LEGIO XXI RAPAX


Questa legione, il cui nome significa "Predatrice" fu fondata dopo il 31 a.c. dall'imperatore Augusto, che probabilmente ha riunito unità più vecchie in questa nuova legione aggiungendovi nuove reclute dall'Italia settentrionale. Il simbolo legionario della XXI Rapax era il Capricorno, spesso utilizzato dalle unità fondate dall'imperatore Augusto.

23 - 13 a.c. - Sembra che il primo incarico della nuova legio sia stato in Hispania Tarraconensis, dove ha partecipato alle campagne di Augusto contro i cantabriani, durate dal 25 al 13 a.c. Di sicuro stanziò per un periodo a Raetia, annessa nel 15 dal genero di Augusto Tiberio (il futuro imperatore), ma la sua base permanente era a Regina Castra (moderna Regensburg).

6 a.c. - Tiberio condusse almeno otto legioni:

- VIII Augusta dalla Pannonia,
- XV Apollinaris e XX Valeria Victrix dall' Illyricum,
- XXI Rapax da Raetia,
- XIII Gemina, XIV Gemina e XVI Gallica dalla Germania Superiore e da un' unità sconosciuta,
tutte contro il re Maroboduo dei Marcomanni in Cecia.

Allo stesso tempo, le legioni germaniche:
- V Alaudae, 
- XVII germanica, 
- XVIII germanica
- XIX germanica 
si muovevano contro Maroboduus lungo l' Elba. 
Si trattava dell' operazione più grandiosa mai condotta da un esercito romano, ma una ribellione in Pannonia ne ostacolava l' esecuzione. La XXI Rapax fu chiamata a reprimere la rivolta.

9 d.c. - Dopo il disastro di Varus nella foresta di Teutoburgo (a settembre), dove furono distrutte le legioni XVII, XVIII e XIX, la legione XXI Rapax fu riassegnata nella provincia di Germania Inferiore. Condivideva la sua base a Xanten con la V Alaudae, vigilando sulle vicine tribù dei Cugerni e dei Bataviani, e sorvegliando la confluenza del Reno con il suo affluente Lippe. 

Le legioni romane erano molto desiderose di vendetta e volevano combattere per vendicare i legionari torturati e trucidati. Sia la XXI Rapax che la V Laudae presero parte con grande coraggio alle campagne germaniche di Germanicus nei primi anni del regno di Tiberio.



21 d.c. - Sotto Tiberio, una vessillazioine mista della XXI Rapax e della XX Valeria Victrix, comandata da un ufficiale della legio I Germanica, fu mandata a reprimere la ribellione dei Turoni in Gallia, che si erano ribellati contro la pesante tassazione romana sotto Giulio Sacroviro e Giulio Florus.

LAPIDE DI QUINTUS MARCIUS DELLA XXI RAPAX
Giulio Floro organizzò, assieme al capo della tribù degli Edui, Giulio Sacroviro, una rivolta antiromana che coinvolse gran parte dei galli, cercando di sobillare i Belgi e  i Galli arruolati come ausiliari nelle legioni romane, ma fu sconfitto da Giulio Indo a Silva Arduenna, e Floro si diede la morte per non finire prigioniero. Giulio Sacroviro, riuscito a fuggire, occupò Augustodunum ma venne nuovamente sconfitto e si suicidò.

Un'iscrizione da Glanum, vicino all'odierna Saint-Rémy-de-Provence, in Francia, registra di un altare votivo dedicato da un militare veterano della Legio XXI Rapax alla Fortuna Redux unitamente alle divinità celtiche.

42 d.c. - La legio XXI Rapax venne impiegata poi durante la guerra germanica di Caligola. I dettagli, tuttavia, non sono del tutto comprensibili.

43 d.c. - Dopo l' invasione della Gran Bretagna da parte di Claudio, la XXI Rapax venne riassegnata alla Germania Superiore. Dopo un breve soggiorno a Strasburgo (ma non se ne ha la certezza), la legione venne  trasferita a Vindonissa (Windisch in Svizzera), dove sostituì la XIII Gemina. Qui difendeva i valichi alpini contro una possibile invasione germanica del suolo italico.

47 d.c. - A Vindonissa i soldati riedificarono tutta la fortezza, costruita in legno, in pietra e mattoni. Un lavoro enorme e non solo, perchè a Ruperswyl inoltre costruirono fornaci, dove furono prodotte piastrelle e ceramiche, non solo per Windisch, ma anche per gli altri insediamenti militari della zona. Di solito si piastrellavano le terme o sale particolarmente importanti dello staffa maggiore.

68 d.c. - Nella guerra civile dopo il suicidio dell' imperatore Nerone (giugno 68), la XXI legio si schierò con Vitellio, comandante dell' esercito di Germania Inferiore. La Rapax, infatti, divenne l'elemento più importante dell' esercito di Cecina, generale di Vitellio. 

69 d.c. - Il generale Cecina attraversò le Alpi durante l' inverno, sconfisse l' esercito di Otho a Cremona, marciò su Roma e vinse. Tuttavia, prima della fine dell' anno, l' esercito di Vitellio venne sconfitto dalle truppe di un altro pretendente, Vespasiano, che doveva prendere il trono e regnare fino al 79. La Rapax passò dalla parte del nuovo imperatore.

Ci vollero diversi mesi prima che il nuovo imperatore potesse inviare un esercito forte per recuperare la Renania, che era stata invasa dai ribelli bataviani. La forza di spedizione era comandata da Quinto Petillio Ceriale, generale di Vespasiano, e la XXI Rapax era una delle sue unità, che combattè a Trier e deve essere stata presente durante la battaglia di Xanten.


83 d.c. - Dopo la riconquista, la XXI venne sostituita a Windisch dall' XI legio Claudia e venne dapprima presidiata a Bonn nella Germania Inferiore, ma poi venne rimandata nella Germania Superiore nel 83, quando il figlio di Vespasiano, l' imperatore Domiziano, lanciò una guerra contro i Chatti nel Baden-Württemberg. Bonn fu occupata dalla I Minervia di recente fondazione.

89 d.c. - Da questo momento Magonza divenne la base legionaria della XXI Rapax e della XIV Gemina. Quando nell' 89 il governatore della Germania Superiore, Lucio Antonio Saturnino, si ribellò contro il legittimo imperatore Domiziano, le due legioni lo sostennero.

Tuttavia, l'insurrezione fu soppressa dalle legioni della Germania Inferiore e le due unità ribelli furono immediatamente separate: la XXI venne inviata in Pannonia, dove stava per scoppiare la guerra contro le tribù del Danubio centrale, i Svevi e gli Iazyges. Qui, la XXI fu totalmente distrutta nel 92 dai Sarmati, una coalizione di tribù nomadi iraniane.


BIBLIO

- Appiano di Alessandria - Historia Romana - libro III -
Vegezio - Epitoma Rei militaris -
- H. M. D. Parker - The Roman Legions - New York - 1993 -
- Stephen Dando-Collins - Legions of Rome: The Definitive History of Every Imperial Roman Legion - Quercus - London - 2010 -
- AAVV - Roma sul Danubio - a cura di M. Buora e W. Wobst - Roma - 2002 -
- Appiano - Storia Romana - Libro 6 - Le Guerre Spagnole -



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