Nome completo: Gnaea Seia Herennia Sallustia Barbia Orbiana (o Urbiana)
Padre: Lucio Seio Sallustio
Consorte: Alessandro Severo
ALESSANDRO SEVERO
Alessandro Severo, ovvero Marco Bassiano Alessiano, della dinastia severiana, fu adottato dal cugino e imperatore Eliogabalo, che lo nominò cesare e gli fece assumere il nome di Marco Aurelio Alessandro, grazie ai maneggi di Giulia Mesa, la nonna materna di Alessandro, che era sorella di Giulia Domna, moglie dell'imperatore Settimio Severo (193-211) e madre degli imperatori Caracalla e Geta.
Quando Iiulia Mesa vide che il sostegno popolare ad Eliogabalo stava crollando, decise che lui e sua madre Iiulia Soemia dovessero essere rimpiazzati da qualcuno più gradito al popolo.
Si rivolse all'altra figlia, Iiulia Avita Mamea, e al di lei figlio, il tredicenne Alessiano, e convinse Eliogabalo ad associare il cugino al potere, per lasciare a lui le cure di stato e meglio dedicarsi a quelle religiose.
Inutile dire che Eliogabalo fu assassinato dai soldati, e la corono passò al giovanissimo Alessandro, col nome di Marco Aurelio Severo Alessandro, governato dalla madre e dalla nonna.
SALLUSTIA ORBIANA
Gnea Seia Erennia Sallustia Barbia Orbiana, ovvero: Gnaea Seia Herennia Sallustia Barbia Orbiana, nacque da famiglia patrizia, figlia di Seio Sallustio, che fu poi giustiziato per questioni di palazzo, e a cui seguì l'esilio di Sallustia in Africa.
Il suo matrimonio con l'imperatore Alessandro Severo fu combinato dalla madre di lui, Julia Mamaea, d'altronde all'epoca il matrimoni dei figli li decidevano i loro genitori.
Sallustia era famosa per la sua bellezza e Settimio, appena sedicenne, la sposò per volere di sua madre, ma poi se ne innamorò e le effigi in cui si tenevano per mano sembrerebbero confermarlo. Il matrimonio che fece di lei un'imperatrice e un'augusta avvenne nel mese di agosto del 225 d.c.
Proprio per l'amore che le portava, Settimio, contro il volere di sua madre, le concesse il titolo di Augusta che Iulia Mamaea avrebbe voluto per sè. Lucio Seio Sallustio, il padre di Orbiana, era prefetto del pretorio di Alessandro Severo, del quale aveva la completa fiducia. Seio fu così elevato al rango di cesare, probabilmente quando la figlia Sallustia Orbiana fu data in sposa ad Alessandro.
In qualità di augusta, Orbiana venne ritratta su diverse emissioni monetarie, oggi rare a causa del breve regno, e spesso le immagini celebravano la concordia augustorum, la «concordia degli augusti», con Orbiana e Alessandro che si stringono la mano in un gesto di affetto e concordia. Fu l'unica moglie di Severo a venire effigiata sulle monete.
A riprova della sua bellezza una pregevole statua di Sallustia si trova oggi ai Musei Vaticani, nel Cortile Belvedere, dove Sallustia è rappresentata nelle vesti di Venus Felix, accompagnata da Cupido, e la base porta la dedica di due liberti dell'imperatrice: "A Venere felice Sallustia ed Helpido hanno consacrato questa statua" Elpidio e Sallustia. La sua pettinatura, ornata da diadema, forma delle trecce che ricadono sul collo. La parte superiore del corpo è nuda, accanto ha un Cupido, in basso un'iscrizione:
L'ESILIO
Si dice che Seio attentò alla vita del genero per succedergli sul trono per cui venne giustiziato mentre la figlia venne esiliata in Libia. Secondo Erodiano però, la caduta di Sallustio fu causata dalla madre dell'imperatore, Giulia Mamea.
Alessandro amava teneramente sua moglie e viveva con lei, ma Sallustia fu allontanata dal palazzo da Mamea, che era gelosa del titolo di augusta, dell'affetto che il figlio nutriva per lei e probabilmente per la sua celebrata bellezza.
Mamea, che aveva regnato da dietro il trono del figlio da quando questi era stato eletto imperatore all'età di quattordici anni, guidata per giunta da sua madre, la nonna di Settimio, Iulia Mesa, entrò in contrasto anche con Seio, cercando di cacciarlo insieme alla figlia. Mamea voleva una nuora da dirigere ma evidentemente sia lei che suo figlio opponevano una certa resistenza. Mamea aveva perduto il ruolo di protagonista e non poteva permetterlo.
Sallustio, irritato da tanti raggiri e malevolenza, aveva deciso di ritirarsi presso il campo dei Pretoriani, dove sua figlia, per sfuggire alla crudeltà della suocera, lo raggiunse.
Qui Sallustio chiese alla guardia pretoriana di proteggere sua figlia, ma per questo fu accusato da Mamea di complotto contro l'imperatore, facendolo arrestare e mettere a morte.
Pur senza accuse, ma per il solo fatto di essere figlia di un traditore, Sallustia venne privata del titolo di Augusta, suo marito dovette divorziare da lei e venne esiliata sulla costa africana.
Il tutto sarebbe avvenuto, secondo Erodiano, contro il volere di Alessandro, il quale però non ebbe il coraggio di opporsi alla dispotica madre.
Più tardi Alessandro morirà insieme alla sua dispotica madre, assassinati dai soldati dell'usurpatore Massimino Trace, nel 235 d.c., ponendo così fine alla dinastia severiana. In quanto a Sallustia Orbiana l'esilio le evitò una fine così sanguinosa, anche se le fonti si dimenticheranno di lei, la giovanissima e bella Sallustia vittima di una suocera intrigante e gelosa.
Forse se Iulia Mamaea non avesse perseguitato la nuora, magari Alessandro ben visto dal popolo per la bella e autonoma moglie, e non associato alla intrigante madre, se la sarebbe potuta cavare.
BIBLIO
- Historia Augusta, Severus,
- Raissa Calza - Orbiana - Enciclopedia dell'Arte Antica - su Enciclopedia Treccani - 1963 -
- Herbert W. Benario - Alexander Severus (A.D. 222-235) - in De Imperatoribus Romanis - 1997 -
- J.R. De Serviez - tr. B. Molesworth - The Roman Empresses - London - 1752 - New York - 1913 -
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