Il Praefectus urbis era il prefetto di Roma, o prefetto urbano, originariamente indicato come Custos urbis, custode della città, e abbiamo un'indicazione per la prima volta, del Praefectus urbi, all'epoca dei decemviri, una antica corte civile attribuita al re Servio Tullio, nel 451 a.c.
Come rappresentante del re, in sua assenza, il prefetto convocava il Senato e le altre assemblee elettive, e poteva usare l'esercito per il mantenimento dell'ordine, ma solamente all'interno delle mura di Roma.
L'ultimo praefectus urbis dell'età regia, cacciato Tarquinio il Superbo, convocò i comizi centuriati che poi elessero i primi due consoli: Lucio Giunio Bruto e Lucio Tarquinio Collatino (Tito Livio).
REPUBBLICA
Con la caduta della monarchia il prefetto venne eletto dai consoli per sostituirli in caso di assenza, caso piuttosto frequente visto che i consoli erano i capi dell'esercito e Roma stava quasi sempre in guerra.
Il prefetto esercitava all'interno delle mura cittadine il potere dei consoli, in loro assenza:
- convocando il Senato,
- convocando i Comizi curiati,
- chiamando la leva cittadina in caso di guerra.
Nel 487 a.c. la carica divenne elettiva, e il praefectus urbis venne eletto dai Comizi curiati, ma potevano essere eletti solo quelli che avevano occupato la carica di console.
All'epoca dei Decemviri, le mansioni del Praefectus Urbis passarono al Praetor urbanus. Il Praefectus urbis, ora nominato dai consoli, da quel momento poteva solo, in assenza dei Consoli, celebrare le Feriae latinae.
IMPERO
La carica di praefectus, un tempo solo a vita, veniva ora tenuta per lunghi periodi da una sola persona, talvolta a vita, ma a partire dall'imperatore Valeriano (253-260) il praefectus venne cambiato con frequenza, anche una volta l'anno.
A Roma
Augusto su suggerimento del'amico Mecenate, riformò la carica del praefectus urbis dandogli la sovrintendenza su:
Quando Costantinopoli divenne la seconda capitale dell'impero, ebbe anch'essa un prefectus urbi, il diretto rappresentante dell'imperatore con le mansioni di:
- controllo su tutti gli ufficiali civili cittadini, le corporazioni e tutti gli enti pubblici,
- sovrintendente all'importo e alla tariffazione delle derrate,
- rapporto mensile all'imperatore sui lavori del senato,
- rappresentante dell'imperatore nel ricevimento di doni e petizioni dalle capitali
- controllo durante le elezioni dei papi.
I PRAEFECTI URBIS DI ROMA
I secolo
- 12 - Lucio Calpurnio Pisone
- 42-56 - Lucio Volusio Saturnino
- 61 - Pedanio Secondo
- 61-69 - Tito Flavio Sabino
- 69-75 - Tiberius Plautius Silvanus Aelianus
- 76-85 - Lucius Plotius Pegasus
- 86 - Rutilius Gallicus
- 96 - Titus Aurelius Fulvus
II secolo
- 179 - Gaio Aufidio Vittorino
- 187 - 189 - Publio Seio Fusciano
- 189-192 - Publio Elvio Pertinace
- 193 - Tito Flavio Sulpiciano
- 193 - Basso
- 193 - Domitio Dexter
- 196 - Publio Cornelio Anullino
III secolo
- 211 - Lucio Fabio Cilone
- 212 - Sesto Vario Marcello
- 212 - Gaio Giulio Aspro
- 217 - Lucio Mario Massimo Perpetuo Aureliano
- 218 - Marco Oclatinio Avvento
- 223-224 - Appio Claudio Giuliano
- 254 - Lolliano
- 255 - Lucio Valerio Massimo
- 256 - Marco Nummio Ceionio Albino
- 257 - Gaio Giunio Donato
- 258-260 - Publio Cornelio Secolare
- 261-263 - Marco Nummio Ceionio Albino
- 264-266 - Paterno
- 267-268 - Lucio Petronio Tauro Volusiano
- 269-270 - Flavio Antiochiano
- 270-271 - Pomponio Basso
- 271 - Tito Flavio Postumio Varo
- 272 - Flavio Antiochiano II
- 273-274 - Virio Orfito
- 275 - Postumio Suagro
- 275 - Elio Cesettiano
- 276- Ovinio Pacaziano
- 278-281 - Virio Lupo
- 281 - Ovinio Paterno
- 282 - Pomponio Vittoriano
- 283 -Titucio Roburro
- 284-285 - Ceionio Varo
- 285 - Lucio Cesonio Ovinio Manlio Rufiniano Basso
- 286-287 - Marco Giunio Massimo
- 288-289 - Pomponio Gennariano
- 290-291 - Lucio Turranio Graziano
- 291-292 - Gaio Giunio Tiberiano
- 292- 293 - Claudio Marcello
- 293- 295 - Settimio Acindino
- 295-296 - Tito Claudio Marco Aurelio Aristobulo
- 296-297 - Cassio Dione
- 297-298 - Afranio Annibaliano
- 298-299 - Artorio Massimo
- 299-300 - Marco Giunio Cesonio Nicomaco Anicio Fausto Paolino
IV secolo
- 300-301 - Pompeio Appio Faustino
- 301-302 - Lucio Elio Elvio Dionisio
- 302-303 - Nummio Tusco
- 303-304 - Giunio Tiberiano
- 304-305 - Aradio Rufino
- 305-306 - Tito Flavio Postumio Tiziano
- 306-307 - Gaio Annio Anullino
- 307-308 - Attio Insteio Tertullo
- 308-309 - Statio Rufino
- 309-310 - Aurelio Ermogene
- 310-311- Gaio Ceionio Rufio Volusiano
- 311-312 - Giunio Flaviano
- 312 - Aradio Rufino II
- 312-29 novembre - Gaio Annio Anullino II
- 312-313 - Aradio Rufino III
- 313-315 - Gaio Ceionio Rufio Volusiano
- 315-316 - Gaio Vettio Cossinio Rufino
- 316-317 - Ovinio Gallicano
- 317-319 - Settimio Basso
V secolo
- 401-402 - Flavio Macrobio Longiniano
- 402 - Cecina Decio Albino iunior
- 403-408 - Postumio Lampadio
- 408 - Ilario
- 408 - Nicomaco Flaviano
- 408-409 - Gabinio Barbaro Pompeiano
- 409 - Prisco Attalo
- 409 - Marciano
- 410-411 - Bonosiano
- 412 - Palmato
- 412–414 - Annio Eucario Epifanio
- 414 - Claudio Rutilio Namaziano
- 414-415 - Cecina Decio Aginazio Albino
- 415: Gracco
- 416 - Probiano
- 417-418 - Rufio Antonio Agrypnio Volusiano
- 418-420 - Aurelio Anicio Simmaco
- 420–421: Petronio Massimo
- 408-423 - Giunio Valerio Bellicio
- 408-423 - Anicio Acilio Glabrione Fausto
- 421-439 - Petronio Massimo
- 425 - Anicio Acilio Glabrione Fausto II
- 426 - Flavio Albino
- 425-437 - Anicio Acilio Glabrione Fausto III
- 425-450 - Fonteio Litorio Aussenzio
- 425-450 - Olbio Aussenzio Drauco
- 425-455 - Paolino
- 429-450 - Rufio Cecina Felice Lampadio
- 432 - Appio Nicomaco Dexter
- V secolo - Peregrino Saturnino (due volte)
- V secolo - Eutimio
- V secolo - Giulio Agrio Tarrutenio Marciano
- V secolo - Petronio Perpenna Magno Quadraziano
- 438 - Flavio Paolo
- 440 - Pierio
- 441 - Aussenzio
- 443 - Storacio
- 445 - Aussenzio II
- 445: Ausiliario
- 443-449 - Onorato
- metà V secolo - Rufio Vivenzio Gallo
- 450 - Euricle Epitincano
- 450 - Opilione
- 450496 - Fabio Felice Passifilo Paulino
- 455-476 - Giunio Valentino
- 457-472 - Plotino Eustazio
- 458 - Emiliano -
- 468-469 - Gaio Sollio Sidonio Apollinare
- 468 - Eugenio Asello
- 476-491 - Quinto Aurelio Memmio Simmaco
- 483 - Memmio Emilio Trigezio
- 484 - Decio Mario Venanzio Basilio
- 487 - Manlio Boezio
- 488 - Claudio Giulio Ecclesio Dinamio
- 493-496 - Specioso III
- prima del 494 - Turcio Rufio Aproniano Asterio
VI secolo
- 491-518 - Valerio Floriano
- 506-507 - Costanzo
- 508-509 - Flavio Agapito
I PRAEFECTI URBIS DI COSTANTINOPOLI
- 359-361 - Onorato
- 362-363 - Domizio Modesto
- 380 - Restituto
- 382 - Nebridio
- 384 - Temistio
- 388-392 - Proculo
- 393-394 - Aureliano
- 399 - Aristeneto
- 400-402 - Clearco
- 408-409 - Monaceio
BIBLIO
- Elio Sparziano - Historia Augusta - Vita Severi -
- AA.VV. - Historia Augusta -
- Cassio Dione - Storia romana -
- Cassiodoro - Variae -
- Simmaco - Epistulae -
- Svetonio - De vita Caesarum - Augustus -
- Tertulliano - Chronographia -
- William Smith - Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology - Boston - C. Little and J. Brown - 1870 -
- Arnold Hugh Martin Jones, John Robert Martindale, John Morris - The Prosopography of the Later Roman Empire - Cambridge - 1971 -
La carica, istituita forse dallo stesso Romolo, durante l'epoca regia di Roma, venne mantenuta in epoca repubblicana e imperiale, e dal IV secolo i prefetti divennero due, uno a Roma e uno a Costantinopoli. Comunque il praefectus urbis sopravvisse a Roma anche alla caduta dell'Impero romano d'Occidente e l'ultima sua attestazione risale al 599.
Il prefetto urbano, in età monarchica, era la persona designata dal re per sostituirlo in caso di assenza. Ma la carica sopravvisse in età repubblicana, stavolta designata dai consoli come sostituto al governo della città nel caso di assenza dei due consoli.
MONARCHIA
Secondo la tradizione Romolo istituì il praefectus, destinato a governare la città in sua assenza. Si trattava di una nomina a vita ed era sempre il Re a nominarlo, scegliendo tra i migliori patrizi della città, e automaticamente il prescelto diventava Senatore romano.
MONARCHIA
Come rappresentante del re, in sua assenza, il prefetto convocava il Senato e le altre assemblee elettive, e poteva usare l'esercito per il mantenimento dell'ordine, ma solamente all'interno delle mura di Roma.
Si conoscono i nomi di tre praefectus urbis in età regia:
- Denter Romulius, nominato da Romolo, (Tacito - Annales)
- Numa Martius nominato da Tullo Ostilio
- Spurius Lucretius, nominato da Tarquinio il Superbo quando dovette allontanarsi da Roma per combattere Ardea.
L'ultimo praefectus urbis dell'età regia, cacciato Tarquinio il Superbo, convocò i comizi centuriati che poi elessero i primi due consoli: Lucio Giunio Bruto e Lucio Tarquinio Collatino (Tito Livio).
REPUBBLICA
Con la caduta della monarchia il prefetto venne eletto dai consoli per sostituirli in caso di assenza, caso piuttosto frequente visto che i consoli erano i capi dell'esercito e Roma stava quasi sempre in guerra.
Il prefetto esercitava all'interno delle mura cittadine il potere dei consoli, in loro assenza:
- convocando il Senato,
- convocando i Comizi curiati,
- chiamando la leva cittadina in caso di guerra.
Nel 487 a.c. la carica divenne elettiva, e il praefectus urbis venne eletto dai Comizi curiati, ma potevano essere eletti solo quelli che avevano occupato la carica di console.
All'epoca dei Decemviri, le mansioni del Praefectus Urbis passarono al Praetor urbanus. Il Praefectus urbis, ora nominato dai consoli, da quel momento poteva solo, in assenza dei Consoli, celebrare le Feriae latinae.
IMPERO
La carica di praefectus, un tempo solo a vita, veniva ora tenuta per lunghi periodi da una sola persona, talvolta a vita, ma a partire dall'imperatore Valeriano (253-260) il praefectus venne cambiato con frequenza, anche una volta l'anno.
A Roma
Augusto su suggerimento del'amico Mecenate, riformò la carica del praefectus urbis dandogli la sovrintendenza su:
- acquedotti,
- mura,
- lavori edilizi,
- censimento
- mercati,
- banchieri,
- teatri e sperracoli,
- lanisti,
- guardie e vigili,
- milites stationarii, una polizia urbana, organizzata poi nelle coorti urbane, alle sue dirette dipendenze.
- con giurisdizione sui casi che contrapponevano gli schiavi o i liberti ai loro padroni ed ex-padroni,
- con giurisdizione sui casi che vedevano dei figli accusati di mancata pietas verso i genitori,
- inglobò poi i poteri del praetor urbano,
- si pronunciava sugli appelli riguardo sentenze di ogni altro magistrato della città, e, in seguito, anche dei tribunali provinciali.
A Costantinopoli
- mercati,
- banchieri,
- teatri e sperracoli,
- lanisti,
- guardie e vigili,
- milites stationarii, una polizia urbana, organizzata poi nelle coorti urbane, alle sue dirette dipendenze.
- con giurisdizione sui casi che contrapponevano gli schiavi o i liberti ai loro padroni ed ex-padroni,
- con giurisdizione sui casi che vedevano dei figli accusati di mancata pietas verso i genitori,
- inglobò poi i poteri del praetor urbano,
- si pronunciava sugli appelli riguardo sentenze di ogni altro magistrato della città, e, in seguito, anche dei tribunali provinciali.
A Costantinopoli
Quando Costantinopoli divenne la seconda capitale dell'impero, ebbe anch'essa un prefectus urbi, il diretto rappresentante dell'imperatore con le mansioni di:
- controllo su tutti gli ufficiali civili cittadini, le corporazioni e tutti gli enti pubblici,
- sovrintendente all'importo e alla tariffazione delle derrate,
- rapporto mensile all'imperatore sui lavori del senato,
- rappresentante dell'imperatore nel ricevimento di doni e petizioni dalle capitali
- controllo durante le elezioni dei papi.
I PRAEFECTI URBIS DI ROMA
I secolo
- 12 - Lucio Calpurnio Pisone
- 42-56 - Lucio Volusio Saturnino
- 61 - Pedanio Secondo
- 61-69 - Tito Flavio Sabino
- 69-75 - Tiberius Plautius Silvanus Aelianus
- 76-85 - Lucius Plotius Pegasus
- 86 - Rutilius Gallicus
- 96 - Titus Aurelius Fulvus
II secolo
- 179 - Gaio Aufidio Vittorino
- 187 - 189 - Publio Seio Fusciano
- 189-192 - Publio Elvio Pertinace
- 193 - Tito Flavio Sulpiciano
- 193 - Basso
- 193 - Domitio Dexter
- 196 - Publio Cornelio Anullino
III secolo
- 211 - Lucio Fabio Cilone
- 212 - Sesto Vario Marcello
- 212 - Gaio Giulio Aspro
- 217 - Lucio Mario Massimo Perpetuo Aureliano
- 218 - Marco Oclatinio Avvento
- 223-224 - Appio Claudio Giuliano
- 254 - Lolliano
- 255 - Lucio Valerio Massimo
- 256 - Marco Nummio Ceionio Albino
- 257 - Gaio Giunio Donato
- 258-260 - Publio Cornelio Secolare
- 261-263 - Marco Nummio Ceionio Albino
- 264-266 - Paterno
- 267-268 - Lucio Petronio Tauro Volusiano
- 269-270 - Flavio Antiochiano
- 270-271 - Pomponio Basso
- 271 - Tito Flavio Postumio Varo
- 272 - Flavio Antiochiano II
- 273-274 - Virio Orfito
- 275 - Postumio Suagro
- 275 - Elio Cesettiano
- 276- Ovinio Pacaziano
- 278-281 - Virio Lupo
- 281 - Ovinio Paterno
- 282 - Pomponio Vittoriano
- 283 -Titucio Roburro
- 284-285 - Ceionio Varo
- 285 - Lucio Cesonio Ovinio Manlio Rufiniano Basso
- 286-287 - Marco Giunio Massimo
- 288-289 - Pomponio Gennariano
- 290-291 - Lucio Turranio Graziano
- 291-292 - Gaio Giunio Tiberiano
- 292- 293 - Claudio Marcello
- 293- 295 - Settimio Acindino
- 295-296 - Tito Claudio Marco Aurelio Aristobulo
- 296-297 - Cassio Dione
- 297-298 - Afranio Annibaliano
- 298-299 - Artorio Massimo
- 299-300 - Marco Giunio Cesonio Nicomaco Anicio Fausto Paolino
IV secolo
- 300-301 - Pompeio Appio Faustino
- 301-302 - Lucio Elio Elvio Dionisio
- 302-303 - Nummio Tusco
- 303-304 - Giunio Tiberiano
- 304-305 - Aradio Rufino
- 305-306 - Tito Flavio Postumio Tiziano
- 306-307 - Gaio Annio Anullino
- 307-308 - Attio Insteio Tertullo
- 308-309 - Statio Rufino
- 309-310 - Aurelio Ermogene
- 310-311- Gaio Ceionio Rufio Volusiano
- 311-312 - Giunio Flaviano
- 312 - Aradio Rufino II
- 312-29 novembre - Gaio Annio Anullino II
- 312-313 - Aradio Rufino III
- 313-315 - Gaio Ceionio Rufio Volusiano
- 315-316 - Gaio Vettio Cossinio Rufino
- 316-317 - Ovinio Gallicano
- 317-319 - Settimio Basso
- 318 - Giulio Cassio
- 319-323: Lucio Valerio Massimo Basilio
- 325-326 - Acilio Severo
- 326-329 - Amnio Anicio Giuliano
- 329 -329 - Publilio Optaziano Porfirio
- 329-331 - Petronio Probiano
- 331-333 - Sesto Anicio Fausto Paolino
- 333 - Publilio Optaziano Porfirio II
- 333-334- Marco Ceionio Giuliano Camenio
- 334-335 - Amnio Manio Cesonio Nicomaco Anicio Paolino
- 335-337 - Ceionio Rufio Albino
- 337-338 - Lucio Aradio Valerio Proculo
- 338-339 - Mecilio Ilariano
- 339 - Lucio Turcio Aproniano
- 339-341 - Fabio Tiziano
- 341-342 - Aurelio Celsino
- 342-342 - Lolliano Mavorzio
- 342-344 - Fabio Aconio Catullino Filomazio
- 344-345 - Quinto Rustico
- 345-346 - Petronio Probino
- 346-347 - Marco Mecio Memmio Furio Baburio Ceciliano Placido
- 347-349 - Ulpio Limenio
- 349-350 - Ermogene
- 350-351 - Fabio Tiziano II
- 351 - Aurelio Celsino II
- 351 - Celio Probato
- 351 - Clodio Celsino Adelfio
- 351-352 - Lucio Aradio Valerio Proculo II
- 352-352 - Settimio Mnasea
- 352-353 - Nerazio Cereale
- 353-355 - Memmio Vitrasio Orfito
- 355-356 - Flavio Leonzio
- 357-359 - Memmio Vitrasio Orfito II
- 359 - Giunio Basso
- 359-361 - Tertullo
- 361-362 - Massimo
- 362-364 - Lucio Turcio Aproniano Asterio
- 364-365 - Lucio Aurelio Avianio Simmaco
- 365-Gaio Ceonio Rufo Volusiano Lampadio
- 365-367 -Vivenzio
- 367-368 - Vettio Agorio Pretestato
- 369-370 - Quinto Clodio Ermogeniano Olibrio
- 371-372 - Publio Ampelio
- 372 - Bappone
- 373 - Principio
- 374 14 febbraio - Flavio Euprassio
- 374 21 maggio-19 luglio - Claudio Ermogeniano Cesario
- 376 - Aradio Rufino
- 376-377 - Gracco
- 377 - Probiano
- 378 - Martiniano
- 378-379 - Ipazio
- 379-383 - Lucio Valerio Settimio Basso
- 380 - Magno Arborio
- 380 - Anicio Paolino
- 381 - Valeriano
- 381 - Flavio Afranio Siagrio
- 382 - Valerio Severo
- 382-383 - Anicio Auchenio Basso
- 383-384 - Avenzio
- 384-385 - Quinto Aurelio Simmaco
- 385-387 - Piniano
- 387 - Sallustio
- 387-388 - Sesto Rustico Giuliano
- 389 - Sesto Aurelio Vittore
- 389-391: Ceionio Rufio Albino
- 391 - Faltonio Probo Alypio
- 391 18 novembre - Filippo
- 392-394 - Nicomaco Flaviano
- 395 - Basilio
- 395 - Andromaco
- 395-397 - Florentino
- 398 - Lampadio
- 398 - Felice
- 398-399 - Quintilio Leto
- 399-400 - Nicomaco Flaviano
- 400-401 - Protadio
- IV-V secolo - Giunio Pomponio Ammonio.
- 325-326 - Acilio Severo
- 326-329 - Amnio Anicio Giuliano
- 329 -329 - Publilio Optaziano Porfirio
- 329-331 - Petronio Probiano
- 331-333 - Sesto Anicio Fausto Paolino
- 333 - Publilio Optaziano Porfirio II
- 333-334- Marco Ceionio Giuliano Camenio
- 334-335 - Amnio Manio Cesonio Nicomaco Anicio Paolino
- 335-337 - Ceionio Rufio Albino
- 337-338 - Lucio Aradio Valerio Proculo
- 338-339 - Mecilio Ilariano
- 339 - Lucio Turcio Aproniano
- 339-341 - Fabio Tiziano
- 341-342 - Aurelio Celsino
- 342-342 - Lolliano Mavorzio
- 342-344 - Fabio Aconio Catullino Filomazio
- 344-345 - Quinto Rustico
- 345-346 - Petronio Probino
- 346-347 - Marco Mecio Memmio Furio Baburio Ceciliano Placido
- 347-349 - Ulpio Limenio
- 349-350 - Ermogene
- 350-351 - Fabio Tiziano II
- 351 - Aurelio Celsino II
- 351 - Celio Probato
- 351 - Clodio Celsino Adelfio
- 351-352 - Lucio Aradio Valerio Proculo II
- 352-352 - Settimio Mnasea
- 352-353 - Nerazio Cereale
- 353-355 - Memmio Vitrasio Orfito
- 355-356 - Flavio Leonzio
- 357-359 - Memmio Vitrasio Orfito II
- 359 - Giunio Basso
- 359-361 - Tertullo
- 361-362 - Massimo
- 362-364 - Lucio Turcio Aproniano Asterio
- 364-365 - Lucio Aurelio Avianio Simmaco
- 365-Gaio Ceonio Rufo Volusiano Lampadio
- 365-367 -Vivenzio
- 367-368 - Vettio Agorio Pretestato
- 369-370 - Quinto Clodio Ermogeniano Olibrio
- 371-372 - Publio Ampelio
- 372 - Bappone
- 373 - Principio
- 374 14 febbraio - Flavio Euprassio
- 374 21 maggio-19 luglio - Claudio Ermogeniano Cesario
- 376 - Aradio Rufino
- 376-377 - Gracco
- 377 - Probiano
- 378 - Martiniano
- 378-379 - Ipazio
- 379-383 - Lucio Valerio Settimio Basso
- 380 - Magno Arborio
- 380 - Anicio Paolino
- 381 - Valeriano
- 381 - Flavio Afranio Siagrio
- 382 - Valerio Severo
- 382-383 - Anicio Auchenio Basso
- 383-384 - Avenzio
- 384-385 - Quinto Aurelio Simmaco
- 385-387 - Piniano
- 387 - Sallustio
- 387-388 - Sesto Rustico Giuliano
- 389 - Sesto Aurelio Vittore
- 389-391: Ceionio Rufio Albino
- 391 - Faltonio Probo Alypio
- 391 18 novembre - Filippo
- 392-394 - Nicomaco Flaviano
- 395 - Basilio
- 395 - Andromaco
- 395-397 - Florentino
- 398 - Lampadio
- 398 - Felice
- 398-399 - Quintilio Leto
- 399-400 - Nicomaco Flaviano
- 400-401 - Protadio
- IV-V secolo - Giunio Pomponio Ammonio.
V secolo
- 401-402 - Flavio Macrobio Longiniano
- 402 - Cecina Decio Albino iunior
- 403-408 - Postumio Lampadio
- 408 - Ilario
- 408 - Nicomaco Flaviano
- 408-409 - Gabinio Barbaro Pompeiano
- 409 - Prisco Attalo
- 409 - Marciano
- 410-411 - Bonosiano
- 412 - Palmato
- 412–414 - Annio Eucario Epifanio
- 414 - Claudio Rutilio Namaziano
- 414-415 - Cecina Decio Aginazio Albino
- 415: Gracco
- 416 - Probiano
- 417-418 - Rufio Antonio Agrypnio Volusiano
- 418-420 - Aurelio Anicio Simmaco
- 420–421: Petronio Massimo
- 408-423 - Giunio Valerio Bellicio
- 408-423 - Anicio Acilio Glabrione Fausto
- 421-439 - Petronio Massimo
- 425 - Anicio Acilio Glabrione Fausto II
- 426 - Flavio Albino
- 425-437 - Anicio Acilio Glabrione Fausto III
- 425-450 - Fonteio Litorio Aussenzio
- 425-450 - Olbio Aussenzio Drauco
- 425-455 - Paolino
- 429-450 - Rufio Cecina Felice Lampadio
- 432 - Appio Nicomaco Dexter
- V secolo - Peregrino Saturnino (due volte)
- V secolo - Eutimio
- V secolo - Giulio Agrio Tarrutenio Marciano
- V secolo - Petronio Perpenna Magno Quadraziano
- 438 - Flavio Paolo
- 440 - Pierio
- 441 - Aussenzio
- 443 - Storacio
- 445 - Aussenzio II
- 445: Ausiliario
- 443-449 - Onorato
- metà V secolo - Rufio Vivenzio Gallo
- 450 - Euricle Epitincano
- 450 - Opilione
- 450496 - Fabio Felice Passifilo Paulino
- 455-476 - Giunio Valentino
- 457-472 - Plotino Eustazio
- 458 - Emiliano -
- 468-469 - Gaio Sollio Sidonio Apollinare
- 468 - Eugenio Asello
- 476-491 - Quinto Aurelio Memmio Simmaco
- 483 - Memmio Emilio Trigezio
- 484 - Decio Mario Venanzio Basilio
- 487 - Manlio Boezio
- 488 - Claudio Giulio Ecclesio Dinamio
- 493-496 - Specioso III
- prima del 494 - Turcio Rufio Aproniano Asterio
VI secolo
- 491-518 - Valerio Floriano
- 506-507 - Costanzo
- 508-509 - Flavio Agapito
I PRAEFECTI URBIS DI COSTANTINOPOLI
- 359-361 - Onorato
- 362-363 - Domizio Modesto
- 380 - Restituto
- 382 - Nebridio
- 384 - Temistio
- 388-392 - Proculo
- 393-394 - Aureliano
- 399 - Aristeneto
- 400-402 - Clearco
- 407 - Apollinare - ad Arles, capitale del territorio controllato dall'usurpatore Costantino III
- 408-409 - Monaceio
- 410- 412 - Antemio Isidoro
- 415-416 - Urso
- 418-421 - Aezio
- 422 - Florenzio
- 426 - Ciro di Panopoli
- 434-435 - Leonzio
- 450-452 - Taziano
- 474, 16 marzo - Giustiniano
- 474-479 - Adamanzio
- 486 - Cecina Mavorzio Basilio Decio
- 492 - Secondino
- 415-416 - Urso
- 418-421 - Aezio
- 422 - Florenzio
- 426 - Ciro di Panopoli
- 434-435 - Leonzio
- 450-452 - Taziano
- 474, 16 marzo - Giustiniano
- 474-479 - Adamanzio
- 486 - Cecina Mavorzio Basilio Decio
- 492 - Secondino
BIBLIO
- AA.VV. - Historia Augusta -
- Cassio Dione - Storia romana -
- Cassiodoro - Variae -
- Simmaco - Epistulae -
- Svetonio - De vita Caesarum - Augustus -
- Tertulliano - Chronographia -
- William Smith - Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology - Boston - C. Little and J. Brown - 1870 -
- Arnold Hugh Martin Jones, John Robert Martindale, John Morris - The Prosopography of the Later Roman Empire - Cambridge - 1971 -
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