MATRIMONIO ROMANO |
GIUNONE
Regina degli Dei e moglie di Giove, re degli Dei, nonchè protettrice dei matrimoni e delle spose.
Per un approfondimento: CULTO DI GIUNONE
PRÒNUBA
Nell'antica Roma, matrona che preparava ed assisteva la sposa durante le nozze. Doveva essere di provata moralità e univira (avere contratto un solo matrimonio e non essere divorziata). Ma in realtà era l'antica Dea Pronuba che si preoccupava per il buon andamento della cerimonia delle nozze. Divenne poi un appellativo di Giunone.
JUGA
Era un epiteto di Giunone come Dea protettrice del sacro vincolo coniugale, in realtà un'antica Dea che procurava i legami matrimoniali.
UNXIA
Termine che avrebbe come riferimento l'unzione rituale della porta degli sposi, in realtà deriva da una più antica divinità, detta Unxia, che ungeva la sposa sulla fronte per consegnarle il dominio della Domus coniugale. Divenne un appellativo di Giunone.DOMIDUCA
La Dea Domiduca proteggeva i bambini sulla via del ritorno a casa dei genitori. La sua controparte maschile era Domitius, Domidius o Domiducus.
Ma Domiduca e Domiducus erano anche divinità del matrimonio che accompagnavano il corteo nuziale quando la coppia arrivava insieme nella loro nuova casa la prima notte di nozze. Divenne un appellativo di Giunone
CONIUGALIS
La divinità femminile che proteggeva i matrimoni. Divenne un appellativo di Giunone.
PUDICIZIA
Divinità Romana che presiedeva alla castità coniugale, e quindi alla fedeltà e al retto comportamento, il suo culto fu associato a quello della famiglia imperiale. A Roma aveva due templi.
Per un approfondimento: CULTO DI PUDICITIA
GIUNONE |
SUBIGO
Divinità minore latina che assisteva al matrimonio.
TALASSIO
O Talassione, Dio romano delle nozze, corrispondente all'Imene dei Greci. Il suo nome veniva invocato e ripetuto a gran voce nelle cerimonie nuziali.
VIRGINALE
Divinità invocata dai romani quando scioglievano la cintura verginale alla loro sposa.
DOMICIO
Divinità Romana, veniva pregata affinché la sposa non abbandonasse la casa.
Dea protettrice dei matrimoni presiedendo in particolare l'atto della deflorazione, la sua statuetta era messa nella camera nuziale nel giorno delle nozze.
FIDELIS
La Dea che ispirava alla sposa di restare fedele al marito. Divenne un appellativo di Giunone. Ma ispirava pure il soldato romano alla fedeltà a Roma.
CINXIA
La Dea che lasciava cadere la cintura della sposa, ma era anche Dea della Luna. Divenne un appellativo di Giunone. Dea protettrice del matrimonio e della procreazione.
La Dea che lasciava cadere la cintura della sposa, ma era anche Dea della Luna. Divenne un appellativo di Giunone. Dea protettrice del matrimonio e della procreazione.
PREMA
Dea che assisteva gli sposi nella prima notte di nozze, chiaramente riferita al ruolo maschile, quando, dal punto di vista dello sposo, è iniziato l’atto sessuale che deve portare all'orgasmo. Dea protettrice del matrimonio e della procreazione.
PERFICA
Dea che assisteva gli sposi nella prima notte di nozze, chiaramente riferita al ruolo maschile, quando, dal punto di vista dello sposo,
si declina l’atto sessuale fino al suo compiersi (perficere). L'archeologo John Izard Middleton nel suo libro sulle Antichità ha spiegato il motivo per cui i legislatori greci e romani
favorivano l'esposizione delle tavole oscene nei templi e nei larari.
Esso accadeva perchè riconoscendo l'incremento dello Stato dal numero dei cittadini, non solo autorizzarono, ma
a bello studio ordinarono tale pratica, acciò questi, eccitati a tal vista da natural talento e da motivo di
religione, concorressero con più ardore alla procreazione (An.sald., De sac. et pubi. apud ethnicos
pict, tab, cultu).
BIBLIO
- George Dumezil - La religione romana arcaica - a cura di Furio Jesi - Rizzoli Editore - Milano - 1977 -
- William Warde Fowler - The Roman Festivals of the Period of the Republic - Londra - 1908 -
- Margherita Guarducci - Il "Conubium" nei riti del matrimonio etrusco e di quello romano - Roma - Tipografia Cuggiani - 1928 -- William Warde Fowler - The Roman Festivals of the Period of the Republic - Londra - 1908 -
- Carlo Prandi - Mito in Dizionario delle religioni - a cura di Giovanni Filoramo - Torino - Einaudi - 1993 -
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