USURPATORI BIZANTINI ( XIII - XIV - XV SECOLO)



 

JOHN SPYRIDONAKES (1201)
Nome: John Spyridonakes, Giovanni Spiridonache
Nascita: Cipro
Morte: ...
Professione: governatore del tema di Smolena
Fu un governatore bizantino e ribelle nella regione della Macedonia durante il regno dell'imperatore Alessio III Angelos (r. 1195–1203).
Originariamente era un artigiano di basso livello, ma ebbe il favore dell'imperatore Alessio III Angelo e salì al posto di capo della borsa privata imperiale (oikeiakon vestiarion). Venne poi nominato governatore del tema di Smolena nell'est Macedonia.
Nel 1201 si ribellò contro l'imperatore bizantino, approfittando di una serie di incursioni e ribellioni - come quelle di Dobromir Chrysos e Ivanko - poi verificatosi nell'impero bizantino e nelle province Balcaniche. Fu presto sconfitto dalle forze imperiali sotto il genero dell'imperatore Alessio Paleologo e spinto a cercare rifugio presso la corte dell'imperatore bulgaro Kalojan (r. 1197–1207).

LEO CHAMARETOS (1200–1206)
Nome: Leo Chamaretos, Leone Camareto
Nascita: ...
Morte: ...
Leo Chamaretos prese il controllo di Sparta, e di Monemvasia in Laconia. Dal X secolo la città era diventato un importante centro commerciale e marittimo. La fortezza resistette alle invasioni arabe e Normanne nel 1147; campi agricoli che sfamavano fino a 30 uomini venivano coltivati ​​all'interno della città-fortezza.
Poi Leo, per quanto cercò di esere giusto e imparziale nei conflitti delle terre della laconia venne letteralmente tormentato dalle violente controversie tra le famiglie leader di quei paesi. Ottenuto il titolo giudiziario di proedros di Lacedaemonia, riuscì a stabilire un regime separatista in Laconia (in Grecia), ma alla fine ne venne estromesso dal potenti Veneziani.MICHAEL KOMNENOS DOUKAS (1205–1214/15)
Nome: Michael Komnenos Doukas, o Michael I Komnenos Doukas Angelos, o Comneno Ducas, o Michael I Angelos
Nascita: 1170
Morte: tardo 1214 o 1215
Regno: 1205 – 1214/15
Padre: John Doukas
Moglie: Melissine
Dinastia: Komnenos Doukas ramo della dinastia Angelos
Religione: Ortodossia greca
Professione: governatore del Tema di Mylasa e Melanoudion in Asia Minore
Si ribellò ma fu sconfitto da Alessio III e costretto a fuggire ai Selgiuchidi. Alla fine divenne il fondatore e primo sovrano del Dispotato dell'Epiro dal 1205 fino alla sua morte nel 1215.
Fu il fondatore e il primo despota del Dispotato dell'Epiro a partire dal 1205 fino al suo assassinio nel 1214/15. Michael era un discendente di Alessio I Comneno e cugino degli imperatori Isaac II Angelos e Alessio III Angelos. Iniziò la sua carriera pubblica nel 1190, nella Terza crociata, e poi come governatore della provincia di Mylasa e Melanoudion negli anni 1190 e di nuovo nel 1200/01, quando si ribellò ad Alessio III ma fu sconfitto e costretto a fuggire in Turchi selgiuchidi.
Dopo il sacco di Costantinopoli nella IV crociata nel 1204 si affezionò a Bonifacio di Monferrato, il leader della Quarta crociata e re di Tessalonica, ma poi lo abbandonò e andò nell'Epiro (Albania), dove si stabilì come governante, sposando la figlia o la vedova di un magnate locale.
Il dominio di Michele in Epiro divenne rifugio e centro di resistenza dei Greci contro i Crociati. Potrebbe aver guidato la resistenza greca abortita ai crociati nel Peloponneso, schiacciata nella Battaglia dell'Oliveto di Kountouras; secondo altri avrebbe invece condotto una campagna lì tra il 1207 e il 1209. Per consolidare la sua posizione in Epiro, Michele fece trattative con Papa Innocenzo III, e concluse trattati con l'Impero latino e la Repubblica di Venezia. Poi ebbe lustro quando riscattò dalla prigionia il deposto Alessio III. Secondo cronisti successivi, Alessio III concesse il dominio ereditario dell'Epiro a Michele e ai suoi discendenti.
Nel 1210, Michael si associò con i bulgari contro i latini del Regno di Salonicco, ma sconfitto dall'imperatore latino Enrico delle Fiandre, cambiò schieramento e si unì ai latini per evitare che la città cadesse nelle mani dei bulgari. Nel 1212 conquistò la maggior parte della Tessaglia dai longobardi di Tessalonica e per breve tempo la Signoria di Salona. Poi riprese Dyrrhachium e l'isola di Corfù dai Veneziani nel 1213-1214, ma non riuscì a spingersi più a nord di Zeta. Fu assassinato poco dopo nel sonno e gli successe il fratellastro Theodore Komnenos Doukas.


Nome: Leo Gabalas, Leone Gabala 
Nascita: ...
Morte: ...
Professione: Ceasare, Signore di Rodi
Gabalas, di famiglia aristocratica, di inizio X secolo, quando Anna Gabala sposò l'imperatore Romanos Lekapenos. La famiglia produsse alti funzionari civili ed ecclesiastici nell'XI e nel XII secolo.
Sembra che Rodi fosse sfuggita al controllo imperiale bizantino ed era tenuta da un sovrano indipendente già al tempo della IV crociata (1203–04) e sicuramente Leo deteneva il suo titolo per diritto ereditario, quindi un suo predecessore. 
A un certo punto Leo deve aver riconosciuto l'Impero di Nicea e il titolo di Cesare potrebbe essere stato concesso dai governanti di Nicea Theodore I Laskaris o Giovanni III Vatatzes. Se però lui (o un parente) deteneva Rodi da prima del 1203, il titolo potrebbe essere stato concesso dagli imperatori Angeloi.
Comunque Gabalas si mostrava indipendente, provocando le ire di Vatatzes, che lanciò una spedizione contro Rodi nel 1232/3. 
L'isola venne devastata ma Gabalas fu lasciato col controllo su Rodi, visto che l'anno successivo, 1234, concluse un trattato di alleanza coi Veneziani, definendosi "Cesare"e" Lord of Rhodes and the Cicladi", riconoscendo il Doge di Venezia come suo signore, con una mutua assistenza contro un attacco di Vatatzes o per sottomettere qualsiasi ribellione della Colonia veneziana di Creta. Nel 1235, ​​tuttavia, Gabalas si unì a Vatatzes per respingere un attacco su Costantinopoli, e risulta aver combattuto contro la flotta veneziana.
Secondo altri Leo era già morto nel 1248, quando suo fratello John Gabalas, che le fonti non chiamano a Cesare ma solo "Signore di Rhodes", controllava l'isola e dovette invocare l'aiuto delle truppe di Nicea contro i genovesi che presero l'isola e il dominio della famiglia Gabalas su Rodi ebbe fine, dopo lo sfratto dei genovesi nel 1250, quando l'isola divenne una provincia di Nicea.
Sappiamo che si sottomise alla sovranità del Impero di Nicea nel 1226, ma rimase a capo dell'isola fino alla sua morte. Gli successe suo figlio John Gabalas.
Nome: Nicholas Kanabos
Nascita: ...
Morte: ...
Regno: 27 January – 2 February 1204
Fu eletto imperatore bizantino durante la IV Crociata il 27 gennaio 1204 da un'assemblea formata dal senato bizantino, preti, e i cittadini di Constantinopoli in opposizione ai co-imperatori Isaac II e Alexios IV. Nicholas era un giovane nobile che fu scelto dopo tre giorni di sorteggi attraverso molti candidati e rifiutò una così alta posizione.
Sebbene scelto dal popolo, non accettò mai il potere imperiale e si rifugiò a Santa Sofia. Alessio V Doukas, che aveva deposto gli imperatori Isacco II e Alessio IV, gli offrì una posizione di rilievo nella propria amministrazione, ma Nicola rifiutò categoricamente. Dopo aver respinto una convocazione imperiale, Nicholas e sua moglie furono arrestati e rinchiusi in una prigione.
Lo storico contemporaneo Niketas Choniates ha descritto Nicholas Kanabos come un uomo "gentile per natura, di acuta intelligenza e versato nel comando e nella guerra". Secondo la Cronaca di Novgorod, "regnò" per sei giorni e sei nottiNome: Manuel Maurozomes o Manuel Komnenos Maurozomes
Nascita: ...
Morte: 1230
Figlia: Dawlat Raziya Khatun
Figli: Isacco-Giovanni e altri
Padre: Theodore Maurozomes
Madre: una figlia illegittima dell'imperatore Komnenos
Era un nobile bizantino che all'indomani del IV crociata ha cercato di fondare un principato indipendente in Frigia. Sua figlia, di nome Dawlat Raziya Khatun, era sposata con il sultano Kaykhusraw I, e alla fine divenne emiro di una parte della regione sotto il controllo del sultano; fu una figura influente nella corte selgiuchide fino alla sua morte.
Manuel veniva dalla nobile famiglia dei Maurozomai, ed è stato identificato come figlio di Theodore Maurozomes, generale dell'imperatore Manuel I Komnenos, e di una figlia illegittima dell'imperatore, spiegando la pretesa al prestigioso nome Komnenos. Nel 1200, quando il deposto sultano Kaykhusraw I  venne a Costantinopoli, constatò a Maurozomes il grado di Cesare alla corte bizantina. Durante il suo soggiorno nella capitale, Kaykhusraw fu battezzato cristiano con l'imperatore Alessio III Angelos (r. 1195–1203) come suo padrino e sposò la figlia di Manuel.
Quando Alessio III fuggì da Costantinopoli all'avvicinarsi della IV crociata nel 1203 anche Kaykhusraw abbandonò la città e cercò rifugio con Manuel nella sua "fortezza" o "isola" non identificata. Alla cattura di Costantinopoli dai crociati e la morte del fratello di Kaykhusraw, Kaykhusraw fu richiamato a Iconio e Maurozomes lo seguì. 
Vennero trattenuti a Nicea, dove il sovrano locale aveva concluso un trattato con il nuovo sultano selgiuchide, Kilij Arslan III (r. 1204–1205), ma riuscirono a fuggire e alla fine riportarono Kaykhusraw nel sultanato. Con l'appoggio del sultano, Maurozomes cercò di ritagliarsi un principato di Frigia espandendo il controllo sulla ricca Valle del Meandro. 
Entrò in conflitto con Nicea sotto Theodore Laskaris, che sconfisse definitivamente le truppe turche di Maurozomes nel 1205. Questa vittoria, e il suo successo su un altro rivale bizantino, David Komnenos, a Nicomedia poco prima, permise a Laskaris di consolidare il suo dominio sull'occidente dell'Asia minore, proclamandosi Imperatore bizantino. 
Quando però Kaykhusraw e Theodore Laskaris conclusero un trattato, il sultano selgiuchide assicurò a suo suocero un dominio considerevole nell'alta valle del Meandro, comprese le città di Chonae e Laodicea. Maurozomes rimase un vassallo selgiuchide fino alla sua morte nel 1230, ricevendo il grado di emiro, e partecipò alle campagne di Seljuk contro il Regno armeno di Cilicia. 
I suoi discendenti rimasero attivi nella corte selgiuchide fino alla fine del XIII secolo, sebbene con fede cristiana: un John Komnenos Maurozomes (probabilmente figlio di Manuel), suo figlio Isacco-Giovanni e suo nipote Michele sono attestati nell'iscrizione funeraria di Michele, datante al 1297.

Nome: Sabas Asidenos
Nascita: ...
Morte: ...
Moglie: una donna della Dinastia Laskarid.
Potente magnate locale che prese il controllo di Sampson e la bassa valle del Fiume Maeander. Alla fine riconobbe l'autorità di Theodore Laskaris e del Impero di Nicea.
Nel 1204, come altri potenti magnati, ha utilizzato il vuoto di potenza creato dal autunno del bizantino capitale imperiale di Costantinopoli alla IV crociata, per prendere il controllo di Sampson e della bassa valle del Fiume Maeander. 
Alla fine 1205 o inizio 1206, dovette riconoscere la sovranità dell'Impero di Nicea diretto da Theodore I Laskaris (r. 1204–1222). Asidenos si sottomise pacificamente e mantenne la sua influenza locale, probabilmente come governatore della regione. 
I suoi rapporti con il sovrano di Nicea divennero stretti e Asidenos si sposò nel Dinastia Laskarid, poiché nel 1214 è chiamato da Teodoro I come sympetheros (parente acquisito), ed è registrato come sebastokrator, all'epoca solitamente limitata all'Imperatore bizantino e ai suoi fratelli. Asidenos è menzionato nuovamente nel 1216, in un documento di a monastero nel Monte Latmos. Da allora in poi non si sa nulla di lui.
DAVID KOMNENOS (1204–1212)
Nome: David Komnenos
Nascita: 1184
Morte: 1212
Regno: 1204 – 1212 (con Alessio I)
Dinastia: Komnenos
Padre: Manuel Komnenos
Madre: Rusudan
Nonno: Imperatore Andronikos I
Fratello: Alessio I di Trebisonda
David Komnenos fu uno dei fondatori dell'Impero di Trebisonda (parte nord-orientale dell'Anatolia e sud Crimea) e il suo governatore insieme al fratello Alessio fino alla sua morte.
Loro parente Tamar era la regina di Georgia, forse il nonno Andronico aveva sposato in Georgia una sorella di re Giorgio III. Alla morte dell'imperatore Andronico e del loro padre Manuele, la regina Tamar fornì un rifugio ai ragazzi alla corte georgiana, dove furono cresciuti e istruiti.
Nell'aprile 1204, mentre a Costantinopoli era in corso la IV crociata, David e Alexios occuparono Trebisonda alzando la bandiera della rivolta. Immediatamente Trebisonda, Oinaion e Sinope si schierarono per i due fratelli. Mentre Alexios si stabilì a Trebisonda per fondare l'impero, David, con le truppe georgiane e i mercenari locali, conquistò Pontus e Paphlagonia, compreso il castello ancestrale del Komnenoi, Kastamonou.
Mentre Alessio raccoglieva la fedeltà delle fortezze di Tripolis, Kerasus, Mesochaldaion e Jasonis, David avanzò a ovest lungo la costa da Sinope alle rive del Fiume Sangarios; le città di Amastris, Tios ed Heraclea Pontica lo accolsero pienamente.
David inviò il suo giovane generale Synadenos aoccupare Nicomedia, già evacuata dall'Impero Latino ma Theodore Laskaris considerava l'Impero di Nicea parte del suo dominio, per cui guidò i suoi uomini attraverso un passaggio difficile, e cadde sul fianco del suo nemico a sorpresa. L'azione tempestiva dei Latini sotto Thierri de Loos impedì a Laskaris di sequestrare Nicomedia. Ma un'invasione bulgara di Tracia costrinse i latini a ritirarsi.
David ricompensò l'impero latino con carichi di grano e prosciutti. Poi, considerando come Laskaris aveva incoraggiato Sultan Kay Khusrau I per assediare Trebisonda nel 1205, chiese all'imperatore latino di considerarlo suo suddito nei suoi trattati e nella corrispondenza con Laskaris, e di trattare la sua terra come territorio latino.
Poi traversò il Fiume Sangarios con 300 ausiliari franchi, devastò i villaggi di Laskaris e prese ostaggi Plousias (Turchi). Davide si ritirò, ma i Franchi, avanzando incautamente, furono sorpresi da un generale di Laskaris, nei Rozzi Passi di Nicomedia, e sterminati.
Nel 1208 Laskaris attaccò David Komnenos sul Fiume Sangarios e investì Eraclea Pontica. Poi inviò un messaggero all'imperatore latino Enrico delle Fiandre, implorando il suo aiuto. L'imperatore traversò il Mar di Marmara e occupò Nicomedia, minacciando le retrovie di Laskaris, che dovette revocare l'assedio e andarsene perdendo 1000 uomini nell'attraversare del Sangarios in piena.
Theodore concluse un trattato con il nuovo sultano selgiuchide, Kaykaus I, e insieme invasero il territorio dei Trapezuntini, Heraclea Pontica e Amastris. Cosa sia successo a David negli anni successivi non è noto, probabilmente fuggì dall'imperatore latino. una nota a margine scritta a Monte Athos testimonia che David morì come un monaco di Monastero di Vatopedi il 13 dicembre 1212.

Nome: John Kantakouzenos
Nascita: ...
Morte: ...
Fu Arconte di Metone, e stabilì un regime separatista a Messenia in Grecia.
Nobile di origine armena e membro della famiglia Aspietes, probabilmente un parente dei generali Michael Aspietes e Costantino Aspiete, attivi alla fine del XII secolo. Nel 1195, quando era governatore della città di Serres, fu inviato dall'imperatore Alessio III Angelos contro la ribellione bulgaro-Vlach dei fratelli Peter e Ivan Asen, ma vinsero i ribelli, che fecero molti prigionieri, compreso lo stesso Aspiete. 
Venne rilasciato dalla prigionia poiché nel 1205 è menzionato a Philippopolis. Ma la vittoria dello zar bulgaro Kaloyan sopra le forze del Impero latino nella Battaglia di Adrianopoli fece sollevare la maggior parte della cittadinanza Greco bizantina di Philippopolis in opposizione alla conquista della città da parte di Kaloyan, e proclamò Aspietes imperatore.
Kaloyan aggredì la città che fu costretta ad arrendersi, ma Kaloyan, tuttavia, infuriato dalla collusione dei greci con i latini, non mantenne la sua parola e giustiziò i capi della città, incluso Aspiete che, secondo Niketas Choniates, fu prima lasciato appeso a testa in giù prima di essere smembrato e gettato in un burrone per essere mangiato dagli avvoltoi.

Nome: Theodore Branas o Vranas, o Theodōros Branaso Theodore Komnenos Branas, chiamato Livernas dai cronisti occidentali della IV crociata
Nascita: Adrianopoli ...
Morte: ...
Padre:  Alexios Branas, generale e protosebastos
Madre: Anna Komnene Vatatzina
Moglie: Agnese di Francia, rinominata Anna, imperatrice bizantina per matrimonio con Alessio II Comneno e Andronikos I Komnenos. Era figlia di Luigi VII di Francia
Professione: Impero bizantino: doux del thema Adrianopoli-Didymoteichon - Impero latino: Cesare, Signore di Adrianopoli, Didymoteichon e Apros
Dinastia: Komnenos
Nato ad Adrianopoli, dove possedeva terre ereditarie, discendeva dalla dinastia imperiale del Komnenoi da entrambi i genitori, ed era pronipote di Manuel I Komnenos. Suo padre, che sconfisse l'invasione siculo-normanna di Bisanzio nella Battaglia di Demetritzes, fu ucciso nel 1187 mentre guidava una ribellione contro Isaac II Angelos.
Nel 1193 Theodore divenne l'amante dell'imperatrice vedova Anna, di 22 anni. Era la figlia di King Luigi VII di Francia dalla sua terza moglie Adèle di Champagnee, sorella di Filippo II di Francia, venuta a Costantinopoli per sposare Alessio II Comneno, che fu assassinato dal suo co-imperatore e reggente Andronikos I Komnenos nel 1183.
Fu poi sposata con Andronikos e rimase vedova alla sua morte violenta nel 1185. Sebbene di nascita francese, Anna divenne bizantina nella cultura e greca nella lingua; voleva un interprete quando parlava con dei crociati, dicendo di aver dimenticato la lingua francese. Teodoro era signore di Adrianopoli, Didymoteichon e Apros (noto ai latini come Napoli). 
Fu l'unico leader bizantino a resistere ai crociati tedeschi in uno scontro a Prousenos vicino Philippopolis nel 1189. Insieme a John Petraliphas, Michael Kantakouzenos e altri, e fu coinvolto nel complotto di successo per sostituire Isaac con suo fratello Alessio III Angelos nel 1195. 
Combattè contro vari nemici sotto Alessio III, e venne nominato doux del thema di Adrianopoli e Didymoteichon. Difese strenuamente Costantinopoli contro la IV Crociata, nel 1202-1203, ma quando la città cadde, nel 1204, Teodoro si accordò con il nuovo regime latino. 
Teodoro e Anna si sposarono, ebbero almeno una figlia, che sposò Narjot de Toucy. Teodoro fu uno dei pochi greci a offrire sostegno all'Impero, fu mediatore tra Enrico delle Fiandre e i Greci di Adrianopoli e Didymoteichon che, minacciati dai bulgari. desideravano la protezione latina per le loro città e nel 1206, ricevette in cambio il titolo di Cesare. 
Nel 1206 Theodore Branas  Branas ricevette il comando della guarnigione di Adrianopoli, con truppe greche locali e 40 cavalieri latini, e in seguito difese, ma senza successo, Didymoteichon quando fu assediata e saccheggiata da Kaloyan (20 agosto 1206). Riuscì a sfuggire al violento saccheggio della città da parte dei bulgari, dopo di che Aspiete fu giustiziato. 
La spietatezza distruttiva di Kaloyan fu una delle principali cause delle diserzioni greche ai Latini. Essendo un greco dichiarato anti-bulgaro e originario della Tracia, sviluppò legami ancora più stretti con i latini, che erano l'unica forza che affrontava attivamente lo zar bulgaro. 
Il Pactum Adrianopolitanum del 1206, riconosceva da parte di Marino Zeno, veneziano Podestà di Costantinopoli, il diritto del "sovrano ereditario e capitano, degnissimo Cesare, nobilissimo Comneno, signore Teodoro Branas", di governare Adrianopoli e i suoi territori secondo le usanze dei Greci. Branas doveva fornire a Venezia 500 cavalieri quando richiesto e Venezia doveva sostenere Branas e gli Adrianopolitani contro tutti i nemici. Tuttavia, Branas deteneva la città di Apros direttamente dall'imperatore latino. 
Nella primavera del 1207 Kaloyan riprese l'offensiva e pose l'assedio alla stessa Adrianopoli. L'assedio fu abbandonato prima che arrivasse una forza di soccorso da Costantinopoli. Un esercito misto latino e adrianopolitano, sotto l'Imperatore Enrico, fece poi irruzione nel territorio bulgaro. L'ultima registrazione di Theodore Branas risale al 1219, quando, come suo genero Narjot de Toucy, governò brevemente Costantinopoli.


MICHAEL KOMNENOS DOUKAS (1215-1230)
Nome: Michael II Komnenos Doukas, ovvero Comnenus Ducas, o, Mikhaēl II Komnēnos Doukas, chiamato spesso Michael Angelos, 
Nascita:...
Morte: 1266/68
Padre: Michele I Komnenos Doukas
Moglie: St. Theodora d'Arta
Figli: 7 figli da santa Theodora:
- Nikephoros I Comneno Doukas, che succedette come sovrano dell'Epiro
- John Doukas, ostaggio a Costantinopoli
- Demetrios (ribattezzato Michael) Doukas Komnenos, soprannominato Koutroules
- Helena Angelina Doukaina, che sposò il re Manfredi di Sicilia
- Anna Komnene Doukaina, che sposò il principe Guglielmo II Villehardouin d'Acaia e dopo la sua morte Nicola II di Sant'Omer, signore di Tebe.
Amante: forse la signora senza nome della famiglia Gangrenos registrata nell'agiografia di Teodora, ebbe almeno altri due 
Figli:
- John I Doukas, il maggiore dei figli che successe come sovrano della Tessaglia
- Teodoro Doukas
Fu figlio illegittimo di Michele I Komnenos Doukas, il fondatore dello Stato dell'Epiro. fu dal 1230 fino alla sua morte nel 1266/68 il Despota dell'Epiro, che includeva l'Epirus nel nord est della Grecia, la Macedonia e la Tessaglia nella parte ovest della Grecia, e la Grecia occidentale fino a Nafpaktos. Dal 1240 conquistò anche il regno di Salonicco.
Nel 1256 entrò in conflitto col nuovo imperatore di Nicea Teodoro II Lascaris, che gli chiese le città di Durazzo e Sérvia. Ma re Manfredi I di Sicilia conquistò Durazzo e dintorni e Michel gli chiese di accettare in sposa sua figlia cedendo in dote le città perdute e Corfù, poi strinse un'alleanza con il principe Guglielmo II di Villehardouin d'Achaia, che sposò sua figlia.
Le truppe dei tre alleati invasero i possedimenti dell'Impero di Nicea in Macedonia nel 1259, ma furono sconfitte dall'esercito niceno di Giovanni Paleologo, fratello dell'imperatore Michele VIII Paleologo, nella Battaglia di Pelagonia. Michel fuggì, le forze nicene invasero l'Epiro ma dovettero ripiegare; così recuperò le sue terre con l'aiuto di Manfredi.
Ma un'altra vittoria bizantina nel 1264 costrinse il despota ad accettare la sovranità dell'impero bizantino e a rafforzare i suoi legami con quest'ultimo attraverso i matrimoni.


Nome: Theodore Komnenos Doukas 
Nascita: ...
Morte: ...
Padre: John Doukas
Madre: Zoe Doukaina
Fratellastro: Michael I Komnenos Doukas 
Theodore era il figlio di sebastokrator John Doukas e di Zoe Doukaina, era il fratellastro di Michael I Komnenos Doukas e gli è succeduto Epiro alla sua morte. Dopo la sua conquista di Tessalonica nel 1224, egli si dichiarò Imperatore bizantino. 
Fu sconfitto e catturato da Ivan Asen II della Bulgaria che lo accecò. L'eliminazione di Theodore da parte di Ivan Asen II della Bulgaria nel 1230 mise fine al pericolo rappresentato da Tessalonica e Giovanni III strinse un'alleanza con Bulgaria contro l'Impero latino.

Nome: Isacco Laskaris, Isaac Laskaris
Nascita: ...
Morte: ...
Fratello: Theodore I Laskaris
Profess. o Titolo: sebastokrator
Isacco era uno degli almeno sei fratelli di Theodore I Laskaris, onorato da quest'ultimo con il titolo di sebastokrator, conferito abitualmente ai fratelli dell'imperatore. Quando Teodoro I morì nel 1221, non aveva eredi maschi e gli successe il marito della figlia maggiore, Giovanni III Vatatzes. Ciò non piacque ai fratelli di Theodore e Isacco, insieme al fratello Alessio, anche lui sebastokrator, fuggì all'Impero latino francese, portando con sé la figlia di Teodoro Eudokia, a cui poco prima della sua morte, Theodore voleva sposare l'imperatore latino, Robert di Courtenay. 
Ma il matrimonio non avvenne. Altri due fratelli, Michele e Manuele, cercarono anche l'esilio durante il regno di Giovanni III, anche per la defezione di Alessio e Isacco, ma in poi tornarono a Nicea e furono attivi nel regno del figlio di Giovanni III, Theodore II Laskaris.
Robert, tuttavia, accolse a corte ai due fratelli, a cui era imparentato attraverso il matrimonio di sua sorella Maria a Theodore Laskaris. Ciò inasprì le relazioni tra Nicea e i latini, e nel 1224 i due fratelli Alessio e Isacco si trovarono a capo dell'esercito latino per affrontare Vatatzes. Nella Battaglia di Poimanenon nel 1224, tuttavia, l'esercito latino fu sconfitto, i fratelli furono catturati e Vatatzes fece distruggere la maggior parte delle fortezze dei Latini nel nord-ovest Asia minore. Alessio e Isacco furono accecati.
Nascita: ...
Morte: ...
Erano i cugini di Giovanni III, tentarono di rovesciare l'imperatore e collocare Andronikos come imperatore con il supporto di un numero significativo di nobili bizantini. Il complotto però fu scoperto, Andronikos riuscì a fuggire presso i Turchi selgiuchidi. Non si conosce la fine di Isacco.
Nome: Manuel Komnenos Doukas
Nascita: ...
Morte: ...
Fratello: Theodore Komnenos Doukas
Cugini di I grado: imperatori Isaac II Angelos, Alessio III Angelos, e Theodore Komnenos Doukas dell'Epiro.
Mogli: 
- principessa serba Jefimija Nemanjic, sorella del Gran Principe serbo Stefan Nemanjic
1225 si risposò, con la principessa bulgara Maria Asen, figlia illegittima di Ivan Asen II
Figlia: Helena, che sposò Guglielmo I da Verona, triarca di Eubea
Padre: Il sebastokratōr John Doukas di cui era figlio illegittimo
Dopo la sconfitta di suo fratello e la cattura da parte del Bulgari nella Battaglia di Klokotnitsa nel 1230, a Manuele fu concesso da Ivan Asen II di governare a Tessalonica e dintorni. 
Manuel cercò di stabilire contatti con il Papato, ma nel 1232 la lunga rottura con il Patriarcato orientale a Nicea era superata. Nel 1237 il suocero vedovo Ivan Asen II si sposò Irene, la figlia del prigioniero Theodore. A questo punto Teodoro ei suoi figli furono rilasciati dalla prigionia e decisero di recuperare il dominio di Tessalonica. 
Manuel non ebbe successo nel cercare il sostegno del principe Geoffrey II Villehardouin di Acaia e dovette fuggire in Asia minore. Manuel assunse il controllo dell'Impero di Salonicco dopo la cattura di suo fratello, divenendo di fatto un vassallo bulgaro. Fu rovesciato quando suo fratello tornò dalla prigionia e fuggì a est. 
Manuel tornò a Grecia con il sostegno di Nicea nel 1239 e catturò diverse fortezze tra cui Larissa e Pharsalos dal figlio di Theodore John Komnenos Doukas, stabilendosi come sovrano della Tessaglia. Theodore e John dovettero accettare una divisione delle terre di famiglia. Quando Manuele morì intorno al 1241, l'area passò nelle mani dell'altro nipote, Michele II Komnenos Doukas dell'Epiro.

JOHN KOMNENOS DOUKAS (1237–1242)
Nome: John Komnenos Doukas, Giovanni Commeno Ducas
Nascita: ...
Morte: 1244
Padre: Theodore Komnenos Doukas
Zio: Manuel Komnenos Doukas, fratello di Theodore
Madre: Maria Petraliphaina
Sorella: Irene
Fratelli: Demetrios
Figlio: Giovanni
Nel 1230 suo padre fu catturato insieme alla sua famiglia nel Battaglia di Klokotnitsa di Ivan Asen II della Bulgaria. Quando sua sorella Irene sposò Ivan Asen II nel 1237, Giovanni fu rilasciato dalla prigionia insieme al padre, ora cieco, Teodoro e al fratello minore Demetrios. 
Theodore e i suoi figli tornarono a Tessalonica e incitò una rivolta contro il fratello di Teodoro, Manuel Komnenos Doukas che aveva governato la città dal 1230. Poiché Teodoro era cieco, insediò suo figlio Giovanni come sovrano e si ritirò a Vodena. Nel 1239, il deposto Manuele tornò con gli aiuti di Nicea e si fece sovrano di Tessaglia. Incapaci di rimuoverlo, Theodore e John vennero a patti con la perdita di quella provincia. 
Nel 1241 Ivan Asen II morì, rimuovendo sia la sua sovranità che la sua protezione da Tessalonica. John iniziò allora a usare il titolo imperiale usato una volta da suo padre. Ma questo attirò l'attenzione dell'Imperatore Giovanni III Doukas Vatatzes di Nicea che lo fece arrestare, e nel 1242 guidò il suo esercito contro Tessalonica.
Dopo aver raggiunto Tessalonica, inviò Teodoro a negoziare con suo figlio per ottenere la sua sottomissione. John fu facilmente indotto ad accontentarsi di un titolo onorifico per riconoscere la sovranità di Nicea. Garantendo queste concessioni, Giovanni III Doukas Vatatzes tornò rapidamente in Asia minore per combattere l'invasione dei Turchi selgiuchidi.
John aveva mostrato poco talento per governare e si dice desiderasse diventare prete. Morì nel 1244 e gli successe il fratello minore Demetrios.

Nome: John Gabalas
Nascita: ...
Morte: ...
Fratello: Leo Gabalas
Regno: 1240 - 1248
Professione: Sovrano di Rodi
John Gabalas era un ricco Greco bizantino, sovrano ereditario dell'isola di Rodi fino al 1240. Perse il potere sull'isola ad opera della Repubblica di Genova nel 1248, e chiese al suo sovrano, l'Impero di Nicea che riprese l'isola, ma ne fece una provincia di Nicea.
Gabalas era un'antica famiglia aristocratica, risalente almeno all'inizio del X secolo, quando Anna Gabala sposò l'imperatore Romanos Lekapenos, figlio e co-sovrano di Stefano. Il dominio della famiglia Gabalas fu stabilito a Rodi intorno al 1203, quando l'autorità imperiale centrale bizantina si era indebolita, sia dal fratello maggiore di Giovanni Leo Gabalas o da altro parente. John succedette al fratello dopo alla sua morte nel 1240.
A differenza di Leo, quasi indipendente che aveva persino concluso trattati per conto suo, John dipendeva dal'Impero di Nicea. Poi Leo deteneva il titolo di "Cesare" mentre John era solo " Maestro di Rodi ". Una lettera del re Enrico I di Cipro, che si trova nella Biblioteca Vaticana, si rivolge a lui con i titoli ricevuti dall'imperatore di Nicea, sebastos e megas doux, e lo indica come parente imperiale per matrimonio, forse con una nobile Vatatzes.
Nel 1248 era con l'esercito di Nicea a fare una campagna contro l'Impero latino vicino Nicomedia, quando i genovesi a un tratto sequestrarono Rodi. Una spedizione di Nicea, sotto il pinkernes John Kantakouzenos, recuperò l'isola in una campagna che durò probabilmente fino al 1250. Da questa data terminò il dominio della famiglia Gabalas su Rodi e l'isola divenne una provincia di Nicea.Nascita: ...
Morte: ...
La recita evidentemente ben sostenuta da un falso Giovanni IV Laskaris contro Michael VIII sollevò una rivolta avvenuta a Nicea a causa di un pretendente che affermava di essere il vero Giovanni, costringendo Michael a trascinare fuori il vero John IV Lascaris per confutare le affermazioni del pretendente. Non se ne sa altro.Nome: John Doukas
Nascita: ...
Morte: 1289
Regno. 1268–1289
Padre: Komnenos Doukas
Madre: Cancrena (!)
Moglie: Tessaliana Vlach
John I Doukas, o Giovanni Ducas, era figlio illegittimo di Michele II Komnenos Doukas, Despota dell'Epiro nel c. 1230–1268. Alla morte del padre, divenne sovrano di Tessaglia dal 1268 alla sua morte nel 1289. 
John appare per la prima volta alla guida delle truppe Valach insieme a suo padre nel periodo precedente alla Battaglia di Pelagonia nel 1259. La sua defezione dal campo dell'Imperatore Michele VIII Paleologo fu cruciale nella battaglia, che si concluse con la sconfitta degli Epiroti alleati dei latini, favorendo il recupero di Costantinopoli e il ripristino dell'Impero bizantino sotto Paleologo nel 1261. Giovanni tornò al fianco di suo padre e suo fratello, e Nikephoros I Komnenos Doukas li aiutò a riprendersi Epiro e Tessaglia. 
Dopo la morte di Michele II, John Doukas divenne sovrano della Tessaglia con sede a Neopatras.
Sebbene Michele VIII Paleologo lo spinse a un'alleanza matrimoniale e gli conferì il titolo di sebastokrator, Giovanni rimase il suo avversario greco per tutto il suo regno. Avversario dell'Unione delle Chiese voluto da Paleologo per ragioni politiche, dette rifugio a diversi oppositori politici dell'imperatore. 
Resistette a diversi tentativi da parte di eserciti bizantini di conquistare la Tessaglia e si alleò con i nemici latini di Paleologo, incluso il Ducato di Atene e Carlo d'Angiò. Morì nel 1289, lasciando il dominio della Tessaglia ai suoi figli, Costantino e Theodore.

Nome: John Komnenos Paleologo
Nascita: ...
Morte: ...
Padre: Costantino Paleologo
Fu figlio di Costantino Paleologo, era il governatore di Tessalonica quando decise di sfruttare la guerra civile che infuriava tra Andronikos II e Andronikos III Paleologo per dichiarare l'indipendenza di questa provincia. Morì poco dopo.SYRGIANNES PALEOLOGOS (1333–1334)
Nome: Syrgiannes Palaiologos o Syrgiannes Palaiologos Philanthropenos
Nascita: 1290
Morte: 1334
Professione: governatore di Tessalonica
Fu un aristocratico bizantino e un generale greco-cumano che venne coinvolto nella guerra civile tra l'Imperatore Andronikos II Paleologo (r. 1282–1328) e suo nipote Andronikos III (r. 1328–1341).
Venne sospettato di complottare per il trono quando fu adottato da Maria, madre di Andronico III nel 1333. Fuggì alla corte del re serbo, Stefano Dušan (r. 1331–1346), che gli diede un grande esercito serbo con cui invase gran parte della Macedonia ma alla fine fu assassinato dai bizantini.

MICHAEL GABRIELOPOULOS (1342)
Nome: Michael Gabrielopoulos o Michele Gabrielopulos
Nascita: ...
Morte: dopo il 1342
Cugino: Johannes Angelos
Michele era parente di Stephan Gabrielopulos, che dopo il 1318 era principe quasi autonomo nella regione della Tessaglia occidentale intorno a Trikala ed era stato riconosciuto come sebastocratore dall'imperatore Andronico II nel 1325 . Dopo la morte di Stefano (1332/33 ca.), la Tessaglia tornò sotto il diretto dominio bizantino.
Dopo la guerra civile bizantina del 1341, la reggenza del minore Giovanni V e l'usurpatore Giovanni Cantakuzeno, Michele Gabrielopulo, parente dell'imperatore, per le sue pretese ereditate sulla regione di Trikala, espulse il governatore imperiale Michael Monomachos e dichiarò la sua indipendenza nel giugno 1342.
Il regno di Michele durò pochi mesi, poiché i nobili della Tessaglia si unirono a John Kantakuzenos, deponendo Michele nel 1342 e insediando suo cugino Johannes Angelos come governatore in Tessaglia. Non si sa più nulla di Michael Gabrielopulos.STEPHEN UROS IV (1346–1355)
Nome: Stephen Uroš IV o Stefan Uroš IV Dušan o Dušan il Possente
Nascita: 1308
Morte: 20 dicembre 1355
Profess. e tit.: Re di Serbia dall'8 settembre 1331 e Zar e autocrate dei serbi e dei greci (o romani) dal 16 aprile 1346 fino alla sua morte.
Dušan ha conquistato gran parte del Europa sud-orientale, diventando uno dei monarchi più potenti dell'epoca. Sotto il governo di Dušan, la Serbia era la maggiore potenza nei Balcani e un impero Ortodosso orientale multietnico e multilingue che si estendeva dal Danubio a nord fino al Golfo di Corynth a sud, con capitale in Skopje. 
Ha promulgato la costituzione dell'Impero serbo,"Il codice di Dušan", forse la più importante opera letteraria della Serbia medievale. Dusan promosse la Chiesa serba da arcivescovado a patriarcato, terminata la costruzione del Visoki Dečani monastero, e ha fondato il Monastero dei Santi Arcangeli. Dušan morì nel 1355, fine della resistenza contro l'avanzata impero ottomano e la successiva caduta del Chiesa ortodossa orientale nella regione.

 Nome: Matthew Kantakouzenos, o Matthew Asen Kantakouzenos o Cantacuzenus, o Matthaios Asanēs Kantakouzēnos,
Nascita: ...
Morte: ...
Padre: Giovanni VI Kantakouzenos,
Madre: Irene Asanina.
Moglie: Irene Palaiologina
Figli: -
John Kantakouzenos, despota
Demetrios Kantakouzenos, sebastokratōr
Theodora Kantakouzene
Helena Kantakouzene, che sposò Louis Fadrique, Conte di Salona
Maria Kantakouzene, che sposò John Laskaris Kalopheros
Theodore Kantakouzenos, ambasciatore di Francia e Venezia
Professione: co-imperatore col padre
In cambio del sostegno a suo padre nella lotta con Giovanni V Paleologo, gli è stata conferita una parte di Tracia come appannaggio nel 1347, e fu proclamato co-imperatore nel 1353, quando scoppiò di nuovo la guerra civile aperta con John V.
Dalla Tracia, con base Gratzianous, condusse varie guerre contro i Serbi, anche se un attacco, del 1350 venne vanificato dalla defezione dei suoi ausiliari turchi. Tuttavia, con cinquemila turchi ristabilì il precedente appannaggio lungo il confine serbo-bizantino ma non riuscì a prendere Serres e fu sconfitto in battaglia nel 1356 da un esercito serbo sotto Vojvoda Vojihna, capo delia fortezza Dramma. I serbi catturarono Matteo per un riscatto ma Giovanni V, che aveva occupato le terre di Matteo, offrì a Vojihna una somma maggiore per consegnargli Matteo.
Dopo aver imprigionato prima Matteo, John lo ha costretto a rinunciare al titolo imperiale, poi lo ha rilasciato per andare al Morea, dove si unì al fratello Manuel, che lì governava lì (1361). Dopo la morte di suo fratello nel 1380, Matthew Asanes Kantakouzenos governò la Morea fino alla nomina del nuovo governatore Teodoro I Paleologo, nel 1381, e il suo arrivo nel 1382. Prima del pieno passaggio di potere nella Morea, dai Kantakouzenos ai Paleologo, Matteo cedutte il suo potere in Morea a suo figlio Demetrios I Kantakouzenos.


Nome: Stephen Uroš V, o Santo Stefano Uroš V, o Uroš il debole
Nascita: 1336
Morte: 4 dicembre 1371
Regno: 1353–1357
Impero: 1355–1371
Padre: Stefan Dušan
Madre: Elena della Bulgaria, sorella di Ivan Alexander della Bulgaria
Dinastia: Nemanjić
Religione: Ortodossa serba
Fu il secondo imperatore (Zar) dell'Impero serbo (1355-1371), prima ancora era re serbo e poi co-sovrano (dal 1346) con suo padre, imperatore Stefan Duša.
Stefan Uroš V fu incoronato re in quanto erede e co-sovrano dopo che Dušan fu incoronato imperatore nel 1346. Sebbene nel 1355 Stefan Uros V non fosse più minore, rimase molto dipendente da sua madre e dalla corte.
Vi fu un forte declino dell'Impero serbo dopo la morte del padre di Uros, seguita dalla morte di Preljub, governatore della Tessaglia. Nella primavera 1356, Nikephoros Orsini sbarcò sulla costa della Tessaglia e la conquistò. Il despota Simeon Uroš era lo zio paterno e il parente maschio più stretto del giovane imperatore Uros. 
Ritirandosi in Epiro e nella Macedonia occidentale, si impadronì di Kostur e si autoproclamò zar nella speranza di diventare co-sovrano, o di sostituire Uroš sul trono. La sua richiesta venne accolta solo in alcune regioni meridionali.
Nel 1356, Matthew Kantakouzenos, un pretendente al trono bizantino, radunò un esercito di 5.000 turchi e marciò su Serres, la capitale serba di Jovan Uglješa. Uroš V, la cui madre governava da Serres, formò un esercito per difendere sua madre ma nel 1357, ma l'esercito serbo sotto Vojihna of Drama venne in aiuto e sconfisse i turchi. 
Matthew Kantakouzenos fu catturato e tenuto in ostaggio fino a quando il suo riscatto non fu pagato dall'Imperatore bizantino Giovanni V Paleologo. Nel 1358, Simeone attaccò la regione di Skadar, cercando di catturare Zeta, ma venne sconfitto. Si rivolse allora a sud, riprendendosi Epiro e Tessaglia nel 1359, dove continuò a governare con il titolo di "imperatore di Serbi e Greci".
Successivamente l'Impero serbo divenne un conglomerato di principati, di cui alcuni non riconoscevano Uros che divenne vittima di nuovi nobili in una Serbia arricchita dalla guerra e dai saccheggi. Non riuscì a mantenere l'ordine a causa di infrastrutture deboli o inesistenti. 
Stefan UrosV, in contrasto con un padre capace e volitivo, fu un sovrano mancante e indeciso, incapace di controllare la nobiltà serba, con una personalità debole che ha notevolmente contribuito alla caduta dell'Impero e la distruzione dello stato serbo da parte degli ottomani.
Nel 1365, il fratello di Uglješa Vukašin Mrnjavčević divenne co-sovrano con Uros e ottenne il titolo di re serbo. Nel 1369, poiché Uroš era senza figli, Vukašin designò il suo figlio maggiore Principe Marko come erede al trono, con il titolo di "giovane re".
Stefan Uros V morì senza figli nel dicembre 1371, dopo che gran parte della nobiltà serba era stata distrutta dal Turchi nella Battaglia di Maritsa. La causa della sua morte è sconosciuta. Il figlio di Vukašin Principe Marko ereditò il titolo reale di suo padre, ma il vero potere nella Serbia settentrionale lo ebbe Lazar Hrebeljanović che non assunse i titoli imperiali e nel 1377 accettò il re Tvrtko I della Bosnia come re titolare di Serbia. 
La Serbia divenne vassallo degli Ottomani nel 1390, ma rimase governata dai Lazarević e poi dai Branković fino alla caduta del Smederevo nel 1459.  Per l'eccezionale modestia e tolleranza Uros fu canonizzato 211 anni dopo la sua morte. dalla Chiesa Ortodossa Serba. 


Nome: John Limpidarios, o Giovanni Limpidarios, o Livadarios
Nascita: ...
Morte: dopo il 1356
Professione: generale bizantino
Dopo la vittoria di Giovanni VI. Kantakuzenos nella guerra civile bizantina del 1347, servì come comandante della flotta del despota Niceforo II Dukas , che fu governatore dal 1351 al 1355 della città portuale di Ainos e di alcune altre città della Tracia sull'Ellesponto.
Quando Niceforo Ducas salpò da Ainos alla Tessaglia nel 1356 per espellere l'imperatore Nemanjid Simeone Uroš Paleologo, che era imparentato con lui dal matrimonio, e per impossessarsi della sua eredità epirota, Limpidario usò l'assenza del despota per ribellarsi.
Tornò segretamente ad Ainos con le sue navi e si impadronì della città. Fece espropriare, imprigionare o uccidere i seguaci di Niceforo; ma sua moglie Maria Kantakuzene fu autorizzata a fuggire a Costantinopoli via mare.
Limpidario stabilì un regime nella città portuale indipendente da Costantinopoli, ma fu estromesso prima della fine del 1356. Il suo ulteriore destino è incerto. Ainos cadde successivamente (non oltre il 1376) al patrizio genovese Francesco I Gattilusio,  Arconte di Lesbo dal 1355

SIMEON UROS (1359–1370)
Nome: Simeon Uros, Simeone Uros, Siniša Uroš Nemanjić 
Nascita: 1326
Morte: 1370
Padre: re serbo Stefan DečanskiJovan Uroš, zar serbo e sovrano della Tessaglia
Stephen Uroš, principe di Pharsalos, sposò una figlia di Francis Zorzi
Maria, sposò Thomas Preljubović, sovrano dell'Epiro.
Nipote: Stefan Uros V
Fratellastro: imperatore serbo Stefan Uros IV Dusan
Regno Epiro: 1359–66
Regno Tessaglia: 1360–70
Dinastia: Nemanjić
Religione: ortodossa orientale
Simeon Uros è stato un nobile serbo, imperatore dei romei e dei serbi dal 1359 al 1371. Stefan Dušanil suo fratellastro, fu incoronato re nel settembre 1331, dopo mesi di guerra civile dove fece grandi guadagni. 
Simeon Uros ebbe il titolo di despota nel 1346 e fu nominato governatore del sud Epiro e Acarnania nel 1347 dal suo fratellastro che da imperatore, concesse titoli bizantini ai suoi magnati, fece despota Simeon Uroš e Jovan Asen, mentre ad altri assegnò il sebastokrator e il kesar.
Con la conquista serba di Epiro, Acarnania e Tessaglia nel 1348 Simeon Uros ricevette il governatorato dell'Epiro e della Tessaglia e consolidò la posizione con l'aristocrazia locale sposando Thomais Orsini, figlia dell'ex sovrano dell'Epiro, Giovanni II Orsini.
Poco dopo la morte di Dušan nel 1355, il trono serbo passò a suo figlio Stefan Uros V, ma il despota Simeone si impose come co-sovrano e signore di tutte le province meridionali dell'Impero serbo. Suo cognato Nikephoros II Orsini, il deposto sovrano dell'Epiro, comparve in Grecia con il sostegno della nobiltà di Tessaglia ed Epiro. 
Nel 1356 Nikephoros entrò in Epiro e Simeon Uros fuggì a Kastoria dove si autoproclamò "Imperatore dei Serbi e dei Greci" in rivalità con suo nipote Stefan Uroš V. Ciò lo portò al conflitto col nipote nel 1356, quando Simeone cercò di conquistare Tessaglia e Macedonia.
Simeone fu rifiutato dalla nobiltà serba e della Macedonia e fu costretto a ritirarsi dall'invadere Zeta (Montenegro) nel 1358, rinunciando alla Serbia. L'anno successivo, tuttavia, Nikephoros II Orsini fu ucciso dai clan albanesi, per cui Simeon raggiunse la Tessaglia e ne fu riconosciuto il sovrano nel 1359. Poi invase l'Epiro, dove le città, tormentate dai clan albanesi, riconobbero la sua autorità. Ha anche usato il suo nome materno, Paleologo, durante il suo governo.
Mentre Simeone Uros era in Epiro, Radoslav Hlapen di Vodena (Edessa) tentò di conquistare la Tessaglia per conto del figliastro Thomas Preljubovic. Simeon Uros dovette riconoscergli le conquiste di Radoslav Hlapen, consegnandogli Kastoria e sposando sua figlia Maria con Thomas. Poi Simeon si stabilì in Tessaglia, e riconobbe due leader albanesi in Epiro, John Spata e Peter Losha, come despota di Arta e Angelokastron. Nel 1366 Ioannina, il suo ultimo grande possesso in Epiro, riconobbe suo genero Tommaso, che vi regnò come vassallo despota. Morì nel 1370.

Nome: Thomas Preljubović
Nascita: ...
Morte: Ioannina 23 dicembre 1384
Regno: 1366–1384
Padre: Cesare Preljub
Madre: Irene
Moglie I: Tsarevna Jerina (figlia dello zar Dusan
Figlia: Irene, che sposò Gjon Bua Shpata
Moglie II: Maria Angelina Doukaina Paleologina
Figlio: Preljub (Prealoupes), che deve essere morto giovane.
Religione: Cristiano ortodosso serba
Dopo la morte violenta del padre, la pretesa di Tommaso sulla Tessaglia fu rivendicata dalla madre Irene, ma furono costretti a fuggire in Serbia dall'avanzata di Nikephoros II Orsini nel 1356. Qui Irene si sposò Radoslav Hlapen, il sovrano di Vodena, che prese Thomas sotto la sua protezione.
Durante l'assenza del nuovo sovrano della Tessaglia, Simeon Uros Paleologo, Dispota dell'Epiro nel 1359–1360, Hlapen invase la Tessaglia, tentando di vincerla per il figliastro. Sebbene Simeon Uros riuscì a contenere l'invasione, fu costretto a cedere Kastoria a Tommaso e sposarlo a sua figlia Maria. Negli anni successivi, Simeon Uros delegò il potere della Tessaglia su Arta e Angelokastron, due capi albanesi.
Nel 1366 i cittadini di Ioannina, l'ultima grande fortezza rimasta sotto il controllo di Simeon Uros, gli inviò una petizione per nominare un governatore che potesse proteggerli dalle incursioni dei clan albanesi.
Simeon designò Tommaso come suo governatore inoltrandogli l'ambasciata di Ioannina e Vageneta (Tesprozia). Tommaso entrò a Ioannina nel 1366 o nel 1367. La Cronaca di Ioannina, rappresenta Tommaso come un tiranno crudele, comunque prese varie proprietà della Chiesa di Ioannina e le assegnò ai serbi.
Thomas oltre a impadronirsi della proprietà ecclesiastica e privata, stabilì nuove tasse e monopoli su varie merci, affidandosi ai militari per far rispettare le imposte, Thomas intraprese una guerra continua contro gli albanesi di Arta e Angelokastron.
Dopo aver preso possesso di Ioannina, Tommaso fu assediato senza successo dal nobile albanese, Peter Losha di Arta a cui però promise sua figlia nel 1370, ponendo fine ai conflitti. Nel 1374, Peter Losha morì di peste ad Arta, e il despota albanese John Spata prese la città, assediò Ioannina e devastò la campagna. Thomas allora promise sua sorella Helena a John Spata l'anno successivo, ma gli attacchi a Ioannina proseguirono dal Malakasioi, che furono infine sconfitti da Tommaso (1377 e 1379). Nel maggio 1379, John Spata devastò la campagna di Ioannina.
Allora Thomas chiese aiuto ai franchi e agli ottomani. Questi ultimi inviarono una forza ausiliaria nel 1381 con cui Tommaso conquistò molte fortezze dai suoi nemici nel 1381-1384. Tuttavia, Maria, cospirò contro Thomas e lo fece assassinare il 23 dicembre 1384, dalle sue guardie e la popolazione di Ioannina giurò fedeltà a Maria e invitò suo fratello John Uroš Doukas Paleologo per consigliarla nel governo.

Nome: Andronikos Paleologo o Andronikos Komnenos Paleologo o Andronico IV Paleologo
Nascita: Costantinopoli, impero bizantino 11 aprile 1348
Morte: Selymbria, impero bizantino 25/28 giugno 1385 (37 anni)
Padre: Giovanni V Paleologo
Madre: Helena Kantakouzene
Moglie: Keratsa della Bulgaria, figlia dell'Imperatore Ivan Alexander della Bulgaria
Figlio: Giovanni VII Paleologo
Regno:12 agosto 1376 - 1 luglio 1379
Era il figlio maggiore dell'Imperatore Giovanni V Paleologo. Nominato co-imperatore dal 1352, non ebbe un buon rapporto con il padre: quando questi partì per l'Italia nel 1369 per sottomettersi al Papa, lasciò Andronikos a Costantinopoli come reggente, e suo figlio minore Manuele II Paleologo a governare Tessalonica. 
Androniko organizzò una ribellione nel 1373, usurpò il trono nel 1376-1379 di Giovanni V, il che facilitò la Conquista ottomana dei Balcani, in particolare per la cessione di Gallipoli di Andronikos.
John tentò di pagare i conti alla Repubblica di Venezia, per i prestiti di Giovanni, e per il prestito di 30.000 ducati (più interessi) che sua madre, Anna di Savoia, aveva preso durante la Guerra civile bizantina, con i gioielli della corona bizantina. 
John andò di persona a Venezia, ma gli mancavano i fondi  per cui cedette l'isola di Tenedo, in posizione strategica all'ingresso del Dardanelli, in cambio di ulteriori fondi e sei navi da guerra. I veneziani accettarono, ma quando la notizia giunse a Costantinopoli, Andronico IV, rifiutò di onorare l'accordo del padre che rimase bloccato a Venezia.
Quando suggerì di raccogliere fondi vendendo oggetti preziosi dalle chiese, Andronico rifiutò perchè empio e fu solo solo l'intervento di Manuele a Venezia, che fece rilasciare Giovanni. Fu solo nell'ottobre 1371 che l'imperatore tornò a Costantinopoli.
Andronikos IV si ribellò quando l'ottomano Murad I costrinse John V a entrare in vassallaggio nel 1373, essendosi alleato con il figlio di Murad Savcı Bey, che si stava ribellando contro suo padre, ma entrambe le ribellioni fallirono. Andronikos venne imprigionato e accecato ma solo da un occhio. Suo fratello Manuel lo sostituì come erede.
Nel 1376, Andronikos scappò di prigione, andò dal sultano Murad I e accettò di tornare Gallipoli, riconquistata dai Bizantini, con Amadeus VI, conte di Savoia, in cambio del suo sostegno. Il sultano fornì una forza di cavalleria con cui Andronikos riprese Costantinopoli, imprigionando sia Giovanni V che suo figlio Manuel.
Il governatore si rifiutò di consegnare Tenedo ai genovesi e lo passò a Venezia, Andronikos incoronò il figlio Giovanni VII co-imperatore ma nel 1379 Giovanni e Manuele fuggirono e con l'aiuto del Veneziani cacciarono Andronikos. 
I veneziani restaurarono Giovanni V al trono e Manuele II. Andronikos fuggì a Galata fino al 1381, quando fu nuovamente nominato co-imperatore ed erede al trono nonostante il tradimento. Ad Andronikos IV fu dato anche l'approccio a Costantinopoli con la città di Selymbria (Silivri) come suo dominio personale.
Nel 1385 si ribellò di nuovo, ma morì poco dopo, il 25 o 28 giugno, a Selymbria. Fu sepolto nel Monastero di Pantocratore a Costantinopoli.
Nome: Demetrios Paleologo, Demetrio Paleologo
Nascita: 1407
Morte: 1470
Padre: Giovanni VIII
Fratelli: Tommaso e Giovanni VIII
I moglie: la figlia di Kantakouzenos Strabomyte
II moglie, la figlia di Kantakouzenos Strabomytes, la "basilissa Zoe"
III moglie: Theodora Asanina
Figlia: Helena


MANUEL KANTAKOUZENOS (1453-1454)
Nome: Manuel Kantacouzenos, o Manuele Cantacuzeno
Nascita: XV secolo ...
Morte: XV secolo ...
Nipote di: Demetrio I Cantacuzeno
Fu un usurpatore bizantino, vissuto nel XV secolo, appartenente alla famiglia bizantina dei Cantacuzeni, che tentò di usurpare il trono dei despoti della Morea, i Paleologi, tra il 1453 e il 1454. La Morea è il nome veneziano medioevale del Peloponnèso, della Grecia meridionale, formata da una penisola oggi separata dalla terraferma con il canale artificiale di Corinto.
Manuele Cantacuzeno era nipote di Demetrio I Cantacuzeno, che fu l'ultimo membro della famiglia dei Cantacuzeni ad essere nominato despota della Morea. Nel 1453, mentre Costantinopoli stava per cadere nelle mani dei turchi ottomani, e il suo imperatore, Costantino XI Paleologo, stava morendo con essa, Manuele Cantacuzeno organizzò una rivolta contro i despoti della Morea, i due fratelli dell'imperatore, Tommaso Paleologo e Demetrio II Paleologo.
Tutti in Morea sapevano che i due despoti si odiavano e litigavano disinteressandosi dei problemi reali per cui Manuele non ebbe difficoltà a fomentare la rivolta del 1453, visto che tutti erano inoriditi da tanta cecità e incoscienza. Così con la popolazione greca locale si unì a 30.000 albanesi in una rivolta contro i due fratelli, Tommaso e Demetrio, sovrani della Morea bizantina. Fu presto proclamato dagli albanesi Despota e per compiacerli prese il nome albanese " Ghin" e chiamava anche sua moglie "Cuchia". 
I fratelli Paleologo si resero presto conto di aver bisogno di un aiuto esterno e fecero appello sia agli Ottomani che a Venezia. Manuele ebbe dunque la meglio, ma rapidamente le sorti della rivolta cambiarono perchè Venezia non rispose ma l'impero ottomano, decise che il despotato della Morea doveva rimanere nelle mani di Tommaso Paleologo e Demetrio II Paleologo. 
Pertanto chi sfidava i due despoti, era in guerra con l'impero ottomano. Così i due despoti cessarono momentaneamente le loro ostilità e si unirono per lottare contro Manuele. Grazie soprttutto all'aiuto dei turchi, la rivolta di Manuele fu sopraffatta e spenta entro l'anno successivo, nel 1454.


Nome: George Paleologo Kantakouzenos, soprannome Sachatai, Giorgio Paleologo Cantacuzeno
Nascita: 1390
Morte: 1459
Padre: Theodore Paleologo Kantakouzenos
Sorelle:
- Despotessa di Serbia Irene Kantakouzene
- l'Imperatrice di Trebisonda Helena
- la moglie del re Giorgio VIII della Georgia.
Moglie: Carola Cantacuzene de Flory
Figli:
- Theodore Kantakouzenos- Manuel Kantakouzenos
- Thomas Kantakouzenos
- Demetrios Kantakouzenos
- Una figlia che sposò George Raoul, inviato per il despota della Morea Thomas Paleologo
- Un'altra figlia che sposò Nicholas Paleologo
- Zoe Kantakouzene de Flory, sposò Giacomo II de Flory
- Anna Kantakouzene, sposò Vladislav Hercegovic
- Un'altra figlia, forse la madre di Eudokia Kantakouzene
Cugini: Giovanni VIII Paleologo e Costantino XI Paleologo
Nonno: George Paleologo Kantakouzenos, fratello del Grand Domestic Andronikos Paleologo Kantakouzenos.
George era un bizantino aristocratico e avventuriero, membro della famiglia Kantakouzenos, anche conosciuto con il soprannome turco Sachatai, guadagnato al servizio del Despota Costantino all'inizio della sua carriera militare.
Era anche un cugino degli ultimi due Imperatori bizantini. A Costantinopoli, studiò sotto John Chortasmenos. Si trasferì al Despotato della Morea, e manteneva una biblioteca a Kalavryta, dove fu visitato da Ciriaco d'Ancona nel 1436. Quando il Despota Costantino (futuro Costantino XI) partì per Costantinopoli nel settembre 1437 per governare la città durante l'assenza del fratello Giovanni VIII Paleologo, George ha anche lasciato la Grecia. 
Ha visitato sua sorella Helena a Trebisonda, l'altra sorella Irene in Serbia, dove si stabilì e collaborò alla costruzione e alla difesa del Castello di Smederevo che sua sorella e suo cognato Đurađ Branković iniziarono nel 1430 e per un po' comandò la fortificazione. 
Il suo pronipote, lo storico Theodore Spandounes, scrisse che George guidò la difesa di Smederevo contro gli attacchi del Ungheresi nel 1456, rifiutando di cedere la fortezza anche quando gli assalitori fecero sfilare il figlio prigioniero Teodoro davanti alle mura. 


BIBLIO

- Charles M. Brand - Byzantium confronts the West, 1180–1204 - Harvard University Press - 1968 -
- Alexander Kazhdan - Oxford Dictionary of Byzantium - Oxford University Press - 1991 -
- Niceta Coniata - Grandezza e catastrofe di Bisanzio - Milano - Mondadori - 1994 -
- Michael Angold -Byzantine politics vis-à-vis the Fourth Crusade - Angeliki E. Laiou, Urbs capta: the Fourth Crusade and its consequences - Lethielleux -
- Miller, William - The Latins in the Levant: A History of Frankish Greece (1204–1566) - London: John Murray - 1908 -

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