Il Parco Regionale dell'Appia Antica è il parco urbano più grande d'Europa, un'area naturale protetta di circa 4580 ettari istituita nel 1988 dalla Regione Lazio all'interno dei territori comunali di Roma, Ciampino e Marino.
Il poeta latino Marziale nei suoi Epigrammi (IX) parla infatti di un tempio di Ercole fatto erigere dall’imperatore Domiziano (51 - 96) all'ottavo miglio della via Appia e pure di una statua di Domiziano con le sembianze di Ercole in cui l'imperatore con scarsa modestia si immedesimava.
Il poeta latino Marziale nei suoi Epigrammi (IX) parla infatti di un tempio di Ercole fatto erigere dall’imperatore Domiziano (51 - 96) all'ottavo miglio della via Appia e pure di una statua di Domiziano con le sembianze di Ercole in cui l'imperatore con scarsa modestia si immedesimava.
Per molto tempo si è ritenuto di poter identificare il tempio citato con imponenti resti di colonne di peperino di tipo tuscanico che, avendo Roma alle spalle, si incontrano in un sito sul lato destro della via Appia proprio nei pressi dell'ottavo miglio.
Tuttavia gli studiosi moderni hanno sconfessato questa identificazione, dato che i resti indicano che le colonne formavano un quadrato, cioè un quadriportico, con cinque colonne per lato, che che si devono attribuire pertanto a un edificio di età tardo repubblicana; con tutta probabilità si trattava di un'area di sosta per i viandanti. La struttura comprendeva infatti quindici ambienti disposti su tre lati, adibiti ad una funzione sia di magazzino che di vendita.
Tuttavia gli studiosi moderni hanno sconfessato questa identificazione, dato che i resti indicano che le colonne formavano un quadrato, cioè un quadriportico, con cinque colonne per lato, che che si devono attribuire pertanto a un edificio di età tardo repubblicana; con tutta probabilità si trattava di un'area di sosta per i viandanti. La struttura comprendeva infatti quindici ambienti disposti su tre lati, adibiti ad una funzione sia di magazzino che di vendita.
All'ingresso è stato rinvenuto un altare dedicato al Dio Silvano, una divinità rustica custode degli orti, dei campi e degli armenti, il che confermerebbe l'attività agreste del luogo. Stabilito questo gli archeologi si siano messi alla ricerca, nell'area circostante, del tempio di cui parlava Marziale, ma fino ad oggi senza risultato.
L'archeologo MARCO BELLITTO, studioso locale, sembra comunque avere delle idee chiare sulla sua effettiva localizzazione:
RESTI DEL TEMPIO DI ERCOLE SULL'APPIA |
"Nello studio riguardo alcuni monumenti della via Appia nel nostro territorio dei Colli Albani, ricordo che uno dei rompicapo era stato quello di essermi imbattuto nel racconto del rinvenimento delle gambe dell'Ercole Farnese nei pressi di Frattocchie nel 1560, come ricordava il Condivi nelle note alla "Vita di Michelangelo". Non riuscivo a collegare questa storia con tutto quello che riguardava Frattocchie e la sua storia legata alle vicende dell'antica Bovillae.
Un suggerimento insperato mi venne da una confidenza del mio amico Armando che mi ricordò come Marziale nei suoi Epigrammi, descrivesse la statua dell'imperatore Domiziano nelle vesti di Ercole e di un tempio presso I'VIII miglio della via Appia dedicato allo stesso imperatore:
DOMIZIANO IN VESTE DI ERCOLE |
Marziale Epigramm Libro 'X, epig_ LXV
II fatto poi che nel secolo scorso sia la tenuta sia la stazione di Frattocchie coincidessero con l'attuale territorio di Ciampino nei pressi dell'aeroporto, rendeva ancor più concreta la mia ricerca.
Fu cosi che un sabato mattina con un gruppo di amici decidemmo di cercare qualche indizio visto che anche alcuni recenti studi e articoli, riguardo al tempio di Ercole all'Vlll miglio, smentivano l'attestazione di tale sito sino allora considerato come dimostrano le foto Alinari o gli studi e le mappe topografiche realizzati a riguardo in passato, proponendolo invece come un sorta di grande mercato nei pressi del monumento conosciuto come 'Berretta del prete".
Ripercorrendo a piedi la via Appia dal miglio attestato presso la Stazione di Santa Maria delle Mole in direzione verso Roma, nel ricalcolare le distanze con l'ausilio di un apparato GPS, notavamo che l'VIII miglio poteva ricadere prima dell'incrocio con via dl Fioranello e avevamo tutti la percezione che fossimo sulla strada giusta per una scoperta che si sarebbe rivelata straordinaria.
La zona conosciuta in passato come Tenuta del Palombaro o Tenuta Maruffi e ora in parte di proprietà del Principe Boncompagni-Ludovisi, già resa famosa nei secoli passati dal rinvenimento dl numerose statue che oggi si trovano nei musei più famosi al mondo, si presentava come un luogo selvaggio e abbandonato; con la tomba di Gallieno circondata dai ponteggi di restauro e una Pineta mal frequentata.
Nelle stesse vicinanze un'antica cava abbandonata meta di scalatori appassionati del moderno climbing: una cava di basalto originatosi circa 290 000 anni fa dall'ultima colata del Vulcano Lazale, detta di "capo di Bove" dal fatto che il flusso del magma si era arrestato nei pressi del Mausoleo di Cecilia Metella, prendendo cosi il nome dai "bucrani", ossia quelle teste dl crani del buoi scolpite nei fregi dello stesso mausoleo.
RESTI DEL TEMPIO DI ERCOLE SULL'APPIA |
La scoperta più Importante avvenne proprio all'ingresso di un viale che conduce a una nota azienda, la Riserva della Cascina, un'azienda vitinicola a conduzione familiare che produce dei vini eccellenti, rispettando le tradizioni di quei contadini che per la qualità dei prodotti, hanno fatto la storia del nostro territorio.
A ridosso delle macere che costeggiano l'antico tracciato della più famosa via romana in quel tratto ci trovammo di fronte a delle enormi cornici scolpite nel marmo lunense di tali dimensioni e dalle modanature cosi decorate da non lasciar alcun dubbio sul Sito ritrovato, quello del tempio di Ercole edificato da Domizano all'Vlll miglio della Regina Viarum che potrebbe riservarci molte belle sorprese e forse ancora restituirci il braccio e la mano sinistra originaria mancante alla statua di Domiziano oggi Ercole Farnese che possiamo ammirare nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
(Marco Bellitto)
BIBLIO
- Filippo Coarelli - I templi dell'Italia antica - Milano - 1980 -
- Marziale tradotto da Enzo Mandruzzato - Torino - Lindau - 2017 -
- Marziale - Epigrammi - IX,65 IX,102 - Simone Beta (a cura di) -
- Marco Bellitto - Il tempio di Ercole sulla Via Appia - su smariamole.it, - 7 dicembre 2017 -
- VIII miglio Mausoleo circolare – area del cosiddetto Tempio di Ercole - in Il cantiere continuo dell’Appia, la cura del patrimonio archeologico – Sito ufficiale PARCO ARCHEOLOGICO DELL'APPIA ANTICA -
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- Filippo Coarelli - I templi dell'Italia antica - Milano - 1980 -
- Marziale tradotto da Enzo Mandruzzato - Torino - Lindau - 2017 -
- Marziale - Epigrammi - IX,65 IX,102 - Simone Beta (a cura di) -
- Marco Bellitto - Il tempio di Ercole sulla Via Appia - su smariamole.it, - 7 dicembre 2017 -
- VIII miglio Mausoleo circolare – area del cosiddetto Tempio di Ercole - in Il cantiere continuo dell’Appia, la cura del patrimonio archeologico – Sito ufficiale PARCO ARCHEOLOGICO DELL'APPIA ANTICA -
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