Si dibatte sull'origine del toponimo di queste isole che probabilmente deriva da un nome autoctono, dal significato perduto; alcuni affermano che potrebbe derivare dal verbo greco ballein, "lanciare", dato che i frombolieri insulari erano famosi mercenari. Le due isole più occidentali (Ibiza e Formentera) erano chiamate dai greci Pitiusse, cioè "isole dei pini".
La Balearica (o Balleraica ) fu dunque una provincia romana costituita nel Basso Impero quando le Isole Baleari furono separate dalla provincia di Tarraconense, a metà del IV secolo, al tempo di Costanzo I e Costantino II. La capitale fu Palma, di grado pretorio, a seconda del vicario della diocesi di Hispaniarum
- R. Riccardi, F. Pfister - Iviza- Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana - 2019 -Dopo la conquista romana di Maiorca, la città venne incorporata nella provincia di Tarraconensis nel 123 a.c. e i Romani vi fondarono due nuove città: Palma a sud dell'isola, e Pollentia a nord-est, sul sito di un insediamento fenicio.
Mentre Pollentia fungeva da porto per le città romane sul Mar Mediterraneo nord-occidentale, Palma era il porto usato per destinazioni in Africa, come Cartagine, e in Hispania, come Saguntum, Gades e Carthago Nova. Anche se l'attuale Palma non ha resti significativi di questo periodo, occasionalmente vengono fatti ritrovamenti archeologici negli scavi del centro città.
Infatti nella tarda antichità, la provincia faceva parte della diocesi dell'Asia della prefettura del Pretorio dell'est, fino a essere subordinata alla quaestura exercitus dell'imperatore Giustiniano (482 - 552).
Essa comprendeva molte isole dell'Egeo con venti città: Rodi, Amorgos, Andros, Astypalaia, Chios, Ios, Kos, Melos, Methymna, Mytilene, Naxos, Paros, Petelos, Proselene, Samos, Siphnos, Tenedos, Tenos e Thera.
- Formentera - Durante la II guerra punica fu assalita dai fratelli Scipioni (Publio, padre dell'Africano, e Gneo Cornelio) nel 209 a.c. ma rimase fedele a Cartagine. Ibiza riuscì a negoziare un trattato favorevole con i romani che le risparmiarono un'ulteriore distruzione e le permisero di sopravvivere con le sue istituzioni punico-cartaginesi fino ai giorni dell'Impero, quando divenne ufficialmente un municipio romano.
Essa comprendeva molte isole dell'Egeo con venti città: Rodi, Amorgos, Andros, Astypalaia, Chios, Ios, Kos, Melos, Methymna, Mytilene, Naxos, Paros, Petelos, Proselene, Samos, Siphnos, Tenedos, Tenos e Thera.
PORTA ROMANA DI ALCADIA |
I COMUNI
- Alcudia/Alcadia - con i romani la città è entrata nella storia. Infatti furono proprio i romani a utilizzare le spiagge della baia di Alcudia a scopo militare attorno al 123 a.c. e poco dopo venne fondata la capitale Palma e susseguente la città di Pollentia.
- Binisalem/Binissalem - produsse vini fin dalla conquista romana del 121 a.c.
- Cabrera - Esistono prove che Cabrera e gli isolotti accanto furono visitati dai popoli che navigavano il Mediterraneo fin dall'antichità: fenici, cartaginesi, romani e bizantini.
RESTI ROMANI DI BINISALEM |
- Palma de Maiorca - Fu il porto romano utilizzato per destinazioni in Africa, come Cartagine, e in Hispania, come Saguntum, Gades e Carthago Nova. Sebbene Palma non abbia resti significativi di questo periodo, occasionalmente vengono fatti ritrovamenti archeologici negli scavi del centro città. Per esempio, i resti del muro romano possono essere visti a Can Bordils, l'Archivio Municipale, e sotto di esso, al Centro Maimó ben Faraig.
- Pollentia - piccolo centro che fungeva da porto per le città romane sul Mar Mediterraneo nord-occidentale. I suoi resti sono visibili presso la città di Alcúdia. Fondata intorno al 70 a.c. i suoi resti comparvero dal XVII secolo e scavi regolari vi furono condotti a partire dagli inizi del XX secolo.
Attualmente è divisa in tre aree archeologiche:
La Portella con tre domus ad atrio, con "Casa dei due tesori", con facciata porticata sulla strada, "Casa della testa di bronzo" con testa in bronzo di una fanciulla, la "Casa di nord-est" conserva un tratto delle mura cittadine del III secolo.
Foro romano: con resti del Capitolium e tabernae.
Teatro romano: I secolo d.c. con resti della cavea, scavata nella roccia, e della scena, rettangolare.
- Municipal Register of Spain - National Statistics Institute - 2018 -
Attualmente è divisa in tre aree archeologiche:
La Portella con tre domus ad atrio, con "Casa dei due tesori", con facciata porticata sulla strada, "Casa della testa di bronzo" con testa in bronzo di una fanciulla, la "Casa di nord-est" conserva un tratto delle mura cittadine del III secolo.
Foro romano: con resti del Capitolium e tabernae.
Teatro romano: I secolo d.c. con resti della cavea, scavata nella roccia, e della scena, rettangolare.
POLLENTIA |
- Santa Margarita/Santa Margalida - Venne occupata dai Romani che la chiamarono Hero.
- San Antonio Abad/Sant Antoni de Portmany - un piccolo villaggio romano di pescatori sorto dal porto naturale romano Portus Magnus.
BIBLIO
- Parque Nacional del Archipiélago de Cabrera - Historia - Ministerio Espanol de Medio Ambiente - 2013 -
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