GENS PETILLIA



GENS PETILLIA

La gens romana Petillia, anche detta Petilia, compare nella storia nel I secolo d.c., con un nutrito numero di componenti famosi e il primo a ottenere l'onore del consolato fu Quintus Petillius Spurinus nel 176.

Il nome Petillius, ma anche Petilius, Petelius, e Petellius, deriva dal cognomen Petilus, che significa "smilzo", e appartiene a una classe gentilizia formata usando i suffissi tipicamente diminutivi -illius ed - ellius. Il nome viene spesso confuso con quello dei Poetelii, una famiglia plebea più antica, che risale all'epoca dei Decemviri fino al periodo delle Guerre Sannitiche, ma non sembrano essere stati gli stessi.


Rami e cognomina

Gli unici soprannomi dei Petillii registrati al tempo della Repubblica furono Capitolinus and Spurinus, che conosciamo mediante le monete dell'epoca. Un certo numero di Petillii compaiono invece senza cognomina.

Spurinus, appartenente a uno dei primi Petillii, collegato probabilmente all'etrusco gentile Spurina, forse un antenato materno dei Petillii, oppure un diminutivo del praenomen Spurius, ma non si sa se etrusco o latino.

Si dice che il cognomen Capitolinus sia stato donato a uno dei Petillii che era custode del Tempio di Giove sul Campidoglio al tempo di Augusto, tuttavia Capitolinus era un cognome comune a chi viveva in Campidoglio. 

Poichè però le monete di questa famiglia raffigurano il Tempio di Giove sul retro, mentre al dritto raffigurano una testa di Giove, o un'aquila, appare evidente che avessero a che fare col tempio più da vicino per cui sembra più plausibile la prima ipotesi.


I PERSONAGGI PIU' ILLUSTRI 

- Quintus Petillius Spurinus
tribuno della plebe nel 187 a.c., accusò Scipione l' Africano di aver accettato una tangente per trattare con clemenza con Antioco, e richiese un'indagine su altri suoi amici, sospettati di essere stati corrotti da Antioco. Divenne pretore urbano nel 181, quando ordinò, con un atto che oggi appare incivile e indegno di un romano, la distruzione di alcuni libri che si dice fossero appartenuti a Numa Pompilio.Ottenne il consolato nel 176, ma fu ucciso durante la battaglia contro i Liguri.

- Quintus Petillius
tribuno della plebe nel 187 a.c., insieme con Quintus Petillius Spurinus, con il quale, secondo alcune fonti, avrebbe agito di concerto sull'accusa contro Scipione africano e sull'invito a indagare su coloro che avevano ricevuto denaro da Antiochia. Non si sa come i due Petillii fossero imparentati.
Tra i due tribuni del 187 c'erano due uomini di nome Quinto Petillio, e Valerio Antia riferisce che essi agirono di concerto accusando Scipione, essendo stati indotti a farlo da Catone il Vecchio. Secondo altre fonti, l'accusa invece sarebbe stata mossa da Gaio Minucius Augurinus, o da Marco Nevio, uno dei tribuni del 184. 

- Lucius Petillius -  
uno scriba che visse ai piedi del Gianicolo. Nel 181 a.c., alcuni contadini che lavoravano la sua terra scoprirono due sarcofagi, uno che sembrava aver appartenuto a Numa Pompilio, ma trovata vuota, mentre l'altra avrebbe dovuto contenere i suoi libri. I libri, ancora leggibili vennero esaminati e poi fatti distruggere da Quinto Petillio Spurino, il pretore urbano, cosa poteva esserci scritto che i romani non dovevano sapere?
Livio riferisce che le due casse di pietra portavano il nome di Numa Pompilio e vennero scoperte da operai sulla terra di Lucio Petillius, scriba e amico del pretore. Si diceva che uno contenesse il corpo del re, ma era completamente vuoto. L'altro conteneva una serie di libri di filosofia e di riti religiosi. Il pretore esaminò i libri, e concluse che avrebbero danneggiato la fiducia del pubblico nella religione di stato, così ordinò di bruciarli, e Lucio risarcì la confisca dei suoi beni. 
Sembra evidente che i libri religiosi fossero di provenienza sabina visto che Numa era sabino, probabilmente più vicini al matriarcato di quanto non lo fossero i riti romani. Probabilmente i troppi riferimenti a una Grande Madre vennero trovati inopportuni, anche se poi vi dovettero ricorrere portando a Roma il simulacro di Cibele durante le Guerre puniche.

- Lucius Petillius -
uno degli ambasciatori imprigionati da Gentius nel 168 a.c., e liberato in seguito alla sconfitta di quel re da parte del pretore Lucio Anicius Gallus. 

- Petillius Capitolinus
custode del Tempio di Diove sul colle Capitolino in epoca augustea. Fu accusato di aver rubato la corona dalla statua di Giove, ma fu assolto, presumibilmente a causa della sua amicizia con l'imperatore.

- Titus Petillius -
figlio di Publius, uno dei due duumviri del Forum Clodii, che dal periodo di Augusto compare come sede della praefectura Claudia (Plin., Nat. hist., iii, 52) nel 18 a.c..

- Petilius Rufus -
uno dei molti uomini di rango pretoriano che nel 28 a.c., accusarono l'eques Titius Sabinus di slealtà all'imperatore, nella speranza di ottenere il consolato attraverso il favore di Sejanus. Per queste macchinazioni Sabino venne messo a morte.

- Quintus Petillius -
nominato in una lista di gladiatori a Pompei, con il numero di battaglie che ha combattuto, che però è andata perduta.

- Gaius Petillius -
figlio di Quinto Firmo, un tribuno militare della IV legione, durante il regno di Vespasiano. Più tardi servì come giudice ad Arretium (Arezzo) in Etruria.
- figlio di Gaio, Vindex Batavus, nominato in un'iscrizione a Brigetio in Pannonia Superiore, datata al 110 d.c.

- Quintus Petillius Cerealis Caesius Rufus -
un generale ai tempi del suo parente, l'imperatore Vespasiano. Servì in Gran Bretagna durante la rivolta di Boadicea (Budicca) nel 61 d.c., e sostenne l'ascesa di Vespasiano all'impero. Nel 70 riuscì a reprimere la rivolta di Civilis, e fu nominato console suffectus ex Kal. Fu governatore della Gran Bretagna durante le campagne di Agricola. Fu console suffectus ex Id. Mai. nel 74, e console ordinario con l'imperatore Domiziano nell'83.



ALTRI PETILLII  O PETILII  O PETELII

- Petellia -
nominata in un'iscrizione nel Pagus Veianus (Pago Veiano) in Campania.

- Petellia Maximina -
sepolta a Cirta in Numidia, a 40 anni.

- Petellia Satura -
dedicò un monumento a Lambaesis a suo marito, Quintus Laelius Saturus.

- Petillia
- una liberta sepolta a Roma.
- M. f. Maena, nominata in un'iscrizione a Forum Novum nella Gallia Cisalpina.
- una liberta sepolta nell'attuale sito di Mompeo nel Latium (Lazio).
- una liberta sepolta a Patavium (Padova) in Venetia and Histria.
-  Liberta sepolta a Roma, con un monumento a Critonia Nike.
- Q. l. Fausta, liberta e moglie di Quintus Petillius Eros, fu madre di Quintus Petillius Clemens. Fu sepolta a Châtel-Argent.
- Q. l. Jucunda, a freedwoman named in a dedicatory inscription from Rome.
- Q. f. Modesta, sepolta ad Aquileia, con un monumento da suo marito, Gaius Mutillius, un decurione di Aquileia.
- L. l. Philumina, sepolta a Roma.
- P. f. Sabina, figlia di Publius Petillius Primigenius e Calpurnia Coene, sepolta ad Hadria.

Petillia Irena -
una liberta nominata in un'iscrizione del I secolo a Roma.

Petillia Rustica -
una liberta nominata in una iscrizione a Roma, della seconda metà del I secolo.

- Petillia Volsoni -
f. Maxima, sepolta ad Aenona in Dalmatia.

- Petilia -
- T. l. Marta, una liberta sepolta a Corduba.
- Liberta sepolta a Tarquinii, all'età di 58 anni.
- Liberta nominata in un'iscrizione a Ucubi (Espejo) nella Hispania Baetica.
- Liberta nominata in un'iscrizione a Praeneste nel Latium.
- figlia di Hilaritatus, sepolta a  Formiae nel Latium, a 17 anni, con un monumento eretto dai suoi parenti.
- una neonata figlia di Quintus Petilius Pergamus e Petilia Nike, sepolta a Roma, all'età di 5 mesi.
- liberta seppellita a Corduba in Hispania Baetica, di 36 anni.
- una degli eredi del soldato sepolto a Timacum Minus nella Moesia Superiore.
- Q. l. Nike, liberta di Quintus Petilius Felix, moglie di Quintus Petilius Pergamus, e madre di Petilia Calliope, una bambina sepolta a Roma.
- figlia di Irena, seppellita nella campagna del Sannio con un monumento da sua madre, Gavia Auxime, datata al 198 d.c..
- C. l. Quinta, una liberta sepolta a Venafrum.
- Q. f. Secundina, figlia di Messia Dorcas, sepolta a Butuntum (Giovinazzo) in Apulia, di nove anni, sette mesi e 18 giorni.
- Q. f. Sabina, fece una donazione ai sacerdoti di Minerva al Ticinum nella Gallia Cisalpina.
- L. l. Sextula, in una iscrizione funebre di Corduba.

Petilia Ampliata -
moglie di Gaius Julius Martialis, e madre di Viricia Euhodia, una giovane sepolta a Roma, di diciannove anni.

Petilia Moschis -
dedicò un monumento a Roma a suo marito, Gaius Pomponius Servandus.

Petilia Hygia -
madre di Titus Petilius Titianus, a cui dedicò un monumento a Roma.

Petilia Januaria -
madre di Quintus Calidius Urbanus, di 5 anni, 6 mesi, a cui lei e suo marito, Quintus Calidius, dedicarono un monumento a Roma.

Petilia Jucunda -
sepolta a Interamna Nahars in Umbria.

Petilia Justa -
- sepolta ad Aquileia, a 19 anni, tre mesi e 10 giorni, con un monumento dedicato da sua madre, Lusidiena Pieris, e da suo fratello, Titus Lusidienus Secundus.
- dedicò un monumento a Misenum in Campania a suo marito, Publius Sextilius Marcellus.

Petilia Proculina -
dedicò un monumento a Vicohabentia in Venetia et Histria in memoria di suo nipote, Lucius Quadratianus Proculinus, un giovane.

- Petilia Valentina -
figlia di Petilius Primus e Seccia Silvia, sepolta a Clissa in Dalmatia, di 6 anni, 8 mesi e diciotto giorni.

- Petelia Quieta -
nominata in un'iscrizione di Castellum Tidditanorum in Numidia.

Petellia Prisca -
tumulata nel sepolcro di famiglia costruito da suo nonno, Tiberius Claudius Pluto, ad Ostia.



- Petillia Zaelis -
liberta e moglie di Quintus Petillius Alexander, nominata in un'iscrizione a Stroncone.

Petillia Attica -
menzionata in un'iscrizione a Clusium.

Petillia Clara -
sepolta a Scupi in Moesia Superiore, una bimba di 4 anni.

Petillia Clymene -
dedicò un monumento a Roma a Quintus Pomponius Cladus.

Petilia Euphrosyne -
moglie di Gaius Lucretius Euhodius, e madre di Gaius Lucretius Priscus e Gaius Lucretius Euhodianus, seppellita nel II secolo in un sepolcro di Roma, a 22 anni di età.

Petilia Chrestene -
moglie di Q. Arrenius Primitius, sepolta a Roma, a 28 anni.

- Petilia Romana -
moglie di Allius Fortunatius, e madre di Petilius Rusticus, sepolto ad Ammaedara, di 65 anni.

- Petilia Secundina -
dedicò un monumento a Salona a suo marito, il decurione Gaius Petilius Amandus.

- Petilia Severa -
sepolta a Châtillon, nella Gallia Cisalpina, con un monumento di suo figlio, Valerius Vettianus.

Petilia Cybele -
liberta e moglie di Petilius Cerealis, citata in un'iscrizione di Aquileia.

Petilia Egloge -
citata in un'iscrizione a Rome.

Petilia Eutychia -
madre di Quintus Petilius Quinquatralus,a cui dedicò un monumento a Roma.

- Petilia Sintyche -
dedicò un monumento a Roma a Gaius Setonius, di un anno e 7 giorni.

- Petilia Surilla -
in un'iscrizione funeraria di Timacum Minus.

Petilia Paulina -
madre di Petilius Paulinianus, dedicò un monumento ad Ariminum a sua nuora, Sentia Justina, di 17 anni e due mesi.

- Petilia Secunda -
dedicò un monumento sull'isola di Brattia (Croazia) nell'Adriatico alla memoria di Aurelius Nigellio.

- Petilia Titulla -
sepolta a Milevum (Mila) in Numidia, di 35 anni.

- Petilia Victorina -
dedicò un monumento a Gaius Togernius Ingenuus, sepolto a Ulpia Trajana in Dacia, di 30 anni.

Petellius Faustus -
uno dei centurioni della VI coorte della II legione a Lambaesis in Numidia, in un'iscrizione datata al 161 d.c..

Petilius Apollonius -
menzionato in una coppa da libagioni reperito nell'attuale sito di Baldushk, in Macedonia.

Petilius Asianus -
padre di Tintirius Asianus, che edificò un monumento a suo padre a Ligures Baebiani, un paese nel Samnium dove vennero deportate delle tribù Liguti antagoniste di Roma.

Petilius Paulus -
un soldato della III legione a Lambaesis,  in un'iscrizione datata al 161 d.c..

Petilius Augurinus -
fratello di Petilius Sabinus e Petilius Candidus, con cui dedicò un documento ad Ariminum, nella Gallia Cisalpina, ai loro genitori: Petilius Sabinus e Secunda.

Petilius Barbarus -
sepolto a Sigus in Numidia, all'età di 35 anni.

Petilius Callistus -
menzionato in un'iscrizione a Nomentum (Mentana) nel Latium.

Petilius Candidus -
fratello di Petilius Augurinus e Petilius Sabinus, con cui dedicò un monumento ad Ariminum ai loro genitori, Petilius Sabinus and Secunda.

Petilius Tironis -
liberto Cerealis  e marito di Petilia Cybele, noto per un'iscrizione ad Aquileia in "Venetia et Histria".

Petilius Fructus -
marito di Ulpia Fronime, costruì un sepolcro per la famiglia di lei ad Ostia.

Petilius Docimus -
figlio di Docimus e Januaria, sepolto a Roma, di 4 anni, 4 mesi e 15 giorni.

- Petilius Primus -
marito di Seccia Silvia, e padre di Petilia Valentina, una bambina sepolta a Clissa in Dalmatia.

- Petilius Rusticus -
figlio di Allius Fortunatius e Petilia Romana, fu un soldato, venne sepolto ad Ammaedara, di 28 anni, con un monumento da suo padre.

Petilius Felix -
dedicò a suo padre un monumento ad Auzia in Mauretania Caesariensis.

Petilius Paulinianus -
 figlio di Petilia Paulina, spodò Sentia Justina.

- Petilius Processius -
un aristocratico sepolto a Rome il 25 maggio, quando fu console Probus junior (probabilmente Anicius Probus Faustus, consul nel 490 d.c.).

- Petilius Sabinus -
- marito di Secunda, e padre di Petilius Augurinus, Petilius Sabinus, e Petilius Candidus, che dedicarono il monumento ai loro genitori ad Ariminum.
- fratello di Petilius Augurinus e Petilius Candidus, con cui dedicò un monumento ad Ariminum ai loro genitori, Petilius Sabinus e Secunda.

- Aulus Petilius Perseus -
menzionato in un'iscrizione di Roma.

- Gaius Petelius -
- dedicò un monumento nell'attuale sito di Lara de los Infantes, nella Hispania Citeriore a sua moglie, Arcea Elianoca, figlia di Paternus, che morì a 30 anni. Probabilmente il padre Gaius Petelius Paternus, fu sepolo nelle vicinanze.
- figlio di Adeptus, sepolto a Roma, di 4 anni, 4 mesi, e 21 giorni.

Gaius Petelius Paternus -
figlio di Gaius Haerigius, e marito di Anna Maluga, fu sepolto a Clunia in Hispania Citerior, a 56 anni.

Gaius Petilius -
- liberto di Anteros, sepolto a Patavium.
- M. f. Rufus, un censore di Septempeda.

- Gaius Petilius Venustus -
un tribuno della Guardia Pretoriana, nominato in un'iscrizione ad Aquileia.

Gaius Petilius Amandus -
un veterano della Legione XIV Gemina, nonchè decurione a Salona, dove fu seppellito in un monumento voluto da sua moglie, Petilia Secundina.

Gaius Petilius Bassus -
sepolto a Roma, all'età di 35 anni.

Gaius Petilius Gaetulus -
sepolto a Sigus, a 85 anni.

Gaius Petilius Calvo -
sepolto a Tuscania in Etruria, all'età di 53 anni.

Gaius Petillius Chryseros -
nome in un'iscrizione funeraria da Beneventum.

QUINTUS PETILIUS SECUNDUS - LEGIO XV PRIMIGENIA - 
GERMANIA - I SECOLO
- Gaius Petilius Restitutus -
sepolto a Ammaedara (Haidra) in Africa Proconsularis, di 50 anni.

- Gaius Petilius Sedatus -
sepolto a Beneventum.

Gaius Petillius -
- C. f. Dexter, sepolto a Venafrum nel Latium.
- C. l. Statius, liberto sepolto a Venafrum.

Gaius Petillius Hedystus -
sepolto a Bononia nella Gallia Cisalpina.

- Gaius Petilius Priscus -
noto da un'iscrizione a Roma

Gaius Petillius Pavo -
menzionato in un'iscrizione a Clusium.

- Gaius Plaestinus -
f. Petillianus, fratello di Quintus Petillius Crispus, evidentemente adottato da un Plaestinus.

- Lucius Petilius -
- dedicò un monumento a Salona in Dalmatia a sua sorella, Apuleia Jucunda.
- un soldato così chiamato in un'iscrizione di Clusium (Chiusi).
- menzionato in un'iscrizione a Rome.
- un liberto sepolto a Roma.
- figlio di Caio, così chiamato in un'iscrizione di Lussonium in Pannonia Inferiore.
- L. l. Priamus, un liberto sepolto a Corduba.
- L. f. Saturninus, in un'iscrizione di Clusium.


- Lucius Petilius Victor -
sepolto a Sitifis in Mauretania Caesariensis, di 40 anni.

- Lucius Petilius Syneros -
sepolto a Roma.

Lucius Petilius Nepos -
uno dei due duumviri di Perusia (Perugia) nel 166 d.c.. 

Lucius Petillius -
Q. f. Q. n. Martialis, figlio di Quintus Petillius Clemens e Firmia Tertulla, nipote di Quintus Petillius Eros e Petillia Fausta, e fratello di Quintus Petillius Saturninus, sepolto a Châtel-Argent.

Lucius Petillius Panemus -
un liberto nominato in una iscrizione del I secolo a Roma.

Lucius Petillius Saturninus -
figlio di Lucio, nominato in un'iscrizione del I secolo a Clusium (Chiusi) in Etruria.

Lucius Petilius Lupus -
sepolto a Scupi, di 25 anni, con un monumento da sua madre, Vesidia Ingenua.

Lucius Petilius Alianus -
così chiamato in un'iscrizione dell'attuale sito di Bischofshofen, posto nel Noricum.

Lucius Petilius Aurelianus -
un legionario della VII Legione Claudia, nominato in un'iscrizione dell'attuale sito di Buljesovce, in Moesia Superior.

- Lucius Petilius Pudens -
conosciuto da un'iscrizione ad  Aquileia.

Lucius Petilius Celer -
sepolto ad Asseria in Dalmazia, con un monumento eretto da sua sorella.

- Lucius Petilius Telephus -
da un'iscrizione ad Ostia.

Lucius Petillius Lollianus -
nominato in un'iscrizione a Ostia.

Marcus Petellius Felix -
uno dei vigili di Roma, listato in un'iscrizione del 208 d.c..

Marcus Petillius -
M. l. Heraclida, liberto con iscrizione dedicatoria a Roma.

Marcus Petilius -
Cicerone lo cita come un eques che avesse degli affari a Siracusa durante l'amministrazione di Verres in Sicilia.
- Athenaidi l. Successus liberto che dedicò un monumento a Roma a Claudia Storge, datato verso la fine del I o inizi del II secolo.
- M. f. Philero, liberto sepolto a Interamna Nahars.

Marcus Petilius Adlectus -
marito di Scribonia Venusta, fu sepolto a Roma, di quaranta anni, aveva servito come attendente dell'imperatore per ventuno anni.

Marcus Petilius Clementius -
dedicò un monumento ad Aquincum in Pannonia Inferiore a sua moglie, Floria Matrona, di 44 anni  e 5 giorni.

- Publius Petilius -
P. f. Victorinus, legionario sepolto ad Ammaedara, di 33 anni.

Publius Petilius Clemens -
citato in un'iscrizione a  Casilinum in Campania.

- Publius Petilius Mercator -
uno degli ufficiali municipali a Heraclea Lyncestis in Macedonia.

Publius Petilius Exoratus -
erede di Titus Clodius Naso, un soldato della guardia pretoriana di Ravenna, a cui egli dedicò un monumento.

Publius Petilius Homerus -
dedicò un monumento a suo padre a Spoletum.

Publius Petellius -
figlio di Quinto Petellio, un eques nominato in una epigrafe a Samothracia, datata al 100 a.c..

- Publius Petillius Primigenius -
marito di Calpurnia Coene, e padre di Petillia Sabina, sepolto ad Hadria nel Picenum.

- Quintus Petilius -
- così chiamato in un'iscrizione trovata nel sito attuale Acquapendente, in Etruria.
- così chiamato in un'iscrizione trovata a Narbo in Gallia Narbonensis.
- figlio di  Quintus Petilius Faustus e Ulpia Alexandria, sepolto a Roma, di nove anni, quattro mesi, e 17 giorni.
- liberto di Alexander, e marito di Petillia Zaelis, così chiamato in un'iscrizione dell'attuale sito di Stroncone (forse Trebula Suffena), posto nel Samnium.
- uno dei giudici al processo di Tito Annio Milone.
- Q. l. Pergamus, liberto di Quintus Petilius Felix, marito di Petilia Nike, e padre di Petilia Calliope, una bambina sepolta a Roma.
- Q. f. Secundus, di Mediolanum, soldato della XV Legione, sepolto a Bonna nella Germania Inferiore, di 25 anni, con un servizio militare di 5 anni.
- Ↄ. l. Sindenis, liberto nominato in una iscrizione a Roma.

Quintus Petilius Felix -
liberto, nominato in un'iscrizione a Roma, in data 119 d.c., insieme a un certo numero di altri liberti.

- Quintus Petilius Quinquatralus -
figlio di Petilia Eutychia, sepolto a Roma, di 6 anni, 8 mesi e 26 giorni.

Quintus Petilius Severianus -
nominato in un'iscrizione a Roma, nel 186 d.c..

Quintus Petilius Agricola -
sepolto a Reate (Rieti) nel Latium, con un monumento erettogli da un suo schiavo, Geminus.

Quintus Petillius -
- Q. l. Surus, liberto di Quintus Petillius Saturninus, sepolto con la sua famiglia.
- figlio di Quintus, così chiamato in un'iscrizione trovata a Pisae in Etruria.
- figlio di Quintus Petillius Eros e Petillia Fausta, marito di Firmia Tertulla, e padre di Lucius Petillius Martialis e Quintus Petillius Saturninus, sepolto nel sito di Châtel-Argent, nella provincia delle Alpes Graiae.
- dalla Hispania Baetica, fu uno scriba impiegato come curule aediles.
- figlio di Caius Crispus, fratello di Gaius Plaestinus Petillianus, sepolto a Pola in Venetia et Histria.
- figlio di Lucio Petellio, un eques che servì sotto Gnaeus Pompeius Strabo (padre di Pompeo Magno) nell'88 a.c..
- figlio di Tito Petillio, nominato in un'iscrizione a Roma, del 78 a.c.
- Q. f. Q. n. Saturninus, figlio di Quintus Petillius Clemens e Firmia Tertulla, nipote di Quintus Petillius Eros e Petillia Fausta, fratello di Lucius Petillius Martialis, e marito di Salvia Lasciva, fu un soldato della XXII legio, ed uno dei Seviri Augustales.
- M. f. Rufus, in un'iscrizione dall'isola di Vele Srakane nell'Adriatico.

Quintus Petillius Amphio -
così chiamato in un'iscrizione di Roma.

Quintus Petillius Attalus -
- menzionato in un'iscrizione a Roma.
- un liberto menzionato in un'iscrizione a Septempeda in Picenum.

Quintus Petillius Eros -
liberto, marito di Petillia Fausta, e padre di Quintus Petillius Clemens, sepolto a Châtel-Argent.

- Quintus Petillius Secundus -
dedicò un monumento a Roma a sua madre, Cornelia Glyce, una liberta.

- Quintus Petellius Rogatianus -
nominato in un'iscrizione a Castellum Tidditanorum.

- Quintus Petillius Stephanus -
nominato in un'iscrizione funeraria a Roma.

Quintus Petilius Faustus -
marito di Ulpia Alexandria, e padre di Quintus Petilius Alexander, per cui costruì il monumento a Roma.

Quintus Petilius Felix -
praetor ed uno dei magistrati quinquennali a Laurentum e Lavinium, fu il maestro di Pergamus e Nike, poi di Quintus Petilius Pergamus e Petilia Nike.

- Sextus Petilius Verus -
nominato in un'iscrizione ad Aquileia.

- Sextus Petilius Titianus -
sepolto a Brixia in Venetia et Histria.

- Sextus Petilius Primigenius -
sepolto a Clusium, con un monumento da sua figlia Justa.

- Titus Petilius -
- così chiamato in un'iscrizione trovata a Camerinum in Umbria.
- figlio di Publius, sepolto ad Altinum in "Venetia et Histria".
- figlio di Tito, Crescens, sepolto a Tuder in Umbria, con un monumento edificato dal suo liberto, Titus Petilius Primio.
- T. l. Primio, liberto diTitus Petilius Crescens, s cui dedicò un monumento a Tuder.

- Titus Petilius Expectatus -
sepolto a Firmum nel Picenum.

- Titus Petilius Titianus -
figlio di Petilia Hygia, sepolto a Roma, di 22 anni, 8 mesi e 25 giorni.

- Titus Petellius Gemellus -
sepolto a Bir Chegreff,  in Numidia, di 30 anni.



BIBLIO

- Aurelius Victor, De Viris Illustribus, 49 -
- Dionigi di Alicarnasso, Antichità romane, Milano - 1823 -
- Giovanni Brizzi, Storia di Roma. 1. Dalle origini ad Azio, Bologna 1997 -
- Fasti Capitolini, AE 1927, 101 -
- Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, vol. I, p. 605 ("Petillius Capitolinus").
- Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, vol. III, p. 212 ("Petillia or Petilia Gens").


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