LE REGIONI DI ROMA




Roma venne divisa amministrativamente in 14 regioni da Augusto nel 7 a.c., contrassegnandole prima solo con un numero e poi con un nome. Le regioni erano praticamente dei quartieri, oggi chiamati "rioni" da regiones.

« Divise il territorio della città in regioni e quartieri (vici) e stabilì che quelle fossero amministrate da magistrati annuali estratti a sorte, mentre per i secondi da magistri scelti tra la plebe del vicinato. »
(Svetonio, Augustus, 30.)

Conosciamo le suddette regiones attraverso i Cataloghi regionari, in due redazioni leggermente diverse tra loro. Delle due versioni la prima riporta il titolo di Curiosum urbis Romae regionum XIIII, mentre la seconda, senza titolo, è conosciuta come "Notitia urbis Romae".



REGIONE I - PORTA CAPENA

"I limiti di questa regione, chiamata Porta Capena dalla porta di simil nome situata nel recinto di Servio, sono molto controversi; imperocchè si vedono da alcuni topografi protratti persino al luogo detto la Caffarella, posto distante dall'attuale porta della Città di circa due miglia, onde includervi alcuni edifizi che stanno in quel d'intorno. 
Ma trovandosi prescritto da Rufo il perimetro di questa regione essere stato di 13223 piedi, e da Vittore come pure dalla Notizia di soli dodicimila e duecentoventi, si deduce che dal luogo ove stava l'antica porta Capena, il quale si riconosce sotto alla villa già dei Mattei prima di giungere alle terme Antoniane, la regione non si potesse estendere più lungi dalla porta Appia o S. Sebastiano. Sembra inoltre che tale regione si trovasse interamente situata fuori dell'antico recinto delle mura di Servio, ma però contenuta in quello di Aureliano, occupando nel piano lo spazio che sta tra il luogo in cui si trovava la nominata porta Capena e la porta Appia, con parte dei due monti che costeggiano tale situazione al di là delle terme Antoniane."


PUBLIO VITTORE

CARTINA DELLE REGIONI DI ROMA (INGRANDIBILE)
- VICUS ET AEDES CAMENARUM - Le Camene avevano una sorgente ai piedi del Celio, e un boschetto intorno alla sorgente, e le valli erano traversate dal vicus Camenarum (CIL VI.975, Reg. I), che si univa alla via Appia.
VICUS DRUSIANUS - o via di Druso, dal nome dall'Arcus Drusi, per andare sulla via Appia a nord del suo incrocio con la via Latina. Qui correva da nord-est sulla collina fino all'attuale Laterano, fino a Via della Ferratella. 
VICUS SULPICI ULTERIORIS -
sulla via delle Terme di Caracalla, Sulla Base Capitolina nella Regione I sono menzionati un vicus Sulpicius ulterior e un vicus Sulpicius citerior. Se il vicus incrociava la via Appia, ulterior e citerior potevano indicare le loro due sezioni
- VICUS SULPICI CITERIORIS - vedi sopra.
VICUS FORTUNAE OBSEQUENTIS - prende il nome dal tempio della Fortuna Obsequens.
VICUS PULVERARIUS - così chiamata forse dai letti pozzolana fuori dalla porta Appia.
VICUS HONORIS ET VIRTUTIS prende nome dal tempio di Honos et Virtus e probabilmente scorreva tra la via Appia fino al tempio, a poca distanza a sud della porta Capena.
VICUS TRIUM ARARUM - sale dalla depressione tra il Palatino e il Celio, fino alla sommità di quest'ultimo colle, oggi Piazza della Navicella.
 - VICUS FABRICI - Vicino alla Curiae Novae sul versante occidentale del colle Celio. Dal nome dell'ambasciatore di Pirro nel 278 a.c.
AEDES MARTIS - promesso da Ottaviano a Marte Ultore alla battaglia di Filippi del 42 a.c., ed eretto il 2 a.c..
- AEDES MINERVAE
- AEDES TEMPESTATIS
- AREA APOLLONIS
- AREA SPEI
- AREA  GALLI, SIVE THALLI
- AREA  GALLI, SIVE GALLIAE
- AREA PINARIA
- AREA CARSURAE
- LACUS PROMETHEI
- LACUS VESPASIANI
- BALINEUM TORQUATI 
- BALINEUM VECTII 
- BALINEUM BOLANI
- BALINEUM MAMERTINI
- BALINEUM  ABASCANTIANI
- BALINEUM ANTIOCHIANI
- THERMAE SEVERIANAE
- THERMAE COMMODIANAE
- ARCUS D. VERI PARTHICI
- ARCUS D. TRAJANI
- ARCUS DRUSI
- MUTATORIUM CAESARIS
- ALMO FLUVIUS
- VICI IX.
- AEDICULAE X.
- VICOMAGISTRI XXXVI.
- CURATORES II. 
- DENUNCIATORES II
- INSULAE IIII. M. CC. L. 
- DOMUS CXX. 
- HORREA XIII. 
- BALINEAE PRIVATAE LXXXII
- LACUS LXXXIII
- PISTRINA XX
- REGIO IN AMBITU CONTINET PEDES XII. M. CC. XXII.


SESTO RUFO

- VICUS HONORIS ET VIRTUTIS
- VICUS FORTUNAE OBSEQUENTIS
- VICUS SULPICI CITERIORIS
- VICUS DRUSIANUS
- VICUS SULPICI ULTERIORIS
- VICUS PULVERARIUS
- VICUS TRIUM ARARUM
- VICUS FABRICI
- AEDES MARTIS
- AEDES MINERVAE
- AEDES TEMPESTATIS
- AEDES MERCURII
- AEDES APOLLINIS
- AREA MERCURII CUM ARA
- AREA SPEI
- AREA GALLIAE
- AREA ISIDIS
. AREA PINARIA
- AREA CARSURAE
- LACUS PROMETHEI
- LACUS SANCTUS
- LACUS VESPASIANI
- LACUS SUDANS
- LACUS TORQUATI
- LACUS PUBLICUS
- LACUS BIVIUS
- LACUS SPEI
- LACUS GRATIAE
- LACUS MAMERTINI
- LACUS SALUTARIS
- LACUS LXXI. SINE NOMINE
- BALINEUM TORQUATI
- BALINEUM VETTI 
- BALINEUM BOLANI
- BALINEUM ABASCANTIANI
- BALINEUM MAMERTINI
- BALINEUM METTIANI
- BALINEUM ANTIOCHIANI
-THERMAE COMMODIANAE
- THERMAE SEVERIANAE
- ARCUS DRUSIANUS
- ARCUS VERI 
- ARCUS AUGUSTI 
- ARCUS TRAIANI
- ARCUS BIFRONS
- MUTATORIUM CAESARIS
- ALMO FLUVIUS
- ARA ISIDIS
- TEMPLUM ISIDIS
- TEMPLUM SERAPIDIS
- TEMPLUM FORTUNAE VIATORUM
- VICI IX.
- AEDICULAE X.
- VICOMAGISTRI XXXVI
- CURATORES II.
- DENUNCIATORES II.
- INSULAE IIII. M. CC. L.
- DOMUS C. XXI.
- HORREA XIIII.
- BALINEAE PRIVATAE LXXXII.
- PISTRINA XII.
- REGIO IN AMBITU CONTINET PEDES XIII. M. CC. XXIII.


NOTIZIA DELL'IMPERO

- AEDEM HONORIS ET VIRTUTIS
- AEDEM CAMENAS
- LACUM PROMETHEI. 
- BALINEUM TORQUATI
- THERMAS SEVERIANAS ET COMMODIANAS
- AREAM APOLLINIS
- AREAM APOLLINIS ET SPLENIS
- VICUS VITRIARIUS
- AREAM PANNARIAM
- AREAM MUTATORIUM CAESARIS
- BALINEUM ABASCANTI ET MAMERTINI. 
- AREAM CARRUCAE
- AEDEM MARTIS
- AEDEM FLUMEN ALMONIS
- ARCUM DIVI VERI. ET TRAIANI. ET DRUSI
- VICI. X. AED. X.
- VICOMAGISTRI XLVIII. CUR. II.
- INSULAE III. M. CC. L.
- DOMUS CXX. HORREA XVI.
- BALINEA LXXXVI.
- LACOS LXXXI
- PISTRINA XX. 
- CONTINET PEDES XII. M. CC. XI.




REGIONE II - CELIMONTANA (CAELIMONTIUM)

"Il perimetro della regione Celimontana, così chiamata dal nome del monte Celio su cui era situata, viene ad essere determinato dalla forma dello stesso monte; imperocchè il giro di questo si trova incirca a corrispondere ai dodici o tredici mila e duecento piedi, che dai regionari si prescrive. Perciò rimane escluso quell'altro monte situato verso la porta Latina e considerato aver fatto parte della regione antecedente, che diversi topografi lo hanno creduto il Celiolo degli antichi; e così anche non può esser compreso in questa regione il piano posto verso l'Esquilino, nel quale il Nardini stabilisce esservi stata l'antica Subura."


RODOLFO LANCIANI

"Piazza Celimontana. 
Sono stati rinvenuti cospicui resti di due insulae della fine del 1° secolo d.c., con pianoterra gravitante su un cortile quadrangolare e con una fila di tabernae a uno o due vani che si affacciavano sul vicus capitis Africae; agli anni immediatamente successivi all'incendio neroniano del 64 d.c. va invece riferito un lungo muro di terrazzamento; le realtà più antiche rinvenute nel corso delle indagini sono alcune strutture riferibili a un ambiente con pavimento in battuto di malta e decorazione parietale geometrica, databile alla prima età imperiale.

Ospedale militare.
Sono stati effettuati scavi in relazione ai lavori di ammodernamento e ristrutturazione dell'ospedale. I saggi hanno messo in luce parte di un quartiere organizzato in isolati con caseggiati di affitto con la fronte a tabernae impiantati nella seconda metà del I sec. d.c. Uno di questi isolati risulta interamente occupato da una grande cisterna costituita da una serie di ambienti disposti su più piani e divisi da pilastri. Un altro isolato è occupato dalla basilica Hilariana, complesso costruito nella metà del II sec. d.c., suddiviso in più navate da pilastri, sede del collegio dei sacerdoti (dendrofori) addetti al culto di Cibele e Attis.

Gli scavi hanno inoltre documentato una generale ristrutturazione di questo settore del colle nell'ambito del III sec. d.c.: in particolare su uno degli isolati viene impiantata una ricca domus costituita da ambienti gravitanti attorno a un cortile centrale. Si evidenzia la trasformazione degli isolati ad abitazione intensiva in residenze di ricche famiglie aristocratiche, come viene ampiamente testimoniato dalle fonti letterarie ed epigrafiche."


PUBLIO VITTORE

- TEMPLUM CLAUDII
- MACELLUM MAGNUM
- CAMPUS MARTIALIS 
. CAMPUS LUPARIAE
- ANTRUM CYCLOPIS
- CASTRA PEREGRINA
- CAPUT AFRICAE
- ARBOR SANCTA
- DOMUS PHILIPPI
- DOMUS VICTILIANA
- REGIA TULLI HOSTILII TEMPLUMQUE QUOD IS IN CURIAM REDEGIT ORDINE A SE ANCTO IDEST PATRIBUS MINORUM GENTIUM
- MANSIONES ALBANAE 
- MICA AUREA
- ARMAMENTARIUM
- SPOLIUM SAMARIUM
- LUDUS MATUTINUS
- LUDUS GALLICUS
- COHORTES QUINQUE VIGILUM
- VICI VII
- AEDILI.VIII 
- VICOMAGISTRI XXVIII
- CURATORES II
- DENUNCIATORES II 
- INSULAE III. M.
- DOMUS CXXXIII
- HORREA XXIII
- BALINEAE PRIVATAE XX
- PISTRINA XII 
- REGIO IN AMBITU CONTINET PEDES XII M. CC.


SESTO RUFO

- TEMPLUM BACCHI
- TEMPLUM FAUNI
- TEMPLUM DIVI CLAUDII
- CAMPUS MARTIALIS FONTINARUM
- MACELLUM MAGNUM
- CAMPUS LUPARIAE
- ANTRUM CYCLOPIS 
- CASTRA PEREGRINA
- CAPUT AFRICAE
- ARBOR SANCTA
- DOMUS VITELLIANA
- DOMUS PHILIPPI 
- REGIA TULLI CUM TEMPLO
- MANSIONES ALBANAE
- MICA AUREA
- ARMAMENTARIUM
- COELIOLUM
- SPOLIUM SAMARIUM
- LUDUS MATUTINUS
- LUDUS GALLICUS
- CAMPUS CAELIMONTANUS 
- TERMAE PUBLICAE
- DOMUS PARTHORUM 
- DOMUS LATERANI
- COHORTES V. VIGILUM
- SUBURA
- VICI VIII
- AEDES. VIII
- VICOMAG. XXXII
- CURATORES II 
- DENUNCIATORES II 
- DOMUS CXXIII
- HORREA XXIIII
- BALINEAE PRIVATAE XX
- PISTRINA XXII
- LACUS FUND. XI. SINE NOMINE
- REGIO IN CIRCUITU CONTINET PED. XII. M. CC.


NOTIZIA DELL'IMPERO

- TEMPLUM CLAUDIUM
- MACELLUM MAGNUM
- LUPARIOS VEL LUPANARIOS
- ATRIUM CYCLOPIS
- COHORTES V. VIGILUM
- CAPUT AFRICES
- ARBOREM SANCTAM
- CASTRA PEREGRINA
- DOMUM PHILIPPI
- DOMUM VICTILIANA 
- LUDUM MATUTINUM
- LUDUM MATUTINUMET DACICUM
- SPOLIARUM SANIARIUM
- MICAM AVREAM
- VICI VII
- AEDES VII
- VICOMAG. XLVIII
- CUR. Il
- INSULAE IIII M. DC
- DOMUS CXXVII
- HORREA XXVII
- BALNEA LXXXV
- LACOS LXV. 
- PISTRINA XV
- REGIO CONTINET PED. XII. M. CC.



REGIONE III - ISIDE E SERAPIDE (ISIS ET SERAPIS)

"La posizione della III regione, denominata Iside e Serapide da qualche tempio a tali divinità dedicato, di cui più non si conosce la sua posizione, sembra potersi stabilire dai monumenti che conteneva avere occupato quella parte in forma quasi triangolare del monte Esquilino, che si crede esser quella distinta dagli antichi col nome di Oppio; come pure di essersi estesa nel piano posto tra questa parte dell'Esquilino ed il Celio che dall'Anfiteatro Flavio giunge sino vicino a S. Giovanni Laterano. II giro di questa regione si determina dai Regionari essere stato di 12450 piedi, e questa misura si trova approssimativamente a confrontare nella descritta località."



RODOLFO LANCIANI

"Colle Oppio. 

Porticus Liviae. 

Scavi effettuati nell'area compresa tra via delle Sette Sale e Santa Lucia in Selce (mensa facoltà d'Ingegneria) hanno fatto rinvenire notevoli resti della porticus, a conferma dell'orientamento della pianta dell'edificio delineata nella Forma Urbis severiana, con tratti del lastricato marmoreo della piazza e vari ambienti sostruttivi. La zona nel 5°-6° secolo fu occupata da un sepolcreto. Nel corso degli stessi lavori sono venute in luce strutture pertinenti all'abside occidentale delle Terme di Traiano.

In via Giovanni Lanza, eseguendosi un cavo sotto il marciapiedi sinistro per regolare lo scolo delle acque, dinanzi al civico numero 81 si è trovato, alla profondità di m. 3,50 dal piano stradale, un grande deposito di piccole monete di bronzo.
Le monete sono tutte di minimo modulo, ed il loro diametro varia dai 12 ai 20 mm. Il loro numero ascende a 5654, ed in generale sono mal conservate. Alcune centinaia che ne sono state esaminate finora, presentano tipi notissimi di diversi principi del secolo IV da Massenzio ad Onorio.
Nel medesimo sterro è stato recuperato
- un anello di ferro, del diametro di m. 0,03,
- il braccio destro di una piccola figura in bronzo, della lunghezza di m. 0,06.
- frammento di grande lastra di travertino
- frammento di mattone col bollo circolare: "o dol anterotis severi caesaris-n"
- scarabeo

Restaurandosi il pavimento nel portico della basilica di s. Pietro in Vincoli, sono state rinvenuto tre lapidi inscritte, ch'erano messe in opera con lettere rivolte al disotto.
La prima è una grande lastra di travertino, rotta in mezzo, che conserva la seguente iscrizione copiata dal eh. comm. Gamurrini :
D M / sàcr / vitrAsiAe • fortvnXtAe . coNivGi . B . M . vixir . Ann . lxxii
e l'altra
. VITRASIVS HELIX . SIBI . et . SVIS . POSTERISCtiEORVM

Nella via di s. Vito, lavorandosi per un fognolo, sono state ritrovate tre piccole arule in terracotta, una delle quali porta il noto rilievo di una donna alata sul dorso di un toro, le altre non hanno ornati.

Valle del Colosseo e Meta sudans.

Lo scavo ha interessato l'area compresa tra Colosseo, tempio di Venere e Roma e via Sacra (piazza del Colosseo). Sono state rinvenute le fondazioni della statua colossale di Nerone e della Meta sudans, rasate al livello stradale moderno negli anni Trenta. Le indagini si sono particolarmente concentrate sulla georgia, consentendo chiarimenti importanti sul sistema di costruzione, sulle fasi di uso (a partire dall'età domizianea) e sul funzionamento. Nel corso degli scavi si sono inoltre rinvenute altre fondazioni aventi orientamento NE-SO, tra cui quelle di una fila di ambienti paralleli pertinenti molto probabilmente all'età neroniana.

Sono stati eseguiti restauri e saggi di scavo; le ricerche si sono concentrate sull'esame delle fondazioni, che poggiano su strati di limo lacustre. L'intera zona presentava falde d'acqua sotterranee che fu necessario incanalare in una serie di collettori. Gli sterri nei collettori est e ovest hanno fornito importanti dati, che sono in relazione con le notizie delle fonti letterarie sulle fasi di abbandono e successivi restauri dell'anfiteatro. L'esame degli ipogei ha fornito precisazioni sulle fasi domizianea e teodoriciana dell'edificio.

Via Eleniana.

Durante lavori per la posa in opera di cavi elettrici sono stati rinvenuti alcuni ambienti ipoteticamente pertinenti a una domus che, in base ai resti conservati della pavimentazione e della decorazione pittorica, sono databili tra la fine del II e gli inizi del III sec. d.c.

Chiesa di S. Vito.

Si sono rinvenuti tratti della cinta muraria ''serviana'', con fasi di V e VI secolo a.c. Alcune di tali strutture sono probabilmente riferibili alla Porta Esquilina.Regione VI.Terme di Diocleziano. Sono stati compiuti saggi di scavo negli ambienti delle terme ai lati di via Cernaia, nell'ambito del progetto relativo alla ricomposizione dell'intero complesso monumentale: rinvenuti pavimenti a mosaico e parti del sistema fognario, con importanti precisazioni sulla planimetria delle aule termali.

Via Cimarra.

Lavori di restauro eseguiti al n. civico 37 hanno fatto rinvenire vari ambienti pertinenti a un vasto complesso risalente al 1° secolo a.c. Si tratta di due nuclei a livelli differenti, con stanze in opera reticolata, pavimenti a tarsie marmoree e mosaico e criptoportici con resti di pitture murali."


PUBLIO VITTORE

- AMPHITHEATRUM QUOD CAPIT LOCA LXXXVII.M
- LUDUS MAGNUS. 
- LUDUS DACICUS
- DOMUS BRYTTIANA
- SAMIUM CHORAGIUM
- PRAETURA PRAESENTISSIMA
- THERMAE TITI CAES. AUG.
- THERMAE TRAIANI CAES. AUG. PHILIPPI CAES.AUG.
- LACUS PASTORIS
- SCHOLA QUAESTORUM CAPULATORUM
- PORTICUS LIVIA
- CASTRA MISENATIUM
- SUBURA
- VICI VIII. 
- AEDICULAE VIII
- VICOMAG. XXIV
- CUR. II
- DENUNCIATORES II.
- INSULAE II. M. DCC. LVII
- DOMUS CLX-HORREA XVIII
- BALINEAE PRIVATAE LXXX
- LACUS LXV-PISTRINA XII
- REGIO IN AMBITU CONTINET PEDES XII. M. CCC. L.


SESTO RUFO

- AMPHITHEATRUM FLAVII
- LUDUS MAGNUS
- MAMERTINUS
- DACICUS
-TRIBUS GRATIAE AREAE
- DOMUS BRYTTIANA-
- SUMMUM CHORAGIUM
- PRAETVRA PRAESENTISSIMA
- THERMAE TITI CAES.
- TRAIANI 
- NYMPHEUM CLAUDII AGU.
- LACUS PASTORIS
- SCHOLA QUAESTORUM. GALLI
- PORTICUS LIVIAE
- TEMPLUM CONCORDIAE
- CASTRA MISENATIUM
- CAPUT SUBURRAE
- VICI VIII
- VICUS ALBUS
- VICUS FORTUNAE VICINAE
- VICUS ANCIPORTUS
- VICUS BASSIANUS
- VICUS STRUCTORUM
- ASELLUS
- LANARIUS
- PRIMIGENIUS
- AEDICULAE VIlI
- BONAE SPEI
- SERAPIDIS
- SANGI FIDONI
- MINERVAE
- ISIDIS
-VENERIS
- AESCULAPII
- VULCANI
- VICOMAGISTRI XXIV CUR. Il
- DENUNC. Il
- INSULAE II. M. DCCC. VII
- DOMUS CLX. HORREA XIX
- BALINEAE PRIVATAE XXC
- LACUS XXV. SINE NOMINE. PISTRINA XXIII
- REGIO CONTINET PEDES XII. M. CCCC. L.


NOTIZIA DELL'IMPERO

- MONETAM
- AMPHITHEATRUM QUI CAPIT LOCA LXXXVII. M
- LUDUM MAGNUM
- DOMUM BRITTI
- PRAESENTIS SUMUM CHORAGIUM
- LACUM PASTORUM
- SCHOLAM QUAESTORUM ET CAPLATORUM
- THERMAS TITIANAS ET TRAIANAS
- PORTICUM LIBIES SEU LIVIAE
- CASTRA MISENATIUM
- VICI XII
- AED. XII
- VICOMAG. XLVIII
- CUR. Il
- INSULAE II. M. DCCLVII.
- DOMUS LX
- HORREA XVIII-BALNEA LXXX
- LACOS LXV
- PISTRINA XVI
- CONTINET PEDES XII. M. CCC. L.



REGIONE IV - TEMPIO DELLA PACE O VIA SACRA
(TEMPLUM PACIS)

"La regione quarta si trova essere stata denominata dagli antichi ora Tempio della Pace, ed ora Via Sacra; ed i suoi limiti sono comunemente stabiliti più ristretti di quanto si prescrive dai Regionarj. Benchè nei cataloghi di questi vi si vedano differenze nell'assegnarne la misura, e benchè per il molto fabbricato che si trovava nella regione, rendendo il giro evidentemente alquanto tortuoso, venisse aumentato il perimetro in proporzione dello spazio che occupava, conviene però supporre essere stata almeno la regione protratta dalla via Sacra o dal tempio di Venere e Roma, ove aveva principio, sino verso la moderna Subura, occupando ivi il piano posto tra l'Esquilino ed il Quirinale; come ancor estendendosi in quella parte dell'Esquilino stesso, su cui si è situato il portico di Livia col tempio della Concordia. Il giro di tale spazio si trova avvicinare di più alla misura dei tredicimila piedi, che Vittore e la Notizia dell'Impero prescrivono al perimetro di questa regione, di quello che si stabilisce comunemente."

Il Quirinale era un’altura imponente, che si affacciava verso la piana del Tevere con pendici alte e scoscese. Una prima rilevante trasformazione si ebbe con il taglio artificiale, compiuto all’epoca di Traiano della sella che collegava il Quirinale al Campidoglio, creando un dislivello di 36 metri che venne colmato con la costruzione dei mercati di Traiano, collegati con una sella al colle capitolino.  

Il ritrovamento, nell’area di Piazza della Pilotta, a 16 metri di profondità sotto il palazzo dell’Università Gregoriana, di alcuni cocci evidenti resti di un nucleo abitativo situato sull’altura, caduti poi lungo il declivio e il ritrovamento di diversi sepolcri, hanno comprovato primo insediamento proprio in questo periodo. La monumentalizzazione del Quirinale avvenne invece nel periodo medio repubblicano, soprattutto per quanto riguarda gli edifici di carattere sacro.



RODOLFO LANCIANI

La VI regio, nella zona nordorientale di Roma, era una delle maggiori regioni in cui fu suddivisa amministrativamente la città da parte di Augusto, ed era compresa all’interno del tratto delle mura di Aureliano a Nord ed il centro monumentale che si sviluppava a Sud.

Verso la metà di IV sec. nei cataloghi regionari la regio si estendeva per 15700 piedi romani, circa 4641 metri e comprendenti i due colli Quirinale e Viminale. 

"Nei lavori per la fondazione del casamento Desideri, posto sulla via Cavour, fra la via dell'Agnello e quella dei Serpenti, alla profondità di circa m. 7,00 dal piano stradale, è stato scoperto un tratto di antica via romana, lastricata, secondo il consueto, a grandi poligoni di selce. La via si dirige verso il Foro, e in parte era coperta da lastroni di travertino.
Sotto al nuovo muraglione a s. Francesco di Paola si è raccolta fra le terre una lastrina marmorea di colombario con l'iscrizione:

M • LIVIVS avgvstae lib pretanis liviae • drvsi • paedag

Per i lavori della via Cavour, nel tratto che traversa la piazza delle Carrette, si è rinvenuto
- un frammento di lastrone di marmo
- un piccolo torso di statua marmorea, assai danneggiato;
- un peso circolare in travertino, che porta la cifra X ed una linea di scrittura del tutto illegibile;
- un pezzo di fregio in terracotta, su cui è rilevata una testa virite barbata;
- una basetta circolare di alabastro;
- un pieduccio di busto in marmo, che porta scritto nel cartello: CLIENS
- un pezzo di lapide sepolcrale cristiana.

Nei lavori per la grande fogna della via Cavour, in prossimità della piazza delle Carrette, sono tornati in luce, alla profondità di circa 4 m:
- un rocchio di grande colonna d'africano, del diametro di m. 1,20 ;
- un altro rocchio di colonna scanalata, di marmo bigio (diam. all'imoscapo m. 0,55, lunghezza m. 1,40); un capitello d'ordine ionico, ben conservato.

Dagli sterri per le fondamenta della fabbrica, di proprietà Desideri, sull'angolo fra la via Cavour ed il prolungamento della via dei Serpenti, proviene una testa di marmo bianco, alta m. 0,24. Manca soltanto di una parte del naso; e rappresenta una giovine donna con capelli alquanto crespi, discriminati semplicemente sulla fronte ed annodati all'occipite.

Per i medesimi lavori si è rinvenuta una lapide marmorea, con cornice, che conserva :
 A X I M A / ÌRDOS-CERERIS / LICA • POPVLI / lANI • SICVLA


Area del Policlinico.

Continuandosi gli sterri sul lato settentrionale dell'area destinata al Policlinico, sono stati raccolti fra le terre i seguenti oggetti :
- Piccola lucerna monolicne, di forma rotonda, senza manico, formata di lina tena rossa: nel piatto vi è rilevata un' elegante figurina muliebre di profilo, tutta nuda, e seduta in terra con le ginocchia rialzate.
- Altra lucerna rotonda, senza rilievo, che porta nel fondo il noto marchio di fabbrica: FORTIS.
- Due frammenti di altre lucerne in terracotta, con parte del rilievo di soggetto osceno.
- Manico di grande lucerna, sul quale è scolpita una figura muliebre, galeata ed alata.
- Piccola tazza di terra rossa.
- Manico di piccola patera di bronzo.
- Fondo di caraffa vitrea, che reca in cerchio le lettere VPHH3.
- Un balsamario di vetro.
- Uno spillo di osso.

Sottofondandosi la casa del sig. Kohlmann, posta fra le vie dell'Olmata e Paolina da nord a sud, e fra il palazzo Pericoli e la caserma Ravenna da est ad ovest, sono avvenute le seguenti scoperte. Si è ritrovato in primo luogo il prolungamento della strada, già vista e descritta nell'anno 1873 dinnanzi e sotto il palazzo Pericoli, strada larga m. 4,80, e profonda m. 3,80 sotto il piano attuale.

Confina col margine sinistro o meridionale di detta strada un edificio di carattere privato, composto di quattro ambienti di forma o rettangola o trapezoide. Le pareti sono di eccellente reticolato, con archivolti e piattabande di mattoni cuneati, e volte a tutto sesto. Negli estradossi delle volte si veggono i pavimenti del piano superiore, composti di doppio strato: quello più basso, di mattoncini a spiga; quello più alto di mosaico bianco e nero. Si è pure ritrovato, ma fuori di luogo, un pezzo di mosaico policromo, con parte di figura panneggiata.

Questo fabbricato, o meglio, la parte di esso scoperta nella proprietà Kulilmann poggia sopra sostruzioni di epoca assai antica, simili a quelle apparse in via dello Statuto; costruite, cioè, con cubi di tufa cinereo lamellare, messi nel senso della lunghezza, e non cementati. Questo stato di cose si verifica costantemente in tutta la zona compresa fra le vie delle sette Sale, Merulana, di s. Maria Maggiore, e la piazza di s, Pietro in Vincoli.

Nei lavori di fognatura e di sterro eseguiti in questi ultimi anni per la sistemazione stradale della zona indicata sono stati sempre trovati muri a bugna, simili a quelli dei « puticoli » sotto i pavimenti delle case laterizie reticolate, come se si trattasse di un vasto quartiere distrutto dal fuoco, nel sec. VI incirca, e rifabbricato sul finire della repubblica, o nei primi tempi dell'impero."


PUBLIO VITTORE

- TEMPLUM PACIS
- TEMPLUM REMI
- TEMPLUM VENERIS
- TEMPLUM FAUSTINAE
- TEMPLUM TELLURIS
- VIA SACRA
- BASILICA CONSTANTINI
- BASILICA PAULLI AEMILII
- SACRIPORTUS o SACRIPORTICUS
- FORUM TRANSITORIUM
- BALINEUM DAPHNIDIS
- PORTICUS ABSIDATA
- AREA VULCANI CUM VULCANALI, UBI LOTUS A ROMULO SATA IN QUA AREA SANGUINE PER BIDUUM PLUIT
- BUCCINA AUREA VEL BUCCINUM AUREUM
- APOLLO SANDALARIUS
- HORREA CARTHAREA, VEL TASTARIA, VEL TESTARIA
- SORORIUM TIGILLUM
- COLOSSUS ALTUS CII. SEMIS HABENS IN CAPITE RADIOS VII. SINGULIS XII SEMIS
- META SUDANS
- CARINAE
- DOMUS POMPEII
- AVITA CICERONUM DOMUS
- VICI VIII
- AEDICULAE VIII
- VICOMAG.XXXII
- CURATORES II
- DENUNCIATORES II.
- INSULAE II. M. DCC. LVII
- DOMUS CXXXVIII
- HORREA VIII
- BALINEAE PRIVATAE LXXV
- LACUS LXXVIII
- PISTRINA XII
- REGIO IN AMBITU CONTINET PEDES XIII. M.


SESTO RUFO

- TEMPLUM PACIS
- TEMPLUM REMI
- TEMPLUM DIVAE FAUSTINAE
- TEMPLUM URBIS ROMAE ET AUGUSTI
- TEMPLUM VENERIS
- TEMPLUM TELLURIS
- TEMPLUM SOLIS
- TEMPLUM LUNAE
- TEMPLUM CONCORDIAE IN PORTICU LIVIAE
- BASILICA CONSTANTINI
- VIA SACRA
- BASILICA PAULLI
- SACRIPORTICUS ALIAS SACRIPORTUS
- FORUM TRANSITORIUM CUM TEMPLO D. NERVAE
- BALNEA DAPHNIDIS
- VOLCANALE
- PORTICUS ABSIDATA
- BUCENA AUREA
- APOLLO SANDALARIUS
- HORREA TESTARIA
- SACELLUM STRENUAE
- SORORIUM TIGILLUM
- META SUDANS
- CAPUT LYNCO
- CARINAE CAPUT
- DOMUS POMPEI
- AVITA CICERONUM
. AEQUIMELIUM
- AREA VICTORIAE
- ARCUS TITI
- VICI VIII.
- VICUS SCELERATUS
- VICUS EROS
- VICUS VENERIS
- VICUS APOLLONIS
- VICUS TRIUM VIARUM
- VICUS ANCIPORTUS MINOR
- VICUS FORTUNATUS MINOR
- VICUS SANDALARIUS
- AEDICULAE VIII
- AEDICULA MUSARUM
- AEDICULA SPEI
- AEDICULA MERCURII
- AEDICULA IUVENTUTIS
- AEDICULA LUCINAE VALERIANAE
- AEDICULA IUNONIS LUCINAE
-AEDICULA MAVORTII
- AEDICULA ISIDIS
- VICOMAG. XXXII
- CUR. II
- DENUNC. II
- INSULAE II. M. DCC. LVIII
- DOMUS CXXXVIII
- HORREA XVIII
- BALINEAE PRIVATAE LXXV
- LACUS LXXIX
- PISTRINA XXIII
- REGIO IN CIRCUITU CONTINET PEDES XVIII.. M.


NOTIZIA DELL'IMPERO

- PORTICUM ABSIDATAM
- AURA BUCINUM
- APOLLINEM SANDALARIUM
- TEMPLUM TELLURIS
- VIGILUM SORORUM
- COLOSSUM ALTUM PEDES CII. S. HABET IN CAPITE RADIA VII SINGULA PEDUM XXII.
- METAM SUDANTEM
- TEMPLUM ROMAE
- AEDEM IOVIS
- VIAM SACRAM
- BASILICAM NOVAM ET PAULI
- TEMPLUM FAUSTINAE
- FORUM TRANSITORIUM
- SUBURAM
- BALNEUM DAPHNIDIS
- VICI VIII
- AED. VIII
- VICOMAG. XLVIII
- CUR. II
- INS. II. M. DCLVII
- DOMUS LXXXVIII
- HORR. XVIII. BALINEA LXXV
- LACOS LXXI
- PISTRINA XV
- CONTINET PED. XIII. M.



REGIONE V - ESQUILINA (ESQUILIAE)

REGIO ESQUILINA CUM COLLI VIMINALI

Alla quarta Regione si congiungeva la quinta, la quale, benché fosse detta Esquilina, conteneva oltre
la parte dell' Esquilie, ch' era fuori della terza, il Monte Viminale; sicché pervenendo la quarta alla
moderna Suburra, aveva a sinistra il Monte Viminale, e più in là il Cispio, che fu parte dell' Esquilie. 

"La regione quinta, detta Esquilina dal monte su cui si trovava in parte collocata, si estendeva dal colle Viminale e dalla sommità dell'Esquilino, denominata dagli antichi Cispio, sino al recinto delle mura di Aureliano. Ma nel perimetro prescritto dai Regionari, di quindici in sedici mila piedi, non potevano esser compresi alcuni edifizj situati assai distanti dalla nominata località, i quali si trovano registrati nei cataloghi dei Regionari o per aggiunte posteriori, o perchè appartenevano per giurisdizione a questa regione."

La regione Esquilina, la più alta ed estesa dell'Urbe, è la parte meridionale dell'insieme dei rilievi che si dipartivano dalla zona piana dove sorgono attualmente le Terme di Diocleziano, e da cui si diramavano anche il Quirinale e il Viminale.

"Servio rimediò alla mancanza imperciocché lo compiè (cioè il muro), aggiungendo il colle Esquilino ed il Viminale, i quali sono pure di accesso facile a chi di fuori, per la qual cosa scavando una fossa profonda riceverono la terra di dentro (cioè sulla sponda interna del fosso), ed estesero lungo il margine interno del fosso un terrapieno di sei stadj e sopra questo fabbricarono il muro, e le torri dalla porta Collina fino alla porta Esquiiina: verso la metà però dell'aggere havvi una terza porta che ha lo stesso nome, che il monte Viminale."
(Antonio Nibby - 1821)


PUBLIO VITTORE

- LACUS PROMETHEI
- MACELLUM LIVIANI
- NYMPHAEUM D. ALEXANDRI
- COHORTES VII. VIGILUM
- AEDES VENERIS ERYCINAE AD PORTAM COLLINAM
- HORTI PLANCIANI VEL PLAUTIANI, MECAENATIS
- REGIA SERVII TULLII
- HERCULES SULLANUS
- AMPHITHEATRUM CASTRENSE
- CAMPUS ESQUILINUS ET LUCUS
- CAMPUS VIMINALIS SUB AGGERE
- LUCUS PETELINUS
- TEMPLUM IUNONIS LUCINAE
- LUCUS FAGUTALIS
- DOMUS AQUILII I. C.
- DOMUS Q. CATULI, ET M. CRASSI
- ARA IOVIS VIMINEI
- ARA MINERVA MEDICA
- ARA ISIS PATRICIA
- LAVACRUM AGRIPPINAE
- THERMAE OLYMPIADIS
- VICI XV
- AEDICULAE TOTIDEM
- VICOMAG. LX
- CUR. II
- DENUNC. II
- INSULAE III. M. DCCC. L
- DOMUS C. XXX
- LACUS LXXIX
- HORREA XXIII
- BALINEAE LXXV
- PISTRINA XII
- REGIO IN AMBITU CONTINET PEDES XV. M. DCCCC.


SESTO RUFO

- TEMPLUM IOVIS VIMINEI - si ha notizia di un Tempio di Giove Viminale, Deus Viminus o Iupiter Viminus, antichissima divinità del colle.
- TEMPLUM VERMINI - E' attestato anche il tempio di un Dio Verminus, attestato dall'iscrizione di un'ara del sec. II a.c. trovata a Via Volturno. 
- AEDES VENERIS ERYCINAE - Dedicato a Venere protettrice delle acque e pertanto di acquedotti e cloache, era un piccolo tempio accanto alla basilica Emilia. Dai frammenti sappiamo che aveva una piccola base marmorea con tempietto senza copertura, con una bassa recinzione circolare che accoglieva le statue di Cloacina e Venere.
- HORTI PLANTIANI - Erano situati nella zona di Porta Maggiore, nella Regio V augustea (Esquiliae) e prendevano il nome da Pallante, potente liberto imperiale arricchitosi durante il regno di Claudio, che Nerone fece uccidere nel 62 d.c. per impossessarsi dei suoi beni. 
- LACUS PROMETHEI
- MACELLUM LIVIANUM
- NYMPHEUM ALEXANDRI
- STATION. COHOR. VII. VIGILUM
- HORTI MECAENATIS
- REGIA SERVII TULLII
- AMPHITHEATRUM CASTRENSE
- TRES TABERNAE
- CAMPUS VIMINALIS SUB AGGERE
- CAMPUS ESQUILINUS
- LUCUS PETILINUS
- FAGUTALIS
- TEMPLUM IUNONIS LUCINAE
- DOMUS AQUILII IURECONSULTI
- ARA IOVIS VIMINEI
- ARA MINERVA MEDICA
- ARA PANTHEUM
- ARA ISIS PATRICIA
- TEMPLUM SILVANI
- TEMPLUM AESCULAPII
- THERMAE OLYMPIADIS
- LAVACRUM AGRIPPINAE
- VICI XV
- VICUS SUCUSANUS
- VICUS URSI PILEATI
- VICUS MINERVAE
- VICUS USTRINUS
- VICUS PALLORIS
- VICUS SEIUS
- VICUS SILVANI
- VICUS CAPULATORUM
- VICUS TRAGOEDUS
- VICUS UNGUENTARIUS
- VICUS PAULLINUS
- VICUS PASTORIS
- VICUS CATICARIUS
- VICUS VENERIS PLACIDAE
- VICUS IUNONIS.
- AED. XV.
- AEDES SEIAE
- AEDES VENERIS PLACIDAE
- AEDES CASTORIS
- AEDES PALLORIS
- AEDES SILVANI
- AEDES APOLLINIS
- AEDES CLOACINAE
- AEDES HERCULIS
- AEDES MERCURII
- AEDES MARTIS
- AEDES LUNAE
- AEDES SERAPIDIS
- AEDES VESTAE
- AEDES CERERIS
- AEDES PROSERPINAE
- VICOMAG. LX
- CUR. II. DEN. II
- INSULAE III. M. D. CCC
- DOMUS CLXX
- LACUS LXXXIX
- HOR. XVII
- BALINEAE PRIVATAE LXXV
- PISTRINA XXXII
- REGIO CONTINET PEDES XV. M. DCCCC. L.


NOTIZIA DELL'IMPERO

- LACUM ORFEI
- MACELLUM LIVIANI
- NYMPHAEUM ALEXANDRI
- COHORTES II VIGILUM
- HORTOS PALLANTIANOS
- HERCULEM SULLANUM
- AMPHITHEATRUM CASTRENSE
- CAMPUM VIMINALEM SUB AGGERE
- MINERVAM MEDICAM
- ISIDEM PATRICIAM
- VICI XV
- VICOMAG. XLVIII
- CUR. II
- INSULAE III. M. DCCC. L
- DOMUS CLXXX
- HORREA XXIII
- BALINEA LXXV
- LACOS LXXIV
- PISTRINA XV
- CONTINET PED. XV. DC.



REGIONE VI - ALTA SEMITA

"La sesta regione, denominata Alta Semita da qualche piccola via posta sull'alto del monte, occupava quasi per intero il colle Quirinale e parte di quello degli Orti, con la valle sottoposta che separa l'uno dall'altro colle. In tale località si trova confrontare il giro dei circa quindicimila seicento piedi, che si prescrive dai Regionari a questa regione."


RODOLFO LANCIANI

"Fondandosi i piloni pel muro di cinta del nuovo giardino al Quirinale, nell'area già occupata dal monastero di s. Maria Maddalena, si sono incontrati avanzi di un grande mausoleo d'opera laterizia. Nel cavo poi pel primo pilone dal lato orientale, presso il muro sopra indicato, è stato scoperto, alla considerevole profondità di quasi m. 18, un tratto di antica strada, larga m. 5,00, lastricata a grossi poligoni di selce.
Fra le terre è stato raccolto un pezzo di sottile cerchietto d'oro, che doveva servire da anello ; un' anfora fìttile e due avanzi di lapidi sepolcrali cristiane.
Continuandosi le scavazioni per fondare il muro di recinto del nuovo giardino al Quirinale, sono tornati in luce:
- un trapezoforo di marmo, con due chimere alle estremità, lungo m. 0,75 ;
- un capitello di pilastro corinzio, alto m. 0,29 e largo m. 0,24;
- una basetta sagomata, di rosso antico, che misura m. 0,23 per ogni lato;
- un frammento di lastrone in travertino, con parte d'iscrizione, in caratteri anteriori all'impero di Angusto :
Presso la via della Consulta, gli sterri pel giardino suddetto hanno fatto scoprire il selciato di un'antica strada, che corre parallela alla sala a cristalli del palazzo dell'Esposizione di belle arti.

Nell'area già dell'ospizio dei sordomuti, ora dei sigg. Martinelli e Cremonesi, posta sul fianco nord delle terme di Diocleziano dietro la mostra dell'acqua Felice, fra questa ed il palazzo Cagnoni, è avvenuta una scoperta epigrafica abbastanza notevole. Demolendosi un muro di fondamento del vecchio ospizio si è ritrovata, fra i materiali di costruzione, una lastra sottile di travertino, lunga e larga in media m. 0,i35, con le seguenti iscrizioni incise sull'una e sull'altra faccia:

ALLA • '«MESSALLA ^S • flam MART3; OS c • REFIC • CVR EX • AVCTOR T I • C L A V D I • C AVG-GERM PONTIF • A CONSENTIVS-SATVR REFICIEND • CV

I caratteri della prima sono irregolavi e negligentemente incisi: quella della seconda hanno la forma quadrata perfetta, e conservano la rubricazione. Ambedue darebbero luogo ad importanti commenti, massime dal punto di vista della fastografia. Limitando le osservazioni alla sola relazione topografìca che le iscrizioni possono avere col luogo della scoperta, io sono d'avviso che, non ostante la lastra apparisca adoperata come materiale da costruzione nelle fondamenta dell'ospizio, sia stata ad ogni modo ritrovata sul posto - quando dette fondamenta si costruivano. La rubricazione delle lettere si mantiene ancora assai vivace, e la lastra non serba o mostra traccia dei danni anche lievi che simili monumenti soffrono sempre con l'essere trasportati da un luogo all'altro.

È probabile quindi che appartenga al substrato delle terme, ossia alla serie degli edilìzi abbattuti da Diocleziano per ispianare l'area necessaria al suo gigantesco lavoro, serie intorno alla quale sono state raccolte, in questi ultimi anni, copiose notizie. La prima lettera dell'ultima linea nella epigrafe di Messalla sembrerebbe accennare ad un portico o ad una edicola.

Facendosi il cavo per una piccola fogna sotto il marciaipiedi della via XX Settembre, dinanzi al monastero di s. Susanna, si sono incontrati avanzi di antiche costruzioni in laterizio; ed è stato ricuperato un capitello marmoreo, di rozza fattura e ridotto in cattivo stato."



PUBLIO VITTORE

- VICUS BELLONAE
- VICUS MAMURI
- TEMPLUM SALUTIS IN COLLE QUIRINALE
- TEMPLUM SERAPEUM
- TEMPLUM APOLLINIS ET CLATRAE
- TEMPLUM FLORAE
- CIRCUS FLORALIS
- CAPITOLIUM VETUS
- AEDES DIVI FIDII IN COLLE
- FORUM SALLUSTII
- FORTUNA PUBLICA IN COLLE
- STATUA MAMURI PLUMBEA
- TEMPLUM QUIRINI
- DOMUS ATTICI
- MALUM PUNICUM AD QUOD DOMITIANUS DD
- TEMPLUM GENTIS FLAVIAE, ET ERAT DOMUS EIUS
- HORTI SALLUSTIANI
- SENACULUM MULIERUM
-THERMAE DIOCLETIANAE
- CONSTANTINIANAE
- BALINEA PAULI
- DECEM TABERNAE AD GALLINAS ALBAS
- AREA CALLIDII
- COHORTES III. VIGILUM
- VICI XII-AEDICULAE XVI
- VICOMAG. XLVIII
- CUR. II
- DENUNC. II
- INSULAE III. M. D. V
- DOMUS CXLV
- HORREA XVIII
- BALINEAE PRIVATAE LXXV
- LACUS LXXVI
- PISTRINA XII
- REGIO IN AMBITU CONTINET PEDES XV. M. DC.


SESTO RUFO

- VICUS BELLONAE
- VICUS MAMURCI
- CIRCUS FLORAE
- TEMPLUM FLORAE
- TEMPLUM SALUTIS
- TEMPLUM SERAPEUM
- TEMPLUM FIDEI
- TEMPLUM APOLLINIS ET CLATRAE
- TEMPLUM SALUTIS IN COLLE QUIRINALI
- AEDES D. FIDII
- TEMPLUM FORTUNAE LIBERAE
- TEMPLUM FORTUNAE STATAE
- TEMPLUM FORTUNAE REDUCIS
- FORUM SALLUSTII
- TEMPLUM VENERIS IN HORTULIS SALLUSTIANIS
- STATUA MAMURI
- AEDES FORTUNAE PUBLICAE IN COLLE
- STATUA QUIRINI ALTA PED. XX.
- TEMPLUM QUIRINI
- DOMUS ATTICI
- DOMUS FLAVII
- MALUM PUNICUM
- TEMPLUM MINERVAE
- SENACULUM MULIERUM
- THERMAE DIOCLETIANAE ET MAXIMIANAE
- BALINEUM PAULI
- DECEM TABERNAE
- AD GALLINAS ALBAS
- AREA CALLIDII
- COHORTES III-VIGILUM
- VICI XII
- VICUS ALBUS
- VICUS PUBLICUS
- VICUS FLORAE
- VICUS QUIRINI
- VICUS FLAVII
- VICUS MAMURI
- VICUS FORTUNARUM
- VICUS PACCIUS
- VICUS TIBURTINUS
- VICUS SALUTIS
- VICUS CALLIDIANUS
- VICUS MAXIMUS
- VICOMAG. XLVIII
- CUR. II
- DENUNC. Il
- AEDICULAE XVI
- AEDICULA FORTUNAE PARVAE
- AEDICULA GENII LIBERORUM
- AEDICULA GENII LARUM
- AEDICULA DIANAE VALERIANAE
- AEDICULA JUNONIS IULIAE
- AEDICULA SPEI
- AEDICULA SANGI
- AEDICULA SILVANI
- AEDICULA VENERIS
- AEDICULA HERCULIS
- AEDICULA VICTORIAE
- AEDICULA MATUTAE
- AEDICULA LIBERI PATRIS
- AEDICULA SATURNI
- AEDICULA IOVIS
- AEDICULA MINERVAE
- INS. III. M. DV
- LACUS LXXVI
- DOMUS CXLV
- HORREA XIX
- BALINEAE PRIVATAE LXV
- PISTRINA XXIII
- REGIO CONTINET IN CIRCUITU PED. XV. M. DC.


NOTIZIA DELL'IMPERO

TEMPLUM SALUTIS ET SERAPIS
- FLORAM
- CAPITOLIUM ANTIQUUM
- THERMAS CONSTANTINIANAS
- STATUAM MAMURI
- TEMPLUM DEI QUIRINI
- HORTOS SALLUSTIANOS
- GENTEM FLAVIAM
- THERMAS DIOCLETIANAS
- COHORTES III VIGILUM
- X. TABERNAS
- GALLINAS ALBAS
- VICI XVII
- VICOMAG. XLVIII
- BALINEA LXXV
- LACOS LXXIII
- PISTRINA XVI
- CONTINET PEDES XV. D. CC.



REGIONE VII - VIA LATA

"La settima regione era chiamata Via Lata da una via larga che vi transitava, la quale stava evidentemente in principio della Flaminia, e doveva corrispondere alla parte superiore dell'attuale via del Corso; poichè la chiesa di S. Maria ivi posta ne conserva tuttora l'antica denominazione. La regione da tale luogo, posto presso al Campidoglio, si estendeva lungo la stessa via sino dove esisteva l'arco di L. Vero e di Marco vicino al palazzo Fiano, ed occupava tutto il piano tra la detta Via Lata e la parte occidentale del Quirinale. In tal modo sembra che il perimetro di questa regione verso il monte fosse prescritto dal giro che tenevano le mura di Servio per il tratto posto tra il foro di Trajano ed il circo di Flora; e verso il piano dal piede del colle Pinciano, vicino agli orti di Lucullo, giungesse sino all'indicato arco di Marco, e da questo punto arrivasse al Campidoglio seguendo la moderna via del Corso. Tale perimetro, aggiungendovi le tortuosità prodotte dal molto fabbricato che vi si trovava, poteva benissimo formare la misura di circa tredicimila e settecento piedi che si prescrive dai Regionari. Questa regione in tal modo si trovava intieramente fuori del recinto di Servio: ma per i molti vici che si vedono registrati nel catalogo di Rufo doveva essere però molto abitata."


RODOLFO LANCIANI

"Per alcuni lavori murarii, eseguiti nel casamento posto in via del Pozzetto n. 160, è tornato in luce un piccolo piedistallo marmoreo, alto m. 0,60 X 0,20, che porta scritta la dedicazione:

A V X I M V S / AVGVSTORM LIB / SANCTO SILVANO + SACRVM i-

In via Poli i lavori per la costruzione della fogna hanno rimesso in luce i seguenti oggetti :
- Testa in marmo, di grandezza naturale, coperta dal pileo e spettante ad una statua di Paride: manca la bocca ed il mento.
- Frammento di bassorilievo, alto m. 0,4-5 X 0,82, nel quale rimane parte di un cavallo, e sott'esso un piccolo Genio alato.
- Frammento d'iscrizione sepolcrale, cristiana, incisa su grande lastra marmorea:
Qvi VI / nP HONOR / ODIO ve CONSS
Appartiene all'anno 386;

- Per i lavori della fogna, che si costruisce avanti al palazzo del Bufalo, si è trovata un'antica condottura di acqua, formata di tubi in terracotta, ai quali furono poi aggiunti ed innestati dei tubi di piombo, del diametro di m. 0,18.
- Quattro pezzi di queste fistole plumbee, che non hanno veruna iscrizione, sono stati asportati e misurano la lunghezza totale di m. 5,05.
- Eseguendosi un cavo per condottura di gas in via Liguria, presso l'angolo con via degli Artisti, alla profondità di m. 0,60 si è trovata un' antica fontana marmorea, alta m. 0,54 X 0,62. Si compone di un masso quadrangolare, posto su di una base quadrata ed avente in ciascun lato una nicchia tagliata a scale. Vi è sovrapposto un urceolo, dal quale sgorgava l'acqua, spargendosi sui quattro lati della fontana.

Convento di Trinità dei Monti. 

Durante scavi nel complesso della villa di Lucullo, saggi stratigrafici condotti nel giardino del convento hanno fatto rinvenire un ampio tratto di un muro curvilineo in opera mista con nicchie (I sec. d.c.), che è forse possibile identificare con il grande emiciclo disegnato da Pirro Ligorio. Nel corso dei lavori sono stati indagati anche livelli stratigrafici e strutture del I sec. a.c. Ad epoca precedente l'impianto della villa di Lucullo risalgono alcuni resti in opera quadrata di peperino, che si possono forse ricondurre a un piccolo santuario."


PUBLIO VITTORE

- LACUS GANYMEDIS
- COHORTES VII
- VIGILUM ALITER PRIMORUM VIGILUM
- ARCUS NOVUS
- NYMPHAEUM IOVIS
- AEDICULA CAPRARIA
- CAMPUS AGRIPPAE
- TEMPLUM SOLIS
- CASTRA GENTIANA ALITER GYPSIANA
- PORTICUS CONSTANTINI
- TEMPLUM NOVUM SPEI. FORTUNAE
- QUIRINI
- SACELLUM GENII SANGI
- EQUI AENEI TYRIDATIS
- FORUM SUARIUM
- ARCHEMORIUM
- HORTI ARGIANI
- PILA TIBURTINA
- AD MANSUETOS
- LAPIS PERTUSUS
- VICI X
- VICOMAG. XL
- CURATORES II
- DENUNC. II
- INSULAE III. M. CCC. LXXXV
- DOMUS CXX
- HORREA XXV
- PISTRINA XVI
- BALINEAE PRIVATAE LXXV
- LACUS LXXVI
- REGIO IN AMBITU CONTINET PED. XII. M. DCC.


SESTO RUFO

- VICUS GANYMEDIS
- VICUS GORDIANI MINOR
- VICUS NOVUS ALIAS NOVOS
- VICUS CAPRARIUS
- VICUS SOLIS
- VICUS GENTIANUS
- VICUS SANGI ALIAS SANCI
- VICUS HERBARIUS
-  VICUS MANSUETUS
- SUGILLARIUS MINOR
- VICUS SOLATARIUS
- VICUS FORTUNAE
- VICUS SPEI MAIORIS
- VICUS NOVUS ULTERIOR
- VICUS LIBERTORUM
- VICUS PUBLII
- VICUS NOVUS
- VICUS CITERIOR
- VICUS STATUAE VENERIS
- VICUS ARCHEMORIUM ALIAS ARCHEMONIUM
- VICUS AEMILIANUS
- VICUS PISCARIUS
- VICUS CAELATUS
- VICUS VICTORIAE
- VICUS VICINUS
- VICUS GRAECUS
- VICUS LANARIUS ULTERIOR
- VICUS POMONAE
- VICUS CAPUT MINERVAE
- VICUS TROIANUS
- VICUS PEREGRINUS
- VICUS CASTUS
- VICUS MINOR
- VICUS PUTEALUM
- VICUS SCIPIONIS
- VICUS IUNONIS
- VICUS SELLARIUS
- VICUS ISIDIS
- VICUS TABELLARIUS
- VICUS MANCINUS
- VICUS LOTARIUS
- LACUS GANYMEDIS
- LACUS PERTUSUS
- ARCUS GORDIANI
- ARCUS NOVUS
- ARCUS VERI ET MARCI AUGG.
- NYMPHAEUM IOVIS
- AEDICULA CAPRARIA
- CAMPUS AGRIPPAE
- TEMPLUM SOLIS
- CASTRA GENTIANA
- CASTRA GYPSIANA
- PORTICUS CONSTANTINI
- TEMPLUM NOVUM SPEI
- TEMPLUM FORTUNAE
- TEMPLUM QUIRINI
- SACELLUM GENII SANGI
- COHORTES VII
- VIGILUM
- AEQUIS AENEI TYRIDATIS
- FORUM SUARIUM
- ARCHEMORIUM
- HORTI ARGIANI
- PILA TIBURTINA
- LAPIS PERTUSUS
- INS. III. M. CCC. LXXXV
- DOMVS CXX
- HORREA XXV
- CUR. II-
- DEN. II
- VICOMAG. CXX
- BALINEAE PRIV. LXXXV
- PISTRINA XXVII
- LACUS LXXVI.
- REGIO CONTINET IN CIRCUITU PED. XIII. M. D. CC.


NOTIZIA DELL'IMPERO

- LACUM GANYMEDIS
- COHORTES V VIGILUM
- ARCUM NOVUM
- NYMPHEUM IOVIS
- AEDICULA CAPRARIA
- CAMPUM AGRIPPAE
- TEMPLUM SOLIS ET CASTRA
- PORTICUM GYPSIANI ET CONSTANTINI
- EQUOS TYRIDATIS REGIS ARMENIORUM
- FORUM SUARIUM
- FORUM MANSUETAS
- LAPIDEM PERTUSUM
- VICI XV
- AEDICULAE XV
- VICOMAG. XLVIII.
- CUR II
- INSULAE III. DCCC. V
- DOMUS CXX
- HORREA LXV
- BALNEA LXXV
- LACOS LXXXVI
- PISTRINA XVI
- CONTINET PEDES XIII. M. CCC.



REGIONE VIII - FORO ROMANO (FORUM ROMANUM)

"La regione VIII, chiamata Foro Romano dal nome di questo celebre foro che conteneva, abbracciava nel suo giro l'intiero monte Capitolino con il piano, che sta tra questo e gli altri due colli Palatino e Quirinale, confinando colla regione IX nella parte occidentale del Campidoglio, colla XI verso il Tevere, colla X sotto il lato occidentale del Palatino, colla IV tra l'angolo settentrionale del detto colle Palatino ed il meridionale del Quirinale, colla VI a piedi del medesimo colle Quirinale, e colla VII nel breve tratto di spazio che separa il Campidoglio dal Quirinale verso Settentrione. 
La misura assegnata dai Regionari di 12 in 13000 piedi si trova approssimativamente confrontare nel descritto giro. Questa regione, per la moltiplicità dei monumenti che conteneva, e per la sua centrale situazione, doveva essere certamente la più interessante. Intorno la disposizione dei suoi monumenti, e specialmente di quelli che stavano nel giro del foro Romano, insorsero in ogni tempo molte controversie, in modo che lo scoprimento solo dell'antico suolo potrà mostrare la verità. Pertanto per non trascurare questa parte interessante della città se ne indicherà quivi le principali sue disposizioni."


RODOLFO LANCIANI

"Foro Romano.

Lato occidentale e pendici del Campidoglio. Sono stati rimessi in luce il Clivo Capitolino, il basamento del tempio della Concordia (con fasi dalla prima età repubblicana all'età augustea) e i fianchi, prospicienti il clivo, del tempio di Saturno (con rinvenimento di strutture all'interno del podio riferibili alla fine del VI sec. a.c.), del tempio di Vespasiano e del Portico degli Dei Consenti; di particolare interesse è il rinvenimento presso il lato sinistro del tempio della Concordia di un edificio con pavimento in opus sectile e di un'area sacra con deposito di materiali votivi della prima metà del VI sec. ac.; nella zona retrostante il tempio di Saturno lo scavo ha interessato un vasto settore del quartiere abitativo medievale e rinascimentale che sorse sulle rovine dei monumenti antichi e che presenta fasi di vita fino al XIX sec.

S. Maria Antiqua.

Sono state identificate una parte del tracciato del vicus Tuscus a sud della Basilica Giulia e una serie di strutture tardo-repubblicane su cui s'impianta, in età augustea, un vasto edificio di carattere utilitario con pavimento in opus spicatum; a una fase successiva va assegnata la costruzione di un vasto atrio tetrastilo: tale edificio è stato identificato con l'ampliamento del palazzo imperiale realizzato da Caligola, ben noto dalle fonti letterarie.Regia.Saggi di limitata estensione sono stati condotti nell'area compresa tra la Regia e l'atrium Vestae, volti a chiarire i rapporti topografici tra i due complessi; è stata rimessa in luce una serie di tracciati stradali sovrapposti; al di sotto della pavimentazione più antica, alcuni carotaggi hanno rivelato la presenza di resti riferibili all'abitato capannicolo del Foro e inquadrabili nell'ambito dell'età del Ferro laziale.

Lacus Iuturnae.

Sono state individuate varie fasi del complesso, che vanno dal 168 a.c. all'età domizianea; per il sacello di Giuturna viene pure proposta una fase di ristrutturazione in età domizianea con un totale rifacimento nel 3° secolo d.c.; nell'area dell'Oratorio dei Quaranta martiri (curia Acculeia), la trasformazione in ampio piazzale pavimentato viene messa in relazione con la presenza della statio Aquarum nell'area del già nel 3° secolo.

Tempio dei Castori.

I saggi all'esterno del tempio hanno permesso d'individuare resti di costruzioni repubblicane distrutte durante la fase tiberiana dell'edificio e un notevole scarico di materiali sul lato occidentale, databili nell'ambito del VI secolo a.c.; l'indagine all'interno del podio ha rimesso in luce cospicue tracce del tempio metelliano: il santuario arcaico, prostilo, tetrastilo, è in opera quadrata di tufo; la planimetria propone lo schema del tempio tuscanico.

Vicus ad Carinas.

Lo scavo ha interessato il cosiddetto Portichetto medievale e un breve tratto delvicus; sono state individuate varie strutture comprese in un arco cronologico tra il 6° secolo a.C. e il 1° secolo d.C., che consentono di escludere la presenza nella zona di un tracciato stradale trasversale alla via Sacra; all'età vespasianea, in occasione dei grandi lavori per l'impianto del Templum Pacis, va attribuita l'apertura della strada che permette il collegamento con il quartiere delle Carinae aggirando il Foro, come è rappresentato nella pianta marmorea severiana.

Fori Imperiali.

Un importante programma elaborato dalla Soprintendenza archeologica mira a restituire ai Fori Imperiali l'antica unità concettuale e urbanistica. Tale programma, noto come Progetto Fori, ha suscitato, a partire dalla sua presentazione nel 1981, grandi entusiasmi e insieme grandi polemiche, peraltro mai sopite completamente, soprattutto in rapporto all'abolizione, per lo scavo, della via dei Fori Imperiali e della definitiva sistemazione ad area archeologica della zona tra via Cavour e piazza Venezia.

In relazione al progetto sono stati effettuati alcuni saggi preliminari (1982-83) che hanno dimostrato che le demolizioni per l'apertura della via dell'Impero non avevano distrutto la stratigrafia sottostante e che dunque è certamente possibile un intervento estensivo di scavi stratigrafici.
La fase di attuazione è rimasta a uno stadio del tutto preliminare: il cantiere di scavo nell'area del Foro Nerva è oggi fermo dopo una prima campagna di scavi che ha fatto rinvenire i corpi di fabbrica e le cantine degli edifici demoliti negli anni Trenta e i tracciati delle vie Bonella e della Salara Vecchia. Due campagne di scavo (1986 e 1987) sono invece state condotte all'interno del Foro Romano nell'area retrostante la Curia e la Basilica Emilia.

I lavori hanno fornito importanti precisazioni sulle fasi cesariana e augustea del Foro di Cesare (identificazione del Chalcidicum delle fonti letterarie con il portico meridionale di tale foro) e sull'impianto domizianeo del Foro Transitorio. Nel corso dei lavori sono venuti alla luce resti appartenenti al macellum, grande mercato repubblicano nell'area retrostante la Basilica Emilia, e all'Argiletum, da intendersi non solamente come asse stradale, ma come il quartiere a nord-est del Foro Romano prima della costruzione dei Fori Imperiali.

Campidoglio.

Saggi di scavo lungo il lato sud-occidentale del tabularium hanno rivelato strati di vita dall'età del Ferro laziale alla prima età arcaica (Asylum?), un muro in opera quadrata di tufo e opere idrauliche di età repubblicana, forse in relazione con il tabularium."



PUBLIO VITTORE

- ROSTRA POPULI ROMANI
- AEDES VICTORIAE CUM ALIA AEDICULA VICTORIAE VIRGINIS DD. A PORCIO CATONE
- TEMPLUM IULII CAESARIS IN FORO
- VICTORIAE AUREAE STATUA IN TEMPLO IOVIS OPT. MAX
- FICUS RUMINALIS ET LUPERCAL VIRGINIS
- COLUMNA CUM STATUA M. LUDII
- GRAECOSTASIS
- AEDES OPIS ET SATURNI IN VICO IUGARIO
- MILLIARIUM AUREUM
- SENATULUM AUREUM
- PILA HORATIA UBI TROPEA LOCATA NUNCUPANTUR
- CURIA
- TEMPLUM CASTORUM AD LACUM IUTURNAE
- TEMPLUM CONCORDIAE
- EQUUS AENEUS DOMITIANI
- ATRIUM MINERVAE
- LUDUS AEMILIANUS
- IULIA PORTICUS
- ARCUS FABIANUS
- PUTEAL LIBONIS
- IANI DUO CELEBRIS MERCATORUM LOCUS
- REGIA NUMAE
- TEMPLUM VESTAE
- TEMPLUM DEORUM PENATIUM
- TEMPLUM ROMULI
- TEMPLUM IANI
- FORUM CAESARIS
- STATIONES MUNICIPIORUM
- FORUM AUGUSTI CUM AEDE MARTIS ULTORIS
-TRAJANI CUM TEMPLO ET EQUO AENEO ET COLUMNA COCHLIDE QUAE EST ALTA PEDES CXXVIII HABETQUE INTUS GRADUS CLXXXV FENESTELLAS XLV
- COHORTES SEX VIGILUM
- AEDICULA CONCORDIAE SUPRA GRAECOSTASIM
- LACUS CURTIUS
- BASILICA ARGENTARIA
- UMBILICUS URBIS ROMAE
- TEMPLUM TITI ET VESPASIANI
- BASILICA PAULLI CUM PHRYGIIS COLUMNIS
- FICUS RUMINALIS IN COMITIO UBI ET LUPERCAL
- AEDES VEIOVIS INTER ARCEM ET CAPITOLIUM PROPE ASYLUM
- VICUS LIGURUM
- APOLLO TRANSLATUS EX APOLLONIA A LUCULLO XXX. CUB
.- DELUBRUM MINERVAE
- AEDICULA INVENTAE
- PORTA CARMENTALIS VERSUS CIRCUM FLAMINIUM
- TEMPLUM CARMENTAE
- CAPITOLIUM UBI OMNIUM DEORUM SIMULACRA CELEBRANTUR
- CURIA CALABRA, UBI PONTIFEX MINOR DIES PRONUNCIABAT
- TEMPLUM IOVIS OPTIMI MAXIMI
- AEDIS IOVIS TONANTIS AB AUG. DD. IN CLIVO CAPITOLINO
- SIGNUM IOVIS IMPERATORIS A PRAENESTE DEVECTUM
- ASYLUM
- TEMPLUM VETUS MINERVAE
- HORREA GERMANICA
- HORREA AGRIPPINA
- AQUA CERNENS QUATRUOR SCAUROS
- FORUM BOARIUM
- SACELLUM PUDICITIAE PATRICIAE
- AEDES HERCULIS VICTORIS DUAE
- ALTERA AD PORTAM TRIGEMICAM
- ALTERA IN FORO BOARIO COGNOMINE ROTUNDA ET PARVA
- FORUM PISCARIUM
- AEDES MATUTAE
- VICUS IUGARIUS IDEM ET THURARIUS UBI SUNT ARAE OPIS ET CERERIS CUM SIGNO VERTUMNI
- CARCER IMMINENS FORO A TULLO HOSTILIO AEDIFICATUS MEDIA URBE
- PORTICUS MARGARITARIA
- LUDI LITTERARII
- VICUS UNGUENTARIUS
- AEDES VERTUMNI IN VICO THUSCO
- ELEPHANTUS HERBARIUS
- VICI XII
- AEDICULAE TOTIDEM
- VICOMAG. XLVIII
- CUR. II
- DENUNCIATORES II
- INSULAE III. M. DCCC. LXXX
- DOMUS CL
- BALINEAE PRIVATAE LXVI
- HORREA XVIII
- LACUS CXX
- PISTRINA XX
- REGIO IN AMBITU CONTINET PED. XII. M. DCCC. LXVII.


SESTO RUFO

- ROSTRA POPULI ROMANI
- FIDES CANDIDA
- AEDES VICTORIAE
- AEDICULA VICTORIAE
- TEMPLUM ROMULI
- CONCORDIAE
- VESPASIANI
- MIVERVAE
- VESTAE
- SATURNI
- IULII
- AUGUSTI
- IUNONIS MARTIALIS
- CASTORUM
- SENACULUM AUREUM
- PUTEAL LIBONIS
- COMITIUM
- SCHOLA XANTHA
- LIVIAE PORTICUS
- ARCUS FABIANUS
- LACUS CURTIUS
- REGIA NUMAE
- TEMPLUM DEUM PENATIUM
- TEMPLUM LARUM
- FORUM CAESARIS
- FICUS RUMINALIS
- VICUS IUGARIS ALIAS LIGURIUS
- VIA NOVA
- LUCUS VESTAE
- ALIAS LOCUTIOS
- DELUBRVM MINERVAE
- BASILICA PAULLI
- TEMPLUM IANI
- FORUM PISCARIUM. BOARIUM
- CARCER
- FORUM AUGUSTI
- TRAIANI
- CAPITOLIUM CUM ARCE
- CURIA CALABRA
- TEMPLUM IOVIS CAPITOLINI
- ASYLUM
- TEMPLUM IOVIS FERETRII
- TEMPLUM VENERIS CALVAE
- CURIA HOSTILIA SUB VETERIBUS
- DELUBRUM LARUM-AEDES IUNONIS
- AEDICULA MATRIS ROMAE
- COLUMNA DIVI IULII
- EQUUS AENEUS DOMITIANI
- COLUMN. MAGN. LUDI SAECUL
- ARA SATURNI.
- TEMPLUM VENERIS ET ANCHISAE
- TEMPLUM IANI PUBLICI
- TEMPLUM EQUA CERNENS QUATUOR SATYROS
- VICUS NOVUS
- LUDI LITTERARII
- VICUS UNGUENTARIUS MINOR
- TUSCUS .... TUSCO.
- BASIL....
- MACELL.....
- VICI XII
- VICOMAG. XLIX
- CUR II
- DENUNC. Il
- INSUL.... IL. DCCC. LXXX.


NOTIZIA DELL'IMPERO

- ROSTRAS III
- GENIUM POPULI ROMANI
- SENATUM
- ATRIUM MINERVAE
- FORUM CAESARIS
- AUGUSTI
- NERVAE
- TRAIANI
- TEMPLUM TRAIANI ET COLUMNAM COCHLIDEM ALTAM PEDES CXXVII. SEMIS. GRADOS INTUS HABET CLXXX. FENESTRAS XLV
- COHORTES VI. VIGILUM
- BASILICAM ARGENTARIAM
- TEMPLUM CONCORDIAE ET SATURNI, ET VESPASIANI, ET TITI
- CAPITOLIUM
- MILIARIUM AUREUM
- VICUM IUGARIUM
- GRAECOSTADIUM
- BASILICA IULIA
- TEMPLUM CASTORUM
- TEMPLUM MINERVAE
- TEMPLUM VESTAM
- HORREA AGRIPPIANA
- AQUAM CERNENTEM. IIII.
- SCAUROS SUB EADE
- ATRIUM CACI
- PORTICUM MARGARITARIAM
- ELEPHANTUM HERBARIUM
- VICI XV
- AEDES XXXIV
- VICOMAG. XLVIII
- CUR. II
- INSULAE III. M. CCCC. LXXX
- DOMUS CXXX.
- HORREA XVIII
- BALNEA LXXXVI
- LACOS CXX
- PISTRINA XX
- CONTINET PED. XIIII. M. LXVII.



REGIONE IX - CIRCO FLAMINIO (CIRCUS FLAMINIUS)

"Nello spazio occupato dalla regione IX, detta Circo Flaminio da questo edifizio che conteneva, si trova ora situata la più grande parte del fabbricato di Roma moderna. Questa regione si estendeva in grandezza più delle finora altre descritte regioni; poichè il suo giro si vede stabilito da Vittore di 30500 piedi, e dalla Notizia di trentadue e cinquecento; e si trovava intieramente fuori del recinto di Servio. 
Abbracciava nel suo giro il celebre Campo Marzio, costeggiando da una parte il corso del Tevere, e dall'altra confinando colla settima regione, e per piccolo tratto coll'ottava sotto al Campidoglio, e colla undecima verso il foro Olitorio. È da osservarsi inoltre che tre sono principalmente le direzioni state date alle antiche fabbriche di questa regione. 
Quelle situate circa nel mezzo della medesima verso il Campo Marzio sono state collocate maestrevolmente a seconda della linea meridionale, quelle poste verso l'VIII regione, nel luogo denominato propriamente Circo Flaminio, inclinavano per poco verso Oriente; e quelle situate dalla parte della settima regione secondavano la direzione della via Lata, ossia della moderna via del Corso."



RODOLFO LANCIANI

"Sulla piazza di s. Crisogono, costruendosi un fognolo da immettere nel grande collettore, si è ritrovato a m. 0,50 sotto il piano stradale, un sarcofago in travertino, lungo m 1,75, largo ed alto m. 0,60. Non ha iscrizione, né ornati di sorta ; e conteneva soltanto pochi avanzi dello scheletro frammisti alla terra.

Presso s. Crisogono, facevasi un cavo per fogna lungo la via detta McazamiirelU, si è trovato, alla profondità di m. 6,00 dal piano stradale, un lungo tratto di antica via, che traversa quasi perpendicolarmente l'asse del grande collettore sulla riva destra del Tevere, e si dirigo verso il lato meridionale dell'oscubitorio della VII coorte dei vigili.

Il selciato di questa strada è perfettamente conservato; ma non se n' è potuta riconoscere la larghezza, attesa la ristrettezza del cavo. Nel sito medesimo sono stati rimessi all'aperto alcuni avanzi di antichi muri spettanti a fabbriche private. Una stanza, di cui è stato scoperto soltanto un angolo, aveva il pavimento battuto a mosaico, formato esclusivamente di tasselli di marmo bianco.

Portico di Filippo.

Saggi di scavo nell'area e all'interno della chiesa e del monastero di Sant'Ambrogio hanno portato alla scoperta di un tratto del portico orientale e strutture pertinenti al tempio di Hercules Musarum. I ritrovamenti confermano in pieno la struttura planimetrica del complesso quale risulta delineata nella Forma Urbis severiana.


Crypta Balbi.

Nell'area dell'esedra sono stati scavati livelli abitativi di età medievale (XII-XIV secolo). L'indagine archeologica ha permesso di precisare che il muro dell'esedra, in opera quadrata di tufo e travertino, presenta al centro una grande nicchia rettangolare, assente nel relativo frammento della Forma Urbis severiana; si è inoltre rimessa in luce parte di un porticato semicircolare connesso con il muro diametrale dell'esedra, databile nel II secolo d.c. Lo scavo stratigrafico ha interessato anche l'area relativa al giardino del conservatorio di Santa Caterina della Rosa, demolito negli anni Cinquanta, raggiungendo gli strati anteriori alla fondazione cinquecentesca del complesso.


Chiesa di San Lorenzo in Lucina.

Al di sotto del pavimento della chiesa è stato rinvenuto un grande edificio su più piani, il primo dei quali è articolato su file di pilastri cruciformi in laterizio. Il complesso, orientato sulla via Lata, si può datare alla fine del II secolo d.c. A un livello inferiore si sono trovati ambienti in opera mista con pavimenti a mosaico, forse da attribuire alla prima metà del II secolo d.c. Le strutture più tarde sono probabilmente parte di un edificio commerciale all'interno di un'insula; il rapporto tra queste e il Titulus Lucinae è problema ancora da chiarire. "



PUBLIO VITTORE

- STABULA IIII. FACTIONUM
- AEDIS ANTIQUA APOLLINIS CUM LAVACRO
- AEDIS HERCULI MAGNO CUSTODI CIRCI FLAMINII
- PORTICUS PHILIPPI
- AEDIS VULCANI IN CIRCO FLAMINIO
- MIMITIA VETUS
- MIMITIA FRUMENTARIA
- PORTICUS CORINTHIA CN. OCTAVII QUAE PRIMA DUPLEX FUIT
- CRYPTA BALBI
- THEATRUM BALBI CAPIT LOCA XXX. M. XCV. CL. CAESAR DEDICAVIT ET APPELLATUR A VICINITATE
- IUPITER POMPEIANUS
- THEATRUM MARCELLI CAPIT LOCA XXX. M. UBI ERAT ALIUD TEMPLUM IANI
- DELUBRUM CN. DOMITII
- CARCER CL. XXVIR
- TEMPLUM BRUTI CALLAICI
- VILLA PUBLICA UBI PRIMUM POPULI CENSUS EST ACTUS IN CAMPO MARTIO
- CAMPUS MARTIS
- AEDIS IUTURNAE AD AQUAM VIRG.
- SEPTA TRIGARIA
- EQUIRIA
- HORTI LUCULLANI
- FONS SCIPIONUM
- SEPULCRUM AUGUSTORUM
- CICONIAE NIXAE
- PANTHEON
- THEATRUM POMPEI
- BASILICA MACIDII
- MARTIANI
- TEMPLUM D. ANTONINI CUM COCHLIDE COLUMNA QUAE EST ALTA PEDES CLXXV. HABET INTUS GRADUS CCVI. ET FENESTELLAS LVI.
- THERMAE ADRIANI
- THERMAE NERONIANAE, QUAE POSTEA ALEXANDRINAE
- THERMAE AGRIPPAE
- TEMPLUM BONI EVENTUS
- AEDES BELLONAE VERSUS PORTAM CARMENTALEM, ANTE HANC AEDEM COLUMNA INDEX BELLI INFERENDI
- PORTICUS ARGONAUTARUM
- PORTICUS MELEAGRICUM
- PORTICUS ISEUM
- PORTICUS SERAPEUM
- PORTICUS MINERVIUM
- MINERVA CHALCIDICA
- INSULA PHELIDII SIVE PHELIDIS
- VICI XXX
- AED. TOTID
- VICOMAG. CCXX
- CURAT. II
- DEN. II
- INSULAE III. M. DCCLXXXVIII
- DOMUS CXL
- BALINEAE PRIVATAE LXIII
- HORREA XXII
- PISTRINA XX.
- REGIO IN AMBITU HABET PED. XXX. M. D.


SESTO RUFO

- CIRCUS FLAMINIUS
- AEDES ANTIQUA APOLLINIS CUM COLOSSO LAVACRUM APOLLINIS
- STABULA QUATUOR FACTIONUM
- HERCULI MAGNO CUSTODI
- PORTICUS PHILIPPI
- AEDES VOLCANI IN CIRCO FLAMINIO
- MIMITIA VETUS
- THEATRUM BALBI
- CRYPTA BALBI
- PORTICUS CORINTHIA CN. OCTAVII
- THEATRUM LAPIDEUM
- MIMITIA FRUMENTARIA
- LUCUS MAVORTIANUS
- MINERVA VETUS CUM LUCO
- LUCUS POETILINUS
- FONS SCIPIONUM .... TIS.
- SEPULC...
- AEDES APOLLINIS
- THERMAE HADRIANI
- VILLA PUBLICA
- THEATRUM POMPEII
- EQUIRIA
- STADIUM
- AMPHITHEATRUM TAURI STATILII
- IUPITER POMPEIANUS
- THEATRUM MARCELLI
- DELUBRUM CN. DOMITII
- CARCER C. VIRORUM
- HORTI LUCULLANI
- CAMPUS MARTIS
- SEPTA TRIGARIA
- AEDES NEPTUNI
- AEDES IUTURNAE AD AQUAM VIRGINEM
- TEMPLUM BRUTI CALLAICI
- LUCUS VICTORIAE VETUS.
- HORTI ET TERMAE AGRIPPAE
- DOMUS ET CIRCUS ALEXANDRI PII IMPERATORIS
- LACUS THERMAR. NERON....


NOTIZIA DELL'IMPERO

- STABULA IIII. FACTIONUM
- PORTICUM PHILIPPI
- MINUCIAM VETEREM ET FRUMENTARIAM
- CRYPTA BALBI
- THEATRA III.
- IN PRIMIS T BALBI, QUOD CAPIT LOCA XI. M. DX.
- T POMPEII CAPIT LOCA XVII. M. DLXXX.
- T MARCELLI CAPIT XX. M
- ODEUM CAPIT LOCA X. M. DC
- STADIUM CAPIT LOCA XXX. M. LXXXVII.
- CAMPUM MARTIUM
- TRIGARIUM
- CICONIAS NIXAS
- PANTHEUM
- BASILICAS NEPTUNI, MATIDIES, MARCIANI
- TEMPLUM ANTONINI, ET COLUMNAM COCHLIDEM ALTAM PEDES CLXXX. S. GRADUS INTUS HABET CCIII. FENESTRAS LVI
- THERMAS ALEXANDRINAS ET AGRIPPINAS
- PORTICUM ARGONAUTARUM ET MELEAGRI
- ISEUM ET SERAPEUM
- MINERVAM CHALCIDICAM
- DIVORUM MENSULE FELICLES
- VICI XXXV-AED. XXVV.
- VICOMAG. XLVIII
- CUR. II.
- INSULAE II. M. DCCLXXVII
- DOMUS CXL
- HORREA XXVII-BALNEA LXIII
- LACOS CXX
- PISTRINA XX.
- CONTINET PED. XXXII. M. D.



REGIONE X - PALATINO (PALATIUM)

"La regione X occupava per intiero il monte Palatino; e dal Palazzo che stava ivi collocato ne riceveva il nome. I suoi limiti nella parte del foro Romano, ed in quella del Circo Massimo si trovano chiaramente stabiliti dalla posizione degli edifizj situati nel confine delle due regioni. Nella parte verso l'Esquilino questa regione giungeva probabilmente sino alla via Sacra; ed in quella posta verso il Celio doveva occupare evidentemente per intiero la valle che divide i due colli con qualche piccola parte del Celio stesso, onde dare al suo perimetro la misura degli 11600 piedi stabilita dai Regionari. Sul monte Palatino, che formava la parte principale di questa regione, stava edificata la primitiva Roma. Quindi questo colle dalle più vili abitazioni che componevano la prima Città, passò nel tempo della grandezza Romana a contenere le più magnifiche fabbriche che mai si potessero eseguire, e che formavano il Palazzo Imperiale. Sotto questo aspetto viene in miglior modo considerata nel parlare delle abitazioni dei Romani in particolare nell'indicata opera dell'Architettura antica. Pertanto quivi, secondo il piano stabilito, indicherò la posizione dei principali monumenti che conteneva."


RODOLFO LANCIANI


"Palatino.


Area circostante il tempio della Magna Mater. 

I lavori si sono incentrati inizialmente sul tempio della Magna Mater, la cui fase più antica sarebbe da inquadrare tra il 204 e il 191 a.c.; una seconda fase dell'edificio (sopraelevazione del podio) risalirebbe a dopo l'incendio del 111 a.c., mentre all'età augustea si può attribuire il rivestimento marmoreo dell'interno; altri saggi hanno interessato il cosiddetto auguratorium (II sec. a.c.), preceduto da un sacello rettangolare dedicato a Giove Vincitore o a Giunone Sospita, mentre gli scavi dell'edificio in cima alle scalae Caci hanno fatto ipotizzare l'attribuzione di tali strutture al tempio della Vittoria, ricordato dalle fonti in questo settore del colle.

Domus Tiberiana.

Le indagini hanno permesso di evidenziare tre fasi ben distinte del palazzo: il primo nucleo (tra Nerone e Caligola) comprenderebbe il podio rettangolare e i criptoportici centrale e orientale oltre alla scalinata di accesso al centro della fronte nord (gradus Palatii); alla seconda fase (età domizianea) apparterrebbe la nuova facciata con la rampa monumentale di nord-ovest e il vestibolo; la parte est ha un diverso orientamento, forse in relazione con la costruzione della domus Flavia, nuovo palazzo imperiale; la terza fase costruttiva (età adrianea) sarebbe costituita dalle sostruzioni sul clivus Victoriae, dalla fronte delle taberne sulla via Nova e da ristrutturazioni nel vestibolo.


Via Nova. 

Nell'area tra la via e il clivo Palatino si sono rinvenute strutture d'incerta interpretazione in blocchi di cappellaccio di età arcaica e ambienti in opera reticolata della metà del I sec. a.c., forse attribuibili a una casa privata; su tali strutture s'impiantò, dopo l'incendio del 64 d.c., un grande portico, da mettere in relazione con le costruzioni neroniane della domus aurea.


Pendici settentrionali del colle.

Il settore compreso tra la Via Sacra e il clivo Palatino ha mostrato una complessa situazione pluristratificata: le strutture più tarde farebbero parte degli horrea di Vespasiano, noti dalle fonti; al di sotto di queste si sono rinvenuti notevoli resti di età repubblicana, appartenenti ad alcune case aristocratiche ricordate dalle testimonianze letterarie in Palatio et in Sacra Via; a una fase ancora precedente (530-520 a.c.) sono da attribuire i resti di strutture con fondazioni in cappellaccio e pareti a graticcio e la pavimentazione a lastre di cappellaccio della via Sacra; a un livello ancora inferiore resti di muri in scaglie e tracce di antistanti fossati vengono attribuiti alle fortificazioni del Palatino di età regia; le testimonianze più antiche sarebbero costituite dai resti di una palizzata lignea databili nel VII secolo a.c. (linea pomeriale?) e da un muro in scaglie di tufo (730-720 a.c.) considerato come un'eccezionale testimonianza delle fortificazioni romulee.

Cosiddette Terme di Settimio Severo.

I saggi hanno permesso di stabilire definitivamente che gli ambienti dell'angolo meridionale del Palatino non facevano parte di un impianto termale, ma in realtà dovevano appartenere a un ampliamento dei palazzi imperiali che fu progettato e iniziato in età flavia. Vigna Barberini. Scavi nell'area del tempio di Eliogabalo e degli Adonaea domizianei hanno evidenziato fasi tardoflavie e adrianee; i resti di un criptoportico con orientamento diverso dalle altre strutture sono da attribuire alle costruzioni neroniane delladomus transitoria e/o della domus aurea; a sud-ovest della terrazza, sono state messe in luce le fondazioni di un portico, abbandonato nel 5° secolo; altre indagini hanno inoltre interessato l'area della chiesa di San Bonaventura.

Settizonio.

Gli scavi hanno fatto rinvenire ampi tratti della fondazione con numerose precisazioni sull'articolazione architettonica e sulle fasi di utilizzazione e di spoliazione dell'edificio."


PUBLIO VITTORE

- VICUS PADI
- VICUS CURIARUM
- VICUS FORTUNAE RESPICIENTIS
- VICUS SALUTARIS,
- VICUS APOLLINIS
- VICUSHUIUSQUE DIEI
- ROMA QUADRATA
- AEDES IOVIS STATORIS
- CASA ROMULI
- PRATA BACCHI UBI FUERUNT AEDES VITRUVII FUNDANI
- ARA FEBRIS
- TEMPLUM FIDEI
- AEDIS MATRIS DEUM
- HUIC FUIT CONTERMINUM DELUBRUM SOSPITAE IUNONIS
- DOMUS CEIONIORUM
- SUELIA
- IOVIS COENATIO
- AEDIS APOLLINIS UBI LYCIINI PENDEBANT INSTAR ARBORIS MALA FERENTIS
- AEDIS DEAE VIRIPLACAE IN PALATIO
- BIBLIOTECAE
- AEDES RHAMNUSIAE
- PENTAPYLON IOVIS ARBITRATORIS
- DOMUS AUGUSTANA
- DOMUS TIBERIANA
- SEDES IMPERII ROMANI
- AUGURATORIUM
- AD MAMMAEAM, HOC EST DIETAE MAMMAEAE
- ARA PALATINA
- AEDES IOVIS VICTORIS
- DOMUS DIONYSII
- DOMUS Q. CATULI
- DOMUS CICERONIS
- AEDES DIIOVIS
- VELIA
- CURIA VETUS
- FORTUNA RESPICIENS
- SEPTIZONIUM SEVERI
- VICTORIA GERMANICIANA
- LUPERCAL
- VICI VI
- AED TOTIDEM
- VICOMAG . XXIIII
- CUR. II
- DENUNC. II
- INSULAE II. M. DC. XLIIII
- DOMUS LXXXVIII
- LACUS LXXX
- HORREA XLVIII
- PISTRINA XX
- BALINAEAE PRIVATAE XXXVI
- REGIO IN AMBITU HABET PED. XII. M. DC.


SESTO RUFO

Non pervenuta.


NOTIZIA DELL'IMPERO

- CASAM ROMULI
- AEDEM MATRIS DEUM ET APOLLINIS RHAMNUSII. PENTAPYLUS
- DOMVM AUGUSTANAM ET TIBERIANAM
- AEDEM IOVIS.
 - CURIAM VETEREM
- FORTUNAM RESPICIENTEM
- SEPTIZONIUM DIVI SEVERI
- VICTORIAM GERMANIANAM
- LUPERCAL
- VICI XX
- AEDES XX.
- VICOMAG. XLVIII
- CUR. II
- INSULAE II. M. DCC. XLII
- DOMUS LXXXIX.
- HORREA XLVIII
- BALINEA XLIIII
- LACOS XC
- PISTRINA XX
- CONTINET PED. XI. M. D. X.



REGIONE XI - CIRCO MASSIMO (CIRCUS MAXIMUS)

"La regione XI che era distinta collo stesso nome del Circo Massimo in essa contenuto, oltre lo spazio compreso fra il monte Palatino e l'Aventino, occupato quasi per intiero dal detto Circo, si estendeva ancora nel piano situato lungo il corso del Tevere e posto tra le due estremità delle mura del recinto di Servio; cioè dalla porta Trigemina alla Flumentana. In tale località veniva a formare un giro di circa 11500 piedi come si trova registrato dai Regionari."


RODOLFO LANCIANI



"Chiesa di Sant'Omobono. 

Saggi stratigrafici hanno consentito notevoli precisazioni in relazione alle fasi costruttive del tempio arcaico (dal primo venticinquennio del 6° secolo a.C. all'inizio del 5°). Un altro intervento tra le platee dei due templi gemelli ha rimesso in luce una cisterna rettangolare in opera quadrata, mentre saggi all'interno della chiesa sono stati dedicati allo studio delle fasi tardoantiche e postantiche dell'area.

Circo Massimo.

Durante campagne di scavo condotte nel settore nord-est del circo, sono stati riportati in luce tratti dell'emiciclo con ambulacri, corridoi anulari, fornici e strutture relative all'ima cavea; sono pure stati evidenziati resti dell'arco onorario di Tito a tre fornici. Sondaggi in profondità hanno infine permesso il ritrovamento del piano dell'arena e di resti pertinenti al muro di spina. 
Tali strutture appartengono alle fasi cesariana, domizianea e traianea dell'edificio."


PUBLIO VITTORE

- CIRCUS MAXIMUS QUI CAPIT LOCA CCCLXXXV. M. XII. PORTAE.
- TEMPLUM MERCURI
- AEDES DITIS PATRIS
- AEDES CERERIS
- VENERIS OPUS FABII GURGITIS
- PORTUMNI AD PONTEM AEMILI OLIM SUBLICI.
- PORTA TRIGEMINA
- SALINAE
- APOLLO COELISPEX
- AEDES PORTUMNI
- HERCULES OLIVARIUS
- ARA MAXIMA
- TEMPLUM CASTORIS.
- AEDES CERERIS
- AEDES POMPEI
- OBELISCI II IACET ALTER, ALTER ERECTUS
- AEDES MURCIAE
- AEDES CONSI SUBTERRANEA
- FORUM OLITORIUM. IN EO COLUMNA EST LACTARIA AD QUAM INFANTES LACTE ALENDOS DEFERUNT
- AEDES PIETATIS IN FORO OLITORIO
- AEDES JUNONIS MATUTAE
- VELABRUM MAIUS-VICI VIII
- AED. TOTID
- VICOMAG. XXXII
- CUR. Il
- DENUNC. II
- INSULAE M. DC
- DOMUS LXXXIX.
- BALINEAE PRIVATAE XV
- HORREA XVI
- LACUS LX
- PISTRINA XII.
- REGIO IN AMBITU CONTINET PED. XI. M. D.


SESTO RUFO

- APOLLO COELISPEX
- SALINAE
- PORTA TRIGEMINA
- LUCUS SEMELIS MINOR
- AEDES PORTUMNI AD PONTEM SUBLICII
- DITIS PATRIS
- CERERIS
- PROSERPINAE
- TEMPLUM MERCURII
- HERCULIS
- HERCULES TRIUMPHALIS
- CIRCUS MAXIMUS
- HERCULES OLIVARIUS
- ARA MAXIMA
- TEMPLUM CASTORIS .... MUR...
- BALISICA CAII ET LUCII ... PUD... IUNO ...
- AEDES CONSI
- VICUS CONSINIUS
- VICUS PROSERPINAE
- VICUS CERERIS
- VICUS ARGAEI PISCARIUS
- VICUS PARCARUM
- VICUS VENERIS
- VICUS SANCTUS
- FORUM OLITORIUM.
- COLUMNA LACTARIA
- AEDES PIETATIS
- AEDES MATUTAE
- VELABRUM MAIUS IN FORO OLITORIO
- SACRARIUM SATURNI CUM LUCO
- AREA SANCTA
- AEDES XII
- VENERIS
- IUNONIS ....


NOTIZIA DELL'IMPERO

- TEMPLUM SOLIS, ET LUNAE, ET MERCURII
- AEDEM MATRIS DEUM ET IOVIS
- CEREREM. XII PORTAS
- PORTAM TRIGEMINAM
- APOLLINEM CAELISPICEM
- HERCULEM OLIVARIM
- VELABRUM
- ARCUM CONSTANTINI
- VICI XXI
- AED.XXI
- VICOMAG.XLVIII
- CUR. II
- INSULAE II M. D. DOMUS LXXXVIII.
- HORREA XVI
- BALNEA XV.
- LACOS XX
- PISTRINA XVI
- CONTINET. PED. XI. M. D.



REGIONE XII - PISCINA PUBLICA

"La regione XII era chiamata Piscina Pubblica da un grande luogo per bagni ch'era stato fatto per comodo di esercitarsi al nuoto la gioventù; ed occupava nella sua larghezza lo spazio posto tra il Celio e l'Aventino, confinando ivi con la II e la XIII regione, che poste sui detti monti ne portavano lo stesso nome; ma però onde stabilirle un più conveniente spazio di quello che le si attribuisce, il quale si trova occupato in gran parte dalle sole terme Antoniane, doveva estendersi pure su quella parte dell'Aventino che resta disgiunta verso Oriente dal medesimo colle Aventino propriamente detto, e dove ora stanno le Chiese di S Sabina e di S. Balbina. In lunghezza poi dal Circo Massimo doveva giungere poco oltre il lato meridionale delle terme Antoniane, ove cominciava per tale parte la regione I. Il suo giro da Vittore e dalla Notizia si prescrive di 12000 piedi, e nella indicata località si trova confrontare incirca tale misura."


RODOLFO LANCIANI



"Terme di Caracalla. 

Scavi nel settore orientale del recinto esterno del monumento hanno rivelato strutture relative alla sala ottagona, ambienti sotterranei di servizio e resti del portico perimetrale. Nella stessa area si sono rinvenute ventisei tombe a fossa databili tra il 6° e il 7° secolo. Altri interventi sono stati effettuati nell'area della biblioteca di sud-ovest, e hanno portato al riconoscimento di tre diversi ambienti di servizio su tre piani."


PUBLIO VITTORE

- VICUS VENERIS ALMAE
- VICUS PISCINAE PUBLICAE
- VICUS DIANAE
- VICUS CEIOS. TRIARI
- VICUS AQUAE SALIENTIS
- VICUS LACI TECTI
- VICUS LACI FORTUNAE MAMMOSAE
- VICUS COLAPETI PASTORIS
- PORTAE RADUSCULANAE
- PORTAE NEVIAE
- VICTORIS
- HORTI ASINIANI
- AREA RADICARIA
- CAPUT VIAE NOVAE
- FORTUNA MAMMOSA
- ISIS ATHENODORIA
- AEDES BONAE DEAE SUBSAXANAE.
- SIGNUM DELPHINI
- THERMAE ANTONINIANAE
- SEPTEM DOMUS PARTHORUM
- CAMPUS LANATARIUS
- DOMUS CHILONIS
- COHORTES III. VIGILUM
- DOMUS CORNIFICI
- PRIVATA HADRIANI
- VICI XII
- AEDIC. TOTID
- VICOMAG. XLVIII
- CUR. Il.
- DENUNC. II.
- INSULAE II. M. CCCC. LXXXVI.
- DOMUS C. XIIII.
- BALINEAE PRIVATAE XLIII.
- LACUS LXXX.
- HORREA XXVI.
- PISTRINA XX.
- REGIO IN AMBITU HABET PED. XII. M


SESTO RUFO

Non pervenuta.


NOTIZIA DELL'IMPERO

- AREAM RADICARIAM
- VIAM NOVAM
- FORTUNAM MAMMOSAM.
- ISIDEM ATHENODORIAM
- AEDEM BONAE DEAE SUBSAXANAE
- CLIVUM DELFINI
- THERMAS ANTONINIANAS
- VII DOMUS PARTHORUM
- CAMPUM LANATARIUM
- DOMUM CILONIS
- COHORTES IIII. VIGILUM
- DOMUM CORNIFICIES
- PRIVATA HADRIANI
- VICI XVII.
- AED. XVII.
- VICOMAG. XLVIII.
- CUR. II.
- INSULAE II. M. CCC. LXXXVII.
- DOMUS CXIII.
- HORREA XXVII.
- BALNEA LXXIII.
- LACOS LXX.
- PISTRINA XXV.
-  CONTINET PED. XII. M.



REGIONE XIII - AVENTINA (AVENTINUS)

"La XIII regione, oltre lo spazio che occupava sul monte Aventino, dal quale ne traeva la sua denominazione, si estendeva ancora nel piano posto verso il Tevere e contenuto entro il recinto delle mura, nel di cui mezzo s'innalza il Testaccio. Il giro di questa regione si prescrive da Vittore essere stato di 6200 piedi; e tale misura si trova confrontare nella descritta località, non però comprendendo la parte del monte, che si stende disgiunta verso Oriente, stata considerata nell'antecedente regione."


RODOLFO LANCIANI




"Lungotevere Testaccio. 

È stato scavato un esteso complesso portuale, con magazzini di età imperiale. Il complesso si articola su più livelli, risulta addossato a precedenti strutture di età repubblicana (banchine di ormeggio in opera quadrata) ed è costituito da serie di ambienti paralleli coperti a volta. Al di sopra si è rinvenuto un piazzale lastricato su cui si affacciano altri ambienti comunicanti con un doppio criptoportico."


PUBLIO VITTORE

- VICUS FIDII
- VICUS FRUMENTARIUS
- VICUS TRIUM VIARUM
- VICUS CESETI
- VICUS VALERII.
- VICUS LACI MILIARII
- VICUS FORTUNATI
- VICUS CAPITIS CANTERI
- VICUS TRIUM ALITUM
- VICUS NOVUS
- VICUS LORETI MINORIS
- ARMILUSTRI
- AEDES CONSI
- VICUS COLUMNAE LIGNEAE
- VICUS MINERVA IN AVENTINO
- VICUS MATERIUS
- VICUS MUNDICIEI.
- VICUS LORETI MAIORIS UBI ERAT VERTUMNUS
- VICUS  FORTUNAE DUBIAE
- ARMILUSTRUM
- TEMPLUM LUNAE IN AVENTINO
- COMMUNAE DIANAE.
- THERMAE VARIANAE
- TEMPLUM LIBERTATIS
- DOLIOLUM
- AEDES BONAE DEAE IN AVENTINO
- PRIVATA TRAIANI
- REMURIA
- ATRIUM LIBERTATIS IN AVENTINO
- MAPPA AUREA
- PLANTANON
- HORREA ANICETI
- SCALAE GEMONIAE
- PORTICUS FABRARIA
- SCHOLA CASSII
-TEMPLUM IUNONIS REGINAE A CAMILLO DD. VEIIS CAPITIS
- FORUM PISTORIUM
- VICI XVII.
- AED. TOTID.
- VICOMAG. LXXIIII.
- CURAT. II.
- DENUNCIATORES II.
- INSULAE II. M. CCCC. LXXXVIII.
- DOMUS CIII.
- BALINEAE PRIVATAE LXIIII
- LACUS LXXVIII
- HORREA XXVI
- PISTRINA XX
- REGIO IN AMBITU HABET PED. XVI. M. CC.


SESTO RUFO

Non pervenuta.


NOTIZIA DELL'IMPERO

- ARMILUSTRIUM
- TEMPLUM DIANAE ET MINERVAE
- NYMPHEA III.
- THERMAS SYRES ET DECIANAS
- DOLOCENUM
- MAPPA AUREA
- PLATANONIS
- HORREA GALBES ET ANICIANA
- PORTICUM FABARIAM
- SCALAM CASSII
- FORUM PISTORUM
- VICI XVIII
- AED. XVIII
- VICOMAG. XLVIII
- CUR. II.
- INSULAE II. M. CCCC. LXXXVII.
- HORREA XXXV.
- BALNEA XLIIII
- LACOS LXXXIX
- PISTRINA XX
- CONTINET. PED. XXIII. M.



REGIONE XIV - TRANSTIBERINA (TRANSTIBERIM)

"L'ultima regione denominata Transtiberina dal luogo in cui stava posta al di là del Tevere, avendo un perimetro di circa 30000 piedi, come si trova registrato nel catalogo di Vittore, non poteva perciò essere contenuta nel solo spazio del Trastevere, che era circondato dal recinto Aureliano: ma sembra che si estendesse ancora verso il Vaticano, e che occupasse incirca quanto si trova ora rinchiuso dalle moderne mura."


RODOLFO LANCIANI



"Via Anicia. 

Lo scavo di una serie di ambienti (magazzini?) con fasi edilizie riferibili alla tarda età repubblicana e al II - IV secolo d.c. ha consentito il ritrovamento di una lastra marmorea in cui è delineata la pianta di una zona tra il Circo Flaminio e il Tevere, di straordinaria importanza per gli studi di topografia romana. Tale lastra documenta infatti l'esistenza di altre piante dell'urbe antecedenti alla Forma severiana, redatte con lo stesso metodo, con la stessa scala e con medesime finalità. In particolare il documento conferma l'ubicazione del tempio dei Castori e ne precisa l'originario rapporto strutturale con il Circo Flaminio.

Costruendosi una fogna sull'area, ove sorgeva la chiesa di s. Bonosa, in Trastevere, si è recuperato un vaso di terracotta in forma di boccale, mancante di una piccola parte: sotto il becco vi è in rilievo una testina. Si è pure rinvenuta una lucerna, di terra grezza e di grossolano impasto, che porta sul piatto la figura di una pecora.

Alveo del Tevere.

Nello espurgo del letto del fiume per mezzo della draga fu estratta presso il ponte Cestio un'urna marmorea di m. 0,55 X 0,34 X 0,32. Vi si legge
DlS VOLCASIA MAN PSAMATHE jiatera VIX • ANN • LXXX Q_: VOLCASIVS HERMES PATRONAE -B • M • F-
 I primi tre versi sono incisi superiormente; gli altri due inquadrati nel prospetto. Nel medesimo punto dell'alveo fu cstratta un'altra urna marmorea di m. 0,55 X 0,37 X 0,28 nella cui fronte è rilevata una testa gorgonica circondata da encarpio, e al disotto la lupa lattante i gemelli. Nei fianchi dell'urna sono scolpiti, a basso rilievo, rami di alloro con bacche. Negli angoli sono sfingi alate. Metà della fronte dell'urna è spezzata, e dell'epigrafe, incisa entro cartello listato, rimane solo il frammento seguente:
 F • SVAE ■ VXOhrr^ ET • VIBIDIO • THALETlX

Nella cornice della base dell'urna medesima è inciso:
 MEMORIAE • SEX • APPVLII FVMVSI

Presso il sito medesimo la draga restituì queste altre lapidi iscritte.
Frammento marmoreo di m. 0,42 X 0,28 X 0,23:
Frammento di epigrafe sepolcrale cristiana, alta m. 0,80, larga 0,25:

Presso il ponte Garibaldi, fu rinvenuto il seguente titolo sepolcrale, alto m. 0,18, largo 0,17, inciso su lastra marmorea:
D M FELICI -FÉ • CERVNT-RE PENTINVS- .ET SATYR

Dagli scarichi delle barche nella ripa transtiberina, incontro alla basilica di s. Paolo, provengono i seguenti frammenti epigrafici, pescati pure dalle draghe nell'alveo del Tevere, Frammento di lastra marmorea, di m. 0,20 X 0,21.

Via Salaria.

A sinistra della porta Salaria facendosi il cavo per continuare la fogna parallela alle mura della città, è stato scoparto un antico sepolcro costruito a grandi massi rettaugoli di tufo, eoa graude cornice sagouiata. Sulla prima fila superiore dei predetti massi, è inciso con bellissime lettere, alte m. 0,17, il nome: Q^TERENTILIVS- C

Nello sterro per costruire un fognolo, che immette nel collettore destro del Tevere presso la chiesa di s. Dorotea, si sono trovati due capitelli dì marmo bianco, guasti in parte e danneggiati. Uno è di piccole proporzioni e d'ordine corinzio; l'altro conserva un pezzo di voluta ionica."


Prati di Castello

Nei lavori di sterro per la costruzione del muraglione sulla riva destra del Tevere, di fronte al palazzo Menotti, sono stati recuperati dei frammenti epigrafici.
Un sepolcro in muratura, rimesso in luce nel sito predetto, si trovo coperto con embrici, quattro de' quali portano il bollo :
o OP DOL EX R AVG N FIGLIN / DOMITIANA MAIOR
Altri frammenti di mattoni, trovati fra le terre presso il medesimo luogo, sono improntati coi marchi di fabbrica.

Sulla riva destra del Tevere, di fronte alle case di proprietà Antaldi e Menotti, è stata scoperta una notevole serie di antichi cippi in travertino, relativi alla terminazione della sponda del fiume. I cippi sono in numero di 13, dei quali 5 anepigrafi ed 8 inscritti. Sette di questi ultimi appartengono alla terminazione fatta da Augusto nell'anno 747 di Roma, ed uno ricorda quella fatta da Traiano nell'anno 101 dell'era nostra. Sono stati tutti rinvenuti al loro posto, sopra im'estensione di circa cento m: onde è manifesta la speciale importanza del trovamento, il quale ci permette di studiare e di riconoscere, per un buon tratto della riva destra del Tevere, le circostanze della provvida operazione compiuta da Augusto per la tutela dei diritti spettanti allo Stato.

Oltre le descritte particolarità dei cippi, è ancora da osservare come sui fianchi si riscontrino sempre incavati ove uno, ove due buchi, delle dimensioni medie di m. 0,05 di diametro per m. 0,03 di profondità. Nei primi cinque cippi tali buchi sono anche più profondi ; e si riconosce che gli spazi interposti furono già chiusi da
cancelli ferrati, come ne fanno testimonianza le grappature impiombate che si riscontrano tanto sui fianchi dei cippi stessi, quanto sul suolo frapposto, che è lastricato di una platea di lastroni di travertino, grossi m. 0,30. Ho per altro potuto riconoscere, per mezzo di speciali raffronti istituiti dopo la scoperta del 13° cippo, che i primi rinvenuti e da me distinti coi n. dall'I al 5 non appartengono alla terminazione del Tevere, quantunque si trovino sull'allineamento dei cippi ripali. Infatti la distanza dal prossimo cippo, che si è trovata notata sul cippo n. 13, è di piedi 148 '/z e perciò il più prossimo cippo doveva trovarsi a circa m. 8,30 più a monte del gruppo dei primi 5 cippi ritrovati.

Del resto, la ragione dell'essersi praticati cotesti buchi sui fianchi dei cippi, parmi potersi congetturare dal fatto (ora per la prima volta osservato), che nella zona testé esplorata lo spazio interposto ai cippi era chiuso da una barriera di legno, simile forse alle nostre odierne stecconato, la cui tessitura faceva testa ai cippi: e ciò non per fatto dei privati proprietari limitrofi, ma ex auctoritate jìublica e per motivi speciali e propri del sito. Potrebbe anche supporsi che fosse stato concesso ai proprietari dei terreni posti a confine, di appoggiare le loro siepi ai cippi stessi.

Passando ora a confrontare l'attuale scoperta con le altre per l'addietro avvenute, è a ricordare come dei cippi relativi alla terminazione delle ripe del Tevere fatta da Augusto, se ne conoscevano nove, tutti dell'anno 747 di Roma, determinato dalla indicazione della XVII potestà tribunizia di Augusto (C /. L. VI, 1236 a-i). Provengono tutti dalla sponda destra, e propriamente dal tratto che corre fra i Prati di Castello e la Traspontina ; la maggior parte furono trovati nelle vicinanze di Castel S. Angelo."


PUBLIO VITTORE

- VICUS CENSORI
- VICUS GEMINI
- VICUS ROSTRATI
- VICUS LONGI AQUILAE
- VICUS STATUAE SICCIANAE
- VICUS QUADRATI
- VICUS RACILIANI MAIORIS
- VICUS RACILIANI MINORIS
- VICUS JANICULENSIS
- VICUS BRUCTANUS
- VICUS LARUM RURALIUM
- VICUS STATUAE VALERIANAE
- VICUS SALUTARIS
- VICUS PAULI
- VICUS SEX. LUCEI
- VICUS SIMI PUBLICI
- VICUS PATRATILLI
- VICUS LACI RESTITUTI
- VICUS SAUFEI
- VICUS SERGI
- VICUS PLOTI
- VICUS VIBERINI
- VICUS GAIANUM
- IN INSULA AEDES IOVIS ET AESCULAPII ET AEDES FAUNI
- NAUMACHIAE
- CORNISCAE
- VATICANUS
- HORTI DOMITIAE
- IANICULUM
- MANIAE SACELLUM
- BALINEUM AMPELIDIS
- BALINEUM PRISCILLIANAE
- STATUA VALERIANA.
- STATUA SICCIANA
- SEPULCRUM NUMAE
- COHORTES VII. VIGILUM
- CAPUT GORGONIS
- TEMPLUM FORTIS FORTUNAE
- AREA SEPTIMIANA
- HERCULES CUBANS
- CAMPUS BRUTANUS
- CAMPUS CODETANUS
- HORTI GETAE
- CASTRA LECTICARIORUM
- VICI XXII.
- AED. TOTID.
- VICOMAG. LXXVIII.
- CUR. II
- DENUNC. Il.
- INSULAE IIII. M. CCCC. V.
- DOMUS CC.
- BALINEAE PRIVATAE LXXXVI.
- LACUS CLXXX.
- HORREA XXII.
- REGIO IN AMBITU HABET PEDES XXXIII. M. CCCC. LXX. VIII.


SESTO RUFO

Non pervenuta.


NOTIZIA DELL'IMPERO

- GAJANUM ET FRYGIANUM
- NAUMACHIAS V. ET VATICANUM
- HORTOS DOMITIES
- MOLINAS
- BALINEUM AMPELIDIS, ET DIANES
- COHORTES VII. VIGILUM
- STATUAM VALERIANAM
- CAPUT GORGONIS
- FORTIS FORTUNA
- CORARIAM SEPTIMIANAM
- HERCULEM SUBTERRAM MEDIUM CUBANTEM SUB QUEM PLURIMUM AURUM POSITUM EST
- CAMPUM BRUTTIANUM ET CODETANUM
- HORTOS GETES
- CASTRA LECTICARIORUM
- VICI LXXVIII
- AEDES LXXVIII.
- VICOMAG. XLVIII.
- CUR. II.
- INSULAE IIII. M. CCCC. V.
- DOMUS CL.
- HORREA XXII.
- BALNEA LXXVII.
- LACOS CLXXX.
- PISTRINA XXIIII.
- CONTINET PED. XXIII. M.



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