ALESSIO V DUCAS (1140 - 1204)

ALESSIO V DUCAS


Nascita:
Costantinopoli, 1140
Morte: Costantinopoli, dicembre 1204
Incoronazione: 5 febbraio 1204
Regno: 8 febbraio 1204 - 12 aprile 1204
Padre: forse Isacco Ducas
Moglie: Eudossia Angelina

Alessio V Ducas, (in greco: Αλέξιος Ε΄ Δούκας Μούρτζουφλος, Alexios V Doukas Mourtzouphlos), è stato un imperatore bizantino che fu basileus dei romei dall'8 febbraio 1204 al 12 aprile dello stesso anno. Proveniente dalla famiglia dei Ducas, imparentata coi Comneni e gli Angeli, era detto Murzuflo (dalle sopracciglia folte) poiché descritto con sopracciglia molto folte e unite. Di lui non ci sono giunte monete.

Lo storico Niceta Coniate che fu licenziato dallo stesso Murzuflo dall'incarico di logothetes ton skeleton, lo descrive come una persona estremamente intelligente ma orgogliosa, arrogante nei modi e lascivo. 

Sebbene provenisse da una potente famiglia aristocratica, non sappiamo nulla sulle origini di Alessio Ducas Murzuflo in quanto il cognome Ducas era utilizzato da numerosi rami plebei. Nella lettera inviata a Papa Innocenzo III però è scritto che Alessio Ducas era parente di sangue degli Angeli, per cui si è pensato a una discendenza in linea femminile dall'imperatore Alessio I Comneno e che fosse un figlio di Isacco Ducas, quindi cugino di Alessio IV Angelo.



CONTRO I CROCIATI

Alessio fu un cortigiano al servizio degli Angeli e partecipò, nel 1200, al tentato colpo di Stato del nobile bizantino Giovanni Comneno il Grosso e perciò fu imprigionato fino al giugno 1203 quando Isacco II Angelo e suo figlio Alessio IV furono restaurati sul trono nella Quarta Crociata. Al rilascio, fu nominato protovestiarios e riprese la relazione con Eudocia Angelina, figlia dell'ex imperatore Alessio III Angelo.

All'inizio del 1204, Isacco II ed Alessio IV ormai avevano perso la loro popolarità per la loro incapacità di garantire la sicurezza della Capitale mentre il comportamento dei crociati e dei veneziani, cui non era ancora giunto gran parte del denaro promesso da Alessio IV, degenerava sempre più.

Così Alessio Ducas divenne il capo della fazione di corte più ostile ai crociati e agli occidentali ed ottenne l'approvazione della popolazione guidando una rappresaglia contro un gruppo di latini in cui rischiò di essere ucciso se non fosse stato per l'intervento di un gruppo di arcieri della guarnigione.

Alla fine di gennaio la popolazione si ribellò ed emerse un oscuro nobiluomo, Nicola Canabo, che venne acclamato imperatore. Isacco II ed Alessio IV si barricarono nel palazzo delle Blacherne e incaricarono Alessio Ducas di chiedere l'appoggio dei crociati.

Invece nella notte del 28 gennaio, Alessio V Ducas si presentò alle guardie variaghe e, ottenuto il loro appoggio pagandole, arrestò i due Basileis: Isacco, già accecato, malato e debole morì poco dopo mentre Canabo, che nel frattempo aveva rifiutato l'acclamazione e si era rifugiato in Santa Sofia, fu portato fuori e giustiziato.



L'IMPERATORE MURZUFLO

Acclamato imperatore la sera del colpo di Stato, Alessio Ducas Murzuflo fu incoronato come Alessio V il 5 febbraio 1204. Intanto, avendo trovato il tesoro completamente esaurito, decise di espropriare danaro e proprietà a numerosissimi funzionari e cortigiani fedeli ai precedenti imperatori e iniziò a disporre un'opera di rafforzamento delle mura cittadine e di riarmo della guarnigione della Capitale.

Dopo aver ottenuto l'appoggio della popolazione combattendo personalmente contro i gruppi crociati dediti al saccheggio delle campagne, ruppe gli accordi coi Crociati, che decisero attraverso i loro capi tra cui: Baldovino, il Doge di Venezia e Bonifacio del Monferrato, per la spartizione del bottino, l'elezione di un imperatore latino e la divisine delle province. 

I crociati nel mese di aprile riuscirono a conquistare Costantinopoli e per tre giorni si abbandonarono al saccheggio sfrenato e all'uccisione di circa 2000 inermi abitanti, il tutto in nome della cristianità e, dopo la spartizione del bottino, si apprestarono all'elezione dell'imperatore.



CADUTA DI COSTANTINOPOLI

Il 9 aprile, ii crociati fecero una breccia nei pressi della porta di Petrion e saccheggiarono il palazzo delle Blacherne; l'imperatore cercò di armare la popolazione ma dopo due giorni fuggì accompagnato da Eudocia Angelina e dalla di lei madre Euphrosyne Doukaina Kamatera.

Il giorno dopo Costantino Lascaris fu acclamato come nuovo imperatore ma, non essendo stato in grado di persuadere la Guardia Variaga a proseguire i combattimenti, decise di lasciare anche lui la Capitale che, senza difese, capitolò ai crociati.



LA MORTE 

Alessio era fuggito in Tracia, a Mesinopoli s'incontrò con Alessio III Angelo, all'inizio fu ben accolto ed ottenne la mano di Eudossia Angelina ma Alessio III, che ambiva al trono, lo fece accecare e lo abbandonò nella città che ormai rischiava di essere occupata dalle truppe latine.

Qui Alessio V venne catturato e fu accusato di tradimento per aver deposto ed assassinato Alessio IV. Nel processo il Ducas si difese sostenendo che l'unico traditore fosse Alessio IV che aveva invitato i crociati a Costantinopoli, ma venne condannato a morte ed il suo corpo fu esposto alla Colonna di Teodosio (secondo alcuni fatto precipitare dalla colonna).

Alessio V fu l'ultimo imperatore ad aver regnato a Costantinopoli prima dell'istituzione dell'Impero Latino che avrebbe retto la città per cinquantasette anni, fino alla riconquista durante il regno dell'imperatore di Nicea Michele VIII Paleologo.


BIBLIO

- B. Hendrickx e C. Matzukis - Alexios V Doukas Mourtzouphlos: His Life, Reign and Death (?-1204) - Hellenika - 1979 -
- Georg Ostrogorsky - Storia dell'Impero bizantino - Milano - Einaudi - 1968 -
- Gerhard Herm - I bizantini - Milano - Garzanti - 1985 -
- Niceta Coniata - Grandezza e catastrofe di Bisanzio - Milano - Mondadori - 1994 -
- Marco Meschini - 1204 L'Incompiuta - Milano - Ancora - 2004 -
- Charles Diehl - Figure bizantine - introduzione di Silvia Ronchey - 2007 - Einaudi -
- Giorgio Ravegnani - Imperatori di Bisanzio - Bologna - Il Mulino - 2008 -
- Goffredo de Villehardouin - La conquista di Costantinopoli - Milano - 2008 -

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