PESCENNIO NIGRO |
Nome: Lucius Arruntius Camillus Scribonianus
Nascita: ...
Morte: 42
Padre: Marco Furio Camillo
Console: 32
Regno: 42
contro Claudio
Nascita: ...
Morte: Vindonissa 89
Avo: Marco Antonio
Console: nell'82
Regno: 88-89
.:: II SECOLO ::.
AVIDIO CASSIO (175)
Nome: Gaius Avidius Cassius
Nascita: 130 dopo Cristo, Cirro, Turchia
Morte: luglio 175; Egitto/Siria
Gens: Cassia
Professione: Generale romano
Contro Marco Aurelio, in Siria, ucciso dai propri soldati
Nascita: 130 dopo Cristo, Cirro, Turchia
Morte: luglio 175; Egitto/Siria
Gens: Cassia
Professione: Generale romano
Contro Marco Aurelio, in Siria, ucciso dai propri soldati
Morte: 194 Antiochia
Padre: Annio Fusco
Madre: Lampridia
Consolato: 180
Regno: 9 aprile 193 - Maggio 194
Nome: Decimo Clodio Albino, Decimus Clodius Albinus
Nascita: Hadrumetum, 25 novembre 145
Morte: Saona, 19 febbraio 197
Padre: Ceionio Postumo
Madre: Aurelia Messalina
Console: 187
Regno: 195-197
.:: III SECOLO ::.
Nascita: ....
Morte: 219
Padre: Lucio Gellio Massimo
Gens: Gellia
Professione: politico e militare romano
Contro Eliogabalo (218-222) , in Siria, giustiziato
VERO (fine 219)
Nome: forse Urabio Antonino
Nascita: ...
Morte: ...
Per lo storico bizantino Zosimo nel 221 un certo Uranio si sarebbe ribellato ed avrebbe assunto la porpora contro uno dei Severi, Eliogabalo o Alessandro, senza successo. Potrebbe però essere stato confuso con Uranio Antonino, altro usurpatore ma nel 253 contro Valeriano.Nascita: ...
Morte: ...
Secondo la narrazione dello storico del V secolo Polemio Silvio, si ribellò all'imperatore Eliogabalo. L'identità di Seleuco però non è sicura: potrebbe essere Giulio Antonio Seleuco, governatore della Mesia, o Marco Flavio Vitellio Seleuco, console posterior del 221, insieme a Gaio Vettio Grato Sabiniano, il primo consolato del regno di Elagabalo in cui egli non assunse il consolato; forse un gesto di condiscendenza per il Senato. Forse Seleuco era siriano e pertanto favorito da Giulia Soemia, siriana e madre dell'imperatore.
Nome: Lucio Seio Erennio Sallustio, Lucius Seius Herennius Sallustius
Nascita: ...
Morte: ...
Figlia: Orbiana
Professione: prefetto del pretorio
Lucio Seio Sallustio, padre di Orbiana sposa di Alessandro Severo, era prefetto del pretorio di Alessandro, del quale aveva la completa fiducia. Seio fu così elevato al rango di cesare, probabilmente quando la figlia Sallustia Orbiana fu data in sposa all'imperatore. Sallustio, irritato dai raggiri e e la malevolenza di Iulia Mamea madre di Alessandro, aveva deciso di ritirarsi presso il campo dei Pretoriani, dove sua figlia, per sfuggire alla crudeltà della suocera, lo raggiunse.Qui Sallustio chiese alla guardia pretoriana di proteggere sua figlia, ma per questo fu accusato da Mamea di complotto contro l'imperatore, facendolo arrestare e mettere a morte. Pur senza accuse, ma per il solo fatto di essere figlia di un traditore, Sallustia venne privata del titolo di Augusta, suo marito dovette divorziare da lei e venne esiliata sulla costa africana. In realtà Sallustio non solo non attentò all'imperatore ma no ne usurpò mai il trono, per cui a torto viene a volte considerato usurpatore.
TAURINO (232) Nome: Taurino, Taurinus Nascita: ... Morte: 232 Usurpatore contro l'imperatore Alessandro Severo. Dalle fonti si sa che si fece acclamare augusto, che l'imperatore gli aveva inviato contro il generale Giunio Palmato che riportò la pace in Armeniama. e che poi si affogò volontariamente nell'Eufrate per timore di Alessandro. Probabilmente tentò di fuggire ma non gli riuscì e affogò.
QUARTINO (235) Nome: Quartino, Quartinus Nascita: ... Morte: 235 Come narra lo storico Erodiano, dopo la morte di Alessandro Severo e la presa di potere da parte di Massimino Trace, una compagnia di arcieri dell'Osroene, in Mesopotamia, proclamò Quartino, amico di Alessandro Severo ed ex governatore di provincia, imperatore, probabilmente contro la sua stessa volontà. Gli arcieri, comandati da un certo Macedo, erano animati da spirito di vendetta per la morte di Alessandro Severo. Quartino stesso era stato estromesso dall'esercito da Massimino dopo la morte di Alessandro. In seguito tuttavia, Macedo tradì Quartino, lo uccise e ne portò la testa a Massimino. Nonostante questo, Massimino fece giustiziare anche Macedo.
MAGNO (235)
Nome: Magno, Magnus
Nascita: ...
Morte: 235
E' stato un usurpatore contro l'imperatore Massimino Trace (235-238).
Senatore di rango consolare, morto l'imperatore Alessandro Severo condivise col resto del Senato il malumore per l'elezione di Massimino Trace. Assieme ad un gruppo di ufficiali e senatori, Magno cospirò per la deposizione di Massimino, progettando di far distruggere a dei soldati il ponte sul Reno attraverso cui sarebbe passato l'imperatore in occasione della sua campagna contro i Germani: Massimino sarebbe rimasto bloccato in territorio ostile, alla mercé dei nemici. Il complotto fu però scoperto, e Magno, con i suoi compagni, fu giustiziato.
SABINIANO (240) Nome: Sabiniano, Sabinianus Nascita: ... Morte: fine III secolo Sabiniano è stato un proconsole che si pose a capo di una ribellione contro Gordiano III in Africa autoproclamandosi imperatore, ma non ottenne sostegno dalle altre parti dell'impero. Dopo la sua sconfitta ad opera del governatore della Mauretania, i suoi sostenitori a Cartagine lo consegnarono alle autorità imperiali che lo giustiziarono.
SPONSIANO (244 circa) in Mesia, esistenza dubbia, contro Filippo l'Arabo (244-249) la sua esistenza si basa su alcuni aurei trovati in Transilvania nel 1713, che testimonierebbero una sua rivolta contro Filippo, forse una resistenza della classe senatoriale, ma sembra che tali monete siano falsi moderni.
SILBANNACO (249 o 253)Nome: Mario Silbannaco, Marius SilbannacusNascita: ...Morte: metà del III secolo
Il dritto della prima moneta porta il ritratto dell'usurpatore con la corona radiata solare, un drappeggio e la corazza, e intorno la scritta IMP MAR SILBANNACVS AVG; il rovescio mostra Mercurio che regge una Vittoria e un caduceo, con la legenda VICTORIA AVG.
Per il luogo di ritrovamento, lo stile della moneta, e il nome 'Silbannacus' di origine celtica, si è ritenuto che Silbannacus fosse un comandante militare in Germania Superior, probabilmente rivoltatosi contro Filippo l'Arabo e soppresso da Decio, in quanto Eutropio riferisce di una guerra civile soppressa in Gallia da quest'ultimo.Ma un secondo antoniniano è stato pubblicato nel 1996, e riporta la legenda, accorciata in maniera scorretta, MARTI PROPVGT. In base allo stile la moneta fu coniata a Roma, è di Emiliano del 253, per cui si pensò che Silbannaco si fosse ribellato in quell'anno, e che abbia tenuto il potere durante la marcia dell'imperatore Valeriano fino alla capitale. E' possibile che Silbannaco fosse un ufficiale lasciato da Emiliano a guardia della città, mentre l'imperatore si mosse incontro a Valeriano, acclamato imperatore dalle truppe. Dopo la sconfitta e la morte di Emiliano nel settembre 253, Silbannaco si sarebbe proclamato imperatore, col sostegno delle truppe rimaste a Roma il che gli permise di coniare monete a suo nome, prima che Valeriano lo giustiziasse.
Nome: Magno, Magnus
Nascita: ...
Morte: 235
E' stato un usurpatore contro l'imperatore Massimino Trace (235-238).
Senatore di rango consolare, morto l'imperatore Alessandro Severo condivise col resto del Senato il malumore per l'elezione di Massimino Trace. Assieme ad un gruppo di ufficiali e senatori, Magno cospirò per la deposizione di Massimino, progettando di far distruggere a dei soldati il ponte sul Reno attraverso cui sarebbe passato l'imperatore in occasione della sua campagna contro i Germani: Massimino sarebbe rimasto bloccato in territorio ostile, alla mercé dei nemici. Il complotto fu però scoperto, e Magno, con i suoi compagni, fu giustiziato.
Regno: tra il 244 e il 249, o nel 253
E' una figura misteriosa, nota solo da due antoniniani, contro Filippo l'Arabo (244-249). o contro Valeriano (200- 260)Il dritto della prima moneta porta il ritratto dell'usurpatore con la corona radiata solare, un drappeggio e la corazza, e intorno la scritta IMP MAR SILBANNACVS AVG;
Aurelio Vittore riferisce che Iotapiano vantasse la discendenza da Alessandro Magno; secondo alcuni discendeva da Alessandro Severo, ma è pur vero che re Antioco I di Commagene affermava di discendere da Alessandro Magno. La ribellione iniziò in Siria, verso la fine del regno di Filippo l'Arabo, nel 248 o 249, come reazione all'aumento fiscale ordinata dal rector Orientis Gaio Giulio Prisco, fratello di Filippo.
La rivolta iniziò ad Antiochia, capitale della Siria, ma le monete provenivano fa zecche minori, quindi una ribellione di poca importanza e di breve durata. Iotapiano fu ucciso dai propri soldati, probabilmente all'inizio del regno di Decio, il quale aveva correttamente predetto a Filippo la caduta per mano di Iotapiano e Pacaziano.
Nascita: ...
Morte: 248/249
Padre: Solemnius Pacazianus
Madre: Cornelia Optata Flavia
Sorella: Pacata
Gens: Claudia
Professione: militare
Trattasi piuttosto del sacerdote Sampsigeramus, citato dallo storico siriano Giovanni Malala come il capo dei soldati armati di fionde che sconfissero il re sasanide Sapore I durante la sua terza invasione del territorio romano. Uranio sarebbe allora diventato imperatore per sopperire alla latitanza del potere centrale. Con l'avvicinarsi di Valeriano, Uranio avrebbe rinunciato all'usurpazione accordandosi con l'imperatore.
Nascita: ...
Morte: ...
Regno: 259-260
Nome: Tito Fulvio Macriano, detto Macriano Maggiore, latino Titus Fulvius Macrianus
Nascita: ...
Morte: 260
Figli: Macriano Minore, Quieto
Moglie: Giunia
Professione: militare, procurator arcae et praepositus annonae in expeditione Persica
Regno: 260
I Macriani furono tre usurpatori che si ribellarono contro l'autorità dell'imperatore romano Gallieno, dopo che il padre e collega di questi, Valeriano, fu sconfitto e ucciso dai Sasanidi (260). Essi furono Macriano Maggiore e i suoi due figli, Macriano Minore e Quieto.
Nascita: ....
Morte: Emesa 261
Padre: Macriano maggiore
Madre: Giunia
Fratello: Quieto
Professione: tribuno militare
Nascita: ,,,
Morte: Emesa 261
Padre: Fulvio Macriano
Madre: Giunia
Regno: 260 – 261 con Macriano Minore
Nome: Ballista, o Balista, chiamato in alcune fonti Callistus
Nascita: ...
Morte: 261
Professione: militare, prefetto del pretorio
Un generale romano che sostenne la rivolta dei Macriani contro l'imperatore romano Gallieno. La Historia Augusta lo elenca tra i Trenta Tiranni. Ballista accompagnò l'imperatore Valeriano in Oriente per la campagna contro i Sasanidi, come prefetto del pretorio (260-261).
Quando Valeriano fu sconfitto e catturato a Edessa, i Sasanidi penetrarono per tutta l'Asia minore per saccheggiare. Ballista, in accordo con Macriano, "praepositus annonae expeditionalis e procurator arcae expeditionis" (responsabile dell'amministrazione e dell'alloggiamento della campagna contro i sasanidi), trasportò le sue truppe in Cilicia, dove sconfisse più volte i nemici e tolse l'assedio sasanide alla città di Pompeiopoli, riprendendo grandi quantità di bottino. Inoltre intercettò i bagagli e le concubine del gran re, Sapore I, che decise di ritirarsi.
Svanito il pericolo sasanide, essendo Gallieno (figlio e collega di Valeriano), lontano in Occidente, Ballista decise di sostenere Macriano Maggiore, che controllava il tesoro dell'esercito, e acconsentì alla nomina di augusti dei suoi figli, Macriano Minore e Quieto, che gli confermarono il titolo di prefetto del pretorio.
Nel 261, Ballista rimase in Oriente con Quieto mentre i due Macriani, padre e figlio, vennero sconfitti dai generali di Gallieno nell'Illirico e uccisi dai propri soldati. Ballista fece uccidere Quieto, ma non riuscendo a mantenere la posizione, si ritirò a Emesa, dove fu attaccato da Odenato, alleato di Gallieno, che, lo sconfisse e trucidò Ballista.
Svanito il pericolo sasanide, essendo Gallieno (figlio e collega di Valeriano), lontano in Occidente, Ballista decise di sostenere Macriano Maggiore, che controllava il tesoro dell'esercito, e acconsentì alla nomina di augusti dei suoi figli, Macriano Minore e Quieto, che gli confermarono il titolo di prefetto del pretorio.
Nel 261, Ballista rimase in Oriente con Quieto mentre i due Macriani, padre e figlio, vennero sconfitti dai generali di Gallieno nell'Illirico e uccisi dai propri soldati. Ballista fece uccidere Quieto, ma non riuscendo a mantenere la posizione, si ritirò a Emesa, dove fu attaccato da Odenato, alleato di Gallieno, che, lo sconfisse e trucidò Ballista.
È ricordato da Eusebio di Cesarea come l'esecutore delle disposizioni di Valeriano contro i cristiani. Emiliano sostenne la ribellione dei Macriani nelle province orientali contro Gallieno, in occasione della cattura da parte dei Sasanidi di Valeriano (260).
Sconfitti i Macriani, Emiliano dovette ribellarsi, forse assumendo la porpora. Il controllo dell'Egitto era fondamentale come granaio di Roma e dell'impero, e la Historia Augusta riferisce che Emiliano attaccò i granai imperiali, portando alla fame molte città.
Nascita: ...
Morte: 268
Regno: 268
Nome: Manio Acilio Aureolo, Manius Acilius Aureolus
Nascita; Dacia, ...
Morte: 268
Professione: militare romano
Gens: Acilia
Nascita: ...
Morte: 269
Titolo: Usurpatore di Postumo Imperatore delle Gallie
Successore: Marco Aurelio Mario.
Regno: 269
POSTUMO (269)
Nome: Marcus Cassianius Latinius PostumusNascita: ...
Morte: 269
Regno: 260-269
Nascita: ...
Morte: 269
Fu brevemente imperatore dell'Impero delle Gallie (269). È elencato tra i Trenta Tiranni della Historia Augusta. Secondo una tradizione tarda, era un fabbro che fece rapida carriera nell'esercito romano diventando ufficiale. Secondo una tradizione popo la morte di Postumo, ottenne il potere forse per due o tre giorni, prima di essere ucciso da una spada di sua stessa fabbricazione.
Ma la storia è poco attendibile perchè dal numero di monete che coniò, dovette regnare almeno per dodici mesi. Sembra che Mario sia stato eletto dai soldati che avevano ucciso il suo predecessore Postumo perché questi non aveva loro permesso di saccheggiare la città di Magontiacum (Magonza) appena conquistata. Sembra che fosse stato scelto dai soldati a causa del suo nome augurale "Omen Nomen"
Mario permise ai soldati di fare bottino a Moguntiacum, poi trasferì la capitale ad Augusta Treverorum (Treviri) come testimoniano delle zecche attive, come quella di Moguntiacum probabilmente spostata a Colonia. Dopo qualche mese di regno venne assassinato, non si sa per quali motivi
Nascita: ...
Morte: ...
Figlio: Marco Piavonio Vittorino
Nipote: Vittorino Junior
Regno: 271 (?)
Nascita: ...
Morte: 271
Professione: responsabile del sistema monetario della Zecca
Alla morte dell'imperatore delle Gallie Marco Aurelio Mario, Vittorino fu eletto imperatore al posto dell'imperatore Claudio il Gotico dalle truppe di Augusta Treverorum (Treviri, Germania), riconosciuto dalle province di Gallia e Britannia, ma non dalla Hispania, che tornò all'Impero romano. Vittorino fu assassinato nel 270 o all'inizio del 271 da uno dei suoi ufficiali, Attitianus, la cui moglie era stata forse sedotta da Vittorino.
La madre di Vittorino, Vittoria (o Vitruvia), fece deificare il figlio e, con un grosso donativo alle truppe, nominò governatore dell'Aquitania, Tetrico, come suo successore e nuovo usurpatore. Vittorino è elencato tra i Trenta Tiranni della Historia Augusta che cita pure Vittorino iunior, figlio di Vittorino eletto imperatore dalla propria famiglia il giorno dell'assassinio del padre, immediatamente ucciso dalle truppe.
Probo cercò di sopprimere la rivolta, ma vi riuscì dopo lungo tempo e con gravi perdite finchè Bonoso non si suicidò impiccandosi. Lasciò una moglie di origine gota, e due figli che furono trattati con onore da Probo.
Nacque ad Albingaunum (Albenga) da una famiglia nobile arricchita col brigantaggio. Ebbe come moglie Vituriga, detta Sansone per la sua mascolinità, e un figlio di quattro anni, Erenniano. Seguì la carriera militare, diventando tribuno militare di alcune legioni. La Historia narra che Proculo radunò un esercito di duemila schiavi nella sua rivolta.
Nascita: ... - ...
Morte: Apamea 281
Fu un usurpatore contro l'imperatore romano Marco Aurelio Probo.
Di probabile origine africana; lo storico Zonara sostiene fosse un moro e la Historia Augusta che fosse di origine gallica. Era amico dell'imperatore Marco Aurelio Probo.
Nel 279 circa era governatore della Siria; nel 270 Probo decise di abbandonare l'Oriente e a tornare in Occidente.
Secondo la Historia Augusta, fu l'imperatore Aureliano a porre Saturnino a capo delle province orientali, ordinandogli però di stare lontano dalla provincia egiziana.
GIULIANO (283-285)
Nome: Marco Aurelio Sabino Giuliano, o Giuliano di Pannonia, Marcus Aurelius Sabinus Iulianus
Nascita: ...
Morte: 285/286
Regno: 283-285
La sua storia non è chiara, potrebbe essersi rivoltato contro l'imperatore Carino nel 283-285 o contro Massimiano nel 286; sono state avanzate ipotesi dell'esistenza di più usurpatori, ma almeno uno di loro è confermato dall'evidenza numismatica.
Usurpatore in Italia e Pannonia
Giuliano era un corrector (governatore regionale) in Italia settentrionale nel 283/284, che alla morte dell'imperatore Caro (nel 283) o di suo figlio l'imperatore Numeriano (nel 284), entrambi morti sulla frontiera orientale, si rivoltò in Pannonia come dimostrato dalle monete con il suo nome coniate a Siscia che celebrano le province pannoniche.
Nome: Marco Aurelio Sabino Giuliano, o Giuliano di Pannonia, Marcus Aurelius Sabinus Iulianus
Nascita: ...
Morte: 285/286
Regno: 283-285
La sua storia non è chiara, potrebbe essersi rivoltato contro l'imperatore Carino nel 283-285 o contro Massimiano nel 286; sono state avanzate ipotesi dell'esistenza di più usurpatori, ma almeno uno di loro è confermato dall'evidenza numismatica.
Usurpatore in Italia e Pannonia
Giuliano era un corrector (governatore regionale) in Italia settentrionale nel 283/284, che alla morte dell'imperatore Caro (nel 283) o di suo figlio l'imperatore Numeriano (nel 284), entrambi morti sulla frontiera orientale, si rivoltò in Pannonia come dimostrato dalle monete con il suo nome coniate a Siscia che celebrano le province pannoniche.
L'imperatore Carino, fratello di Numeriano, marciò dalla Britannia per affrontare l'usurpatore, lo sconfisse e uccise all'inizio del 285, in Italia o in Illiria. Oggi si ipotizzano due usurpazioni: la prima di M. Aur. Iulianus, corrector in Italia, che si ribellò alla morte di Caro e controllò la Pannonia prima di essere sconfitto in Illiria; la seconda di Sabino Giuliano, prefetto del pretorio, usurpatore in Italia dopo la morte di Numeriano, sconfitto vicino a Verona.
Usurpatore contro Massimiano e Diocleziano
Si tramanda la rivolta di un terzo Giuliano, tra la nomina di Massimiano ad Augusto (1º marzo 286) alla nomina a Cesari di Costanzo Cloro e Galerio (1º marzo 293). La rivolta di questo Giuliano ebbe luogo in Italia, e terminò quando, durante un assedio, fu aperta una breccia nelle mura della città in cui era asserragliato e Giuliano si gettò tra le fiamme.
Nascita: ...
Morte: 296
Regno: 293 - 296
Professione: tesoriere
Nome: Lucio Domizio Domiziano, Lucius Domitius Domitianus, o Domiziano III
Nascita: ...
Morte: dicembre 297
Lucio Domizio Domiziano fu un usurpatore romano contro Diocleziano, che prese il potere per un breve periodo in Egitto (296-297) contro il legittimo imperatore Diocleziano (284-305). Non si sa nulla delle origini e della famiglia di Domiziano. Potrebbe aver servito come prefetto d'Egitto prima di proclamarsi imperatore, ma nessun documento esplicita la sua posizione precedente.
Domiziano si ribellò contro Diocleziano nel 297 d.c., ribellione forse innescata da un nuovo editto fiscale che peggiorava la situazione già pesante, comunque le monete e i documenti testimoniano la sua usurpazione. Domiziano morì nel dicembre dello stesso anno, quando Diocleziano andò ad Egitto per sedare la rivolta.
AURELIUS ACHILLEUS (298)
Nome: Aurelio Achilleo, Aurelius Achilleus
Nascita: ...
Morte: 298 d.c.
Professione: corrector
Il correttore era una carica romana che assegnava il compito di indagare e riformare l'amministrazione nelle province romane, e Aurelius Achilleus era il correttore di Diocleziano in Egitto a cui tuttavia si ribellò nel 297 d.c. Tutte le fonti letterarie nominano Achilleus come pretendente imperiale e capo della ribellione, ma le prove numismatiche e papirologiche attribuiscono invece il ruolo a Domizio Domiziano. Papiri egizi attestano invece Achilleo come correttore sotto Domiziano. Sembra però che sia riuscito a guidare la ribellione dopo la morte di Domiziano nel dicembre 297. Però Achilleo fu infine preso da Diocleziano dopo un assedio di otto mesi ad Alessandria e messo a morte nel 298 d.c.
BIBLIO
- Ronald Syme - Tacito - ed. it. A. Benedetti - Paideia - Brescia - 1967 -
- Historia Augusta - Triginta tyranni -
- Idazio - Chronicon -
- Zosimo - Storia nuova -
- Santo Mazzarino - L'Impero romano - Laterza, Roma-Bari - 1984 -
- Michael Grant - Gli imperatori romani. Storia e segreti - Roma - Newton Compton - 1984 -
- Peacock, Phoebe B. - "Usurpers under Elagabalus" - De Imperatoribus Romani -
- Steve Pasek - Coniuratio ad principem occidendum faciendumque - München - 2013 -
- O'Flynn, John Michael - Generalissimos of the Western Roman Empire - University of Alberta -1983 -
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