roma-calcinare-16.html
http://www.romanoimpero.com/2012/03/devastazione-di-roma-scavi-26.html
http://www.romanoimpero.com/2012/03/devastazione-di-roma-pro-chiese-36.html
http://www.romanoimpero.com/2012/04/devastazione-di-roma-pro-collezioni-46.html
http://www.romanoimpero.com/2012/03/devastazione-pro-palazzi-56.html
http://www.romanoimpero.com/2012/05/devastazione-roma-marmorari-66.html
cavolo neppure gli ebrei si salvarono dalla chiesa, considerati alla pari dei pagani, vai alla libreria del ghetto a leggerti le persecuzioni del cristianesimo sugli ebrei, linciati e bruciati sui roghi peggio di Hitler.
...e "streghe", scienziati, ecc ecc...se non ricordo male Galileo è stato "perdonato" solo qualche anno fa.
bene il sito.
Il lavoro è ottimo, ma non si può accusare una religione se i uomini che la costituirono non ne rispettarono i principi (la chiesa è composta da uomini). Inoltre nella pars orientale lo spirito romano non era morto:gli imperatori d'Oriente combatterono fino all'ultimo sangue in onore del loro impero, come Costantino XI, caduto in combattimento per difendere la capitale. Penso che la colpa non sia dei cristiani, bensì dell'intolleranza religiosa tenuta da alcuni imperatori.
Io sono cattolico,,, cristiano di estrazione,, storico per passione,,, la religione ha fagocitato L impero insieme a300 anni di lotte intestine,,, il miraggio di una vita dopo la morte era ,,(e') un concetto rivoluzionario come il martirio d altronde. La potenza militare e culturale dell epoca è implosa per almeno 4/5 concause,, le più gravi sono le suddette, ma ha lasciato un segno che accomuna tutti noi,,, e il grande sogno di Alessandro Magno,,, 1000 popoli,,, 100divinita' ,,, una città',,,, ROMA è tutto,,, tutto è Roma,,,, eternamente
Importare un modus vivendi dignitoso è l'unica colpa di una cultura quando sovrasta le minori,,, e' un ciclo evolutivo,,, selezione naturale,,, Se far pagar tasse per il diritto Romano Terme gratuite,, strade ,, servizi,,, fogne,, acqua corrente,,, e migliaia di benefici a popoli retrogradi e spiritualmente votati all'individualismo ( i numerosi culti Romani e Orientali importati erano improntati al collettivo) fu una colpa,,,dunque l'evoluzione stessa dell uomo è in discussione,,, nulla si può dire anche delle schiavitu' praticata in tutto il mondo antico,,, ma nobilitata dai romani con L affrancamento ,, la cittadinanza per meriti . I liberti con il tempo divennero più numerosi degli schiavi di guerra, considerando che un romano si dava la morte pur di cader in mano a gli avversari o cadere in disonore ( esattamente come i giapponesi ancora nella seconda guerra),,, in alternativa quando conquistava un popolo , la loro vita era di logica proprietà del conquistatore sennonché avevi la libertà di darti la morte ( cosa che i barbari non facevano), il riscatto nel circo per debiti,,, le galere non erano certo piene,, e per quanto crudele e in parte corrotto,,, era il miglior mondo possibile,,, tutti ora non superato
Guardatevi AGORA' film superlativo riguardante la trasformazione/ decadenza culturale e quindi dell impero ( in Egitto 390 D.C. Circa ebrei e cristiani) mentre in Europa la religione emergente rilegava le donne emancipate e una società pressoché evoluta ad un primitivo futuro,,,,, Il medio evo,,,,, per fortuna dopo mille anni arrivò martin Lutero,,, controriforma cattolica.,,, e dopo 200 anni con gli stessi principi Romani ( il Commonwealth) la nazione emergente ha dato il via alla rivoluzione industriale ( mancata dagli arabi permeati da una religione retrograda come il cattolicesimo del 500 basti pensare che non si potevano studiare i cadaveri e far scienza perché peccato ma si poteva seppellire i morti cosicché pagassero i vivi L obolo funebre per sempre )che ha portato L umanità a un benessere condiviso con tutte le contraddizioni di sostenibilità chiare e visibili,, e per questo solvibili grazie a un pragmatismo di estrazione Romana,,,, chirurgica,,, scientifica,,,, non siamo certo nelle mani di Dio,,, e' solo uno status di grazia che forse coglierà anche gli ignoranti superstiziosi che credono nelle favole,,,, OTTIMO SITO,, ben scritto e obbiettivamente inattaccabile,,, COMPLIMENTI
Vorrei solo fare un appunto: la Quarta Crociata non è risalente al 1453, come mi sembra di aver letto all'interno del documento, ma piuttosto agli anni del tardo secolo XII e ai primissimi di quello successivo: è proprio a causa della Crociata "deviata" che Bisanzio cadde in mano agli Occidentali, i quali fondarono il Regno Latino, per poi perdere il controllo nel 1260-1261 in favore dei Paleologhi, i quali a loro volta vennero definitivamente sconfitti nel 1453!
l' impero romano d' oriente è semplicemente la parte orientale dell' impero romano, i suoi abitanti greci si facevano chiamare giustamente romei visto che dopo l' editto di caracalla erano tutti cittadini romani... più o meno come i marchigiani sono italiani oltre che marchigiani ... quindi l' impero bizantino non è mai esistito , esiste la Roma d' oriente che soravvisse a lungo al contrario della Roma laziale fondatrice , così l' evoluzione del governo romano antico...
concordo agorà film capolavoro, il cristianesimo purtroppo fu ed è tuttora una religione retrograda nonostante i suoi indubbi meriti in campo sociale e umanitario
beh nel VII secolo d.c. l' impero d' oriente si grecizza sempre più per vari motivi pur conservando legittimamente il nome di impero romano e i suoi abitanti quello di romei ... insomma l' impero romano finì la sua esistenza con un management greco ... e per mezzo di esso l' antica graecitas trovò una sua unità si potrebbe dire...
Anche io sono cristiana ma la storia è una scienza obiettiva...vi posso assicurare che le cose dette in questo articolo riguardo la religione non sono inventate e si possono tranquillamente ritrovare sul manuale universitario di civiltà bizantina su cui io sto preparando un esame. Purtroppo la chiesa cristiana ha sbagliato molto nel corso dei secoli e non possiamo farci nulla.
Ma andate a pregare un tizio ebreo a caso altrove
Visione materialistica della storia e
della religione.
La schiavitù è esistita ben oltre il mondo antico e anzi in forme ancora peggiori(tratta dei neri per farne un esempio) e purtroppo c'è ancora oggi in certe zone di certo non è che solo nel mondo antico ci fosse
Leggendo la storia dell'impero bizantino e quindi dell'impero romano tutto, oggi, 19/04/2022, non posso non fare una considerazione che forse andrebbe girata a putin. Desse una occhiata ai confini dell'impero e poi si auguri che a nessun governante preso dal sacro furore della restaurazione imperiale,passi per la testa di voler ricostruire i fasti imperiali romani. bombardando tutti gli stati limitrofi che del suddetto impero facevano parte. E non si salverebbe neanche lui.
Cari signori e signore, è semplice e lo si sa bene, le chiese sono una cosa e Dio un' altra. Le chiese sono umanità, Dio è divinità.
Bello
adesso capisco il perche` del mio DNA ha un 17% del west asia..
Ci risiamo, ora è il turno dell' imperatore Biden. La storia si ripete. Pardon l' umano si ripete con la sua ossessione del Risoko
Qualcosa si impara sempre, comprese eventuali e personalizzazione convinzioni
IL LAICISMO PURTROPPO E’ APPANNAGGIO DI POCHE LIBERE MENTI, LE RELIGIONI QUANDO NON SONO FONDAMENTALISTE
SONO VIZIATE DA IPOCRISIA
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