CICERONE |
ADRIANO
- Animula vagula blandula - blanda e vaga animuccia
AMMONIO
Amicus Plato, sed magis amica veritas - mi è amico Platone, ma mi è più amica la verità!
ANASSAGORA
- La discesa all'Ade è la stessa da qualsiasi luogo.
APELLE (ritrattista di Alessandro Magno)
- Nulla dies sine linea - nessun giorno senza una linea
APPIO CLAUDIO CIECO
- Amicum cum vides, obliviscere miserias - Quando vedi un amico dimenticati delle sventure
- Quisque faber fortunae suae (Faber est suae quisque fortunae) - Ognuno è artefice del proprio destino
APULEIO
- Ars aemula naturae . l'arte emula la natura
- Niveo denticulo atrum venenum ispirat - inietta con candido dente nero veleno
ARABA FENICE
- Post fata resurgam - dopo i fati (la morte) risorgerò..
ARCHIMEDE
- Ubi consistam - dove io mi appoggi.
ARISTOTELE
- Ab assuetis non fit passio - le cose abituali non fanno impressione.
- In medio stat virtus - la virtù sta nel mezzo.
AUGUSTO
- Vive memor leti; fugit hora, hoc quod loquor inde est - Vivi memore della morte; l'ora fugge, l'istante in cui ti parlo è già passato.Amicus Plato, sed magis amica veritas - mi è amico Platone, ma mi è più amica la verità!
ANASSAGORA
- La discesa all'Ade è la stessa da qualsiasi luogo.
APELLE (ritrattista di Alessandro Magno)
- Nulla dies sine linea - nessun giorno senza una linea
APPIO CLAUDIO CIECO
- Amicum cum vides, obliviscere miserias - Quando vedi un amico dimenticati delle sventure
- Quisque faber fortunae suae (Faber est suae quisque fortunae) - Ognuno è artefice del proprio destino
APULEIO
- Ars aemula naturae . l'arte emula la natura
- Niveo denticulo atrum venenum ispirat - inietta con candido dente nero veleno
ARABA FENICE
- Post fata resurgam - dopo i fati (la morte) risorgerò..
ARCHIMEDE
- Ubi consistam - dove io mi appoggi.
ARISTOTELE
- Ab assuetis non fit passio - le cose abituali non fanno impressione.
- In medio stat virtus - la virtù sta nel mezzo.
AUGUSTO
- Festina lente - affrettati lentamente.
- Vare, legiones redde - Varo, rendimi le legioni. (Svetonio, Vita di Augusto)
AULO GELLIO
- Paenitere tanti non emo - non pago così caro un pentimento (Noctes Atticae, parole di Demostene alla cortigiana Laide).
- Vare, legiones redde - Varo, rendimi le legioni. (Svetonio, Vita di Augusto)
AULO GELLIO
- Paenitere tanti non emo - non pago così caro un pentimento (Noctes Atticae, parole di Demostene alla cortigiana Laide).
AULO PERSIO FLACCO
- De nihilo nihilum, in nihilum nil posse reverti - Nulla nasce dal nulla, nulla può tornare nel nulla.
- O curas hominum! o quantum est in rebus inane! - O cure dei mortali! o quanto vuoto nelle cose!AUTORE IGNOTO
- Dum femina plorat, decipere laborat - Mentre la donna piange studia l'inganno.
- Fugit ad salices et se cupit ante videri -
BOEZIO
- Homo est minor mundus - l’uomo è un mondo in miniatura
- Si tacuisset, philosophus mansisses - se avessi taciuto, avresti continuato ad essere un filosofo
CALPURNIO
- Femina mobilior ventis - la donna è più mutevole dei venti
CATONE
- Aspera perpessu fiunt iucunda relatu - Le situazioni gravose da sopportare divengono piacevoli da raccontare.
- Carthago delenda est - Cartagine deve essere distrutta.
- Ceterum censeo Karthaginem esse delendam - c.s.
- Cum recte vivis, ne cures verba malorum - vivi rettamente e non curarti delle male parole.
- Demissos animo et tacitos vitare memento - ricorda di temere coloro che fingono umiltà e che parlano poco (Distici).
- Disce, sed a doctis, indoctos ipse doceto - Impara, ma da coloro che sanno, insegna a coloro che non sanno.
- Exigua his tribuenda fides, qui multa loquuntur - bisogna prestare poca fede a quelli che parlano molto.
- Fures privatorum furtorum in nervo atque in compedibus aetatem agunt, fures publici in auro atque in purpura - I ladri di beni privati passano la vita in carcere e in catene, quelli di beni pubblici nelle ricchezze e negli onori.
- Homines nihil agendo discunt male agere - l’uomo, non facendo niente, impara a fare il male.
- Inter os atque offam multa intervenire possunt - fra bocca e focaccia molte cose possono accadere.
- Lacrimis struit insidias cum femina plorat (Disticha) - Ad ogni cenno la donna ha pronte le lacrime
- Laudato ingentia rura, exiguum colito - loda i campi grandi, ma coltivane uno piccolo.
- Rem tene, verba sequentur - attieniti ai fatti, le parole verranno.
- Rumores fuge, ne incipias novus auctor haberi: nam nulli tacuisse nocet, nocet esse locutum - fuggi le chiacchiere, per non essere reputato un loro fomentatore: a nessuno nuoce aver taciuto, nuoce aver parlato.
- Suum cuique - A ciascuno il suo.
CATULLO
- Ave atque Vale - Salute e addio.
- Excrucior: odio et amo. Forse mi chiedi perchè. Non lo so. Ma sento, tormentato, che è così (Carmina)
- Carpe diem - vivi alla giornata
- Difficile est longum subito deponere amorem - E' difficile guarire di colpo d'un amore durato a lungo
- Iam nunc nulla viro iuranti femina credat, nulla viri speret sermones esse fideles - Mai e poi mai l'uomo creda alla donna che giura: né mai speri che sien sincere le sue parole
- Ipsa olera olla legit - la pignatta sceglie da sé le sue verdure
- Ista cum lingua, si usus veniat tibi, possis culos et crepidas lingere carpatinas - con questa lingua potresti, all'occorrenza, leccare culi e sandalacci di cuoio.
- Risu inepto res ineptior nulla est - Niente è più sciocco di una risata inopportuna.
CECILIO STAZIO
- Homo homini deus est, si suum officium sciat - l'uomo è per l'uomo un dio, se sa qual è il suo dovere.
CELSO
- Impossibilium nulla obligatio est - non v'è nessun obbligo nei confronti delle cose impossibili
- Ius est ars boni et aequi - il diritto è l’arte di ciò che è giusto ed equo.
CESARE
- Alea iacta - il dado è tratto (Giulio Cesare nell’attraversare il Rubicone).
CESTIO PIO
- Nascimur uno modo, multis morimur - nasciamo in un solo modo, ma moriamo in molti.
- Homo est minor mundus - l’uomo è un mondo in miniatura
- Si tacuisset, philosophus mansisses - se avessi taciuto, avresti continuato ad essere un filosofo
CALPURNIO
- Femina mobilior ventis - la donna è più mutevole dei venti
CATONE
- Aspera perpessu fiunt iucunda relatu - Le situazioni gravose da sopportare divengono piacevoli da raccontare.
- Carthago delenda est - Cartagine deve essere distrutta.
- Ceterum censeo Karthaginem esse delendam - c.s.
- Cum recte vivis, ne cures verba malorum - vivi rettamente e non curarti delle male parole.
- Demissos animo et tacitos vitare memento - ricorda di temere coloro che fingono umiltà e che parlano poco (Distici).
- Disce, sed a doctis, indoctos ipse doceto - Impara, ma da coloro che sanno, insegna a coloro che non sanno.
- Exigua his tribuenda fides, qui multa loquuntur - bisogna prestare poca fede a quelli che parlano molto.
CATONE |
- Homines nihil agendo discunt male agere - l’uomo, non facendo niente, impara a fare il male.
- Inter os atque offam multa intervenire possunt - fra bocca e focaccia molte cose possono accadere.
- Lacrimis struit insidias cum femina plorat (Disticha) - Ad ogni cenno la donna ha pronte le lacrime
- Laudato ingentia rura, exiguum colito - loda i campi grandi, ma coltivane uno piccolo.
- Rem tene, verba sequentur - attieniti ai fatti, le parole verranno.
- Rumores fuge, ne incipias novus auctor haberi: nam nulli tacuisse nocet, nocet esse locutum - fuggi le chiacchiere, per non essere reputato un loro fomentatore: a nessuno nuoce aver taciuto, nuoce aver parlato.
- Suum cuique - A ciascuno il suo.
CATULLO
- Ave atque Vale - Salute e addio.
- Excrucior: odio et amo. Forse mi chiedi perchè. Non lo so. Ma sento, tormentato, che è così (Carmina)
- Carpe diem - vivi alla giornata
- Difficile est longum subito deponere amorem - E' difficile guarire di colpo d'un amore durato a lungo
- Iam nunc nulla viro iuranti femina credat, nulla viri speret sermones esse fideles - Mai e poi mai l'uomo creda alla donna che giura: né mai speri che sien sincere le sue parole
- Ipsa olera olla legit - la pignatta sceglie da sé le sue verdure
- Ista cum lingua, si usus veniat tibi, possis culos et crepidas lingere carpatinas - con questa lingua potresti, all'occorrenza, leccare culi e sandalacci di cuoio.
- Risu inepto res ineptior nulla est - Niente è più sciocco di una risata inopportuna.
CECILIO STAZIO
- Homo homini deus est, si suum officium sciat - l'uomo è per l'uomo un dio, se sa qual è il suo dovere.
CELSO
- Impossibilium nulla obligatio est - non v'è nessun obbligo nei confronti delle cose impossibili
- Ius est ars boni et aequi - il diritto è l’arte di ciò che è giusto ed equo.
CESARE
- Alea iacta - il dado è tratto (Giulio Cesare nell’attraversare il Rubicone).
- Caesarem vehis Caesarisque fortunam - porti Cesare e il destino di Cesare (è la frase con cui Cesare, durante una burrasca, esorta il capitano che pilotava la nave su cui si trovava, ricordandogli l’importanza del passeggero)
- Communi fit vitio naturae, ut invistatis atque incognitis magis confidamus vehementiusque exterreamur - per una debolezza della natura umana, avviene che in presenza di cose insolite e sconosciute, si abbia maggior fiducia e più fortemente si tema.
- Consuie enim deos immortales, quo gravius homines ex commutatione rerum doleant, quos pro scelere eorum ulcisci velint, il suo secundiores interdum res et diuturniorem impunitatem concedere - Gli Dei immortali, di solito, quando vogliono castigare qualcuno per le sue colpe, gli concedono, ogni tanto, maggior fortuna e un certo periodo di impunità, perché abbia a dolersi ancor di più, quando la sorte cambia. (De bello gallico)
- Communi fit vitio naturae, ut invistatis atque incognitis magis confidamus vehementiusque exterreamur - per una debolezza della natura umana, avviene che in presenza di cose insolite e sconosciute, si abbia maggior fiducia e più fortemente si tema.
- Consuie enim deos immortales, quo gravius homines ex commutatione rerum doleant, quos pro scelere eorum ulcisci velint, il suo secundiores interdum res et diuturniorem impunitatem concedere - Gli Dei immortali, di solito, quando vogliono castigare qualcuno per le sue colpe, gli concedono, ogni tanto, maggior fortuna e un certo periodo di impunità, perché abbia a dolersi ancor di più, quando la sorte cambia. (De bello gallico)
- Fere libenter homines id quod volunt credunt - per lo più gli uomini credono a quello che vorrebbero che fosse. (De bello gallico)
- Gallia est pacata - La Gallia è sottomessa.
- Hoc voluerunt - l’hanno voluto. (Cesare dopo la vittoria di Farsalo contro Pompeo)
- Ignavi coram morte quidem animam trahunt, audaces autem illam non saltem advertunt - I codardi agonizzano prima della morte, i coraggiosi invece non se ne preoccupano.- Hoc voluerunt - l’hanno voluto. (Cesare dopo la vittoria di Farsalo contro Pompeo)
- Nihil nobis metuendum est, praeter metum ipsum - Non dobbiamo aver paura che della paura.
- Quae volumus, ea credimus libenter, at quae sentimus ipsi, reliquos sentire speramus - Crediamo volentieri a ciò che vogliamo e speriamo che gli altri provino ciò che noi stessi proviamo.
- Quoque tu Brute, filii mii - anche tu Bruto, figlio mio. (Assassinio di Cesare).
- Rerum omnium magister usus - l’esperienza è maestra di ogni cosa (De bello civili)
- Sed fortuna, quae plurimum potest cum in reliquis rebus tum praecipue in bello, parvis momentis magnas rerum commutationes efficit - Ma la Fortuna, che ha grande potere in tutti gli altri eventi ma sopra tutto in guerra, in breve spazio di tempo produce grandi mutamenti. (De Bello Civili)
- Veni vidi vici - sono venuto, ho visto, ho vinto.
CESTIO PIO
- Nascimur uno modo, multis morimur - nasciamo in un solo modo, ma moriamo in molti.
CICERONE
- Ab amicis honesta petamus - bisogna rivolgere agli amici solo richieste oneste.
- Abiit, excessit, evasit, erupit: (Catilina) se ne è andato, è uscito, è fuggito, si è precipitato via (Catilinarie, II, 1)
- Alterius non sit qui suus esse potest - non appartenga a un altro chi può appartenere a se stesso.
- Aequa lege necessitas sortitur omnies - L'equa legge della neccessità riguarda tutti.
- Amicorum causa honesta faciamus, ne exspectemus quidem, dum rogemur - compiere per gli amici solo azioni oneste senza aspettare di esserne richiesti.
- Amicus certus in re incerta cernitur - l'amico certo si riconosce nella sorte incerta.
- Argumenta non numeranda, sed ponderanda sunt - gli argomenti non sono da enumerare ma da ponderare.
- Avarum est mulierum genus (In Verre) - Avara è la razza delle donne.
- Bene bonis, male malis - Il bene ai buoni, il male ai malvagi.
- Cibi condimentum esse famem - la fame è il condimento del cibo.
- Civis Romanus sum - sono cittadino romano.
- Consuetudo est altera natura - la consuetudine è come un'altra natura.
- Ab amicis honesta petamus - bisogna rivolgere agli amici solo richieste oneste.
- Abiit, excessit, evasit, erupit: (Catilina) se ne è andato, è uscito, è fuggito, si è precipitato via (Catilinarie, II, 1)
- Alterius non sit qui suus esse potest - non appartenga a un altro chi può appartenere a se stesso.
- Aequa lege necessitas sortitur omnies - L'equa legge della neccessità riguarda tutti.
- Amicorum causa honesta faciamus, ne exspectemus quidem, dum rogemur - compiere per gli amici solo azioni oneste senza aspettare di esserne richiesti.
- Amicus certus in re incerta cernitur - l'amico certo si riconosce nella sorte incerta.
- Argumenta non numeranda, sed ponderanda sunt - gli argomenti non sono da enumerare ma da ponderare.
- Avarum est mulierum genus (In Verre) - Avara è la razza delle donne.
- Bene bonis, male malis - Il bene ai buoni, il male ai malvagi.
- Cibi condimentum esse famem - la fame è il condimento del cibo.
- Civis Romanus sum - sono cittadino romano.
- Consuetudo est altera natura - la consuetudine è come un'altra natura.
- Consuetudinis magna vis est - la forza dell’abitudine è grande.
- Crede ratem ventis, animam ne crede puellis, namque est feminea tutior unda fide. (De mulierum levitate) - Affida una barca ai venti, ma non l'anima tua alle ragazze, poiché è più sicura l'onda, che non la femminea fede.
- Croesi pecuniae teruncium adiicere (De Finib.) - Aggiungere un soldo al tesoro di Creso.
- Cui bono, cui prodest? - a chi giova? (Pro Milone)
- Cui placet obliviscitue, cui dolet memint - ci si dimentica delle cose piacevoli, ci si ricorda delle sofferenze (Pro Murena).
- Cum ad naturam eximiam et illustrem accessit ratio quaedam conformatioque doctrinae, tum illud nescio quid praeclarum ac singulare existere - quando un'educazione scientifica si unisce a una natura straordinaria e straordinaria, di solito viene creato qualcosa di magnifico e particolare.
- Cum tacente, clamant - il silenzio è più significativo della parola.
- Deligere oportet quem velis diligere - bisogna scegliere chi si vuole amare
- Deos placatos pietas efficiet et sanctitas - devozione e santita della vita propizieranno gli Dei
- Dicendo homines ut dicant efficere solere - di solito, parlando, si spinge a parlare.
- Doloris magnitudinem celeritas, diuturnitatem allevatio consolatur (De fin.) - La rapidità del dolore ne attenua la grandezza; l'alleviamento nella lunga durata.
- Dum spiro, spero - finchè respiro ho speranza.
- Etiam latrones suis legibus parent - Anche i ladri hanno le loro leggi.
- Aegroto, dum anima est, spes est - per il malato,finchè c'è vita c'è speranza.
- Epistula non erubescit - la lettera non arrossisce.
- Fames est optimus coquus - La fame è un'ottima cuoca.
- Iudicia Dei sunt ita recondita ut quis illa scrutari nulla tenus possit - gli scopi di un Dio sono così nascosti che nessuno può scrutarli.
- Habet praeteriti doloris secura recordatio delectationem (Ad fam.) - Quando siamo al sicuro, il ricordo del passato dolore ha in sé un certo diletto.
- Hannibal ad portas! - Annibale è alle porte.
- Historia magistra vitae - la storia è maestra di vita
- In rebus gerendis tarditas et procrastinatio odiosa est - nel fare le cose l'indugio e il rinvio sono spiacevoli.
- Inter arma silent Musae - tra le armi tacciono le Muse.
- Inter arma enim silent leges - tra le armi tacciono le leggi.
- Ita amare oportere, ut si aliquando esset osurus - bisogna volere bene come se un giorno si dovesse arrivare a odiare
- Lex est recta ratio imperandi atque prohibendi - la legge è il giusto criterio di comandare e di proibire
- Nemo est tam senex, qui se annum non putet posse vivere - nessuno è tanto vecchio, che non pensi di poter vivere ancora per un anno
- Mea mihi coscientia pluris est quam omnium sermo - la mia coscienza vale più di ogni discorso
- Crede ratem ventis, animam ne crede puellis, namque est feminea tutior unda fide. (De mulierum levitate) - Affida una barca ai venti, ma non l'anima tua alle ragazze, poiché è più sicura l'onda, che non la femminea fede.
- Croesi pecuniae teruncium adiicere (De Finib.) - Aggiungere un soldo al tesoro di Creso.
- Cui bono, cui prodest? - a chi giova? (Pro Milone)
- Cui placet obliviscitue, cui dolet memint - ci si dimentica delle cose piacevoli, ci si ricorda delle sofferenze (Pro Murena).
- Cum ad naturam eximiam et illustrem accessit ratio quaedam conformatioque doctrinae, tum illud nescio quid praeclarum ac singulare existere - quando un'educazione scientifica si unisce a una natura straordinaria e straordinaria, di solito viene creato qualcosa di magnifico e particolare.
- Cum tacente, clamant - il silenzio è più significativo della parola.
- Deligere oportet quem velis diligere - bisogna scegliere chi si vuole amare
- Deos placatos pietas efficiet et sanctitas - devozione e santita della vita propizieranno gli Dei
- Dicendo homines ut dicant efficere solere - di solito, parlando, si spinge a parlare.
- Doloris magnitudinem celeritas, diuturnitatem allevatio consolatur (De fin.) - La rapidità del dolore ne attenua la grandezza; l'alleviamento nella lunga durata.
- Dum spiro, spero - finchè respiro ho speranza.
- Etiam latrones suis legibus parent - Anche i ladri hanno le loro leggi.
- Aegroto, dum anima est, spes est - per il malato,finchè c'è vita c'è speranza.
- Epistula non erubescit - la lettera non arrossisce.
- Fames est optimus coquus - La fame è un'ottima cuoca.
- Iudicia Dei sunt ita recondita ut quis illa scrutari nulla tenus possit - gli scopi di un Dio sono così nascosti che nessuno può scrutarli.
- Habet praeteriti doloris secura recordatio delectationem (Ad fam.) - Quando siamo al sicuro, il ricordo del passato dolore ha in sé un certo diletto.
- Hannibal ad portas! - Annibale è alle porte.
- Historia magistra vitae - la storia è maestra di vita
- In rebus gerendis tarditas et procrastinatio odiosa est - nel fare le cose l'indugio e il rinvio sono spiacevoli.
- Inter arma silent Musae - tra le armi tacciono le Muse.
- Inter arma enim silent leges - tra le armi tacciono le leggi.
- Ita amare oportere, ut si aliquando esset osurus - bisogna volere bene come se un giorno si dovesse arrivare a odiare
- Lex est recta ratio imperandi atque prohibendi - la legge è il giusto criterio di comandare e di proibire
- Nemo est tam senex, qui se annum non putet posse vivere - nessuno è tanto vecchio, che non pensi di poter vivere ancora per un anno
- Mea mihi coscientia pluris est quam omnium sermo - la mia coscienza vale più di ogni discorso
- Mihi Scipio vivit, semperque vivet - per me Scipione vive e per sempre vivrà.
- Mihi pinnas inciderant - mi avevano tarpato le ali -
- Nemo enim est tam senex qui se annum non putet posse vivere - nessuno è tanto vecchio da non poter vivere almeno un anno.
- Nervos belli pecuniam - il denaro è alla radice della guerra
- Nomina sunt odiosa - è odioso fare nomi.
- Nihil inimico quam sibe ipse - niente è più nemico di se stessi.
- Non aqua non igni locis pluribus utimur quam amicitia - L'acqua e il fuoco non ci sono utili in più circostanze che l'amicizia
- Nullus dolor est, quem non longinquitas temporis minuat ac molliat - non vi è nessun dolore che un lungo lasso di tempo non diminuisca o ammansisca
- O tempora, o mores - che tempi, che costumi.
- Mihi pinnas inciderant - mi avevano tarpato le ali -
- Nemo enim est tam senex qui se annum non putet posse vivere - nessuno è tanto vecchio da non poter vivere almeno un anno.
- Nervos belli pecuniam - il denaro è alla radice della guerra
- Nomina sunt odiosa - è odioso fare nomi.
- Nihil inimico quam sibe ipse - niente è più nemico di se stessi.
- Non aqua non igni locis pluribus utimur quam amicitia - L'acqua e il fuoco non ci sono utili in più circostanze che l'amicizia
- Nullus dolor est, quem non longinquitas temporis minuat ac molliat - non vi è nessun dolore che un lungo lasso di tempo non diminuisca o ammansisca
- O tempora, o mores - che tempi, che costumi.
- Omen accipio - accetto l’auspicio
- Omnium rerum principia parva sunt - ogni cosa ha un piccolo inizio (De finibus)
- Omnia mea mecum porto - porto con me tutte le mie cose (Paradossi)
- Omnia praeclara rara - tutte le cose eccelse sono rare (De amicitia)
- Quousque tandem Catilina abuteris patientia nostra? - fino a quando, o Catilina, abuserai della nostra tolleranza? (I orazione catilinaria)
- Otium cum dignitate - Nell'ozio ci deve essere dignità
- Pacta sunt dervanda - i patti devono essere osservati (Filippiche).
- Pares cum paribus facillime congregantur - I simili si accompagnano molto più facilmente con i loro simili (Cato Maior de Senectute).
- Plurimum in amicitia amicorum bene suadentium valeat auctoritas - valga soprattutto nell'amicizia l'autorità degli amici che danno buoni consigli
- Omnium rerum principia parva sunt - ogni cosa ha un piccolo inizio (De finibus)
- Omnia mea mecum porto - porto con me tutte le mie cose (Paradossi)
- Omnia praeclara rara - tutte le cose eccelse sono rare (De amicitia)
- Quousque tandem Catilina abuteris patientia nostra? - fino a quando, o Catilina, abuserai della nostra tolleranza? (I orazione catilinaria)
- Otium cum dignitate - Nell'ozio ci deve essere dignità
- Pacta sunt dervanda - i patti devono essere osservati (Filippiche).
- Pares cum paribus facillime congregantur - I simili si accompagnano molto più facilmente con i loro simili (Cato Maior de Senectute).
- Plurimum in amicitia amicorum bene suadentium valeat auctoritas - valga soprattutto nell'amicizia l'autorità degli amici che danno buoni consigli
- Posteriores enim cogitationes... sapientiores solent esse - i pensieri che vengono in un secondo momento di solito sono più saggi
- Pro aris et focis: in difesa degli altari e dei focolari, quali religione e patria (De natura deorum)
- Pater patriae - padre della patria (Pro Sestio)
- Quid dulcius quam habere, quicum omnia audeas sic loqui ut tecum? - Cosa c'è di più dolce che avere qualcuno con cui parlare così come con se stessi? (De Amicitia)
- Salus populi suprema lex esto - il benessere del popolo sia la suprema legge ( De legibus)
- Summus ius, summa inuria - estrema giustizia, estrema ingiustizia.(De officiis)
- Vivere est cogitare - vivere equivale a pensare.
- Liberae sunt nostrae cogitationes - i nostri ragionamenti sono liberi (Pro Milone)
- Homines ad duas res, ut ait Aristoteles, ad intelligendum et ad agendum, esse natum - l’uomo è nato per due cose, come dice Aristotele, per capire e per fare (De finibus)
- Honor est praemium virtutis - l’onore è il premio della virtù (Bruto)
- Nati sumus ad congregationem hominus et ad societatem comunitatem que generis humani - siamo nati con l'istinto dell'unione, dell'associazione e delle comunanza propri al genere umano.
- Nihil est incertius volgo - nulla è più incerto della folla (Cicerone, Pro Murena)
- Nihil inimicius quam sibi ipse - nessuno è più ostile a sè di sè medesimo (Ad Atticum)
- Nihil tam munitum quod non expugnariI pecunia possit - nulla è così forte da non poter essere vinto con il denaro (In Verrem)
- Semper idem - sempre la stessa cosa (Cicerone)
- Senectus, quam ut adipiscantur omnes optant, eandem accusant adepti - la vecchiaia, che tutti si augurano di raggiungere, ma poi criticano dopo averla raggiunta
- Si omnia fugiendae turpitudinis adipiscendaeque honestatis causa faciemus, etiam fulmina fortunae contemnamus licebit - Se faremo ogni cosa per fuggire il disonore e raggiungere la buona reputazione, ci sarà possibile trascurare anche i colpi della sorte
- Silent enim leges inter arma - le leggi sono silenziose in tempo di guerra (Pro Milone)
- Ut sementem feceris ita metes - mieterai secondo ciò che avrai seminato
- Verae amicitiae sempiternae - Le vere amicizie sono eterne
- Videant consules (ne quid res publica detrimenti capiat) - provvedano i consoli (affinchè la repubblica non riceva alcun danno). (Catilinam).
- Virtus est perfecta ratio - la virtù è la perfetta razionalità.
- Virtute duce, comite fortuna - Con la virtù come guida e la fortuna come compagna.
- Vitae brevis cursus, gloriae sempiternus - la vita ha un corso breve, la gloria è in eterno.
CLAUDIO CLAUDIANO
- Emitur sola virtute potestas - solo la virtù può comprare il potere.
- Mors omnia aequat - la morte rende tutti uguali.
COCCEIANO
- Caesar non supra grammaticos - Cesare non è al disopra della grammatica.
CORNELIO NEPOTE
- Paritur pax bello - la pace si ottiene con la guerra (Epaminonda)
CURZIO RUFO
- Canis timidus vehementius latrat quam mordet - il cane timido latra più violentemente di quanto morda.
DOMIZIANO IMPERATORE
- Auditorum benevolentia crescit dicentium facultas (in PRISCIANO) - La forza di chi parla è in relazione alla benevola attenzione di chi ascolta.
ENNIO
- Amicus certus in re incerta cernitur - un amico fidato si palesa nell’incertezza.
EPITTETO
- Sustine et abstine: sopporta ed astienti - Massima dello stoicismo.
ERASMO
Cestum habent Veneris - Hanno la cintura di Venere (le donne per affascinare gli uomini)
ERCOLE
- Non plus ultra - fu scritto da Ercole sul promontorio di Gibilterra perchè nessun navigatore lo oltrepassasse.
ERODOTO
- Relata refero - riferisco cose riferite.
ESOPO
- Unus sed leo - uno, ma leone.
EUTROPIO
Amor et deliciae humani generis - amore e delizia del genere umano.
FEDRO
- Derideri merito potest qui sine virtute vanas excercet minas - viene giustamente deriso chi,
senza forza, fa vane minacce.
- Hominem quero - cerco l'uomo.
- Invenit forte calvus in trivio pectinem - per caso un calvo trovò un pettine in un incrocio.
- Nondum matura es - Non è matura.
- Numquam est fidelis cum potente societas - non è mai sicura l'amicizia con un potente.
- Parva libellum sustine patientia - Sopporta con un po' di pazienza il mio libretto (Favole).
- Paucis temeritas est bono multis malo - la temerarietà è utile a pochi, è nociva a molti.
- Successus improborum plures allicit - il successo dei malvagi alletta molti.
- Ubi leonis pellis deficit, vulpina induenda est - quando manca la pelle del leone, bisogna indossare quella della volpe.
- Vulgare amici nomen, sed rara est fides - frequente il nome di amico, ma la fedeltà è rara.
- Vulpes et uva - la volpe e l'uva.
FIDIA
- Sutor, ne ultra crepidam - ciabattino, non (andare) oltre il sandalo. Fidia, pittore e scultore greco, chiese la consulenza di un ciabattino (sutor) per rappresentare bene i lacci (crepidae) dei calzari. Il ciabattino però estese le valutazioni al dipinto nel suo complesso. Fidia lo invitò a limitarsi ai lacci.
FURIO CAMILLO
- Hic manebimus optime - qui resteremo benissimo.
- Non auro sed ferro recuperanda est Patria - Non con l'oro ma con il ferro si salva la Patria
GELLIO
- Mulier malum necessarium - la moglie è un male necessario.
- Veritas filia temporis - La verità è figlia del tempo
GIOVENALE
- Pro aris et focis: in difesa degli altari e dei focolari, quali religione e patria (De natura deorum)
- Pater patriae - padre della patria (Pro Sestio)
- Quid dulcius quam habere, quicum omnia audeas sic loqui ut tecum? - Cosa c'è di più dolce che avere qualcuno con cui parlare così come con se stessi? (De Amicitia)
- Salus populi suprema lex esto - il benessere del popolo sia la suprema legge ( De legibus)
- Summus ius, summa inuria - estrema giustizia, estrema ingiustizia.(De officiis)
- Vivere est cogitare - vivere equivale a pensare.
- Liberae sunt nostrae cogitationes - i nostri ragionamenti sono liberi (Pro Milone)
- Homines ad duas res, ut ait Aristoteles, ad intelligendum et ad agendum, esse natum - l’uomo è nato per due cose, come dice Aristotele, per capire e per fare (De finibus)
- Honor est praemium virtutis - l’onore è il premio della virtù (Bruto)
- Nati sumus ad congregationem hominus et ad societatem comunitatem que generis humani - siamo nati con l'istinto dell'unione, dell'associazione e delle comunanza propri al genere umano.
- Nihil est incertius volgo - nulla è più incerto della folla (Cicerone, Pro Murena)
- Nihil inimicius quam sibi ipse - nessuno è più ostile a sè di sè medesimo (Ad Atticum)
- Nihil tam munitum quod non expugnariI pecunia possit - nulla è così forte da non poter essere vinto con il denaro (In Verrem)
- Semper idem - sempre la stessa cosa (Cicerone)
- Senectus, quam ut adipiscantur omnes optant, eandem accusant adepti - la vecchiaia, che tutti si augurano di raggiungere, ma poi criticano dopo averla raggiunta
- Si omnia fugiendae turpitudinis adipiscendaeque honestatis causa faciemus, etiam fulmina fortunae contemnamus licebit - Se faremo ogni cosa per fuggire il disonore e raggiungere la buona reputazione, ci sarà possibile trascurare anche i colpi della sorte
- Silent enim leges inter arma - le leggi sono silenziose in tempo di guerra (Pro Milone)
- Ut sementem feceris ita metes - mieterai secondo ciò che avrai seminato
- Verae amicitiae sempiternae - Le vere amicizie sono eterne
- Videant consules (ne quid res publica detrimenti capiat) - provvedano i consoli (affinchè la repubblica non riceva alcun danno). (Catilinam).
- Virtus est perfecta ratio - la virtù è la perfetta razionalità.
- Virtute duce, comite fortuna - Con la virtù come guida e la fortuna come compagna.
- Vitae brevis cursus, gloriae sempiternus - la vita ha un corso breve, la gloria è in eterno.
CLAUDIO CLAUDIANO
- Emitur sola virtute potestas - solo la virtù può comprare il potere.
- Mors omnia aequat - la morte rende tutti uguali.
COCCEIANO
- Caesar non supra grammaticos - Cesare non è al disopra della grammatica.
CORNELIO NEPOTE
- Paritur pax bello - la pace si ottiene con la guerra (Epaminonda)
CURZIO RUFO
- Canis timidus vehementius latrat quam mordet - il cane timido latra più violentemente di quanto morda.
DOMIZIANO IMPERATORE
- Auditorum benevolentia crescit dicentium facultas (in PRISCIANO) - La forza di chi parla è in relazione alla benevola attenzione di chi ascolta.
QUINTO ENNIO |
- Amicus certus in re incerta cernitur - un amico fidato si palesa nell’incertezza.
EPITTETO
- Sustine et abstine: sopporta ed astienti - Massima dello stoicismo.
ERASMO
Cestum habent Veneris - Hanno la cintura di Venere (le donne per affascinare gli uomini)
ERCOLE
- Non plus ultra - fu scritto da Ercole sul promontorio di Gibilterra perchè nessun navigatore lo oltrepassasse.
ERODOTO
- Relata refero - riferisco cose riferite.
ESOPO
- Unus sed leo - uno, ma leone.
EUTROPIO
Amor et deliciae humani generis - amore e delizia del genere umano.
FEDRO
- Derideri merito potest qui sine virtute vanas excercet minas - viene giustamente deriso chi,
senza forza, fa vane minacce.
- Hominem quero - cerco l'uomo.
- Invenit forte calvus in trivio pectinem - per caso un calvo trovò un pettine in un incrocio.
- Nondum matura es - Non è matura.
- Numquam est fidelis cum potente societas - non è mai sicura l'amicizia con un potente.
- Parva libellum sustine patientia - Sopporta con un po' di pazienza il mio libretto (Favole).
- Paucis temeritas est bono multis malo - la temerarietà è utile a pochi, è nociva a molti.
- Successus improborum plures allicit - il successo dei malvagi alletta molti.
- Ubi leonis pellis deficit, vulpina induenda est - quando manca la pelle del leone, bisogna indossare quella della volpe.
- Vulgare amici nomen, sed rara est fides - frequente il nome di amico, ma la fedeltà è rara.
- Vulpes et uva - la volpe e l'uva.
FIDIA
- Sutor, ne ultra crepidam - ciabattino, non (andare) oltre il sandalo. Fidia, pittore e scultore greco, chiese la consulenza di un ciabattino (sutor) per rappresentare bene i lacci (crepidae) dei calzari. Il ciabattino però estese le valutazioni al dipinto nel suo complesso. Fidia lo invitò a limitarsi ai lacci.
FURIO CAMILLO
- Hic manebimus optime - qui resteremo benissimo.
- Non auro sed ferro recuperanda est Patria - Non con l'oro ma con il ferro si salva la Patria
GELLIO
- Mulier malum necessarium - la moglie è un male necessario.
- Veritas filia temporis - La verità è figlia del tempo
GIOVENALE
- Castigat ridendo mores - Fustiga i costumi ridendo.
- Crescit amor nummi quantum ipsa pecunia crevit - l'amore per il denaro cresce quanto più cresce il denaro
- Dat veniam corvis, vexat censura columbas - il giudizio è indulgente coi corvi e si accanisce con le colombe.
- Defendit numero - la difesa sta nel numero.
- Felix ille tamen corvo quoque rarior albo - un uomo felice è più raro di un corvo bianco.
- Frontis nulla fides - nessuna fiducia nell'aspetto esteriore.
- Inde irae et lacrimae - di poi le ire e le lacrime (Satire).
- Intolerabilius nihil est, quam femina dives - Nulla è più intollerabile che la femmina ricca (Satire)
- Mens sana in corpore sano - mente sana in corpo sano (Satire).
- Maxima debetur puero reverentia - al bambino si deve il massimo rispetto.
- Nil habet infelix paupertas durius in se quam quod ridiculos homines facit - l'infelice povertà ha di più amaro che rende ridicoli gli uomini.
- Omnia Romae cum pretio - a Roma tutto ha un prezzo.
- Panem e circenses - pani e giochi del circo. (Satire).
- Poena autem vehemens nocte dieque suum gestare in pectore testem - Atrocissima pena è quella di portare e giorno e notte iI testimon del suo delitto in seno.
- Probitas laudatur et alget - l'onestà è lodata e muore di freddo.
- Quantum quisque sua nummorum servat in arca, tantum habet et fidei - ciascuno ha tanta reputazione quanto denaro ha in cassaforte.
- Quid Roma faciam? Mentiri nescio - che cosa farò a Roma? io non so mentire (Satire).
- Quis custodiet ipsos custodes? - chi sorveglierà i sorveglianti? (Satire).
- Rara avis - uccello raro (Satire).
- Vitam inpendere vero - Dedicare la vita alla verità.
GIUSTINIANO
- Mors omnia solvit - la morte scioglie tutto.
- Crescit amor nummi quantum ipsa pecunia crevit - l'amore per il denaro cresce quanto più cresce il denaro
- Dat veniam corvis, vexat censura columbas - il giudizio è indulgente coi corvi e si accanisce con le colombe.
- Defendit numero - la difesa sta nel numero.
- Felix ille tamen corvo quoque rarior albo - un uomo felice è più raro di un corvo bianco.
- Frontis nulla fides - nessuna fiducia nell'aspetto esteriore.
- Inde irae et lacrimae - di poi le ire e le lacrime (Satire).
- Intolerabilius nihil est, quam femina dives - Nulla è più intollerabile che la femmina ricca (Satire)
- Mens sana in corpore sano - mente sana in corpo sano (Satire).
- Maxima debetur puero reverentia - al bambino si deve il massimo rispetto.
- Nil habet infelix paupertas durius in se quam quod ridiculos homines facit - l'infelice povertà ha di più amaro che rende ridicoli gli uomini.
- Omnia Romae cum pretio - a Roma tutto ha un prezzo.
- Panem e circenses - pani e giochi del circo. (Satire).
- Poena autem vehemens nocte dieque suum gestare in pectore testem - Atrocissima pena è quella di portare e giorno e notte iI testimon del suo delitto in seno.
- Probitas laudatur et alget - l'onestà è lodata e muore di freddo.
- Quantum quisque sua nummorum servat in arca, tantum habet et fidei - ciascuno ha tanta reputazione quanto denaro ha in cassaforte.
- Quid Roma faciam? Mentiri nescio - che cosa farò a Roma? io non so mentire (Satire).
- Quis custodiet ipsos custodes? - chi sorveglierà i sorveglianti? (Satire).
- Rara avis - uccello raro (Satire).
- Vitam inpendere vero - Dedicare la vita alla verità.
GIUSTINIANO
- Mors omnia solvit - la morte scioglie tutto.
- Nomina sunt consequentia rerum - i nomi sono corrispondenti alle cose.
IPPOCRATE
- Contraria contrariis curantur - gli opposti si curano con (rimedi) opposti.
- Primum, non nuocere (Precetto fondamentale della scienza medica evidenziato da Ippocrate)
- Vita brevis, ars longa, occasio praeceps, experimentum periculosum, iudicium difficile - la vita è breve, l'arte è lunga, l'occasione fuggevole, l'esperimento pericoloso, il giudizio difficile.
LABERIO
- Necesse est multos timeat quem multi timent - deve temere molti chi molti temono.
IPPOCRATE |
IPPOCRATE
- Contraria contrariis curantur - gli opposti si curano con (rimedi) opposti.
- Primum, non nuocere (Precetto fondamentale della scienza medica evidenziato da Ippocrate)
- Vita brevis, ars longa, occasio praeceps, experimentum periculosum, iudicium difficile - la vita è breve, l'arte è lunga, l'occasione fuggevole, l'esperimento pericoloso, il giudizio difficile.
LABERIO
- Necesse est multos timeat quem multi timent - deve temere molti chi molti temono.
LIVIO
- Fama nihil est celerius - niente è più rapido della fama.
- Fortuna audacia iuvant. La fortuna aiuta gli audaci.
- Ostendite modo bellum, pacem habebitis - fate una sola dimostrazione di guerra e otterrete la pace
- Periculum in mora - Vi è pericolo nel ritardo.
- Potius sero quam nunquam - meglio tardi che mai (Ab urbe condita).
- Vae victis: guai ai vinti - frase attribuita a Brenno, re dei Galli (Ab Urbe Condita).
- Vincere scis, Hannibal, victoria uti nescis - sai come vincere, Annibale, ma non sai come prendere vantaggio dalla vittoria.- Fama nihil est celerius - niente è più rapido della fama.
- Fortuna audacia iuvant. La fortuna aiuta gli audaci.
- Ostendite modo bellum, pacem habebitis - fate una sola dimostrazione di guerra e otterrete la pace
- Periculum in mora - Vi è pericolo nel ritardo.
- Potius sero quam nunquam - meglio tardi che mai (Ab urbe condita).
- Vae victis: guai ai vinti - frase attribuita a Brenno, re dei Galli (Ab Urbe Condita).
LUCANO
- A prima descendit origine mundi causarum series (Phars.) - Alla prima origine del mondo risale la causa di tutte le cose.
- Humanum paucis vivit genus - il mondo è destinato a preda di pochi
- Stat magni nominis umbra - resta l'ombra d'una grande fama
- A prima descendit origine mundi causarum series (Phars.) - Alla prima origine del mondo risale la causa di tutte le cose.
- Humanum paucis vivit genus - il mondo è destinato a preda di pochi
- Stat magni nominis umbra - resta l'ombra d'una grande fama
- Non omnia possumus - Non possiamo fare tutto
LUCIO ACCIO
- Odino, ut temant - odino purchè temano
LUCREZIO
- Ab imo pectore - dal profondo del cuore.
- Accidere ex una scintilla incendia passim - da una sola scintilla può scoppiare un incendio.
- Augescunt aliae gentes, aliae monuuntur; inique brevi spatio mutantur specia animatum et quasi cursores vitae tradunt - alcune persone crescono, altre diminuiscono; ed in un piccolo spazio generazioni di creature viventi cambiano e, quali corridori, passano nella fiaccola della vita (De rerum natura).
- De mihilo mihil - il nulla dal nulla (De rerum natura).
- Vitaque mancipio nulli datur, omnibus usus - la vita non è data in proprietà a nessuno, ma in uso a tutti.
- Augescunt aliae gentes, aliae minuuntur, inque brevi spatio mutantur saecla animantum et quasi cursores vitai lampada tradunt - Un popolo cresce, declina l'altro, in breve tra loro s'alternan le stirpi mortali, e di cursori in guisa si passan dal viver le faci (Tito - De Rerum Natura).- Augescunt aliae gentes, aliae monuuntur; inique brevi spatio mutantur specia animatum et quasi cursores vitae tradunt - alcune persone crescono, altre diminuiscono; ed in un piccolo spazio generazioni di creature viventi cambiano e, quali corridori, passano nella fiaccola della vita (De rerum natura).
- De mihilo mihil - il nulla dal nulla (De rerum natura).
- Vitaque mancipio nulli datur, omnibus usus - la vita non è data in proprietà a nessuno, ma in uso a tutti.
MACROBIO
- Cornix cornici oculum non effodit - La cornacchia non attacca l'occhio di un'altra cornacchia.
- Duabus sedere sellis (Saturnalia) - Sedere su due sedie.
- Leges bonae ex malis moribus procreantur - le buone leggi nascono dai cattivi costumi (Saturnalia).
- Plebeia ingenia magis exemplis quam ratione capiuntur - le menti volgari sono più impressionate dagli esempi che dalle ragioni.
MANILIO
- Labor est etiam ipsa voluptas - anche lo stesso piacere e' fatica
- Per varios usus artem experientia fecit - l'esperienza generò le arti mediante varie prove.
MARZIALE
- Actum ne agas - Su ciò che è stato fatto non tornare indietro.
- Ad astros seniores redit - gli anziano tornano alle stelle.
- Amantes amentes - Gli amanti sono folli.
- Amantium irae amoris integratio est - l'ira degli amanti fa parte dell'amore.
- Davus sum, non Oedipus - sono un povero schiavo non un intelligentissimo Edipo.
- Dictum, factum - Detto fatto.
- Fortis fortuna adiuvat - la Fortuna aiuta gli audaci.
- Ille dolet vere, qui sine teste dolet (Epigoni) - Veracemente si duole chi senza testimone si duole.
- Ius summum saepe summa est malitia - Molte leggi molta malizia.
- Iussae prosiliunt lacrymae - Ad ogni cenno Ia donna ha pronte le lacrime.
- Homo sum; humani nil a me alienum puto - Sono un uomo, nulla di ciò che è umano mi è estraneo.
- Lupus in fabula - Ecco colui di cui si parlava.
- Non est, crede mihi sapientis dicere “vivrò”. sera nimis vita est crastina: vive hodie - credimi, dire “vivrò” non è da saggio. La vita di domani è troppo lontana: vivi oggi (Epigrammata)
- Novi ingenium mulierum: nolunt ubi velis, ubi nolis cupiunt ultro - So come son fatte le donne, non vogliono quando altri vuole e vogliono quando altri non vuole.
- Nec tecum possum vivere nec sine te - non posso vivere con te né senza di te.
- Non est vivere, sed valere vita est - la vita non è vivere ma stare bene.
- Obsequium amicos, veritas odium parit - l'adulazione procura gli amici, la sincerità i nemici.
- Potior est, qui prior est - E' poi ciò che è pria.
- Quot homines tot sententiae: suo quoique mos - tanti uomini tante sentenze: a ciascuno le sue usanze.
- Si duo faciunt idem, non est idem - se due fanno la stessa cosa non è la stessa cosa.
- Sit nox cum somno, sit sine lite dies - la notte ti porti il sonno, e il giorno sia senza una lite.
- Sit tibi terra levis - ti sia lieve la terra.
MENANDRO
- Risus abundat in ore stultorum - il riso abbonda sulla bocca degli sciocchi
OMERO
- Vox populi, vox Dei - voce del popolo, voce di Dio (Omero, Odissea).
- Actum ne agas - Su ciò che è stato fatto non tornare indietro.
- Ad astros seniores redit - gli anziano tornano alle stelle.
- Amantes amentes - Gli amanti sono folli.
- Amantium irae amoris integratio est - l'ira degli amanti fa parte dell'amore.
- Davus sum, non Oedipus - sono un povero schiavo non un intelligentissimo Edipo.
- Dictum, factum - Detto fatto.
- Fortis fortuna adiuvat - la Fortuna aiuta gli audaci.
- Ille dolet vere, qui sine teste dolet (Epigoni) - Veracemente si duole chi senza testimone si duole.
- Ius summum saepe summa est malitia - Molte leggi molta malizia.
- Iussae prosiliunt lacrymae - Ad ogni cenno Ia donna ha pronte le lacrime.
- Homo sum; humani nil a me alienum puto - Sono un uomo, nulla di ciò che è umano mi è estraneo.
- Lupus in fabula - Ecco colui di cui si parlava.
- Non est, crede mihi sapientis dicere “vivrò”. sera nimis vita est crastina: vive hodie - credimi, dire “vivrò” non è da saggio. La vita di domani è troppo lontana: vivi oggi (Epigrammata)
- Novi ingenium mulierum: nolunt ubi velis, ubi nolis cupiunt ultro - So come son fatte le donne, non vogliono quando altri vuole e vogliono quando altri non vuole.
- Nec tecum possum vivere nec sine te - non posso vivere con te né senza di te.
- Non est vivere, sed valere vita est - la vita non è vivere ma stare bene.
- Obsequium amicos, veritas odium parit - l'adulazione procura gli amici, la sincerità i nemici.
- Potior est, qui prior est - E' poi ciò che è pria.
- Quot homines tot sententiae: suo quoique mos - tanti uomini tante sentenze: a ciascuno le sue usanze.
- Si duo faciunt idem, non est idem - se due fanno la stessa cosa non è la stessa cosa.
- Sit nox cum somno, sit sine lite dies - la notte ti porti il sonno, e il giorno sia senza una lite.
- Sit tibi terra levis - ti sia lieve la terra.
MENANDRO
- Risus abundat in ore stultorum - il riso abbonda sulla bocca degli sciocchi
OMERO
- Vox populi, vox Dei - voce del popolo, voce di Dio (Omero, Odissea).
ORAZIO |
ORAZIO
- Ab ovo usque ad mala (Serm.) - Dalle uova alla frutta.
- Aequam memento servare mentem - ricordati di mantenere la mente serena (nelle avversità)
- Aurea mediocritas - aurea mediocrità (Odi)
- Bella detesta matribus - Le guerre sono il terrore delle madri.
- Carpe diem, quam minimum credula postero - cogli il quotidiano, e nel domani credi il meno possibile.
- Dulce est desipere in loco - è piacevole, al momento opportuno, essere stupidi.
- Dulce et decorum est propatria mori - è dolce e glorioso morire per la patria (Odi).
- De mortuis nihil nisi bene - nulla, riguardo ai morti, all’infuori del bene.
- Est modus in rebus - c’è una giusta misura nelle cose.
- Genus irritabile vatum - la razza suscettibile dei poeti (Epistole)
- Graecia capta ferum victorem cepit - la Grecia conquistata ha conquistato il rozzo vincitore
- In medias res - nel mezzo della narrazione
- Introrsus turpis, specious pelle decora - brutto dentro, di bella pelle fuori (Epistole)
- Ira furor brevis est - l'ira è un furore di breve durata
- Labor limae - l'elaborata opera della lima
- Mors ultima linea rerum est - la morte è il limite di ogni cosa (Epistole)
- Mihi forsan, tibi quod negarit, porriget hora - il tempo forse concederà a me, ciò che ha negato a te.
- Miscere sacra profanis - mischiare cose sacre e profane.
- Mors certa, hora incerta - la morte è certa, è incerto quando accadrà.
- Mors et fugacem persequitur virum - la morte raggiunge anche l’uomo che fugge.
- Nam tua res agitur, paries cum proximus ardet - è in ballo anche la casa tua, se brucia la casa del vicino.
- Naturam expellas furca, tamen usque recurret - puoi cacciare l’indole naturale con un forcone: ma tornerà sempre di nuovo.
- Nec semper feriet quodcumque minabitur arcus - l'arco non riuscirà sempre a colpire ciò che minaccerà
- Ab ovo usque ad mala (Serm.) - Dalle uova alla frutta.
- Aequam memento servare mentem - ricordati di mantenere la mente serena (nelle avversità)
- Aurea mediocritas - aurea mediocrità (Odi)
- Bella detesta matribus - Le guerre sono il terrore delle madri.
- Carpe diem, quam minimum credula postero - cogli il quotidiano, e nel domani credi il meno possibile.
- Dulce est desipere in loco - è piacevole, al momento opportuno, essere stupidi.
- Dulce et decorum est propatria mori - è dolce e glorioso morire per la patria (Odi).
- De mortuis nihil nisi bene - nulla, riguardo ai morti, all’infuori del bene.
- Est modus in rebus - c’è una giusta misura nelle cose.
- Genus irritabile vatum - la razza suscettibile dei poeti (Epistole)
- Graecia capta ferum victorem cepit - la Grecia conquistata ha conquistato il rozzo vincitore
- In medias res - nel mezzo della narrazione
- Introrsus turpis, specious pelle decora - brutto dentro, di bella pelle fuori (Epistole)
- Ira furor brevis est - l'ira è un furore di breve durata
- Labor limae - l'elaborata opera della lima
- Mors ultima linea rerum est - la morte è il limite di ogni cosa (Epistole)
- Mihi forsan, tibi quod negarit, porriget hora - il tempo forse concederà a me, ciò che ha negato a te.
- Miscere sacra profanis - mischiare cose sacre e profane.
- Mors certa, hora incerta - la morte è certa, è incerto quando accadrà.
- Mors et fugacem persequitur virum - la morte raggiunge anche l’uomo che fugge.
- Nam tua res agitur, paries cum proximus ardet - è in ballo anche la casa tua, se brucia la casa del vicino.
- Naturam expellas furca, tamen usque recurret - puoi cacciare l’indole naturale con un forcone: ma tornerà sempre di nuovo.
- Nec semper feriet quodcumque minabitur arcus - l'arco non riuscirà sempre a colpire ciò che minaccerà
- Nil sine magno vita labore dedit mortalibus - niente senza gran fatica la vita concede ai mortali
- Non omnis moriar - non morirò del tutto (Odi).
- Nuda veritas - nuda verità.
- Nunc est bibendum, nunc pede libero pulsanda tellus - ora bisogna bere, ora si deve battere per terra con il piede (Odi, in onore della morte di Cleopatra, nemica di Roma).
- O imitatores, servum pecus! - o imitatori, gregge di servi!.
- Odi profanum vulgus et arceo - odio il volgo profano e lo respingo (Odi).
- Omnem crede diem tibi diluxisse supremum: grata superveniet quae non sperabitur hora - Pensa che ogni giorno che sorge per te sia l'ultimo, gradita giungerà l'ora che non ti aspetti.
- Paupertas impulit audax - (mi) spinse la povertà audace (Epistole).
- Parturient montes: nascetur ridiculus mus - partoriranno i monti: nascerà un ridicolo topo (Ars poetica).
- Permitte divis cetera - lascia il resto agli Dei.
- Pictoribus atque poétis quidlibet audendi semper fuit aequa potestas (Ars poetica) - Ai pittori ed ai poeti sempre fu concesso di osare qualche cosa nel limite dovuto.
- Plenius aequo laudat venalis qui vult extrudere merces - più del giusto loda le merci il mercante che se ne vuole sbarazzare.
- Nuda veritas - nuda verità.
- Nunc est bibendum, nunc pede libero pulsanda tellus - ora bisogna bere, ora si deve battere per terra con il piede (Odi, in onore della morte di Cleopatra, nemica di Roma).
- O imitatores, servum pecus! - o imitatori, gregge di servi!.
- Odi profanum vulgus et arceo - odio il volgo profano e lo respingo (Odi).
- Omnem crede diem tibi diluxisse supremum: grata superveniet quae non sperabitur hora - Pensa che ogni giorno che sorge per te sia l'ultimo, gradita giungerà l'ora che non ti aspetti.
- Paupertas impulit audax - (mi) spinse la povertà audace (Epistole).
- Parturient montes: nascetur ridiculus mus - partoriranno i monti: nascerà un ridicolo topo (Ars poetica).
- Permitte divis cetera - lascia il resto agli Dei.
- Pictoribus atque poétis quidlibet audendi semper fuit aequa potestas (Ars poetica) - Ai pittori ed ai poeti sempre fu concesso di osare qualche cosa nel limite dovuto.
- Plenius aequo laudat venalis qui vult extrudere merces - più del giusto loda le merci il mercante che se ne vuole sbarazzare.
- Pulvis et umbra sumus - siamo polvere e ombra (Odi).
- Ridentem dicere verum, quid vetat? - chi proibisce di dire la verità in modo scherzoso? (Satire)
- Sapere aude - abbi il coraggio di sapere.
- Semel emissum volat irrevocabile verbum - una volta proferita, la parola è irrevocabile (Epistole)
- Ut pictura poesis - la poesia è come un quadro.
- Vitiis nemo sine nascitur - nessuno nasce senza difetti (Satire).
- Vulgus veritatis pessimum interpres - il volgo è il peggior interprete della verità.
- Militat omnis amans - ogni amante è un combattente.
- Nemo ante mortem beato - nessuno può essere veramente felice prima della morte (Metamorfosi).
- Nil adsuetudine maius - niente è più forte dell'abitudine.
- Nullas opes humanas armis Romanis resistere posse - Nessuna opera umana può resistere alle armi dei Romani.
- Omnia mutantur, nihil interit - tutto cambia, nulla muore (Metamorfosi).
- Parva necat morsu spatiosum vipera taurum - la piccola vipera uccide con il morso il possente toro (Remedia amoris)- Pascitur in vivis livor, post fata quiescit - l’invidia si alimenta fra i vivi, e si quieta dopo la morte.
- Res est solliciti plena timoris amor - l'amore è una cosa piena di ansioso timore.
- Tempora labuntur, tacitisque senescimus annis; et fugiunt, freno non remorante, dies - il tempo passa, invecchiamo senza accorgercene; e i giorni fuggono, senza che nulla li arresti.
- Tempus edax rerum - il tempo consuma tutte le cose (Metamorfosi).
- Utere temporibus - sfrutta il momento felice.
- Video meliora proboque, deteriora sequor - Vedo le cose migliori e le apprezzo, ma seguo le cose deteriori.
PACUVIO
- Patria est ubicumque est bene - la patria è dovunque si stia bene.
- Sapere aude - abbi il coraggio di sapere.
- Semel emissum volat irrevocabile verbum - una volta proferita, la parola è irrevocabile (Epistole)
- Ut pictura poesis - la poesia è come un quadro.
- Vitiis nemo sine nascitur - nessuno nasce senza difetti (Satire).
- Vulgus veritatis pessimum interpres - il volgo è il peggior interprete della verità.
OVIDIO
- A cane non magno saepe tenetur aper - spesso il cinghiale è trattenuto da un cane non grande.
- Abeunt studia in mores - il perseguimento diventa abitudine.
- Casta est, quam nemo rogavit (Amor.) - E' casta la donna che nessuno ha richiesto
- Conscia mens recti famae mendacia risit - la coscienza retta si ride delle bugie della fama (Fasti).
- Contemnunt spinam, cum cecidere rosae (Fasti) - Gli amanti dispregian le spine quando son cadute le rose.
- Donec eris sospes, multos numerabis amicos: tempora si fuerint nubila, solus eris - finché sarai fortunato, conterai molti amici: se ci saranno nubi, sarai solo.
- Dum loquor, hora fugit - mentre parlo, l'ora fugge.
- Est quaedam flere voluptas expletur lacrimis egeriturque dolor - c’è una sorta di piacere nel pianto ed il dolore colle lacrime si sfoga e diviene più lieve (Tristia).
- Gutta cavat lapidem - La goccia scava la pietra.
- Hei mihi! quam facile est, quamvis hic contigit omnes, alterius luctu fortia verba loqui (In Liviam) - Ohimé! quanto é facile, benché il dolore tocchi tutti, trovar parole per sostenere i dolori degli altri!
- Hoc decet uxores: dos est uxoria lites - Questo si adatta alle donne: dote della donna sono i litigi. (Ars amandi)
- Iurgia precipue vino stimulata caveto - soprattutto evita discussioni causate dal vino.
- Iuvat meminisse beati temporis - fa bene ricordarsi dei tempi beati.
- Labitur occulte fallitque volubilis aetas - Scorre nascostamente e sparisce il fuggevole tempo.
- Lis est cum forma magna pudicitiae - c’è contrasto tra il pudore e una grande bellezza.
- Medio tutissimus ibis - nel mezzo sarai al sicuro (Metamorfosi).- A cane non magno saepe tenetur aper - spesso il cinghiale è trattenuto da un cane non grande.
- Abeunt studia in mores - il perseguimento diventa abitudine.
- Casta est, quam nemo rogavit (Amor.) - E' casta la donna che nessuno ha richiesto
- Conscia mens recti famae mendacia risit - la coscienza retta si ride delle bugie della fama (Fasti).
- Contemnunt spinam, cum cecidere rosae (Fasti) - Gli amanti dispregian le spine quando son cadute le rose.
- Donec eris sospes, multos numerabis amicos: tempora si fuerint nubila, solus eris - finché sarai fortunato, conterai molti amici: se ci saranno nubi, sarai solo.
- Dum loquor, hora fugit - mentre parlo, l'ora fugge.
- Est quaedam flere voluptas expletur lacrimis egeriturque dolor - c’è una sorta di piacere nel pianto ed il dolore colle lacrime si sfoga e diviene più lieve (Tristia).
- Gutta cavat lapidem - La goccia scava la pietra.
- Hei mihi! quam facile est, quamvis hic contigit omnes, alterius luctu fortia verba loqui (In Liviam) - Ohimé! quanto é facile, benché il dolore tocchi tutti, trovar parole per sostenere i dolori degli altri!
- Hoc decet uxores: dos est uxoria lites - Questo si adatta alle donne: dote della donna sono i litigi. (Ars amandi)
- Iurgia precipue vino stimulata caveto - soprattutto evita discussioni causate dal vino.
- Iuvat meminisse beati temporis - fa bene ricordarsi dei tempi beati.
- Labitur occulte fallitque volubilis aetas - Scorre nascostamente e sparisce il fuggevole tempo.
- Lis est cum forma magna pudicitiae - c’è contrasto tra il pudore e una grande bellezza.
- Militat omnis amans - ogni amante è un combattente.
- Nemo ante mortem beato - nessuno può essere veramente felice prima della morte (Metamorfosi).
- Nil adsuetudine maius - niente è più forte dell'abitudine.
- Nullas opes humanas armis Romanis resistere posse - Nessuna opera umana può resistere alle armi dei Romani.
- Omnia mutantur, nihil interit - tutto cambia, nulla muore (Metamorfosi).
- Parva necat morsu spatiosum vipera taurum - la piccola vipera uccide con il morso il possente toro (Remedia amoris)- Pascitur in vivis livor, post fata quiescit - l’invidia si alimenta fra i vivi, e si quieta dopo la morte.
- Res est solliciti plena timoris amor - l'amore è una cosa piena di ansioso timore.
- Tempora labuntur, tacitisque senescimus annis; et fugiunt, freno non remorante, dies - il tempo passa, invecchiamo senza accorgercene; e i giorni fuggono, senza che nulla li arresti.
- Tempus edax rerum - il tempo consuma tutte le cose (Metamorfosi).
- Utere temporibus - sfrutta il momento felice.
- Video meliora proboque, deteriora sequor - Vedo le cose migliori e le apprezzo, ma seguo le cose deteriori.
PACUVIO
- Patria est ubicumque est bene - la patria è dovunque si stia bene.
PETRONIO ARBITRO
- Antiquus amor cancer est - l'amore antico è un cancro.
- Cum ventis litigare - litigare con i venti.
- In molle carne vermes nascuntur - nella carne tenera nascono i vermi
- Necesse habent cun insanientibus furere - tra i pazzi si deve necessariamente impazzire
- Serva me, servabo te - salvami, io ti salverò
- Si nos coleos haberemus - se noi avessimo i coglioni
- Sol omnibus lucet - il sole splende per tutti
PITAGORA
- Ipse dixit - l'ha detto lui stesso
- Non aetate verum ingenio apiscitur sapientia - non con l’età ma con l’ingegno si raggiunge la sapienza.
- Non homo trioboli - Non (sono) un uomo da tre oboli.
- Numerus convenit - i conti tornano.
- Sapiens fingit fortunam sibi - il saggio si plasma la fortuna da solo.
- Si hic mali est quidquam tu es buie rei caput - Se qui c'è qualche male tu ne sei l'autore.
- Stultitia est venatum ducere invitas canes (Stich.) - E' sciocco condurre i cani a caccia loro malgrado.
- Surrupuit currenti cursori solum - è capace di rubare la suola delle scarpe ad un corridore in piena corsa
- Tetigisti acu - hai toccato con l'ago (colto nel segno).
- Ubi paulum accesit pecunia sublati animi sunt - Abbondanza vicina è all'arroganza.
PLINIO IL GIOVANE
- Nullum esse librum tam malum ut non aliqua parte prodesset - nessun libro è così cattivo da non poter essere utile in qualche parte. (Epistole)
PLINIO IL VECCHIO
- Crescit audacia experimento - sperimentando si aumenta l'audacia
- Cum grano salis - con un grano di sale (discernimento, avvedutezza)
- Est procax natura multorum in alienis miseriis - ci sono troppi che sono solo pronti a prendere vantaggio dalle sfortune degli altri
- In nuce - in una noce (su un esemplare dell’Iliade così piccolo da contenersi in una noce).
- Malum quidem nullum esse sine aliquo bono - non c’è nessun male senza qualcosa di buono (Storia naturale)
- Nulla dies sine linea - non far passare un giorno senza scrivere una riga.
PLUTARCO
- Audacter calumniare, semper aliquid haeret - calunnia senza timore: qualcosa rimane sempre attaccato.
POMPEO
- Navigare necesse est (vivere non necesse) - è necessario navigare (vivere non è necessario). Detto da Pompeo ai marinai che, spaventati da una tempesta, esitavano a salpare (Plutarco)
POMPONIO
- Interest nostra potius non solvere, quam solutem repetere - è preferibile non pagare, che ripetere quanto già pagato.
PROPERZIO
- In magnis et voluisse sat est - nelle grandi cose anche l'aver voluto è sufficiente
- Oculi sunt in amore duces - in amore siamo guidati dagli occhi.
- Turpe est, quod nequeas, capiti committere pondus - Brutta opera fa chi si mette sul capo un carico superiore alle sue forze.
- Alium silere quod voles, primus sile - ciò che vuoi che un altro taccia, tacilo tu per primo
- Aliena vitia in oculis habemus, a tergo nostra sunt - abbiamo davanti agli occhi i vizi degli altri, mentre i nostri ci stanno dietro.
- Ars longa, vita brevis - l’arte è lunga, la vita breve.
- Ab honesto virum bonum nihil deterret - niente trattiene un uomo buono da ciò che l'onore gli chiede.
- Cui prodest scelus, is fecit - colui al quale il delitto giova, quello ne è autore.
- Curae leves loquuntur, ingentes stupent (Phaedra) - I dolori leggeri concedono di parlare: i grandi dolori rendono muti.
- Desines timere si desines sperare - smetterai di temere quando avrai smesso di sperare.
- Det ille veniam facile, cui venia est opus - colui che ha bisogno di perdono, dovrebbe prontamente concederlo.
- Docendo discimus - impariamo insegnando.
- Antiquus amor cancer est - l'amore antico è un cancro.
- Cum ventis litigare - litigare con i venti.
- In molle carne vermes nascuntur - nella carne tenera nascono i vermi
- Necesse habent cun insanientibus furere - tra i pazzi si deve necessariamente impazzire
- Serva me, servabo te - salvami, io ti salverò
- Si nos coleos haberemus - se noi avessimo i coglioni
- Sol omnibus lucet - il sole splende per tutti
PITAGORA
- Ipse dixit - l'ha detto lui stesso
PLAUTO
- Abire in communem locum - Andar all'altro mondo
- Amor amara dat - l'amore dà amarezze
- Contumeliam si dices, audies - se profferisci insulti, sarai insultato (Pseudolo)
- Curiosus nemo est quin sit male volus - Chi cerca i fatti degli altri non può esser buono
- Dictum sapienti sat est - Al buon intenditor poche parole
- Dormire incoenatum - Andare a letto senza cena
- Duplices habere linguas - essere bugiardi
- Abire in communem locum - Andar all'altro mondo
- Amor amara dat - l'amore dà amarezze
- Contumeliam si dices, audies - se profferisci insulti, sarai insultato (Pseudolo)
- Curiosus nemo est quin sit male volus - Chi cerca i fatti degli altri non può esser buono
- Dictum sapienti sat est - Al buon intenditor poche parole
- Dormire incoenatum - Andare a letto senza cena
- Duplices habere linguas - essere bugiardi
- Homo homini lupus - l’uomo è un lupo per l’uomo
- Hostis est uxor invita quae viro nuptum datur - E' un nemico la donna che contro sua volontà viene data in sposa ad un uomo.
- Humanum amare est, humanum autem ignoscere est - è umano amare, ma è anche umano dimenticare (Mercator)
- Insperata accidunt magis saepe quam quae speres - Accadono più spesso le cose che un non si aspetta che quelle che uno s'aspetta
- It dies - il giorno se ne va
- Ita di(vi)s est placitum, voluptatem ut maeror comes consequator - agli dei è piaciuto far sì che il dolore fosse compagno del piacere
- Loquitur paucula - parla poco
- Lupus est homo homini - L'uomo non ha maggior nemico dell'uomo (come: Homo homini lupus)
- Nomen omen - il nome (è) un auspicio.- Hostis est uxor invita quae viro nuptum datur - E' un nemico la donna che contro sua volontà viene data in sposa ad un uomo.
- Humanum amare est, humanum autem ignoscere est - è umano amare, ma è anche umano dimenticare (Mercator)
- Insperata accidunt magis saepe quam quae speres - Accadono più spesso le cose che un non si aspetta che quelle che uno s'aspetta
- It dies - il giorno se ne va
- Ita di(vi)s est placitum, voluptatem ut maeror comes consequator - agli dei è piaciuto far sì che il dolore fosse compagno del piacere
- Loquitur paucula - parla poco
- Lupus est homo homini - L'uomo non ha maggior nemico dell'uomo (come: Homo homini lupus)
- Non aetate verum ingenio apiscitur sapientia - non con l’età ma con l’ingegno si raggiunge la sapienza.
- Non homo trioboli - Non (sono) un uomo da tre oboli.
- Numerus convenit - i conti tornano.
- Sapiens fingit fortunam sibi - il saggio si plasma la fortuna da solo.
- Si hic mali est quidquam tu es buie rei caput - Se qui c'è qualche male tu ne sei l'autore.
- Stultitia est venatum ducere invitas canes (Stich.) - E' sciocco condurre i cani a caccia loro malgrado.
- Surrupuit currenti cursori solum - è capace di rubare la suola delle scarpe ad un corridore in piena corsa
- Tetigisti acu - hai toccato con l'ago (colto nel segno).
- Ubi paulum accesit pecunia sublati animi sunt - Abbondanza vicina è all'arroganza.
PLINIO IL GIOVANE
- Nullum esse librum tam malum ut non aliqua parte prodesset - nessun libro è così cattivo da non poter essere utile in qualche parte. (Epistole)
PLINIO IL VECCHIO
PLINIO IL VECCHIO |
- Cum grano salis - con un grano di sale (discernimento, avvedutezza)
- Est procax natura multorum in alienis miseriis - ci sono troppi che sono solo pronti a prendere vantaggio dalle sfortune degli altri
- In nuce - in una noce (su un esemplare dell’Iliade così piccolo da contenersi in una noce).
- Malum quidem nullum esse sine aliquo bono - non c’è nessun male senza qualcosa di buono (Storia naturale)
- Nulla dies sine linea - non far passare un giorno senza scrivere una riga.
- Nemo mortalium omnibus horis sapit - nessun mortale è saggio a tutte le ore
- Ne supra crepidam sutor iudicaret - che il calzolaio non giudichi su qualcosa al di sopra della calzatura.
- Usus efficacissimus rerum omnium magister - l'abitudine è il miglior maestro in tutte le cose
- Ne supra crepidam sutor iudicaret - che il calzolaio non giudichi su qualcosa al di sopra della calzatura.
- Usus efficacissimus rerum omnium magister - l'abitudine è il miglior maestro in tutte le cose
PLUTARCO
- Audacter calumniare, semper aliquid haeret - calunnia senza timore: qualcosa rimane sempre attaccato.
POMPEO
- Navigare necesse est (vivere non necesse) - è necessario navigare (vivere non è necessario). Detto da Pompeo ai marinai che, spaventati da una tempesta, esitavano a salpare (Plutarco)
POMPONIO
- Interest nostra potius non solvere, quam solutem repetere - è preferibile non pagare, che ripetere quanto già pagato.
PROPERZIO
- In magnis et voluisse sat est - nelle grandi cose anche l'aver voluto è sufficiente
- Oculi sunt in amore duces - in amore siamo guidati dagli occhi.
- Turpe est, quod nequeas, capiti committere pondus - Brutta opera fa chi si mette sul capo un carico superiore alle sue forze.
PUBLILIO SIRO
- Ogni cosa vale il prezzo che l'acquirente è disposto a pagare per averla
- Absentem edit cum ebrio qui litigat - discutere con un ubriaco equivale a discutere con chi non e' li. (Sententiae 12)
- Amare iuveni fructus est, crimen seni - amare è un frutto per il giovane, un delitto per il vecchio
- Amoris vulnus idem sanat qui facit - la ferita d'amore la sana chi la provoca
- Beneficium dignis ubi des, omnes obliges - dove conferisci un beneficio su coloro che lo meritano, conferisci un favore a tutti.
- Bona mors est homini, vitae quae extinguit mala - la morte è un bene per l'uomo perchè pone fine ai mali della vita.
- Ogni cosa vale il prezzo che l'acquirente è disposto a pagare per averla
- Absentem edit cum ebrio qui litigat - discutere con un ubriaco equivale a discutere con chi non e' li. (Sententiae 12)
- Amare iuveni fructus est, crimen seni - amare è un frutto per il giovane, un delitto per il vecchio
- Amoris vulnus idem sanat qui facit - la ferita d'amore la sana chi la provoca
- Beneficium dignis ubi des, omnes obliges - dove conferisci un beneficio su coloro che lo meritano, conferisci un favore a tutti.
- Bona mors est homini, vitae quae extinguit mala - la morte è un bene per l'uomo perchè pone fine ai mali della vita.
- Brevis ipsa vita est sed malis fit longior - la nostra vita è breve ma è resa più lunga dalle disgrazie.
- Cave ne quidquam incipias, quod post poeniteat - stai attento a non inizizare qualcosa di cui potresti pentirti
- Discipulus est prioris posterior dies - il giorno che segue impara dal precedente
- Desunt inopiae multa, avaritiae omnia - la povertà è nel bisogno di molte cose, l'avarizia di tutte
- Etiam capillus unus habet umbram suam - Anche un solo capello fa la sua ombra
- Cave ne quidquam incipias, quod post poeniteat - stai attento a non inizizare qualcosa di cui potresti pentirti
- Discipulus est prioris posterior dies - il giorno che segue impara dal precedente
- Desunt inopiae multa, avaritiae omnia - la povertà è nel bisogno di molte cose, l'avarizia di tutte
- Etiam capillus unus habet umbram suam - Anche un solo capello fa la sua ombra
- Fortuna vitrea est; tum cum splendet, frangitur -La fortuna è di vetro: più splende più è fragile.
- Homo totiens moritur, quotiens amittit suos - l'uomo muore ogni volta che perde qualcuno dei suoi.
- Ibi semper est victoria, ubi concordia est - vi è sempre vittoria dove vi è concordia
- Iudex damnatur ubi nocens absolvitur - quando il colpevole è assolto, è condannato il giudice.
- Homo totiens moritur, quotiens amittit suos - l'uomo muore ogni volta che perde qualcuno dei suoi.
- Ibi semper est victoria, ubi concordia est - vi è sempre vittoria dove vi è concordia
- Iudex damnatur ubi nocens absolvitur - quando il colpevole è assolto, è condannato il giudice.
- Multos timere debet, quem multi timent - coloro che sono temuti da molti, devono aver paura di molti (Sentenze).
- Satis est beatus, qui potest cum vultu mori - può ritenersi fortunato chi può morire quando vuole.
- Stultum est timere quod vitare non potes - è stupido temere ciò che non puoi evitare.
- Stultum facit fortuna, quem perdere vult - la fortuna rende stupido chi vuole perdere.
PUBLIO FLAVIO VEGEZIO RENATO
- Qui desiderat pacem, praeparet bellum - Chi vuole la pace prepari la guerra.
QUINTILIANO
- Caligat in sole - non si vede in pieno sole.
- Docti rationem artis intelligunt, indocti voluptatem - i dotti comprendono la ragion dell'arte, i non dotti ne comprendono solo il diletto.
- Non ut edam vivo, sed ut vivam edo - non vivo per mangiare, mangio per vivere.
- Orationis summa virtus est perspicuitas - la più grande virtù del discorso è la chiarezza.
- Ubicumque ars ostentatur, veritas abesse videtur - Dov'é l'artifio esula la verità (Inst. Orate).
SALLUSTIO
- Aliud clausum in pectore, aliud in lingua promptum habent - un conto è avere chiuso in petto ciò che si sente, un conto è averlo pronto sulla lingua.
- Canina facundia exercebatur - praticava una eloquenza mordace.
- Discordia civium plerumque magnas civitates pessum dedit - La discordia tra i cittadini portò grandi danni alle più grandi civiltà.
- Necessitas etiam timidos fortes facit - la necessità fa diventare forti anche i timidi.
- Omnia orta occidunt et aucta sensecunt -
SCIPIONE L'AFRICANO
- Hosti non solum dandam esse viam ad fugiendum, sed etiam muniendam - al nemico non solo bisogna concedere una via per scappare, ma anche rendergliela sicura.
- Ingrata patria, ne ossa quidem habebis - ingrata patria non avrai le mie ossa - (non se ne ha certezza)
SENECA- Satis est beatus, qui potest cum vultu mori - può ritenersi fortunato chi può morire quando vuole.
- Stultum est timere quod vitare non potes - è stupido temere ciò che non puoi evitare.
- Stultum facit fortuna, quem perdere vult - la fortuna rende stupido chi vuole perdere.
PUBLIO FLAVIO VEGEZIO RENATO
- Qui desiderat pacem, praeparet bellum - Chi vuole la pace prepari la guerra.
QUINTILIANO
- Caligat in sole - non si vede in pieno sole.
- Docti rationem artis intelligunt, indocti voluptatem - i dotti comprendono la ragion dell'arte, i non dotti ne comprendono solo il diletto.
- Non ut edam vivo, sed ut vivam edo - non vivo per mangiare, mangio per vivere.
- Orationis summa virtus est perspicuitas - la più grande virtù del discorso è la chiarezza.
- Ubicumque ars ostentatur, veritas abesse videtur - Dov'é l'artifio esula la verità (Inst. Orate).
SALLUSTIO
- Alieni appetens, sui profusus - desideroso delle cose altrui e prodigo del suo. (Catilina)
- Canina facundia exercebatur - praticava una eloquenza mordace.
- Discordia civium plerumque magnas civitates pessum dedit - La discordia tra i cittadini portò grandi danni alle più grandi civiltà.
- Necessitas etiam timidos fortes facit - la necessità fa diventare forti anche i timidi.
- Omnia orta occidunt et aucta sensecunt -
SCIPIONE L'AFRICANO
- Hosti non solum dandam esse viam ad fugiendum, sed etiam muniendam - al nemico non solo bisogna concedere una via per scappare, ma anche rendergliela sicura.
- Ingrata patria, ne ossa quidem habebis - ingrata patria non avrai le mie ossa - (non se ne ha certezza)
SENECA |
- Alium silere quod voles, primus sile - ciò che vuoi che un altro taccia, tacilo tu per primo
- Aliena vitia in oculis habemus, a tergo nostra sunt - abbiamo davanti agli occhi i vizi degli altri, mentre i nostri ci stanno dietro.
- Ars longa, vita brevis - l’arte è lunga, la vita breve.
- Ab honesto virum bonum nihil deterret - niente trattiene un uomo buono da ciò che l'onore gli chiede.
- Cui prodest scelus, is fecit - colui al quale il delitto giova, quello ne è autore.
- Curae leves loquuntur, ingentes stupent (Phaedra) - I dolori leggeri concedono di parlare: i grandi dolori rendono muti.
- Desines timere si desines sperare - smetterai di temere quando avrai smesso di sperare.
- Det ille veniam facile, cui venia est opus - colui che ha bisogno di perdono, dovrebbe prontamente concederlo.
- Docendo discimus - impariamo insegnando.
- Ducunt volentem fata, nolentem trahunt - il fato guida chi vuole lasciarsi guidare e trascina chi non vuole.
- Dum inter homnes sumus, colamus humanitatem - finchè siamo tra gli esseri umani, lasciateci essere umani (De ira).
- Eodem animo beneficium debetur, quo datur - un beneficio e' stimato secondo la mente di chi lo dà.
- Epicurus dicebat nullum dolorem longum esse qui magnus est (Epistole) - Epicuro asseriva nessun dolore esser lungo, quando é grande.
- Excidunt etiam retinentibus lacrimae, et animum profusae levant (Epistole) - Le lacrime vengono anche a chi si sforza di trattenerle, e, se versate, gli sollevano l'animo.
- Est aliquis et dolendi decor, hic sapienti servandus (Epist) - Anche nel dolore v'è un certo decoro, e lo deve serbare chi è saggio.
- Exigua pars est vitÊ quam nos vivimus - la parte di vita che viviamo veramente è breve.
- Fortuna fortes metuit et ignavos premit - la fortuna teme i forti e schiaccia i paurosi.
- Frangar, non flectar - sarò spezzato, non sarò piegato.
- Homo-sociale animal - l'uomo è un animale sociale.
- Honesta quedam scelera successus facit - il successo rende alcuni crimini onorabili.
- Impares nascimur, pares morimur - nasciamo diversi, moriamo uguali.
- Imperare sibi maximum imperium est - Comandare a se stessi è la forma più grande di comando.
- Iniqua numquam regna perpetuo manent - i reami iniqui non rimangono per sempre (Medea).
- Levis est dolor, qui capere consilium potest (Medea) - Lieve è il dolore che permette di prendere una decisione.
- Licentia poetica - licenza poetica.
- Longum iter est per praecepta, breve et efficax per exempla - il percorso dell'inegnamento è lungo, ma breve e pratico tramite gli esempi (Epistole morali)
- Magnus pudicitiae fructus est pudicam haberi (Controv., 15, p. 195) - Per una donna, gran frutto della sua pudicizia è l'essere stimata.
- Manus manum lavat - una mano lava l’altra.
- Marcet sine adversario virtus - il valore senza avversario ristagna.
- Nemo potest personam diu ferre - nessuno può portare a lungo una maschera.
- Nin mortem timemus, sed cogitationem mortis - non temiamo la morte, ma il pensiero della morte (Epistole morali).
- Nin vitae sed scholae discimus - non impariamo per la vita, ma per la scuola (Lettere).
- Nullum magnum ingenium mixtura demientiae fuit - non c'è mai grande ingegno senza una vena di pazzia.
- Nulli necesse est felicitatem cursu sequi - nessuno è obbligato a correre sulla via del successo.
- Nullius boni sine socio iucunda possessio est - non c'è nulla di buono se non si può condividere con un amico.
- Nullius boni sine socio iucunda possessio est - nessuna cosa è bella da possedere se non si hanno amici con cui condividerla
- Noli rogare, quom impetrare nolueris - non domandare quando non vorresti ottenere.
- Non qui parum habet, sed qui plus cupit, pauper est - non è povero chi ha poco, ma chi desidera di più (Epistole morali)
- Non exiguum temporis habemus, sed multum perdidimus - il tempo non ci manca, eppure ne sprechiamo molto.
- Numquam magnum ingenium sine mixtura dementiae fuit - non c’è mai stato un grande ingegno senza un grano di follia (De tranquillitate animis).
- Omnia mea mecum porto - tutto quello che è mio lo porto con me.
- Otium sine litteris mors est et homini vivi sepoltura - l’ozio senza lettura è come morire ed essere sepolti vivi (Epistole morali).
- Per aspera ad astra - alle stelle attraverso le asperità.
- Qui timide rogat, docet negare - chi domanda timorosamente, insegna a rifiutare.
- Qui auget scientiam, auget et dolorem - chi aumenta il sapere, aumenta il dolore.
- Semel in anno licet insanire - Una volta all'anno è lecito fare follie.
- Si vis amari, ama - se vuoi essere amato, ama (Epistole morali).
- Vivere militare est - vivere è combattere.
- Dum inter homnes sumus, colamus humanitatem - finchè siamo tra gli esseri umani, lasciateci essere umani (De ira).
- Eodem animo beneficium debetur, quo datur - un beneficio e' stimato secondo la mente di chi lo dà.
- Epicurus dicebat nullum dolorem longum esse qui magnus est (Epistole) - Epicuro asseriva nessun dolore esser lungo, quando é grande.
- Excidunt etiam retinentibus lacrimae, et animum profusae levant (Epistole) - Le lacrime vengono anche a chi si sforza di trattenerle, e, se versate, gli sollevano l'animo.
- Est aliquis et dolendi decor, hic sapienti servandus (Epist) - Anche nel dolore v'è un certo decoro, e lo deve serbare chi è saggio.
- Exigua pars est vitÊ quam nos vivimus - la parte di vita che viviamo veramente è breve.
- Fortuna fortes metuit et ignavos premit - la fortuna teme i forti e schiaccia i paurosi.
- Frangar, non flectar - sarò spezzato, non sarò piegato.
- Homo-sociale animal - l'uomo è un animale sociale.
- Honesta quedam scelera successus facit - il successo rende alcuni crimini onorabili.
- Impares nascimur, pares morimur - nasciamo diversi, moriamo uguali.
- Imperare sibi maximum imperium est - Comandare a se stessi è la forma più grande di comando.
- Iniqua numquam regna perpetuo manent - i reami iniqui non rimangono per sempre (Medea).
- Levis est dolor, qui capere consilium potest (Medea) - Lieve è il dolore che permette di prendere una decisione.
- Licentia poetica - licenza poetica.
- Longum iter est per praecepta, breve et efficax per exempla - il percorso dell'inegnamento è lungo, ma breve e pratico tramite gli esempi (Epistole morali)
- Magnus pudicitiae fructus est pudicam haberi (Controv., 15, p. 195) - Per una donna, gran frutto della sua pudicizia è l'essere stimata.
- Manus manum lavat - una mano lava l’altra.
- Marcet sine adversario virtus - il valore senza avversario ristagna.
- Nemo potest personam diu ferre - nessuno può portare a lungo una maschera.
- Nin mortem timemus, sed cogitationem mortis - non temiamo la morte, ma il pensiero della morte (Epistole morali).
- Nin vitae sed scholae discimus - non impariamo per la vita, ma per la scuola (Lettere).
- Nullum magnum ingenium mixtura demientiae fuit - non c'è mai grande ingegno senza una vena di pazzia.
- Nulli necesse est felicitatem cursu sequi - nessuno è obbligato a correre sulla via del successo.
- Nullius boni sine socio iucunda possessio est - non c'è nulla di buono se non si può condividere con un amico.
- Nullius boni sine socio iucunda possessio est - nessuna cosa è bella da possedere se non si hanno amici con cui condividerla
- Noli rogare, quom impetrare nolueris - non domandare quando non vorresti ottenere.
- Non qui parum habet, sed qui plus cupit, pauper est - non è povero chi ha poco, ma chi desidera di più (Epistole morali)
- Non exiguum temporis habemus, sed multum perdidimus - il tempo non ci manca, eppure ne sprechiamo molto.
- Numquam magnum ingenium sine mixtura dementiae fuit - non c’è mai stato un grande ingegno senza un grano di follia (De tranquillitate animis).
- Omnia mea mecum porto - tutto quello che è mio lo porto con me.
- Otium sine litteris mors est et homini vivi sepoltura - l’ozio senza lettura è come morire ed essere sepolti vivi (Epistole morali).
- Per aspera ad astra - alle stelle attraverso le asperità.
- Qui timide rogat, docet negare - chi domanda timorosamente, insegna a rifiutare.
- Qui auget scientiam, auget et dolorem - chi aumenta il sapere, aumenta il dolore.
- Semel in anno licet insanire - Una volta all'anno è lecito fare follie.
- Si vis amari, ama - se vuoi essere amato, ama (Epistole morali).
- Vivere militare est - vivere è combattere.
SIBILLA CUMANA
- Ibis redibis non morieris in bello: andrai, tornerai, non morirai in guerra ovvero andrai, non tornerai, morirai in guerra. Il verdetto della Sibilla Cumana a Giulio Cesare.
SIRACIDE
Qui invenit amicum invenit thesaurum - chi trova un amico trova un tesoro
SIRO
- Aut amat aut odi mulier, nihil est tertium - La donna o ama o odia, non c'è una terza via.
mo virum pudicae, non oculo eligunt.
- Animo vir pudicae non oculo eligunt (Sent.) - La donna pudica sceglie il marito per le sue virtü dell'animo, e non per la sua bellezza.
- Implacabiles plerumque mulieres - Per massima, la donna offesa è implacabile.
- Paucorum improbitas est multorum calamitas (sent.) - La disonestå di pochi é di danno a molti.
STAZIO
- Sonus geminas mihi circumit auris - un rumore mi circonda entrambe le orecchie.
SULLE MERIDIANE ROMANE
- Disce dies numerare tuos - impara a contare i tuoi giorni.
- Discite iustitiam moniti - imparate a vivere rettamente.
- Ibis redibis non morieris in bello: andrai, tornerai, non morirai in guerra ovvero andrai, non tornerai, morirai in guerra. Il verdetto della Sibilla Cumana a Giulio Cesare.
SIRACIDE
Qui invenit amicum invenit thesaurum - chi trova un amico trova un tesoro
SIRO
- Aut amat aut odi mulier, nihil est tertium - La donna o ama o odia, non c'è una terza via.
mo virum pudicae, non oculo eligunt.
- Animo vir pudicae non oculo eligunt (Sent.) - La donna pudica sceglie il marito per le sue virtü dell'animo, e non per la sua bellezza.
- Implacabiles plerumque mulieres - Per massima, la donna offesa è implacabile.
- Paucorum improbitas est multorum calamitas (sent.) - La disonestå di pochi é di danno a molti.
- Sonus geminas mihi circumit auris - un rumore mi circonda entrambe le orecchie.
SULLE MERIDIANE ROMANE
- Disce dies numerare tuos - impara a contare i tuoi giorni.
- Discite iustitiam moniti - imparate a vivere rettamente.
- Dives an pauper, nihil interest moriens - non importa se sei ricco o povero: morirai.
- Dividit umbra diem - l'ombra scandisce le ore del giorno.
- Do si sol mi - do (l'ora) se il sole a me (dà la luce)
- Doceo horas - insegno le ore.
- Doceo horas - insegno le ore.
- Docet umbra - la mia ombra insegna le ore.
- Donec dies elucescat - fino a che non spunta il giorno.
- Donec eris - (ti mostro l'ora) finché ci sarai.
- Dubia multis, certa omnibus - dubbi molti, (ma la morte è) certa per tutti.
- Dubia omnibus, ultima latet - dubbia a tutti, l'ultima ora ci resta nascosta.
- Dulcibus quaedam otiis plures labori - tante ore per il lavoro, alcune per i dolci ozi.
- Dum differtur vita transcurrit - mentre rimandiamo le cose la vita fugge.
- Dum lucem habetis, credite in lucem - mentre avete la luce credete nella luce.
- Dum fugit umbra quiesco - appena l'ombra fugge (il sole è tramontato) io riposo.
- Dum fugit umbra, simul fugit irreparabile tempus - mentre l'ombra scompare, irreparabilmente fugge il tempo.
- Dum licet, utere - fanne buon uso del tempo finché puoi.
- Dum loquimur fugerit invida aetas, carpe diem quam minimum credula postero - mentre parliamo, il tempo fugge dall'età invidiata, cogli l'attimo e non confidare nel domani.
- Dum loquimur fugit irremeabile tempus - mentre parliamo il tempo fugge irrimediabilmente.
- Dum loquor hora fugit - mentre parlo, l'ora fugge.
- Dum numeras amittis - mentre le conti le perdi (le ore).
- Dum petis illa fugit, quid aspicis, fugit - mentre cerchi di conoscere l'ora quella già è fuggita.
- Dum petis, illa fugit - mentre chiedi l'ora quella fugge.
- Dum proficit deficit - mentre avanza lo perdi (il tempo).
- Dum quaeris hora fugit - l'ora fugge mentre la chiedi.
- Dum sileo hora ruit - Il tempo scorre veloce anche se taccio.
- Dum licet, utere - fanne buon uso del tempo finché puoi.
- Dum loquimur fugerit invida aetas, carpe diem quam minimum credula postero - mentre parliamo, il tempo fugge dall'età invidiata, cogli l'attimo e non confidare nel domani.
- Dum loquimur fugit irremeabile tempus - mentre parliamo il tempo fugge irrimediabilmente.
- Dum loquor hora fugit - mentre parlo, l'ora fugge.
- Dum numeras amittis - mentre le conti le perdi (le ore).
- Dum petis illa fugit, quid aspicis, fugit - mentre cerchi di conoscere l'ora quella già è fuggita.
- Dum petis, illa fugit - mentre chiedi l'ora quella fugge.
- Dum proficit deficit - mentre avanza lo perdi (il tempo).
- Dum quaeris hora fugit - l'ora fugge mentre la chiedi.
- Dum sileo hora ruit - Il tempo scorre veloce anche se taccio.
- Dum sol non lucet opus est patientia - quando il sole non risplende occorre essere pazienti.
- Dum spectas fugio, sic vita - mentre guardi fuggo, come la vita.
- Dum spectas fugit - mentre la guardi fugge (l'ora).
- Eheu! quam festinat dies - ahimé! quanto corre veloce il giorno.
- Elapsas signat horas - segna il passare delle ore.
- Eo breviores, quo gratiores - (le ore) sembrano tanto più brevi quanto più sono piacevoli.
- Eundo hora diem depascit - l'ora nel suo avanzare consuma il giorno.
- Ex iis una cave - tra queste (ore) fai attenzione a una.
- Ex illis una tibi - di queste (ore) una è la tua (ultima).
- Ex oriente lux - la luce viene da oriente.
- Fac modo quae moriens facta fuisse velis - fa solo quello che al momento della morte desidereresti aver fatto.
- Factus dies hic transeat - il giorno iniziato passa qui.
- Factus dies hic transeat - il giorno iniziato passa qui.
- Fallere nescio - non so sbagliare.
- Felicibus brevis miseris hora longa - l'ora è breve per chi è felice, lunga per chi soffre.
- Festina, non redeo - affrettati perchè non ritorno.
- Fert omnia aetas - il tempo porta via tutto.
- Fugacem dirigit umbram - lo gnomone muove l'ombra che fugge.
- Fugax est aetas - la vita dura un istante.
- Fugit hora sine mora - il tempo fugge senza mai fermarsi.
- Hic sol et umbra prosunt - qui ci servono il sole e l'ombra.
- Hinc unda hinc labitur aetas - come l'acqua scorre il tempo.
- Hora sit optima cunctis - che quest'ora sia favorevole a tutti.
- Horam sole nolente nego - non mostro l'ora se il sole non si mostra.
- Inter sidera versor - mi sposto tra le stelle.
- Lex mea sol - la mia legge è il sole.
- Luce lucente renascor - rinasco col sorgere della luce.
- Pulchrior ab umbris - tutto è più bello quando esci dall'ombra.
- Tempus fugit - Il tempo fugge.
- Fugacem dirigit umbram - lo gnomone muove l'ombra che fugge.
- Fugax est aetas - la vita dura un istante.
- Fugit hora sine mora - il tempo fugge senza mai fermarsi.
- Hic sol et umbra prosunt - qui ci servono il sole e l'ombra.
- Hinc unda hinc labitur aetas - come l'acqua scorre il tempo.
- Hora sit optima cunctis - che quest'ora sia favorevole a tutti.
- Horam sole nolente nego - non mostro l'ora se il sole non si mostra.
- Inter sidera versor - mi sposto tra le stelle.
- Lex mea sol - la mia legge è il sole.
- Luce lucente renascor - rinasco col sorgere della luce.
- Pulchrior ab umbris - tutto è più bello quando esci dall'ombra.
- Tempus fugit - Il tempo fugge.
SVETONIO
- Acta est fabula, plaudite! - la recita è finita, applaudite
- Ad calendas graecas - mai (le calende greche mai esistite, a differenza delle romane)
- Boni pastoris esse tondere pecus, non deglubere - è proprio del buon pastore tosare le pecore, non scorticarle
- Vulpem pilum mutare, non mores - la volpe cambia il pelo, non le abitudini (vita di Vespasiano).
- Acta est fabula, plaudite! - la recita è finita, applaudite
- Ad calendas graecas - mai (le calende greche mai esistite, a differenza delle romane)
- Boni pastoris esse tondere pecus, non deglubere - è proprio del buon pastore tosare le pecore, non scorticarle
- Vulpem pilum mutare, non mores - la volpe cambia il pelo, non le abitudini (vita di Vespasiano).
TACITO
- Arbiter elegantiae - giudice di raffinatezza ed eleganza.
- Corruptissima re publica plurimae leges - moltissime sono le leggi quando lo Stato è corrotto.
- Corruptissima re publica plurimae leges - più corrotto è lo stato, più numerose sono le leggi (Annali)
- Crescit amor nummi, quantum ipsa pecunia crescit - l'amore per gli Dei cresce con il denaro.
- Curias simulant, Bacchanalia vivunt - simulano le Curie ma vivono i Baccanali.
- Desertum fecerunt et pacem appellaverunt - fecero un deserto e la chiamarono pace
- Dum Romae loquitur, Saguntum expugnatur - mentre a Roma si discute (se inviare rinforzi in Spagna per contrastare Annibale o quante legioni inviare), Sagunto viene espugnata. (Annales)
- Honesta mors turpi vita potior - una morte onorevole è migliore di una vita vergognosa.
- Mens sana in corpore sano - mente sana in corpo sano.
- Maesta, ubi semel prorupere, diffcilius reticentur (Annales) - Lo sfogo dei dolori una volta cominciato, diffcilmente si frena.
- Omne ignotum pro magnifico est - ogni sconosciuto ottiene grande stima (Agricola)
- Pessimum inimicorum genus, laudantes - il peggior tipo di nemici è quello che tesse le lodi (Agricola)
- Sine ira et studio - senza ostilità e partigianeria. (come Tacito negli Annali)
- Tardiora sunt rimedia quam mala - sono più lenti i rimedi dei mali
- Vetera extollis recentium incuriosi - magnifichiamo le cose antiche e ci curiamo poco delle presenti
- Arbiter elegantiae - giudice di raffinatezza ed eleganza.
- Corruptissima re publica plurimae leges - moltissime sono le leggi quando lo Stato è corrotto.
- Corruptissima re publica plurimae leges - più corrotto è lo stato, più numerose sono le leggi (Annali)
- Crescit amor nummi, quantum ipsa pecunia crescit - l'amore per gli Dei cresce con il denaro.
- Curias simulant, Bacchanalia vivunt - simulano le Curie ma vivono i Baccanali.
- Desertum fecerunt et pacem appellaverunt - fecero un deserto e la chiamarono pace
- Dum Romae loquitur, Saguntum expugnatur - mentre a Roma si discute (se inviare rinforzi in Spagna per contrastare Annibale o quante legioni inviare), Sagunto viene espugnata. (Annales)
- Honesta mors turpi vita potior - una morte onorevole è migliore di una vita vergognosa.
- Mens sana in corpore sano - mente sana in corpo sano.
- Maesta, ubi semel prorupere, diffcilius reticentur (Annales) - Lo sfogo dei dolori una volta cominciato, diffcilmente si frena.
- Omne ignotum pro magnifico est - ogni sconosciuto ottiene grande stima (Agricola)
- Pessimum inimicorum genus, laudantes - il peggior tipo di nemici è quello che tesse le lodi (Agricola)
- Sine ira et studio - senza ostilità e partigianeria. (come Tacito negli Annali)
- Tardiora sunt rimedia quam mala - sono più lenti i rimedi dei mali
- Vetera extollis recentium incuriosi - magnifichiamo le cose antiche e ci curiamo poco delle presenti
TEODORETO
- Pecca di semplicismo chi considera felici gli uomini ricchi e potenti. Sono piuttosto infelicissimi e sciagurati, perché posseggono i beni del mondo e li adoperano per il vizio e l'iniquità.
TERENZIANO
- Habent sua fata libelli - i libri hanno il loro destino, la loro fortuna.
TERENZIANO
- Habent sua fata libelli - i libri hanno il loro destino, la loro fortuna.
TERENZIO
- Amantium irae amoris integratio est - i litigi tra innamorati sono complemento dell'amore
- Aliis si licet, tibi non licet - anche se è consentito ad altri, non è lecito per te.
- Communia esse amicorum inter se omnia - Gli amici hanno tutto in comune
- Dictum, factum - detto, fatto.
- Dum femina plorat, decipere laborat - Quando la donna piange e dimostra affanno, medita inganno.
- Amantium irae amoris integratio est - i litigi tra innamorati sono complemento dell'amore
- Aliis si licet, tibi non licet - anche se è consentito ad altri, non è lecito per te.
- Communia esse amicorum inter se omnia - Gli amici hanno tutto in comune
- Dictum, factum - detto, fatto.
- Dum femina plorat, decipere laborat - Quando la donna piange e dimostra affanno, medita inganno.
- Dum moliuntur, dum conantur, annus est - Mentre si mettono in assetto e si acconciano, passa un anno.
- Facile omnes cum valemus, recta consilia aegrotis damus (Andre) - Tutti facilmente quando Siam sani diamo consigli a chi é ammato.
- Fallacia alia aliam trudit - un inganno tira l'altro -
- Homo sum: humani nihil a me alienum puto - sono un uomo: nulla, che sia umano, mi è estraneo.
- Ius summum sepe summa malitia est - estrema legge e' spesso estremo errore
- Iustitia virtutum regina - la giustizia è la regina delle virtù
- Lupus in fabula - ecco il lupo della favola.
- Nihil est dictu facilius - Niente è più facile che parlare- Fallacia alia aliam trudit - un inganno tira l'altro -
- Homo sum: humani nihil a me alienum puto - sono un uomo: nulla, che sia umano, mi è estraneo.
- Ius summum sepe summa malitia est - estrema legge e' spesso estremo errore
- Iustitia virtutum regina - la giustizia è la regina delle virtù
- Lupus in fabula - ecco il lupo della favola.
- Nullum est iam dictum quod non dictum sit prius - non si dice nulla che non sia già stato detto prima (Eunuco)
- Ne quid numis - nulla in eccesso (Andria)
- Quod capita tot sententiae - quante le teste tante le opinioni
- Pro captu lectoris habent sua fata libelli - secondo l'intelligenza del lettore i libri hanno il loro destino.
- Romanus sedendo vincit - Per un romano è facile vincere.
- Senectus ipsa est morbus - la vecchiaia stessa è già una malattia (Formione)
- Verbum de verbo - parola per parola
TERTULLIANO
- Credo quia absurdum - credo poichè è impossibile (De carne Christi)
- Respice post te, mortalem te esse memento - guardati intorno, ti ricordo che sei mortale.
- Ne quid numis - nulla in eccesso (Andria)
- Quod capita tot sententiae - quante le teste tante le opinioni
- Pro captu lectoris habent sua fata libelli - secondo l'intelligenza del lettore i libri hanno il loro destino.
- Romanus sedendo vincit - Per un romano è facile vincere.
- Senectus ipsa est morbus - la vecchiaia stessa è già una malattia (Formione)
- Verbum de verbo - parola per parola
TERTULLIANO
- Credo quia absurdum - credo poichè è impossibile (De carne Christi)
- Respice post te, mortalem te esse memento - guardati intorno, ti ricordo che sei mortale.
TIBULLO
- Audendam est, fortes adiuvat ipsa Venus - bisogna osare, la stessa venere aiuta i forti che osano- La fortuna è messa in moto dal veloce giro di una ruota instabile
- Nec saevo sis casta metu, sed mente fideli - non essere casta per timore della pena, ma per lealtà d'animo
TITO LIVIO
- Absit invidia verbo - Possano le mie parole non essere fraintese. ( Ab Urbe Condita IX 19).
ULPIANO DOMIZIO
- Nemo plus iuris in alium transferre potest quam opse habet - nessuno può trasferire ad altri più di ciò che possiede.
- Nullum crimen, nulla poena sine lege - nessun crimine nessuna pena senza la legge.
VALERIO MASSIMO
- Audax est ad omnia quaecumque amat vel odit femina; et artificiosa est nocere cum vult -
La donna è audace in tutto ciö che ama od odia: e sa mille arti per nuocere, quando vuole.
VARRONE
- Ars humana aedificavit urbes - l'arte umana ha edificato le città
- Non omnes qui habent citharam sunt citaruedi - non tutti quelli che hanno una cetra sono citaredi
VEGEZIO
- Si vis pacem para bellum - se vuoi la pace, prepara la guerra.
VESPASIANO
- Pecunia non olet - il denaro non odora
- Audendam est, fortes adiuvat ipsa Venus - bisogna osare, la stessa venere aiuta i forti che osano- La fortuna è messa in moto dal veloce giro di una ruota instabile
- Nec saevo sis casta metu, sed mente fideli - non essere casta per timore della pena, ma per lealtà d'animo
TITO LIVIO
- Absit invidia verbo - Possano le mie parole non essere fraintese. ( Ab Urbe Condita IX 19).
ULPIANO DOMIZIO
- Nemo plus iuris in alium transferre potest quam opse habet - nessuno può trasferire ad altri più di ciò che possiede.
- Nullum crimen, nulla poena sine lege - nessun crimine nessuna pena senza la legge.
VALERIO MASSIMO
- Audax est ad omnia quaecumque amat vel odit femina; et artificiosa est nocere cum vult -
La donna è audace in tutto ciö che ama od odia: e sa mille arti per nuocere, quando vuole.
- Lex est araneae tela - la legge è come la tela di un ragno
- Lex est araneae tela, quia, si in eam inciderit quid debile, retinetur; grave autem pertransit tela rescissa - la legge è come una ragnatela: se vi cade qualcosa di leggero essa lo trattiene, mentre ciò che è pesante la rompe e scappa via VARRONE
- Ars humana aedificavit urbes - l'arte umana ha edificato le città
- Non omnes qui habent citharam sunt citaruedi - non tutti quelli che hanno una cetra sono citaredi
VEGEZIO
- Si vis pacem para bellum - se vuoi la pace, prepara la guerra.
VESPASIANO
- Pecunia non olet - il denaro non odora
VIRGILIO
- Amor omnibus idem - l'amore è uguale per tutti.
- Amor vincit omnia - l'amore vince tutto.
- Audaces fortuna adiuvat - la fortuna aiuta gli audaci (Eneide)
- Auri sacra fames - esecrabile brama del'oro
- Ab uno disce omnes - da uno conoscili tutti.(Eneide - Accipe nunc Danaum insidias et crimine, ab uno disce omnes.),
- Agnosco veteris vestigia flammae - riconosco i segni dell'antica fiamma (Eneide, parla Didone),
- Amor vincit omnia et nos cedamus amori - l’amore supera ogni cosa e quindi cediamo all’amore.
- Desine fata deum flecti sperare precando - smetti di sperare che i decreti degli Dei possano esser piegati con le preghiere.
- Exoriare aliquis nostris ex ossibus ultor - nasca un giorno dalle mie ceneri un vendicatore.
- Experto credite - credete a chi ha esperito.
- Fama crescit eundo - la fama cresce cammin facendo (Eneide)
- Fama volat - la fama vola (Eneide)
- Fama, malum qua non aliud velocius ullum - la fama, male di cui nessun altro è più veloce
- Felix qui potuit rerum cognoscere causas - felice chi poté conoscere la causa delle cose.
- Fugit ad salices et se cupit ante videri. - Fugge verso i salici, ma desidera esser vista prima. (Galatea fuggente - Bucoliche)
- Fugit inreparabile tempus - fugge irreparabilmente il tempo
- Horresco referens - inorridisco raccontando (Eneide)
- Infandum, regina, iubes renovare dolorem (Eneide) - Un dolore indicibile, o regina, ordini che io rinnovi. (Enea cui la regina chiede di raccontare la caduta di Troia)
- Improbe amor, quid non mortalia pectora cogis! - crudele amore, che cosa gli animi mortali non spingi a fare!
- Inter pocula - tra i bicchieri, col calice in mano: detto di allegro convivio (Georgiche)
- Iuventas vitam iuvat excoulisse per artes - mettete alla prova la vita tramite l’arte (Eneide).
- Labor omnia vincit - il lavoro vince ogni cosa.
- Omnia fert aetas: il tempo porta via tutte le cose - Meminisse iuvabit: gioverà ricordarsene (Eneide)
- Omnia vincit amor - tutto vince l'amore
- Numero Deus impare gaudet - Dio apprezza i numeri dispari.
- Parce sepulto - risparmia chi è sepolto.
- Parcere subiectis et debellare superbos - Essere clementi verso i sottomessi e distruggere i superbi.
- Rari nantes (in gurgite vasto) - rari nuotatori (nel vasto gorgo) - (I compagni di Enea travolti dalla tempesta, Eneide).
- Labor improbus omnia vincit - il lavoro assiduo prevale su ogni cosa (Georgiche).
- Amor omnibus idem - l'amore è uguale per tutti.
- Amor vincit omnia - l'amore vince tutto.
- Audaces fortuna adiuvat - la fortuna aiuta gli audaci (Eneide)
- Auri sacra fames - esecrabile brama del'oro
- Ab uno disce omnes - da uno conoscili tutti.(Eneide - Accipe nunc Danaum insidias et crimine, ab uno disce omnes.),
- Agnosco veteris vestigia flammae - riconosco i segni dell'antica fiamma (Eneide, parla Didone),
- Amor vincit omnia et nos cedamus amori - l’amore supera ogni cosa e quindi cediamo all’amore.
- Desine fata deum flecti sperare precando - smetti di sperare che i decreti degli Dei possano esser piegati con le preghiere.
- Exoriare aliquis nostris ex ossibus ultor - nasca un giorno dalle mie ceneri un vendicatore.
- Experto credite - credete a chi ha esperito.
- Fama crescit eundo - la fama cresce cammin facendo (Eneide)
- Fama volat - la fama vola (Eneide)
- Fama, malum qua non aliud velocius ullum - la fama, male di cui nessun altro è più veloce
- Felix qui potuit rerum cognoscere causas - felice chi poté conoscere la causa delle cose.
- Fugit ad salices et se cupit ante videri. - Fugge verso i salici, ma desidera esser vista prima. (Galatea fuggente - Bucoliche)
- Fugit inreparabile tempus - fugge irreparabilmente il tempo
- Horresco referens - inorridisco raccontando (Eneide)
- Infandum, regina, iubes renovare dolorem (Eneide) - Un dolore indicibile, o regina, ordini che io rinnovi. (Enea cui la regina chiede di raccontare la caduta di Troia)
- Improbe amor, quid non mortalia pectora cogis! - crudele amore, che cosa gli animi mortali non spingi a fare!
- Inter pocula - tra i bicchieri, col calice in mano: detto di allegro convivio (Georgiche)
- Iuventas vitam iuvat excoulisse per artes - mettete alla prova la vita tramite l’arte (Eneide).
- Labor omnia vincit - il lavoro vince ogni cosa.
- Omnia fert aetas: il tempo porta via tutte le cose - Meminisse iuvabit: gioverà ricordarsene (Eneide)
- Omnia vincit amor - tutto vince l'amore
- Numero Deus impare gaudet - Dio apprezza i numeri dispari.
- Parce sepulto - risparmia chi è sepolto.
- Parcere subiectis et debellare superbos - Essere clementi verso i sottomessi e distruggere i superbi.
- Rari nantes (in gurgite vasto) - rari nuotatori (nel vasto gorgo) - (I compagni di Enea travolti dalla tempesta, Eneide).
- Labor improbus omnia vincit - il lavoro assiduo prevale su ogni cosa (Georgiche).
- Si parva licet componere magnis - se è lecito confondere le cose piccole con le grandi (Georgiche).
- Non omnia possumus omne - non tutti possiamo fare tutto.
- Nimium ne crede colori - non fidarti troppo del colore.
- Possunt, quia posse videtur - possono, poiché sentono di potere (Eneide).
- Sic itur ad astra - così avrai fama (Eneide).
- Satis esse potuisse videri - è sufficiente sembrar di avere il potere (Virgilio).
- Saturnia Tellus - terra di Saturno (definizione dell’Italia, Georgiche).
- Stat sua cuique dies - gnuno ha il suo giorno.
- Tempus fugit - il tempo fugge.
- Timeo Danaos et dona ferentes - temo i Greci (o Dànai, da Dànao re d’Argo) anche se portano doni (Laocoonte ai troiani, cavallo di legno lasciato dai greci quale dono a Minerva - Eneide)
- Trahit sua quemque voluptas - ognuno è attratto da ciò che gli piace.
- Una salus victis, nullam sperare salutem - una sola salvezza resta ai vinti, non sperare nella salvezza.
- Varium et mutabile semper femina - la donna è sempre varia e mutevole.
- Vivit sub pectore vulnus - la ferita sanguina nell'intimo del cuore (Eneide)
Vedi anche: AFORISMI E PROVERBI LATINI
Vedi anche: GRAFFITI POMPEIANI
- Nimium ne crede colori - non fidarti troppo del colore.
- Possunt, quia posse videtur - possono, poiché sentono di potere (Eneide).
- Sic itur ad astra - così avrai fama (Eneide).
- Satis esse potuisse videri - è sufficiente sembrar di avere il potere (Virgilio).
- Saturnia Tellus - terra di Saturno (definizione dell’Italia, Georgiche).
- Stat sua cuique dies - gnuno ha il suo giorno.
- Tempus fugit - il tempo fugge.
- Timeo Danaos et dona ferentes - temo i Greci (o Dànai, da Dànao re d’Argo) anche se portano doni (Laocoonte ai troiani, cavallo di legno lasciato dai greci quale dono a Minerva - Eneide)
- Trahit sua quemque voluptas - ognuno è attratto da ciò che gli piace.
- Una salus victis, nullam sperare salutem - una sola salvezza resta ai vinti, non sperare nella salvezza.
- Varium et mutabile semper femina - la donna è sempre varia e mutevole.
- Vivit sub pectore vulnus - la ferita sanguina nell'intimo del cuore (Eneide)
Vedi anche: AFORISMI E PROVERBI LATINI
Vedi anche: GRAFFITI POMPEIANI
10 comment:
Sono molto vecchio ed è stato un tuffo nella mia gioventù, il periodo del liceo. Molto interessante tutto cosi ordinato. BRAVI
BRAVISSIMI!!! 🤩🤩🤩
Bellissimo !!! Tutto applicabile in qualsiasi tempo. Ma i romani erano straordinari in questo. GRAZIE!!!
Bellissimo
sito molto ben fatto
Quanti ricordi, quanta sapienza, bravissimi
Ricco , affascinante, gli altri siti sono peregrini !
sito completo e gradevolissimo, grazie
Saggezza senza tempo
GRAZIE
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