RESTI DELLA PORTA PRETORIANA |
I Castra Praetoria erano la caserma dei pretoriani a Roma, situata nell'estrema parte nord-orientale della città, tra il Viminale e l'Esquilino, tra la via Nomentana e la via Tiburtina. Si intendevano come "pretoriani", tutte le piccole unità di scorta alle varie autorità, mentre la Guardia pretoriana era un reparto militare che svolgeva compiti di guardia del corpo dell'imperatore.
Sembra, però, a quanto riferisce Tito Livio, che il primo esempio di guardia armata a protezione del regnante ci fu in età regia, al tempo di Tarquinio il Superbo. Ma fu Augusto che la utilizzò come guardia del corpo dell'imperatore, ma pure come servizi segreti, compiti amministrativi e di polizia fino anche all'aiuto dei vigiles nello spegnere gli incendi.
La caserma dei pretoriani misurava m 440 x 380, cioè 16,72 ettari e presentava verso ovest un campus, cioè un'area per le esercitazioni militari. Le mura del castra, alte sotto Tiberio m 3-5, furono danneggiate durante la guerra civile del 69 d.c. e ricostruite da Vespasiano. Quando Aureliano fece circondare Roma di mura, l'accampamento dei pretoriani fu inglobato in esse.
La Porta Pretoriana doveva essere la porta orientale dei Castra Praetoria, la grande caserma della guardia pretoriana che l'imperatore Tiberio (42 a.c. - 37 d.c.) costruì tra il 20 e il 23 d.c. per riunire in un'unica sede le 9 coorti istituite da Augusto (63 a.c. - 14 d.c.) come guardia imperiale.
Non è mai comparsa tra le porte di Roma, tanto che si pensa sia stata chiusa da Aureliano (214 - 275 d.c.) quando, tra il 270 e il 273, incluse nella cinta muraria l'accampamento dei pretoriani, oppure da Costantino (274 – 337 d.c.) quando sciolse l'ordine militare dei pretoriani.
La sagoma della Porta è ormai scomparsa, anche se se ne può individuare l'ubicazione. Poichè sembra fosse ad arco con tre finestre poste alla sommità della porta, e queste ultime sono visibili tuttora, si possono individuare lungo il Viale del Policlinico, tra il Policlinico Umberto I e Porta Pia, dove appunto compaiono tre finestrelle non spiegabili altrimenti.
BIBLIO
- Alison E.Cooley - "History and Inscriptions, Rome" - in The Oxford History of Historical Writing - eds. A. Feldherr & G. Hardy - Oxford University Press - Oxford - 2011 -
I PRETORIANI (COLONNA TRAIANA) |
Non è mai comparsa tra le porte di Roma, tanto che si pensa sia stata chiusa da Aureliano (214 - 275 d.c.) quando, tra il 270 e il 273, incluse nella cinta muraria l'accampamento dei pretoriani, oppure da Costantino (274 – 337 d.c.) quando sciolse l'ordine militare dei pretoriani.
La sagoma della Porta è ormai scomparsa, anche se se ne può individuare l'ubicazione. Poichè sembra fosse ad arco con tre finestre poste alla sommità della porta, e queste ultime sono visibili tuttora, si possono individuare lungo il Viale del Policlinico, tra il Policlinico Umberto I e Porta Pia, dove appunto compaiono tre finestrelle non spiegabili altrimenti.
BIBLIO
- Alison E.Cooley - "History and Inscriptions, Rome" - in The Oxford History of Historical Writing - eds. A. Feldherr & G. Hardy - Oxford University Press - Oxford - 2011 -
- Mauro Quercioli - Le porte di Roma - Newton & Compton - Roma - 1997 -
- Mauro Quercioli - Le mura e le porte di Roma - Newton Compton Ed. - Roma - 2005 -
- Laura G. Cozzi - Le porte di Roma - F. Spinosi Ed. - Roma - 1968 -
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