DIO FAUNO |
TEMPLUM FAUNI
Il 12 febbraio, "pridie Idus Februarias", e cioè il giorno antecedente alle Idi di Febbraio che cadevano solitamente il 13 dello stesso mese, si onorava a Roma e nell'impero la festa in onore di Faunus, Dio dei pastori e protettore dei greggi, in realtà Dio degli animali (ovvero della fauna).
In questo giorno si celebrava l'anniversario della dedicatio del tempio di Fauno, che secondo altri durava due giorni chiudendosi il 13 febbraio, e secondo altri ancora avveniva solo il 13 febbraio, giorno della dedica effettuata nel 196 a.c..
AN INSEGNA AL PASTORELLO DAFNI A SUONARE LA SIRINGA |
DIO PAN
Fauno corrispondeva un po' al Dio ellenico Pan, il Dio corredato del multiflauto detto "siringa", che faceva parte del corteo dionisiaco. Egli era venerato principalmente da pastori, cacciatori e pescatori e i suoi attributi erano, oltre alla siringa, un bastone da pastore e una corona di pino.
Il bastone da pastore, o pastorale, fu poi adottato come insegna di potere liturgico dai vescovi cristiani come segno di guida delle anime del gregge cristiano.
IL LUPERCALE |
DIO LUPERCO
Fauno fu anche chiamato Luperco, in qualità di difensore delle greggi, il che provoca però non poche perplessità, un Dio lupo che protegge le pecore sembra una contraddizione un po' ironica se non macabra. Luperco era una divinità pastorale invocata a protezione della fertilità (festa dei Lupercali) ed era identificato con il lupo sacro a Marte. Il suo santuario era il Lupercale, che si trovava sulle pendici nord-occidentali del Palatino.
In realtà il Dio Luperco era la mascolinizzazione dell'antica Dea Lupa, quella che allattò i fatidici gemelli e le cui sacerdotesse in epoca arcaica erano dedite nei loro templi alla prostituzione sacra, da cui il termine lupe per le sacerdotesse in quanto facevano ai visitatori il verso del lupo, e di lupanare per il luogo sacro in cui li ricevevano, termine che divenne poi molto profano come la prostituzione.
Nel 2007 l'archeologa italiana Irene Iacopi annunciò che aveva probabilmente trovato la leggendaria grotta sotto le rovine del palazzo di Augusto sul Palatino ad una profondità di 15 metri durante i lavori di restauro del palazzo.
La volta della grotta è adornata di mosaici colorati e di conchiglie. Il centro della volta è decorato con un'aquila bianca, che è il simbolo del principato di Augusto.
ROMOLO QUIRINO |
IL DIO QUIRINO
In realtà Quirino era la divinizzazione di Romolo (che venne assimilato ad un Dio sabino) con una sontuosa celebrazione cittadina, solo che il Dio Quirino rimase e il Dio Fauno scomparve, ovvero divenne una specie di semidio, sostituito coi fauni dei boschi che insidiavano le ninfe.
Tuttavia nell’XI secolo nei “Mirabilia Urbis Romae” una sorta di guida medievale per pellegrini e viandanti, alla Bocca venne attribuito un potere oracolare per cui vi è riportato:
“Ad sanctam Mariam in Fontana, templum Fauni; quod simulacrum locutum est Iuliano et decepit eum”, ovvero
“Presso la chiesa di santa Maria in Fontana si trova il tempio di Fauno; tale simulacro parlò a Giuliano e lo ingannò”.
Il Giuliano in questione era Giuliano l'apostata, l'imperatore che volle ripristinare i culti pagani, ingannato, secondo l'avviso del libro, dall'oracolo del tombino.
BIBLIO
- Theodor Mommsen - Storia di Roma antica - Firenze - Sansoni - 1972 -
- Andrea Carandini - Cercando Quirino - Einaudi - 2007 -
- Massimo Pallottino - Origini e storia primitiva di Roma - Milano - Rusconi - 1993 -
- James Hillman - Saggio su Pan (An Essay on Pan, 1972) - trad. Aldo Giuliani - Adelphi - Milano - 1977 -
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