STATUA ULPIANO NEL PALAZZO DI GIUSTIZIA A BRUXELLES |
Nome: Cneo o Gneo Domicio (o Domizio) Annio Ulpiano - Gnaeus Domitius Annius Ulpianus
Nascita: Tiro, 170
Morte: Roma, 228
Gens: Annia
Professione: giurista
«Nam ut eleganter Celsus definit, ius est ars boni et aequi»
«Infatti, secondo la corretta definizione di Celso, il diritto è l'arte del buono e del giusto»
Cneo o Gneo Domicio (o Domizio) Annio Ulpiano (in latino: Gnaeus Domitius Annius Ulpianus), conosciuto solamente come Ulpiano, è stato un politico e giurista romano, considerato uno dei maggiori esponenti della dottrina giuridica romana. Fu un membro di una delle famiglie equite della provincia romana di Siria, nonchè membro della gens Annia.
«Nam ut eleganter Celsus definit, ius est ars boni et aequi»
«Infatti, secondo la corretta definizione di Celso, il diritto è l'arte del buono e del giusto»
(Domizio Ulpiano in D. 1, 1, 1 pr)
Cneo o Gneo Domicio (o Domizio) Annio Ulpiano (in latino: Gnaeus Domitius Annius Ulpianus), conosciuto solamente come Ulpiano, è stato un politico e giurista romano, considerato uno dei maggiori esponenti della dottrina giuridica romana. Fu un membro di una delle famiglie equite della provincia romana di Siria, nonchè membro della gens Annia.
Nato a Tiro, nell'allora provincia romana della Siria, attorno al 170, Ulpiano fu fra gli esponenti più importanti della giurisprudenza romana del suo tempo. Vanno a suo merito la formulazione e la sistemazione ordinata di molte norme del diritto amministrativo e del diritto civile romano dell'epoca, che rimangono tutt'oggi a fondamento del diritto moderno e materia di studio nelle facoltà di giurisprudenza.
Ulpiano è uno dei cinque giuristi che hanno avuto più considerazione nel periodo imperiale. Inoltre, le sue opere furono ampiamente impiegate nella redazione del Digesto Giustiniano, anzi circa un terzo del Digesto è formato da frammenti estratti dalle sue opere.
LA CARRIERA
- Tra il 203 e il 211 fu assessore assieme a Giulio Paolo durante la prefettura di Emilio Papiniano
- Divenne consigliere dello stesso Papiano, il che determinò un leggero attrito con giulio Paolo.
- Fu mentore dell'imperatore Alessandro Severo, con il quale intrattenne una relazione stretta.
- Capo del consiglio di reggenza dell'imperatore Severo, Ulpiano rimediò alle nefandezze giuridiche e finanziarie imposte dal precedente imperatore Eliogabalo, restituendo al Senato l'autorità che aveva sempre avuto in precedenza.
- Il Senato, grato per il riconoscimento e per l'autorità ritrovata, gli conferì in cambio la prefettura dell'annona.
- Successivamente il Senato gli conferì la prefettura del pretorio.
LA MORTE
Ulpiano instaurò fra i pretoriani un clima di rigidità e di austerità, che molto contrastava con il lassismo e l'arroganza cui erano ormai abituati, cosa che causò malcontento, sfociato infine nella congiura di palazzo guidata da Marco Aurelio Epagato, ex liberto di Caracalla, e quindi nel suo assassinio.
LE OPERE
- Ad Sabinum, in 51 libri, commentario
- De fideicommissis, in 6 libri
- De appellationibus, 10 libri
- Responsorum, in 2 libri
- Disputationes, in 10 libri
- Institutiones, in 2 libri
- Regulae, in 7 libri
Poi scrisse dei libri dedicati al diritto pubblico, di cui:
- De officio consulis, in 3 libri
- De officio proconsulis, in 10 libri
- De officio consulis, in 3 libri
- De officio proconsulis, in 10 libri
Poi dei commenti di leggi di cui:
- Ad legem Actiam Sentiam, in 4 libri
- Ad legem Iuliam et Papiam, in 20 libri
- Ad legem Iuliam de adulteriis, in 5 libri
- Ad legem Actiam Sentiam, in 4 libri
- Ad legem Iuliam et Papiam, in 20 libri
- Ad legem Iuliam de adulteriis, in 5 libri
Scrisse inoltre:
- Notae ai Digesta di Marcello e ai Responsa di Papiniano
- un liber singularis regularum, di cui ci è pervenuto un estratto, anche detto Tituli ex corpore Ulpiani o Epitome Ulpiani, sunto postclassico in cui sono utilizzate anche altre fonti.
- un liber singularis regularum, di cui ci è pervenuto un estratto, anche detto Tituli ex corpore Ulpiani o Epitome Ulpiani, sunto postclassico in cui sono utilizzate anche altre fonti.
Incerta è l'attribuzione a Ulpiano dei Sex libri opinionum, probabilmente una compilazione postclassica di brani ricavati dalle sue opere.
- V. Arangio-Ruiz - Sul liber singularis regularum - Bull. ist. dir. rom. - XXX - 1921- BIBLIO
- Tony Honoré - Ulpian: pioneer of human rights - Oxford University Press - 2002 -
- De edendo - XIII secolo - London - British Library - Harley MS - Harley MS 3834 -
- De edendo - XIII secolo - Évreux - Médiathèque - Fonds manuscrits - ms. 19 -
- De edendo - XIII secolo - London - British Library - Royal MS - Royal MS 10 B IV -
- E. Albertario - Tituli ex corpore Ulpiani - Bull. ist. dir. rom. - XXXII - 1922 -
- F. Schulz - Die Epitome Ulpiani - Bonn - 1926 -
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