L'ANTICA BRIXIA (BRESCIA) |
La Via Brixiana, detta anche Via Cremonensis, e oggi Via Brescia (in Lombardia), era una strada romana consolare, cioè voluta da un console per ragioni militari o economiche, che poneva in comunicazione il porto fluviale di Cremona, locato sul fiume Po (Padus), con Brescia (Brixia), da cui si diramavano diverse strade romane per raggiungere l'intera Gallia Cisalpina.
Esiste ancora nel Dizionario topografico-storico degli stati estensi del 1825 ed è nominata come confine di alcuni beni posti presso un luogo detto la Costella "che sembra non fosse distante da un de' Bondeni Reggiani nella donazione fatta dalla Contessa Matilde al Monastero di Brescello"
Non sappiamo quale fosse il nome del console perchè la strada prese poi il nome dalla città romana di Brixia (oggi Brescia). La moderna località di Pontevico, anticamente Pons Vicus, deriva il nome dalla presenza del ponte che permetteva alla via Brixiana di attraversare il fiume Oglio (Ollius)
Il percorso della via Brixiana iniziava al porto fluviale di Cremona (oggi Cremona), "fedelissima città et nobilissima colonia de Romani" e coincideva col cardo maximus della divisione agraria originata dalla fondazione di Cremona, colonia latina del 218 a.c.
Quindi la Via Brixiana passava da Mediolanum (Milano), città romana della Regio XI Transpadana, che, come scrive Strabone nella sua Geografia: "Gli Insubri avevano come metropoli Mediolanum, che anticamente era un villaggio, ora invece è un'importante città al di là del Po quasi ai piedi delle Alpi...»
Per raggiungere poi Clavenna (oggi Chiavenna), in passato importante centro strategico nel cuore della Rezia, sulla strada tra la Pianura Padana e il bacino del Reno, proseguendo poi verso Plaxanum (oggi Pozzaglio ed Uniti, un comune della provincia di Cremona), poi Brazzuoli (frazione del comune di Pozzaglio ed Uniti), e Rubeccum (oggi Robecco d'Oglio), sempre della provincia di Cremona, in Lombardia.
Seguiva poi Pons Vicus (Pontevico), situato sulla bassa Bresciana e lambito dal corso del fiume Oglio, il cui nome originario fa pensare ad un ponte romano che cavalcava il fiume.
Esiste ancora nel Dizionario topografico-storico degli stati estensi del 1825 ed è nominata come confine di alcuni beni posti presso un luogo detto la Costella "che sembra non fosse distante da un de' Bondeni Reggiani nella donazione fatta dalla Contessa Matilde al Monastero di Brescello"
Non sappiamo quale fosse il nome del console perchè la strada prese poi il nome dalla città romana di Brixia (oggi Brescia). La moderna località di Pontevico, anticamente Pons Vicus, deriva il nome dalla presenza del ponte che permetteva alla via Brixiana di attraversare il fiume Oglio (Ollius)
Il percorso della via Brixiana iniziava al porto fluviale di Cremona (oggi Cremona), "fedelissima città et nobilissima colonia de Romani" e coincideva col cardo maximus della divisione agraria originata dalla fondazione di Cremona, colonia latina del 218 a.c.
Appena uscita da Cremona la via Brixiana intersecava diverse strade romane che si diramavano verso l'intera Gallia Cisalpina, come la via Postumia (una via consolare romana fatta costruire nel 148 a.c. dal console Postumio Albino nei territori della Gallia Cisalpina, l'odierna Pianura Padana, per scopi prevalentemente militari), poi intersecava la via Regina, che collegava il porto fluviale di Cremona (attuale Cremona), fortificata dai Romani nel 218 a.c. da 6.000 coloni come castrum avanzato in riva al Po, quando vennero a conoscenza dell'avanzata di Annibale dalla Spagna verso l'Italia.
Per raggiungere poi Clavenna (oggi Chiavenna), in passato importante centro strategico nel cuore della Rezia, sulla strada tra la Pianura Padana e il bacino del Reno, proseguendo poi verso Plaxanum (oggi Pozzaglio ed Uniti, un comune della provincia di Cremona), poi Brazzuoli (frazione del comune di Pozzaglio ed Uniti), e Rubeccum (oggi Robecco d'Oglio), sempre della provincia di Cremona, in Lombardia.
L'ATTUALE VIA BRIXIA, SOPRA LA STRADA ROMANA |
Proseguendo toccava Bassianum (oggi Bassano Bresciano), il cui nome romana significava "basso" e cioè terra piana.
La Brixia proseguiva quindi per Balneolum (oggi Bagnolo Mella), dal latino "balneolum", nel senso di piccolo bagno o piccole terme e oltre incrociava la via Gallica che Iniziava a Gradum (oggi Grado) passando poi da Patavium (Padova), Vicetia (Vicenza), Verona (Verona), Brixia (Brescia), Bergomum (Bergamo), Mediolanum (Milano) e Augusta Taurinorum (Torino), dove terminava il suo percorso.
La Brixia invece proseguiva intersecando la via Mediolanum-Brixia, una strada romana che metteva in comunicazione Mediolanum (Milano) con Brixia (Brescia) passando da Cassianum (Cassano d'Adda) e terminando infine a Brixia (Brescia).
BIBLIO
- Pierluigi Tozzi - La via Postumia - Guardamagna - 1999 -
- La Venetia nell'area Padano-Danubiana: le vie di comunicazione - convegno internazionale, Venezia - 1988 -
- Pierluigi Romeo di Colloredo Mels - Roma contro Roma: L'anno dei quattro imperatori e le due battaglie di Bedriacum - Soldiershop Publishing - 2017 - 2019 -
- Mario Luni (a cura di) - Le strade dell'Italia romana - DEA Store - Milano - 2004 -
- Anna Ferrari-Bravo (a cura di) - Le strade dell'Italia romana - Touring Editore - Milano - 2004 -
La Via Brixia proseguiva per Minervium (oggi Manerbio), evidentemente una città con un importante santuario dedicato a Minerva. Da successivi scavi archeologici sono emerse in loco cinque ville romane e sono stati trovati anche reperti ceramici, metallici, vitrei e una necropoli del I - III secolo d.c..
La Brixia invece proseguiva intersecando la via Mediolanum-Brixia, una strada romana che metteva in comunicazione Mediolanum (Milano) con Brixia (Brescia) passando da Cassianum (Cassano d'Adda) e terminando infine a Brixia (Brescia).
BIBLIO
- Pierluigi Tozzi - La via Postumia - Guardamagna - 1999 -
- La Venetia nell'area Padano-Danubiana: le vie di comunicazione - convegno internazionale, Venezia - 1988 -
- Pierluigi Romeo di Colloredo Mels - Roma contro Roma: L'anno dei quattro imperatori e le due battaglie di Bedriacum - Soldiershop Publishing - 2017 - 2019 -
- Mario Luni (a cura di) - Le strade dell'Italia romana - DEA Store - Milano - 2004 -
- Anna Ferrari-Bravo (a cura di) - Le strade dell'Italia romana - Touring Editore - Milano - 2004 -
0 comment:
Post a Comment