DOMANDE E RISPOSTE
- Chi era la Dea Irene?
- Irene era la Dea Romana della Pace.- Di chi era figlia la Dea Irene?
- La Dea Irene era figlia del re degli Dei Giove e della Dea Temi.
Ella era rappresentata come una giovane Dea con gli attributi della cornucopia, dello scettro, della torcia e di un rhyton. nel panteon romano equivaleva alla Dea Pax. A Roma il culto della pace fu organizzato e divulgato durante il principato dell'imperatore Augusto che usò le sue immagini per tranquillizzare il popolo dopo gli anni di tumulti e guerre civili della tarda repubblica.
Augusto fece costruire in onore della Dea della pace la splendida Ara Pacis e l'imperatore Vespasiano le fece edificare un tempio sul Campus Martius (Campo Marzio) chiamato Forum Pacis (foro della Pace). La festività a lei dedicata è il 3 gennaio. Nell'arte è comunemente raffigurata mentre tiene in mano rami di ulivo come offerta di pace, ma pure un caduceo, una cornucopia, un mais e uno scettro. La Dea è anche spesso associata alla primavera che fa rinascere la vegetazione dopo l'inverno come la Pace fa rinascere la prosperità.
- Quale altare venne dedicato alla Dea Irene?
- Alla Dea Irene venne dedicato da Augusto l'Ara Pacis, cioè l'altare della Pace.
- Cosa si offriva alla Dea Irene nei sacrifici?
- Alla Dea Irene nei sacrifici non si facevano offerte cruente, ma solo erbe e libagioni.
- In che giorno si festeggiava la Dea Irene?
- La Dea Irene si festeggiava il 3 gennaio.
- Quali erano gli attributi della Dea Irene?
- Gli attributi della Dea Irene erano: il ramo di olivo, la cornucopia, lo scettro, la torcia, un rhyton e talvolta un caduceo.
Secondo la mitologia classica del mondo greco, dall’unione di Zeus (padre degli dei) con Temi (divinità dell’ordine universale) nacquero le Ore, custodi dell’Olimpo. Erano tre sorelle, ognuna di loro personificazione di una virtù fondamentale: Eunomia la legalità, Diche la giustizia, Irene la pace.
La Dea Irene era particolarmente amata e invocata con sacrifici che non prevedevano spargimenti di sangue, perché solo con la sua presenza gli uomini potevano conseguire abbondanza e ricchezza. Irene era spesso raffigurata artisticamente con una cornucopia, e un ramoscello d’olivo, assieme al Dio Pluto.
La Dea Irene era particolarmente amata e invocata con sacrifici che non prevedevano spargimenti di sangue, perché solo con la sua presenza gli uomini potevano conseguire abbondanza e ricchezza. Irene era spesso raffigurata artisticamente con una cornucopia, e un ramoscello d’olivo, assieme al Dio Pluto.
IRENE DEA DELLA PACE - COPIA ROMANA |
Augusto fece costruire in onore della Dea della pace la splendida Ara Pacis e l'imperatore Vespasiano le fece edificare un tempio sul Campus Martius (Campo Marzio) chiamato Forum Pacis (foro della Pace). La festività a lei dedicata è il 3 gennaio. Nell'arte è comunemente raffigurata mentre tiene in mano rami di ulivo come offerta di pace, ma pure un caduceo, una cornucopia, un mais e uno scettro. La Dea è anche spesso associata alla primavera che fa rinascere la vegetazione dopo l'inverno come la Pace fa rinascere la prosperità.
Eirene era particolarmente onorata dai cittadini di Atene che, dopo una vittoria navale su Sparta nel 375 d.c., che si sperava portasse una lunga pace, istituirono un vero culto per la Pace, erigendole altari, dedicandole preghiere e predisponendole un sacrificio di stato annuale per lei dopo il 371 a.c. per commemorare la Pace Comune di quell'anno ed erigere una statua votiva in suo onore nell'Agorà di Atene.
La statua venne fusa in bronzo da Cefisodoto il Vecchio, probabilmente padre o zio del famoso scultore Prassitele e piacque tanto agli Ateniesi, che la raffigurarono su vasi e monete. Sebbene la statua sia oggi perduta, fu copiata in marmo dai romani; una delle migliori copie sopravvissute è nella Glyptothek di Monaco, e raffigura la Dea che porta un bambino con il braccio sinistro, cioè Pluto, il Dio dell'abbondanza e figlio di Demetra, Dea dell'agricoltura.
La mano destra mancante di Peace una volta reggeva uno scettro. Viene mostrata mentre guarda maternamente Pluto, che la sta guardando con fiducia. La statua è un'allegoria di Abbondanza (cioè Pluto) che prospera sotto la protezione della Pace; costituiva un appello pubblico alla pace ed alla concordia.
La statua venne fusa in bronzo da Cefisodoto il Vecchio, probabilmente padre o zio del famoso scultore Prassitele e piacque tanto agli Ateniesi, che la raffigurarono su vasi e monete. Sebbene la statua sia oggi perduta, fu copiata in marmo dai romani; una delle migliori copie sopravvissute è nella Glyptothek di Monaco, e raffigura la Dea che porta un bambino con il braccio sinistro, cioè Pluto, il Dio dell'abbondanza e figlio di Demetra, Dea dell'agricoltura.
La mano destra mancante di Peace una volta reggeva uno scettro. Viene mostrata mentre guarda maternamente Pluto, che la sta guardando con fiducia. La statua è un'allegoria di Abbondanza (cioè Pluto) che prospera sotto la protezione della Pace; costituiva un appello pubblico alla pace ed alla concordia.
La copia della Gliptoteca era originariamente nella collezione della Villa Albani a Roma, ma fu saccheggiata e portata in Francia da Napoleone I. Dopo la caduta di Napoleone, la statua fu acquistata da Ludovico I di Baviera.
Vedi anche: LISTA DELLE DIVINITA' ROMANE
BIBLIO
- Gaius Stern - The new cult of Pax Augusta 13 BC-AD 14 - Acta Antiqua Academiae Scientiarum Hungaricae, vol. 55 - 2015 -
- Nancy Thomson de Grummond - Pax Augusta and the Horae on the Ara Pacis Augustae - American Journal of Archaeology, vol. 94 - 1990 -
- M. Schroder, Pax, su academic.sun.ac.za, 2019. URL consultato il 22 maggio 2020.
- Stefan Weinstock, Pax and the 'Ara Pacis' - The Journal of Roman Studies, vol. 50 - 1960 -
- Peter Frost- The Roman State and Genetic Pacification, in Evolutionary Psychology - 2010 -
- Wünsche, Raimund - Glyptothek, Munich: masterpieces of Greek and Roman sculpture - C. H. Beck - 2007 -
Vedi anche: LISTA DELLE DIVINITA' ROMANE
BIBLIO
- Gaius Stern - The new cult of Pax Augusta 13 BC-AD 14 - Acta Antiqua Academiae Scientiarum Hungaricae, vol. 55 - 2015 -
- Nancy Thomson de Grummond - Pax Augusta and the Horae on the Ara Pacis Augustae - American Journal of Archaeology, vol. 94 - 1990 -
- M. Schroder, Pax, su academic.sun.ac.za, 2019. URL consultato il 22 maggio 2020.
- Stefan Weinstock, Pax and the 'Ara Pacis' - The Journal of Roman Studies, vol. 50 - 1960 -
- Peter Frost- The Roman State and Genetic Pacification, in Evolutionary Psychology - 2010 -
- Wünsche, Raimund - Glyptothek, Munich: masterpieces of Greek and Roman sculpture - C. H. Beck - 2007 -
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