Plutarco nelle Questioni romane dice che di maggio non si fanno matrimoni a Roma perchè in quel mese si compie la più solenne delle cerimonie di purificazione, cioè la festa degli Argei, in onore di Saturno, in cui si gettano nel fiume i pupazzi di legno. I giorni infausti durerebbero fino al 15 di giugno, quando la spazzatura del tempio di Vesta, gettata nel Tevere, non sia giunta al mare, secondo un oracolo riportato da Ovidio nei Fasti. Prima di allora i giorni sono infausti per i matrimoni.
"Il maggio delle rose e della Madonna ha origine medievali, quando, nel tentativo di cristianizzare le feste pagane in onore della natura e della dea Maia si pensò che alla - Madonna, la creatura più Alta, si potevano unire insieme i temi della natura e della Santa Vergine - Secondo lo storico medievale Cardini la pratica delle prime devozioni risale “al secolo XVI quando si cominciò a reagire allo spirito rinascimentale giudicato troppo paganeggiante: sicchè il mese di maggio assunse anche carattere riparatore.”
Il che conferma che
nelle campagne fino al XVI sec. si adorassero ancora gli antichi Dei coi
vecchi rituali, non per nulla la Chiesa pose sul rogo circa un milione
di streghe. perchè il paganesimo era reputato stregoneria o diavoleria.
Secondo la Chiesa cattolica è il "mese della madonna". Ma perchè si chiama così? Madonna è un termine medievale che significa "La mia donna". Ora a Parigi c'è una chiesa intitolata alla Madonna che si chiama "Notre Dame" che significa "Nostra Signora".
Se in Francia l'avessero intitolata "Madonna", si sarebbe chiamata "Notre Femme". Ovunque la Madonna viene chiamata Nostra Signora, perfino presso gli Etruschi la Dea Turan signficava "La Signora". Da noi invece è una donna. A Roma il mese di maggio era dedicato alla Dea Maia e sempre a lei erano dedicate anche le rose. Maggio pertanto viene da Maia, antica Dea italica preromana e poi romana.
Effettivamente nel mese di Maggio molte feste sono state dedicate alla Madonna, cosa volevano far dimenticare? Il mese mariano si dovrebbe chiamare mese maiano.
5 maggio: Nostra Signora dell'Europa (Our Lady of Europe, solo perchè straniera, in Italia non è Signora)
8 maggio: Madonna del Rosario di Pompei
8 maggio: Beata Vergine Maria dello Sterpeto
13 maggio: Beata Vergine di Fatima
24 maggio: Maria Ausiliatrice
26 maggio: Santa Maria del Fonte di Caravaggio (BG)
31 maggio: Visitazione della Beata Vegine Maria
MAIA (o BONA DEA) |
Maggio era il mese dedicato a Maia
(I maggio) - Festa di Maia - MAIAE -
Ogni 1º maggio, il Dio Vulcano, cioè i suoi sacerdoti, le offriva in sacrificio una scrofa gravida, in modo che anche la terra fosse gravida di frutti.
Il che fa pensare alla Dea Maia (antica Tellus) che governa i vulcani, pertanto Dea del fuoco. A lei infatti si sacrificava la scrofa gravida.
Il che fa pensare a una Dea Madre che governa i vulcani, pertanto Dea del fuoco. In realtà il mito di Maia riferiva che ogni anno, al I maggio, da qui il Calendimaggio, il Dio Vulcano le facesse omaggio di una scrofa gravida, senza alcuna allusione a sacrifici animali.
Il nome maggio deriva da lei e la sua festività era il primo giorno del mese, anche il nome "maiale" deriva da lei, dal latino "sus maialis". Le sue origini sono greche, da Maia che significa “nutrice”
La scrofa, visto la sua abbondante capacità di generare molti figli insieme (fino a 12 gemelli) era un buon augurio di fertilità per la terra, gli animali, i raccolti e i frutti abbondanti.
Tuttavia Maia era sposa del Dio Conso, poi amante di Vulcano e quindi amante di Mercurio. Una specie di Venere insomma.
IL MESE DEDICATO A MAIA
MAIA GRECA
Maia, figlia di Atlante, fu amata da Zeus e partorì Hermes (Mercurio), e lei passò in secondo piano. Sicuramente agli inizi era il figlio che muore, resuscita e s’accoppia con la Dea Madre.
Maia lasciò il trono Olimpico ai maschi come fece Estia, a significare la variazione del culto da femminile a maschile. Con le invasioni elleniche molti Dei cambiarono, prima da Dei Titanici a Dei Olimpici, poi dalle Grandi Madri a Dee minori dell'Olimpo.
Tutte le Grandi Madri erano Vergini, da Maia a Estia, a Diana a Minerva ecc. il che non significava che non facessero sesso ma che non fossero soggette ad uomo, tanto è vero che i latini definivano la vergine in senso fisico la "Virgo Intacta".
Peraltro "Vergine" era la Virgo, quella che oggi si dice Virago, da cui il termine Vir (maschio, uomo). Le grandi Madri si accoppiavano liberamente con chi volevano e facevano figli, al contrario della Madonna che non s 'accoppia mai.
MAIA ROMANA
A Roma questa Dea-ninfa fu identificata con una Dea italica preesistente, Maiesta (da cui la parola maestà) o Maia; era madre e moglie di Vulcano, esprimendo così la forza del fuoco distruttivo. Però aveva, come Dea della natura, un aspetto anche benevolo, come fertilità e nutrimento dei campi, e come colei che annunciava la primavera. I vulcani infatti rendono fertili le terre alle loro pendici e oltre, particolarmente per le viti e gli olivi.
FLORA |
Proprio in qualità di Dea del Risveglio della Natura le era dedicato e consacrato il mese, anche perchè anticamente l'anno nuovo iniziava in primavera, con il risveglio della vegetazione e il risveglio dell'ardore sessuale negli animali che iniziavano i loro accoppiamenti.
Secondo il mito greco Maia era una Dea molto schiva, per cui, quando venne invitata a sedersi al banchetto degli Dei, rinunciò al suo posto lasciandolo ad Hermes (Mercurio).
Ovvio che sull'Olimpo non mancavano le sedie, e ricordando che anticamente la Dea fu la compagna prima di Vulcano e poi di Mercurio, esattamente come Venere, non per nulla era Dea del calore sessuale, viene da pensare che venne da un lato accentuato il culto di Mercurio, e dall'altro sostituita col culto di Venere.
Però, come la Dea Vesta, anch'essa preromana, non venne mai dimenticata e sempre onorata, soprattutto nelle campagne.
Maio è il nome dell'albero Maggio-ciondolo che fiorisce in Maggio, e prende il nome da Maia, come Dea portatrice di doni, riecheggiato poi "nell'albero della cuccagna".
Era considerata connessa a Fauna, la compagna di Fauno, ma pure a Flora e alla Bona Dea, Dee anch'esse della primavera. Macrobio riferisce che la compagna di Vulcano sarebbe Maia, giustificando questa affermazione con il fatto che il flamine di Vulcano sacrificava a questa Dea alle calende di maggio, mentre secondo Pisone la compagna del Dio sarebbe Maiesta, che è però la stessa Dea.
Anche secondo Gellio Maia era associata a Vulcano, citando i libri di preghiere in uso ai suoi tempi.
In un altro mito però ella fu non la madre ma la sposa di Mercurio, e come tale era munita del caduceo.
In effetti i serpenti in tutta l'antichità sono stati gli attributi della Grande Madre, il fatto che il caduceo con i due serpenti accoppiati fosse pertinente ad Hermes, o Mercurio, fa venire u qualche sospetto di traslazione.
NOMI DI MAIA
- Mara
- Maiesta
- Mammona (divenuta un diavolo nel cattolicesimo).
- Mamma Mammosa - la natura visibile
- Mamma Mammona, la natura invisibile, ovvero l'energia divina che la governa.
IL MESE DEDICATO ALLA MADONNA
Matteo 1,18-2518 Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo.
19 Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto.
20 Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo". (Ma di Gesù è detto che apparteneva alla stirpe di Davide, allora Giuseppe è il padre vero, non quello adottivo)
21 Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
22 Tutto questo avvenne perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:
23 Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele, che significa Dio con noi. (Perchè allora al figlio i genitori non hanno dato nome Emmanuel invece di Gesù?)
24 Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore e prese con sé la sua sposa, la quale, senza che egli la conoscesse, partorì un figlio, che egli chiamò Gesù.
CRISTIANI E PAGANI
Non si creda che con la morte del Cristo il mondo divenne cristiano, perchè nel IV secolo Teodosio dovette mettere la condanna a morte per chi non si convertiva e fece abbattere i templi già chiusi perchè i fedeli pagani pregavano davanti ai templi interdetti.
MAIA O FREYA |
341 - L'imperatore Flavio Giulio Costanzo perseguita "tutti gli indovini e gli Hellenici. Molti Gentili (Pagani) sono o imprigionati o giustiziati.
353 - Costanzo, con editto, ordina la pena di morte per tutti i tipi di adorazione attraverso i sacrifici e gli "idoli".
354 - Un nuovo editto ordina la chiusura di tutti i templi Pagani. Molte delle loro aree vengono profanate e trasformate in bordelli oppure in case da gioco. Vengono giustiziati i sacerdoti pagani.
354 - Un nuovo editto di Costanzo ordina la distruzione dei Templi Pagani e l'uccisione di tutti gli adoratori di idoli. Primi roghi di biblioteche in varie città dell'impero. Le prime fabbriche di cemento vengono organizzate vicino ai Templi Pagani chiusi. La maggior parte delle sacre architetture dei Gentili vengono ridotte a calcinacci.
MAIA O ROSMERTA |
IV secolo - Viene introdotto il Natale di Gesù che prima era di Mitra o del Sol Invictus.
553 - Verginità perpetua di Maria, dogma stabilito dalla Chiesa nel II Concilio di Costantinopoli, secondo il quale Maria è rimasta vergine prima, durante e dopo la nascita di Gesù. (spiegazione della Chiesa: Gesù, a nove mesi compiuti, si sarebbe trasformato nella pancia della madre, dove aveva carne e ossa, in un punto di luce, avrebbe traversato l'imeneo e sarebbe disceso a terra ridiventando un corpo)
649 - La verginità della Madonna divenne dogma di fede solo con la decisione del Concilio Lateranense tenuto dal vescovo romano Martino I.
XVI secolo - iniziano i roghi e le torture per i residui del paganesimo, che si protrasse segretamente nelle campagne fino a questo secolo.
1870 - Infallibilità papale - Concilio Vaticano I. Il papa decretò che lui se dichiarava un dogma non poteva sbagliare. (Se lo dice lui...)
Perché, però, proprio questo mese, se altri contengono feste liturgiche più importanti dedicate a Maria?
Il beato cardinale John Henry Newman offre varie ragioni di questo nel suo libro postumo Meditazioni e Devozioni.
“La prima ragione è perché è il tempo in cui la terra esplode in tenero fogliame e verdi pascoli, dopo le dure gelate e le nevi invernali e l'atmosfera rigida, il vento violento e le piogge primaverili”, scriveva da un Paese dell'emisfero nord.
“Perché i virgulti sbocciano sugli alberi e i fiori nei giardini. Perché le giornate si allungano, il sole sorge presto e tramonta tardi”.
“Perché una gioia simile e un tripudio esteriore della natura è il miglior accompagnamento della nostra devozione a Colei che è la Rosa Mistica e Casa di Dio”.
“Maggio è il mese, se non della consumazione, almeno della promessa. Non è questo il senso in cui ricordiamo più propriamente la Santissima Vergine Maria, alla quale dedichiamo questo mese?”,
Alcuni autori come Vittorio Messori vedono in questa manifestazione di religiosità popolare un'altra cristianizzazione di una celebrazione pagana: la dedicazione del mese di maggio alle dee della fecondità: in Grecia Artemisia, a Roma Flora. Maggio, del resto, deve il suo nome alla Dea della primavera Maia.
MAGGIO
- I maggio - FESTA DI MAIA -
I flamini del Dio Vulcano le offrivano in sacrificio una scrofa gravida, in modo che anche la terra fosse gravida di frutti.
- 1 maggio - LUDI FLORALES vel FLORALIA -
Le Floralia erano feste licenziose in onore della Dea Flora (30 aprile – 4 maggio), antica divinità italica della vegetazione, della primavera e della gioventù. Si tennero dal 241 a.c. con giochi al circo Massimo.
Ludi celebrati dal 28 aprile al 3 maggio in onore della Dea Flora, Dea della vegetazione in fiore. Il 4 maggio si chiudeva la festa.
- I maggio - CERALIA -
Feste annuali in onore di Cerere. Durante queste feste si faceva una processione e si sacrificavano animali per propiziarsi un abbondante raccolto.
- 1 maggio - TEMPLUM BONAE DEAE IN AVENTINO -
Anniversario della dedicatio del tempio di Bona Dea sul colle Aventinus. dove c'era un bosco sacro dove donne e ragazze celebravano ogni anno i Misteri della Bona Dea nei primi di dicembre, riti a cui i maschi erano esclusi, pena la morte.
- 2 maggio - LUDI FLORALES vel FLORALIA -
Le Floralia erano feste licenziose in onore della Dea Flora (30 aprile – 4 maggio), antica divinità italica della vegetazione, della primavera e della gioventù. Si tennero dal 241 a.c. con giochi al circo Massimo.
Ludi celebrati dal 28 aprile al 3 maggio in onore della dea Flora, Dea della vegetazione in fiore. Il 4 maggio si chiudeva la festa.
- 3 maggio - LUDI FLORALES vel FLORALIA -
- Templum Florae in Quirinale - si festeggiava la dedica alla Dea del tempio sul Quirinale.
Ludi celebrati dal 28 aprile al 3 maggio in onore della Dea Flora, antica Dea italica della primavera e dei fiori. Veniva ricordata la dedicatio del tempio sul colle Quirinalis nel 238 a.c.
- 4 maggio - FLORALIA -
Ultimo giorno dedicato alla Dea Flora con la processione delle prostitute.
- 9 maggio - LEMURIA vel LEMURALIA 🔎
I giorno della festa dei Lemuria che veniva celebrata in onore degli spiriti dei defunti. Veniva celebrata in silenzio e di notte. Le porte dei templi restavano chiuse. I matrimoni erano sconsigliati sia durante i Lemuria che per tutto il mese di maggio. Gli spettri dei morti irrequieti, i Lemuri o larve, venivano calmati con offerte di fagioli. In quei giorni, le Vestali preparavano la mola salsa col primo grano della stagione.
I tre giorni della festa erano 9, 11 e 13 maggio. Il mito, secondo Ovidio, deriva da un Lemuria Remuria istituito da Romolo per placare lo spirito di Remo.
Ovidio rileva che a questa festa c'era l'usanza di allontanare gli spiriti del male a piedi scalzi e lanciando fagioli neri sopra la spalla durante la notte. Era il capo della famiglia che si alzava a mezzanotte e in giro per la casa a piedi nudi buttava fagioli neri e ripeteva, "invio questi, con questi fagioli redimo me e ciò che è mio" per nove volte.
La famiglia avrebbe poi percosso dei vasi di bronzo, ripetendo per nove volte, "Fantasmi dei miei padri e antenati, è andato!". Il giorno culminante del Lemuralia 13 maggio 609 o 610, papa Bonifacio IV consacrò il Pantheon a Roma per la Beata Vergine e tutti i martiri, e la festa di tale dedicatio Sanctae Mariae ad Martyres è stata celebrata a Roma da allora.
Secondo gli storici, questa usanza è stata cristianizzata nella festa di Tutti i Santi, con sede in Roma prima del 13 maggio, al fine di depaganizzare il Lemuria romana. Nell'VIII sec., la festa di Tutti i Santi è stata spostata al 1 novembre, in coincidenza con la festa Celtica degli spiriti di Samhain. Papa Gregorio III (731-741) consacrò una cappella nella basilica di San Pietro a tutti i santi e fissò l'anniversario.
I flamini del Dio Vulcano le offrivano in sacrificio una scrofa gravida, in modo che anche la terra fosse gravida di frutti.
- 1 maggio - LUDI FLORALES vel FLORALIA -
Le Floralia erano feste licenziose in onore della Dea Flora (30 aprile – 4 maggio), antica divinità italica della vegetazione, della primavera e della gioventù. Si tennero dal 241 a.c. con giochi al circo Massimo.
Ludi celebrati dal 28 aprile al 3 maggio in onore della Dea Flora, Dea della vegetazione in fiore. Il 4 maggio si chiudeva la festa.
- I maggio - CERALIA -
Feste annuali in onore di Cerere. Durante queste feste si faceva una processione e si sacrificavano animali per propiziarsi un abbondante raccolto.
- 1 maggio - TEMPLUM BONAE DEAE IN AVENTINO -
Anniversario della dedicatio del tempio di Bona Dea sul colle Aventinus. dove c'era un bosco sacro dove donne e ragazze celebravano ogni anno i Misteri della Bona Dea nei primi di dicembre, riti a cui i maschi erano esclusi, pena la morte.
- 2 maggio - LUDI FLORALES vel FLORALIA -
Le Floralia erano feste licenziose in onore della Dea Flora (30 aprile – 4 maggio), antica divinità italica della vegetazione, della primavera e della gioventù. Si tennero dal 241 a.c. con giochi al circo Massimo.
Ludi celebrati dal 28 aprile al 3 maggio in onore della dea Flora, Dea della vegetazione in fiore. Il 4 maggio si chiudeva la festa.
- 3 maggio - LUDI FLORALES vel FLORALIA -
- Templum Florae in Quirinale - si festeggiava la dedica alla Dea del tempio sul Quirinale.
Ludi celebrati dal 28 aprile al 3 maggio in onore della Dea Flora, antica Dea italica della primavera e dei fiori. Veniva ricordata la dedicatio del tempio sul colle Quirinalis nel 238 a.c.
- 4 maggio - FLORALIA -
Ultimo giorno dedicato alla Dea Flora con la processione delle prostitute.
- 9 maggio - LEMURIA vel LEMURALIA 🔎
I giorno della festa dei Lemuria che veniva celebrata in onore degli spiriti dei defunti. Veniva celebrata in silenzio e di notte. Le porte dei templi restavano chiuse. I matrimoni erano sconsigliati sia durante i Lemuria che per tutto il mese di maggio. Gli spettri dei morti irrequieti, i Lemuri o larve, venivano calmati con offerte di fagioli. In quei giorni, le Vestali preparavano la mola salsa col primo grano della stagione.
I tre giorni della festa erano 9, 11 e 13 maggio. Il mito, secondo Ovidio, deriva da un Lemuria Remuria istituito da Romolo per placare lo spirito di Remo.
Ovidio rileva che a questa festa c'era l'usanza di allontanare gli spiriti del male a piedi scalzi e lanciando fagioli neri sopra la spalla durante la notte. Era il capo della famiglia che si alzava a mezzanotte e in giro per la casa a piedi nudi buttava fagioli neri e ripeteva, "invio questi, con questi fagioli redimo me e ciò che è mio" per nove volte.
La famiglia avrebbe poi percosso dei vasi di bronzo, ripetendo per nove volte, "Fantasmi dei miei padri e antenati, è andato!". Il giorno culminante del Lemuralia 13 maggio 609 o 610, papa Bonifacio IV consacrò il Pantheon a Roma per la Beata Vergine e tutti i martiri, e la festa di tale dedicatio Sanctae Mariae ad Martyres è stata celebrata a Roma da allora.
Secondo gli storici, questa usanza è stata cristianizzata nella festa di Tutti i Santi, con sede in Roma prima del 13 maggio, al fine di depaganizzare il Lemuria romana. Nell'VIII sec., la festa di Tutti i Santi è stata spostata al 1 novembre, in coincidenza con la festa Celtica degli spiriti di Samhain. Papa Gregorio III (731-741) consacrò una cappella nella basilica di San Pietro a tutti i santi e fissò l'anniversario.
- 10 maggio - ROSALIA 🔎
- 11 maggio - LEMURIA 🔎
II festa dei Lemuria veniva celebrata in onore degli spiriti dei defunti. Veniva celebrata in silenzio e di notte. Le porte dei templi restavano chiuse. I matrimoni erano sconsigliati sia durante i Lemuria che per tutto il mese di maggio.
- 12 maggio -TEMPLUM MARTIS ULTORIS in CAPITOLIO -
Festa celebrata il 12 maggio. Anniversario della dedicatio del tempio di Mars Ultor sul colle Capitolium.
- 12 maggio - LUDI MARTIALES CIRCENSES -
Oltre alla festa e la cerimonia che si svolgeva al tempio di Marte, nel Circo Massimo venivano celebrati i Ludi in onore del Dio Marte con corse di cavalli e di bighe.
- 13 maggio - LEMURIA 🔎
III festa dei Lemuria veniva celebrata in onore degli spiriti dei defunti. Veniva celebrata in silenzio e di notte. Le porte dei templi restavano chiuse. I matrimoni erano sconsigliati sia durante i Lemuria che per tutto il mese di maggio.
- 14 maggio - ARGEI 🔎
Festa celebrata il 14 di maggio. Gli Argei, ovvero 24 fantocci di legno, venivano gettati nel Tevere dal Pons Sublicius dalle vestali in un rito pubblico. Secondo Varrone erano principi al seguito di Ercole stabilitisi nel Campidoglio, il che fa pensare evidentemente a una conquista. Il che spiegherebbe il rito, che per molti viene stranamente intrepretato, ma che ha un significato assai evidente; gettarono a fiume i principes Argei. Ercole fu molto venerato a Roma, e tutto fa pensare ad un eroe eggettivamente esistito, però non si sa nulla sulla sua dipartita da Roma, tanto più che si erano stabiliti nel Campidoglio, cioè nel centro di potere romano. Evidentemente vennero cacciati, anche perchè i riti erculei sono stati in genere contrari ai riti femminili, non a caso Ercole strangolò i due pitoni simbolo della Grande Madre, le cui sacerdotesse si chiamavano appunto le pitonesse.
- 15 maggio - TEMPLUM MERCURII in AVENTINO -
Il 15 maggio 495 a .c. venne consacrato al Dio Mercurius un tempio sul colle Aventinus. Ovidio riferisce: "Vicino alla porta Capena c'è un'acqua di Mercurio, miracolosa, se conviene credere a chi la provò; là si reca con la tunica fissata dal cinto il mercante e mondato, con un'anfora purificata, attinge acqua da portar via. Con questa inumidisce un ramo d'alloro e col ramo inumidito asperge le mercanzie che muteranno padrone." Mercurio era il Dio dei mercanti, oltre che dei viandanti, degli avvocati e dei ladri.
- 15 maggio - MERCURALIA 🔎
Nello stesso giorno si festeggiava in onore di Mercurio e Maia, Dies Mercuriae et Maiae.
Mercurio era messaggero degli Dei, Dio del commercio, dell'astuzia e
degli affari, Dio dei viandanti, Dio
tutelare delle strade, ma pure dei ladri, e guida delle anime nell'Ade. Maia, sua
madre, era la Natura e la madre per antonomasia.
- Calende di Maggio - FESTA DI MAIA -
Il flamine di Vulcano sacrificava a questa Dea ogni anno alle calende di maggio, il fatto che se ne occupasse il flamine di Vulcano ribadisce che anticamente i due Dei costituissero una coppia.
- 17 maggio - AMBAVARALIA 🔎
Festa in onore della Dea Dia, antica divinità romana protettrice della fecondità della terra, venerata dal collegio degli Arvales. Le cerimonie venivano svolte dai sacerdoti nel tempio della Dea posto al quinto miglio della Via Campana.
Veniva celebrata dai Fratres Arvales, detti anche "fratelli di Romolo", erano dodici sacerdoti addetti al culto della Dea Dia, più tardi identificata con Cerere, collegio sacro di 12 membri. Gli Arvali compivano un'antichissima cerimonia di purificazione dei campi, gli Arvalia, ma furono anche gli unici maschi, a parte i seguaci di Mitra, a seguire un culto segreto e misterico.
Arva significa campi e il prefisso amb significa intorno, il che significa: ambulare intorno ai campi. Probabilmente in tempi antichissimi addetti a stabilire i confini dei campi. Successivamente divennero processioni che si svolgevano intorno ai campi per propiziare il raccolto. A seconda degli anni le cerimonie potevano svolgersi il 27, il 29 e il 30 maggio, oppure il 17, il 19 e il 20 maggio.
- 21 maggio - AGONALIA IANUI -
in onore soprattutto del Dio Ianus, Giano. Agonalia, o Agonia, era una festa celebrata più volte l'anno, in onore di varie divinità, come Giano e Agonius, che i romani usavano per invocare su di loro di intraprendere qualsiasi attività di importanza. La parola deriva da Agonia, "vittima", o da Agonium, "festa". Sappiamo dai calendari antichi che veniva celebrata nei tre giorni: 9 gennaio, 21 maggio e 11 dicembre.
- 21 maggio - AGONALIA VEDIOVIS vel VEIOVIS 🔎
Festa celebrata il 21 maggio in onore di Vediovis, antica divinità romana, dio della vendetta, identificato con Giove infernale e con Apollo e munito di frecce. In origine era una divinità di paludi e vulcani. Vari templi erano a lui dedicati in cui ogni anno veniva sacrificata una capra femmina per scongiurare calamità. Sia i luoghi sia il sacrificio della capra fanno pensare a una divinità ctonia.
- 23 maggio .- TUBILUSTRIUM -
II festa della purificazione delle trombe, tubi, usate nelle cerimonie sacre dai trombettieri, tubicines sacrorum. Veniva celebrata il 23 marzo e il 23 maggio.
- 23 Maggio - FERIAE VULCANIS
- Calende di Maggio - FESTA DI MAIA -
Il flamine di Vulcano sacrificava a questa Dea ogni anno alle calende di maggio, il fatto che se ne occupasse il flamine di Vulcano ribadisce che anticamente i due Dei costituissero una coppia.
- 17 maggio - AMBAVARALIA 🔎
Festa in onore della Dea Dia, antica divinità romana protettrice della fecondità della terra, venerata dal collegio degli Arvales. Le cerimonie venivano svolte dai sacerdoti nel tempio della Dea posto al quinto miglio della Via Campana.
Veniva celebrata dai Fratres Arvales, detti anche "fratelli di Romolo", erano dodici sacerdoti addetti al culto della Dea Dia, più tardi identificata con Cerere, collegio sacro di 12 membri. Gli Arvali compivano un'antichissima cerimonia di purificazione dei campi, gli Arvalia, ma furono anche gli unici maschi, a parte i seguaci di Mitra, a seguire un culto segreto e misterico.
Arva significa campi e il prefisso amb significa intorno, il che significa: ambulare intorno ai campi. Probabilmente in tempi antichissimi addetti a stabilire i confini dei campi. Successivamente divennero processioni che si svolgevano intorno ai campi per propiziare il raccolto. A seconda degli anni le cerimonie potevano svolgersi il 27, il 29 e il 30 maggio, oppure il 17, il 19 e il 20 maggio.
in onore soprattutto del Dio Ianus, Giano. Agonalia, o Agonia, era una festa celebrata più volte l'anno, in onore di varie divinità, come Giano e Agonius, che i romani usavano per invocare su di loro di intraprendere qualsiasi attività di importanza. La parola deriva da Agonia, "vittima", o da Agonium, "festa". Sappiamo dai calendari antichi che veniva celebrata nei tre giorni: 9 gennaio, 21 maggio e 11 dicembre.
- 21 maggio - AGONALIA VEDIOVIS vel VEIOVIS 🔎
Festa celebrata il 21 maggio in onore di Vediovis, antica divinità romana, dio della vendetta, identificato con Giove infernale e con Apollo e munito di frecce. In origine era una divinità di paludi e vulcani. Vari templi erano a lui dedicati in cui ogni anno veniva sacrificata una capra femmina per scongiurare calamità. Sia i luoghi sia il sacrificio della capra fanno pensare a una divinità ctonia.
- 23 maggio .- TUBILUSTRIUM -
II festa della purificazione delle trombe, tubi, usate nelle cerimonie sacre dai trombettieri, tubicines sacrorum. Veniva celebrata il 23 marzo e il 23 maggio.
- 23 Maggio - FERIAE VULCANIS
Antica festa latina dedicata al fuoco e ai fabbri.
- 24 maggio - QUANDUM REX COMITIAVIT FAS 🔎
Quando il
re indiva un comizio, il giorno era fasto (favorevole, al contrario del
nefas che è nefasto). Fine del periodo infausto e inizio giorni fausti
pertanto festeggiato. Il Rex sacrificulus, a cui di solito era
proibito entrare nei comitia, vi celebrava dei riti e poi si
allontanava. Viene anche interpretato come Quando Rex Comitio Fugit.
Q.R.C.F. viene anche messo in relazione con il Regifugium celebrato il
24 febbraio.
- 25 maggio -TEMPLUM FORTUNAE PUBLICAE in COLLE QUIRINALI -
Festa celebrata in onore della Dea Fortuna Publica Populi Romani. Si ricordava la dedicatio del tempio sul Quirinalis effettuata da Q. Marcius Ralla nel 194 a.c. Il tempio era stato offerto da P. Sempronius Sophus nel 204 a.c. all'inizio della battaglia di Crotone contro il generale cartaginese Annibale.
- 27 maggio - AMBAVARALIA -
I festa celebrata dai Fratres Arvales, collegio sacro di 12 membri solo maschi per la Bona Dea. Avevano rituali iniziatici e segreti.. Arva significa campi e il prefisso amb significa intorno, il che significa: ambulare intorno ai campi. Probabilmente in tempi antichissimi addetti a stabilire i confini dei campi. Successivamente divennero processioni che si svolgevano intorno ai campi per propiziare il raccolto. A seconda degli anni le cerimonie potevano svolgersi il 27, il 29 e il 30 maggio, oppure il 17, il 19 e il 20 maggio.
- 29 maggio - AMBAVARALIA -
II festa dai Fratres Arvales, dedicata a Cerere. Arva significa campi e il prefisso amb significa intorno. Gli Ambarvalia erano delle processioni che si svolgevano intorno ai campi per propiziare il raccolto, con relativi sacrifici di animali.
- 29 maggio - LUDIS HONORIS et VIRTUTIS 🔎
Giochi circensi dedicati alle divinità di Honos e Virtus.
- 30 maggio - AMBAVARALIA -
III festa di Cerere praticata dai Fratres Arvales.
- 25 maggio -TEMPLUM FORTUNAE PUBLICAE in COLLE QUIRINALI -
Festa celebrata in onore della Dea Fortuna Publica Populi Romani. Si ricordava la dedicatio del tempio sul Quirinalis effettuata da Q. Marcius Ralla nel 194 a.c. Il tempio era stato offerto da P. Sempronius Sophus nel 204 a.c. all'inizio della battaglia di Crotone contro il generale cartaginese Annibale.
- 27 maggio - AMBAVARALIA -
I festa celebrata dai Fratres Arvales, collegio sacro di 12 membri solo maschi per la Bona Dea. Avevano rituali iniziatici e segreti.. Arva significa campi e il prefisso amb significa intorno, il che significa: ambulare intorno ai campi. Probabilmente in tempi antichissimi addetti a stabilire i confini dei campi. Successivamente divennero processioni che si svolgevano intorno ai campi per propiziare il raccolto. A seconda degli anni le cerimonie potevano svolgersi il 27, il 29 e il 30 maggio, oppure il 17, il 19 e il 20 maggio.
- 29 maggio - AMBAVARALIA -
II festa dai Fratres Arvales, dedicata a Cerere. Arva significa campi e il prefisso amb significa intorno. Gli Ambarvalia erano delle processioni che si svolgevano intorno ai campi per propiziare il raccolto, con relativi sacrifici di animali.
- 29 maggio - LUDIS HONORIS et VIRTUTIS 🔎
Giochi circensi dedicati alle divinità di Honos e Virtus.
- 30 maggio - AMBAVARALIA -
III festa di Cerere praticata dai Fratres Arvales.
Le feste romane nei mesi dell'anno:
- Gennaio
- Febbraio
- Marzo
- Aprile
- Maggio
- Giugno
- Luglio
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2 comment:
Grazie, molto interessante e ricco.
Complimenti.
MAGNI🏛️🔥🏛️🔥
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