LEGIO I FLAVIA CONSTANTIA




SOLIDO IN ORO DI COSTANZO II

La Legio I Flavia Constantia fu una delle legioni del tardo impero romano. Secondo alcuni fu una legione di Costanzo II. (337-361), secondo altri era una vessillazione della Legio I Flavia Constantia Gallicana.

Costanzo II, nominato cesare assieme ai fratelli dal padre, alla morte di Costantino I assunse il potere nella parte orientale dell'impero, lasciando gli altri fratelli l'Impero Romano d'Occidente.

La legione è menzionata nel testo tardo-antico conosciuto come "Notitia Dignitatum", cioè "Notizia di tutte le dignità ed amministrazioni sia civili sia militari", un documento redatto da un anonimo e attribuito dagli studiosi ad un periodo compreso tra la fine del IV sec. e l'inizio del regno dell'Imperatore romano d'Occidente Valentiniano III (425-455). 

Il documento è considerato piuttosto attendibile e in esso la Legio I Flavia Constantia è citata come una delle unità appartenenti all'esercito in campo di stanza a oriente. L'unità, sempre secondo la Notitia, sarebbe stata di stanza a Constantia (Coutances - Francia) agli ordini di un prefetto dipendente dal Dux tractus Armoricani et Neruicani.

Il nome d'altronde suggerisce che sia stata arruolata da Costanzo Cloro (293-306), che governava appunto sulla regione gallica. Sembra tuttavia che la legione sia stato fondata proprio quando un imperatore Flavio chiamato Costanzo prese potere nella metà orientale dell'impero, il che ci dice che fosse stata creata dallo stesso imperatore Flavio Costanzo II.

Vexillationes: la Legio I Flavia e la Legio I Parthica erano entrambe a Sinjar (nord Iraq) di stanza in Mesopotamia. Quando Shapur II, il re dell'impero sassanide, conquistò la città, tutti i militari romani sopravvissuti vennero deportati come prigionieri in Persia.
SCUDO DELLA
LEGIONE

La I Flavia Constantia continuò comunque ad esistere e divenne il Magister Militum dell'esercito Orientale, al V sec., come comitatenses nella parte orientale dell'Impero Romano.

Il nome comitatenses deriva da sacer Comitatus, "Il Sacro Seguito" dell'imperatore, che lo accompagnava anche sul campo di battaglia.

Qui a fianco è riprodotta la pittura riportata sullo Scudo dei legionari della Prima Flavia Constantia nei primi anni del V sec. d.c., secondo quanto è riportato dalla "Notitia Dignitatum".

Questa legione non va confusa con la Legio I Flavia Gallicana Constantia, che servì nell'Armorica in Occidente, nè con la II Flavia Constantia, creata da Diocleziano, probabilmente nel 296 o 297, e che più tardi, in seguito alla riforma costantiniana dell'esercito romano divenne una legio comitatensis.


BIBLIO

- Notitia dignitatum - Pars occidentalis - XXXVII -
- Stephen Dando-Collins - Legions of Rome: The Definitive History of Every Imperial Roman Legion - Quercus - London - 2010 -
- L. Keppie - Legiones and veterans: Roman Army - 1971-2000 - Stuttgart - Franz Steiner - 2000 -
- L. Keppie - The making of the roman army - Oklahoma - 1998 -
-  Arnold Hugh Martin Jones - The Later Roman Empire, 284–602: A Social, Economic and Administrative Survey - Baltimore - 1986 -


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