TRIUNVIRI |
Triunviri Capitales
I Tresviri Agris Dandis Assignandis
Triumviri Capitales, che aiutavano il pretore nelle cause penali, provvedevano alle esecuzioni di pene capitali nonché alla sorveglianza delle carceri ove prendevano il nome di "triumviri carceris lautumiarum"
Triunviri Carceris Latumiarum
" Fu Roma nel timore che fosse questa una macchinazione degli ostaggi e de prigionieri Cartaginesi Pertanto furono poste guardie per le contrade della città, e i magistrati minori ebber ordine di andar girando per esse, e i triumviri delle Carceri delle Lautomie (triumviri carceris lautumiarum) di custodirle più gelosamente, e il pretore prescrisse che, nelle città di nome latino, gli ostaggi custoditi fossero nelle case private nè si lasciassero uscire in pubblico e che i carichi di catene nelle prigioni non pesassero meno di dieci libbre e si custodissero solo nella pubblica prigione "
(Tito Livio - Ab Urbe Condita)
Triunviri Monetales
I Triumviri Monetales che erano preposti al funzionamento ed al controllo della zecca, (l'officina romana che batteva moneta), in qualità di magistrati monetari erano i responsabili, nei riguardi dello stato, della regolarità nella emissione delle monete, di cui dovevano controllare il peso e la lega. Si trattava di incarichi di minore responsabilità che permettevano di accedere ai successivi gradi del cursus honorum e vi si accedeva verso i 25 anni.
La denominazione ufficiale era Triunviri monetales aere argento auro flando feriundo (III VIR AAAFF), cioè "triumviri monetari per fondere (flando) e battere (feriundo) bronzo (aere), argento ed oro (auro)."
Su un denario di Manio Aquilio, senatore nel 74 a.c., troviamo al dritto l'iscrizione "III VIR". Erano responsabili della fusione dei lingotti d'oro, della lega, del peso e dell'incisione delle monete battute, nonché dei conti della zecca.
Su un denario di Manio Aquilio, senatore nel 74 a.c., troviamo al dritto l'iscrizione "III VIR". Erano responsabili della fusione dei lingotti d'oro, della lega, del peso e dell'incisione delle monete battute, nonché dei conti della zecca.
Erano ancora triunviri:
Erano Triunviri Agrari che erano incaricati dell'assegnazione delle terre ai coloni; ne verificavano pertanto i titoli, controllavano le misure dei territori, segnavano i confini e ne iscrivevano la famiglia.
I Triumviri Coloniae Deducendae
Questi erano incaricati della fondazione di una colonia; ne controllavano le dimensioni dell'abitato e dei terreni, stabilendone le dimensioni degli edifici pubblici esistenti o da edificare, controllandone le vie e l'accesso alle acque, nonchè il sistema di fognature.
I Triunviri Numularii era il nome dei banchieri pubblici di Roma, nominati dallo Stato che supervisionavano le imprese statali che prestavano o depositavano denaro. Non ha nulla a che vedere con gli Argentari che erano banchieri privati e che pertanto facevano affari per conto proprio.
I Triumviri Epulones
O Triumviri Epuloni, erano dei sacerdoti che sovrintendevano ai banchetti sacrificali; stabilendo gli animali da sacrificare, scegliendoli affinché fossero atti al sacrificio, altresì controllando gli arnesi e il personale di servizio per la cerimonia.
I Triunviri Mensari
I triumviri Mensarii erano triumviri tesorieri, incaricati di pagamenti per conto dello Stato, creati nel 216 a.c. I primi furono Lucio Emilio Papo, Marco Atilio Regolo e il tribuno della plebe, Lucio Scribonio Libone; essi dovevano anche elencare le rendite dello stato, cioè quanto lo stato incassasse dai beni del demanio
I Triunviri della Salubrità, o della salute, erano magistrati che dovevano rispondere della salubrità delle acque e dei cibi, i quali controllavano l'Annona con le sue provviste di grano, ma in genere riguardanti gli approvvigionamenti militari degli eserciti romani.
Il titolo fu utilizzato nuovamente per 'magistrature' politiche, per lo più di breve durata.
BIBLIO
- Tito Livio - Storia di Roma dalla Sua Fondazione - ed. BUR - Trad. e Note di Michela Mariotti -
- Gabriella Poma - Le istituzioni politiche del mondo romano - Bologna - 2009 -
- Auguste Bouché-Leclercq - Manuel des Institutions Romaines - Hachette - 1886 -
- F. F. Abbott - A History and Description of Roman Political Institutions - Elibron Classics - 1901 -
- Auguste Bouché-Leclercq - Manuel des Institutions Romaines - Hachette - 1886 -
I triumviri Mensarii erano triumviri tesorieri, incaricati di pagamenti per conto dello Stato, creati nel 216 a.c. I primi furono Lucio Emilio Papo, Marco Atilio Regolo e il tribuno della plebe, Lucio Scribonio Libone; essi dovevano anche elencare le rendite dello stato, cioè quanto lo stato incassasse dai beni del demanio
I Triunviri Nocturni
I Triumviri Nocturni, cioè notturni, erano triumviri addetti alla vigilanza notturna. Stabilivano i turni delle ronde notturne da parte dei Vigilantes (i vigili), riferivano alla milizia in caso di disturbi maggiori o addirittura al senato quando si temeva una rivolta.
I Triumviri Salutis
In vari municipi, sempre sotto il governo di Roma, anche durante il principato, i magistrati che amministravano la città, se facevano parte di un collegio composto da tre persone prendevano il nome di triumviri.
Per due volte verso la fine della repubblica romana, poco prima dell'età imperiale, il potere si concentrò nelle mani di tre persone, conosciute come triumvirato. Però l'alleanza durò poco e sopravvenne la guerra civile:
- Primo triumvirato (Cesare, Pompeo, Crasso)
- Secondo triumvirato (Ottaviano, Antonio, Lepido)
- Secondo triumvirato (Ottaviano, Antonio, Lepido)
Il titolo fu utilizzato nuovamente per 'magistrature' politiche, per lo più di breve durata.
BIBLIO
- Tito Livio - Storia di Roma dalla Sua Fondazione - ed. BUR - Trad. e Note di Michela Mariotti -
- Gabriella Poma - Le istituzioni politiche del mondo romano - Bologna - 2009 -
- Auguste Bouché-Leclercq - Manuel des Institutions Romaines - Hachette - 1886 -
- F. F. Abbott - A History and Description of Roman Political Institutions - Elibron Classics - 1901 -
- Auguste Bouché-Leclercq - Manuel des Institutions Romaines - Hachette - 1886 -
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