CULTO DI TELLUMO



TELLUS  E  TELLUMO

Tellumo, ovvero Tellurus, o Telluno, Dio della crescita delle piante, o mondo vegetale egli stesso. Fu il figlio della Dea Tellus, o Dea Tellura, o Dea della Terra, ovvero Madre Terra, o Dea Grande Madre, insomma la Natura, con le sue erbe e i suoi frutti. Varrone (I secolo a.c.) pone Tellus tra le venti più importanti divinità di Roma, e come una delle dodici divinità preposte all'agricoltura.

Come in tutti i miti della Grande Madre la Dea partorisce un figlio senza bisogno di un partner, insomma lo mette alla luce per partenogenesi. Poi il figlio cresce e la madre si accoppia con lui e la Chiesa Cattolica grida allo scandalo. 

In realtà il mito dell'accoppiamento è molto più tardivo del mito originario, dove il figlio-vegetazione muore nel solstizio di autunno e resuscita in primavera, quando i cristiani festeggiano Gesù risorto, che deve morire di venerdì e deve rinascere di domenica.

TELLUS

Il Cristo risorge la domenica perchè è il Giorno del Signore, Dies Domini, quindi il giorno migliore, mentre muore di venerdì perchè è il giorno di Venere, il giorno peggiore. Infatti il pianeta dedicato dai romani a Venere si chiamava Luxfero (porto la luce) che nella chiesa Cattolica diventa il demone Lucifero, condannato alle fiamme eterne.

Anche Agostino d'Ippona identificò Tellumo come la controparte maschile di Tellus, e pure lo scrittore
Martianus Minneus Felix Capella. Però Tellumo è divenuto tale in quanto, col passaggio al patriarcato, il potere divenne prima paritario e poi maschile, così la Dea Tellus ha prima un figlio a lei subordinato che in seguito divine suo pari e poi Dio dominante.

Del resto ci fu un grande accanimento della chiesa a far apparire come Vergine la Madonna, in quanto doveva rimpiazzare l'antica Grande Madre di cui i fedeli avevano grande rimpianto. Solo che anziché darle una verginità di animo le dettero una verginità fisica che non aveva ragione di esistere.


BIBLIO

- Schilling, Robert - "Rome". Roman and European Mythologies - University of Chicago - Press.from the French edition - 1981 -
- Feeney, Denis - "Interpreting sacrificial ritual in Roman poetry: Disciplines and their models" - In Steiner, Franz (ed.) - 2004 -
- Fowler, William Warde - The Religious Experience of the Roman People - London -1922 -


1 comment:

Anonymous said...

Bravo, hai scritto un bell'articolo. Ma chi sei?

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