GAIO VIBIO PANSA CETRONIANO - G. VIBIUS PANSA CAETRONIANUS

GAIO VIBIO PANSA CETRONIANO


Nome: Gaius Vibius Pansa Caetronianus;
Nascita: Roma, 12 febbraio 91 a.c. 
Morte: Bologna, 23 aprile 43 a.c.
Gens: Vibia
Professione: politico, tribuno della plebe, edile, console della Roma repubblicana.
Figli: Quinto, Marco e Lucilla,


Vibio fu eletto tribuno della plebe nel 51 a.c., poi edile e durante la Guerra civile tra Cesare e Pompeo (49 a.c.) si schierò a favore di Cesare e dei Populares contro Pompeo, che stava con la fazione opposta, quella degli Optimates.

Dopo l'assassinio di Giulio Cesare il 15 marzo del 44 a.c., Vibio abbandonò i populares sostenitori di Cesare e si schierò a favore del partito repubblicano, ovvero degli aristocratici che sostenevano il Senato, ottenendo l'anno successivo la nomina di console, che ricoprì assieme ad Aulo Irzio, un tempo legato di Cesare. 

Egli ebbe tre figli entrambi uccisi in tenera età, ma non si sa da chi nè per quale ragione: Marcus di tre anni e Lucilla ad un anno. Il figlio maggiore Quinto Vibio, chiamato Serio per il suo comportamento, sempre ligio, nel dovere e nell'onore, nacque a Roma il 18 febbraio del 66 a.c.




MORTE DEI CONSOLI

A metà del mese di marzo dello stesso anno della nomina a console il Senato inviò Pansa ed Irzio a combattere Marco Antonio, che si preparava ad assediare Modena, dove si era recato Decimo Bruto, governatore della provincia della Gallia Cisalpina, sulla quale Antonio aveva avanzato pretese. 

Dopo le due sanguinosissime battaglie di Forum Gallorum e Modena, Marco Antonio ed Ottaviano sarebbero giunti ad un accordo per il primo avrebbe ottenuto di costituire insieme a Lepido ed Ottaviano il secondo triunvirato, il secondo, togliendo di mezzo i due consoli Aulo Irzio, e Gaio Pansa, avrebbe ottenuto il potere assoluto. Teoria assurda perchè Ottaviano otteneva il potere assoluto diventavano inutili Lepido e Marco Antonio.

Comunque nel combattimento, Pansa subì delle ferite a seguito delle quali fu trasportato a Bologna, mentre il console Irzio morì il 21 aprile, nella battaglia di Modena forse ucciso a tradimento, e forse su mandato di Ottaviano. Due giorni dopo morì anche il console Pansa, pugnalato non si sa se per mano di Ottaviano o di suoi sicari. 

Dopo la sua morte, gli vennero conferiti tutti gli onori di console durante il funerale, dopo il quale fu sepolto a Roma in Campo Marzio, a nord del Teatro di Pompeo, dove vennero ritrovate un'iscrizione dedicatoria e quella funeraria.

PANSA CETRONIANO


PRESUNTI DELITTI DI OTTAVIANO

Secondo alcune teorie non suffragate Ottaviano non soddisfatto dei riconoscimenti che gli erano stati concessi dal Senato e, volendo dimostrare a Cicerone, che lo aveva sostenuto in quanto optimatema che secondo lui lo aveva sottovalutato, tutta la sua ambizione, avrebbe ucciso Irzio il 21 aprile e Pansa il 23 Aprile, per ottenere la carica di console.

Pansa non sarebbe morto per l'avvelenamento causato dal medico Glicone, che lo rispettava ed ammirava ma fu ucciso, mentre era adagiato sul suo letto nella sua tenda, da Ottaviano.

Dopo aver commesso il delitto Ottaviano, ebbe il tempo di nascondere il pugnale tra le sue vesti, un attimo prima che rientrasse il medico. Ottaviano, accusò subito Glicone di averlo ucciso, lo fece arrestare con l'intento di giustiziarlo, ma poi con una farsa e falsa magnanimità liberato e successivamente sotto torture ucciso. Ottaviano, il 19 agosto dello stesso anno venne eletto console.



LA REALTA'

"Cicerone, che era il principale uomo del senato, fuggì rapidamente da Roma. il 19 agosto, Ottaviano ottenne ciò che voleva e fu console nell'età senza precedenti di appena 19 anni." 

Ottaviano non aveva bisogno di uccidere i consoli romani perchè si sarebbe solo guadagnato il titolo di "Nemico pubblico di Roma" in quanto i magistrati avevano la toga praetexta e pertanto erano inviolabili. 

Del resto il console Irtio, sospettato di essere stato assassinato, era morto in combattimento sotto gli occhi dell'esercito. Ottaviano era uomo accorto e intelligente e non avrebbe messo a repentaglio la fama conquistata presso il popolo romano uccidendo dei consoli.

Non c'è una sola antica fonte che riporti questo, ma solo teorie prive di supporto da parte di autori moderni che hanno disapprovato in toto la gloriosa storia dell'Impero Romano in quanto popolo di conquiste, 

Questo è vero ma è altrettanto vero che ovunque le tribù si combattevano tra loro in continuazione per diventare capo-tribù, come è vero che nelle tribù non esistevano leggi a proteggere le persone e come è vero che i guerrieri avevano potere di vita e di morte su mogli e figli finchè non erano in età di combattere.



BIBLIO

- Svetonio - Augustus -
- Tacito, Annales, I -
- Luciano Canfora - La prima marcia su Roma -Bari - Editori Laterza - 2007 -
- Pansa, Gaio Vibio -  Dizionario di storia - Istituto dell'Enciclopedia Italiana - 2010 -

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