GENS CAMILIA O CAMILLA

STATUA DI UN CAMILLUS
La gens Camilia fu un'antichissima famiglia patrizia, esistente già ai tempi di Romolo, e probabilmente inclusa nelle cento gentes originarie ricordate dallo storico Tito Livio. Secondo Theodor Mommsen l'antichità di questa famiglia si deduce dal fatto che essa diede il nome ad una delle tribù rustiche, l'omonima Tribù Camilia. Come è noto, le Tribù rustiche erano formate da Pagi siti su terreni che appartenevano ad antichissime famiglie Patrizie, delle quali presero il nome.

Insomma la gens Camilia avrebbe tratto il proprio nome dal collegio sacerdotale dei Camilli, istituito da Romolo, dei giovani che assistevano i sacerdoti durante i sacrifici, e che dovevano essere liberi di nascita, impuberi e con i genitori viventi.
Va notato che i confini territoriali della Tribù Camilia andarono estendendosi man mano che si ampliava la concessione della cittadinanza romana, dapprima alle popolazioni italiche, in seguito a quelle delle province; infatti in età Repubblicana e Imperiale furono iscritte alla Tribù Camilia diverse importanti città come Tivoli, Vicovaro, Alba Longa, Lupiae, Ravenna, e l'antica regione romana della Liguria (Alba Pompeia e Augusta Bagiennorum.

BRENNO E FURIO CAMILLO

LA VERGINE CAMILLA

Camilla, personaggio dell'Eneide di Virgilio, è figlia del tiranno di Privernum, cacciato dalla sua città Volsca, che porta con sé la bimba in fasce ma giunto sulla riva del fiume in piena la avvolge con la corteccia di un albero, la lega alla lancia e la getta sull'altra riva. Camilla arriva sana e salva perché il padre l'aveva consacrata alla Dea Diana (da cui il nome Camilla). Appartiene ai salvati dalle acque, come Romolo e Remo. 
I Volsci la eleggono loro regina e quando Enea giunge nel Lazio per scontrarsi coi Rutuli, Camilla soccorre Turno alla testa dei Volsci. Al suo seguito ha anche donne guerriere, tra cui la fedele Acca.
Camilla è valorosissima ma il giovane etrusco Arunte le scaglia contro una freccia, guidata da Apollo, che la ferisce a morte. Camilla cade e affida ad Acca un ultimo messaggio per informare Turno. Arrunte intanto cerca di fuggire, ma viene ucciso da una freccia di Opi, ninfa del seguito di Diana.

Camilla è vergine in quanto seguace di Diana e si chiama Camilla in quanto membro delle gens Camilla o Camilia, che hanno il privilegio di fornire sacerdoti al culto di Diana. Il culto prima femminile diventa maschile e poi di ausilio nei sacrifici ai sacerdoti. Insomma è un antico privilegio un po' sbiadito nei secoli.
MARCUS FURIUS CAMILLUS

MARCO FURIO CAMILLO

Marcus Furius Camillus, nato circa nel 446 e morto nel 365 a.c., è stato un Generale e uomo politico romano di famiglia patrizia, che ha esercitato dall’inizio del IV sec., in era repubblicana, fino al 366, anno della sua morte, un’indiscussa autorità sulla repubblica romana.
Fu censore nel 403 a.c., celebrò il trionfo ben quattro volte, cinque volte fu dittatore, e fu onorato con il titolo di Pater Patriae, nonchè di Secondo fondatore di Roma. Fu sei volte tribuno militare con potestà consolare e venne chiamato il Secondo Romolo.
Come si vede nel IV secolo a.c. esisteva ancora una gens Camilla patrizia, o almeno un ramo patrizio e magari anche un ramo plebeo. A volte si diventava plebei, per rovesci finanziari, per matrimonio con plebei o per altre ragioni.
Per un approfondimento: MARCO FURIO CAMILLO



THEODOR MOMMSEN

Poiché però in epoca storica si trovano esponenti della Gens Camilia soltanto di ceto plebeo, il Mommsen ritiene che la famiglia patrizia originaria si fosse estinta precocemente, lasciando tuttavia il nome alla propria Tribù, divenuta nel 495 a.c. una delle prime 16 tribù rustiche.


BIBLIO

- Georges Dumézil - Camillus: A Study of Indo-European Religion as Roman History - University of California Press - 1980 -
- L. Pareti - Storia di Roma e del mondo romano, vol. II, Torino, 1952 -
- Giampiera Arrigoni - Camilla Amazzone e sacerdotessa di Diana - Milano - 1982 -
Giovanni Brizzi -
- Storia di Roma, I, Dalle origini ad Azio - Bologna - Pàtron - 1997 -

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