TEODORO II LASCARIS (1221 - 1258)

TEODORO II LASCARIS


Nascita:
Nicea, dicembre 1221
Morte: Nicea, 18 agosto 1258
Regno: 3 novembre 1254 - 18 agosto 1258
Padre: Giovanni III Vatatze
Madre: Irene Lascarina
Moglie: sposò nel 1235 Elena di Bulgaria (1223-1254), figlia di Ivan Asen II, imperatore di Bulgaria
Figli:
- Maria Ducas Lascaris (1237 - 1258), sposò Niceforo I Ducas, despota d'Epiro;
- Teodora, sposò Mathieu de Mons, barone di Velligosi, e poi Jakov Svetoslav, principe bulgaro;
- Irene II Lascaris (1244 - 1269), sposò Costantino I Asen († 1277), imperatore di Bulgaria;
- Giovanni IV Lascaris (1250 - 1305 circa), che gli successe al trono;
- Eudossia Lascaris (1248 -1311), sposò nel 1261 Guglielmo Pietro I di Ventimiglia († 1283)



Teodoro II Ducas Lascaris (in greco: Θεόδωρος Β΄ Δούκας Λάσκαρις, Theodōros II Doukas Laskaris) è stato un imperatore bizantino e basileus dei romei dal 1254 fino alla sua morte. Fu anche un letterato, un filosofo e un poeta bizantino. Era figlio unico di Giovanni III Vatatze (da cui prese il primo cognome) e della sua prima moglie Irene Lascaris (da cui prese il secondo cognome), pertanto nipote per parte materna dell'imperatore Teodoro I Lascaris,

Della sua giovinezza si sa solo che Giovanni III affidò la sua educazione a Giorgio Acropolite, uno storico e politico bizantino e uno dei suoi principali consiglieri, e a Niceforo Blemmide, uno scrittore bizantino, entrambi uomini di grande cultura, affidabili e onesti. 



IL REGNO 

Alla morte di Giovanni III, il 3 novembre 1254, Teodoro fu acclamato basileus dall'esercito e dalla corte ma venne incoronato con la nomina di Arsenio Autoreiano a Patriarca di Costantinopoli. Appena asceso al trono dovette affrontare l'invasione bulgara della Tracia.

Nonostante il parere negativo dei consiglieri, Teodoro assunse il comando dell'esercito e sconfisse pesantemente i nemici, costringendoli a ritirarsi dalla Tracia e, nel 1256, conquistò gran parte dell'odierna Albania e della Macedonia. Infine la Bulgaria chiese la pace e dovette cedere tutte le terre occupate nell'Impero di Nicea, oltre ad alcune fortezze di confine. 

Una delle figlie del basileus, Maria Lascaris, già promessa ai tempi del padre a Niceforo, figlio di Michele II Ducas, despota dell'Epiro, celebrò il matrimonio nel 1257 e durante le trattative matrimoniali tra il basileus e la madre di Michele Ducas, Teodoro II riuscì a ottenere molti territori epiroti e Durazzo. 
Tuttavia il despota d'Epiro rifiutò di abbandonare quei territori, per cui Teodoro occupò militarmente Durazzo e la città macedone di Servia.

In politica interna Teodoro seguì le linee guida paterne cercando di ridurre l'influenza sociale ed economica dell'aristocrazia, concedendo invece opportunità alle famiglie delle classi medie: con titoli pubblici e amministrativi, li accolse nel Senato, li favorì nell'esercito ed infine garantì al suo miglior amico d'infanzia, Giorgio Muzalon, il prestigioso titolo di megas domestikos. 

IRENE LASKARIS


LA MORTE

Una fazione guidata da Michele Paleologo era in contrasto con questa politica e Teodoro lo accusò di cospirazione esiliandolo presso il Sultano di Rum, il quale cercò con la forza di imporre Michele sul trono di Nicea. 

Teodoro fu vincitore ma ma venne vinto anche dal male da cui era affetto fin dall'infanzia, l'epilessia e morì prematuramente il 16 agosto 1258 affidando il figlio Giovanni IV Lascaris, un bambino di sette anni, alle cure di Giorgio Muzalon.



LE OPERE

- "Grande Canone Paracletico", o Paraclisi, una lunga ed antica preghiera usata come ufficio di supplica nei momenti di difficoltà e per la pietà personale, ancora oggi utilizzato dalla Chiesa ortodossa.
Il corpo centrale della preghiera è il Salmo 51 della Bibbia, unito al paraklētikòs, un canone composto da brani liturgici detti Tropus (o Tropi o Tropari) e spesso dedicato alla Madre di Dio.
- Il "Discorso per il Grande Sabato, la Passione del Signore e la Santa Risurrezione", pubblicato verso la fine della vita dell'imperatore.
- Le "Teonomie". di ordine teologico.



IL GIUDIZIO

Sebbene non fosse stato nominato co-imperatore insieme al padre, tuttavia, partecipò alle decisioni di governo nel corso dell'ultima decade del regno paterno, il che significa che suo padre riponeva fiducia in lui. Di indole riservata e cagionevole di salute, Teodoro si dedicò intensamente agli studi filosofici e scientifici ma seppe anche prendere con coraggio improvvise decisioni e seppe anche guidare l'esercito con perizia quando i suoi consiglieri cercavano di dissuaderlo.


BIBLIO 

- William Plate - Acropolita, Georgius - in William Smith - Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology - Boston - MA - 1867 -
- Micheal Angold, "The Fourth Crusade: Event and Context" - Longman - 2003 -
- Angold, A - Byzantine Government in Exile: Government and Society Under the Laskarids of Nicaea (1204-1261) - Oxford: University Press - 1975 -
- Niceforo Blemmide - Catholic Encyclopedia - Robert Appleton Company -
- Giorgio Ravegnani - Bisanzio e Venezia - Milano - Il Mulino - 2006 -

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