VIRUNUM (Austria)



IL CIRCO ROMANO

Claudium Virunum, o Virunum, o Virunensis, era una città romana nella provincia del Norico, sull'odierno Zollfeld, nella Carinzia, in Austria. Si presuppone che Virunum sia stato il nome del più antico insediamento celtico-romano sulla collina di Magdalensberg, nelle vicinanze.

Il Municipium Claudium Virunum fu fondato sotto l'imperatore Claudio come capitale della provincia del Norico, succedendo alla città sulla collina del Magdalensberg, forse prendendo anche il nome da quell'insediamento, che si ritiene sia stato la capitale reale del regno celtico preromano del Norico, una città il cui nome non è ancora noto. 

La nuova fondazione romana si trovava sulla via principale che dall'Adriatico portava al Danubio, con una diramazione attraverso la Carinzia sud-orientale che collegava Virunum alla Via dell'Ambra. Fondata su una terrazza a prova di inondazione ai margini di Zollfeld, alcune parti della città si estendevano fino alla collina di Töltschach, a est.

PLANIMETRIA DI VIRUNUM

Il diritto latino. o cittadinanza latina (in latino: ius Latii o ius latinum), era un insieme di diritti legali originariamente concessi ai Latini secondo il diritto romano nel loro territorio originario (Latium vetus) e quindi nelle loro colonie (Latium adiectum). La "Latinitas" era comunemente usata dai giuristi romani per indicare questo status di privilegio non accordato ad altri territori sottomessi e ridotti a provincia. 

Con l'espansione romana in Italia, molti insediamenti e colonie al di fuori del Lazio ebbero diritti latini.
Così fu per Virunum che ebbe il diritto latino e fu sede del governatore provinciale (procurator Augusti provinciae Norici) fino alla metà del II secolo. 

Dopo le guerre marcomanniche (che i Romani chiamavano bellum Germanicum) l'amministrazione della provincia fu trasferita a Ovilava, l'attuale città dell'Alta Austria di Wels, ma l'amministrazione delle finanze della provincia rimase a Virunum. 

Quando l'imperatore Diocleziano divise la grande provincia del Norico, Virunum divenne la capitale della provincia di Noricum mediterraneum.


Nell 343 d.c. Virunum divenne sede vescovile. Poco si sa del declino della città. Essendo non fortificata e situata in una valle pianeggiante, durante il periodo delle migrazioni, ovvero delle invasioni barbariche, la città fu probabilmente abbandonata in parte o del tutto dai suoi abitanti, che scamparono rifugiandosi nelle colline circostanti, come Ulrichsberg o Grazerkogel, più facili da difendere. 

Nel V secolo si parla di Teurnia, nella Carinzia occidentale vicino all'odierna Spittal an der Drau, come capitale del Norico.

Il territorio amministrato da Virunum comprendeva la Carinzia centrale e inferiore e parti della Stiria e copriva un'area di circa 9000 km². Le autorità consuete, come il consiglio comunale, il magistrato e il doppio mandato ("II viri iure dicundo"), sono note in parte per nome.



DESCRIZIONE

La città vera e propria copriva un'area di circa 1 km². Gli scavi furono intrapresi nella seconda metà del XVIII e all'inizio del XIX secolo, ma la documentazione in merito è piuttosto scarsa. Dalla fine del XIX secolo fino al 1931 furono effettuati scavi estesi e sistematici. Ulteriori scavi furono intrapresi solo alla fine del XX secolo e culminarono con lo scavo dell'anfiteatro.

La pianta della città è quella di una scacchiera, con l'asse principale che corre da SSW a NNE, lungo il quale sono stati scavati il Foro e il Capitolium con due blocchi adiacenti a ovest. È stato scoperto un mosaico di Dioniso di quasi 30 metri quadrati. 

Le strade della città non erano circondate da mura perchè avevano rapporti commerciali coi paesi vicini, ma il sistema fognario, le condutture di piombo e le fontane d'acqua pubblica dotavano la città di un buon approvvigionamento e smaltimento delle acque.

PRUNNEKREUZ SANCTUARY 1692 CON REPERTI ROMANI E CELTICI

EDIFICI PUBBLICI

Oltre alla città capitale, è stato scavato un dolichenum dedicato appunto al Dio guerriro Giove Dolicheno, inoltre sono state scoperte iscrizioni che provano l'esistenza di due mitrei e nel 1999 sono state trovate due lastre votive in rilievo da un tempio di Nemesi vicino all'anfiteatro. Nella parte settentrionale della città sono stati rinvenuta i resti di una chiesa paleocristiana, di cui tuttavia si supponeva da tempo l'esistenza.

Virum era dotata di un vero e proprio teatro romano con palcoscenico, l'unico conosciuto in tutto il Norico, e pure un anfiteatro ellittico, ambedue situati sul pendio della collina di Töltschach. Si ritiene che un grande edificio più a est fosse il palazzo del Praeses o del governatore provinciale.

ISCRIZIONE DI PRUNNER

LA PRUNNERKREUZ

Diverse lastre di pietra romana provenienti da Virunum sono state incorporate nella Prunnerkreuz (Croce di Prunner), un piccolo santuario del 1692 ai confini settentrionali della città. Johann Dominikus Prunner era il Segretario degli Estati del Ducato di Carinzia e un archeologo privato.

STELE IN MEMORIA DI C.
IULIUS CENSO E IULIA PRIVATA
Ritenendo che il nome della città fosse Sala, da cui sarebbe derivato il nome della vicina Maria Saal, Prunner fece collocare nella parete meridionale del santuario una stele medaglione su cui fece aggiungere l'iscrizione 
HIC LOCVS EST UBI SALA STETIT - PENETRARE VIATOR (Questo è il luogo dove un tempo si trovava Sala. Viandante, entra). 

Le altre pietre di Virunum integrate sono:
- Una stele della metà del I secolo d.c. è in memoria di C. Iulius Censo e della sua consorte Iulia Privata.
- L'iscrizione di una tomba del 200 circa per T. Accius Marcus, sua moglie Saturnina e il loro figlio Accius Maximus, soldato del corpo di segnalazione della Legio II Italica.

Due capitelli di pilastri paleocristiani erano, fino a poco tempo fa, l'unica testimonianza di una chiesa paleocristiana a Virunum.

PIETRE ROMANE EFFIGIATE SOTTRATTE A PRUNNERKEUZ

"Incredibile furto in Carinzia: Rubata una tavoletta antica di pietra da Prunnerkeuz, una cappella a Zollfeld nel comune di Maria Saal. La pietra con il titolo “Busti di due ragazzi” potrebbe essere stata strappata con la forza dal monumento culturale con uno scalpello o un piede di porco.

Hanno anche danneggiato altre sette pietre romane mentre cercavano di rubarne altre. In una prima stima, l'antica pietra romana ha un valore di mercato nero di diverse migliaia di euro. È probabile che il danno totale effettivo al monumento culturale sia significativamente più alto. La pietra romana rubata è alta circa 83 cm, larga circa 66 cm e profonda circa 20 cm. La polizia sta indagando.
"

ORNAMENTO ROMANO

LA CROCE DI PRUNNER 

Una cappella a nicchia in piedi sullo Zollfeld con una moltitudine di iscrizioni e pietre in rilievo dal periodo celtico fino al XIX secolo. 

Costruito in onore di S. Antonius nel 1692 da Johannes Dominikus Prunner. 

Era un funzionario statale (registrar) a Klagenfurt e lo scopritore e appassionato primo ricercatore di Virunum. è l'autore del primo libro su Virunum, che erroneamente credeva fosse l'antica città di Sala. 

rilievi e le iscrizioni che ha trovato sono rimasti sul muro delle pareti esterne della cappella.


COMMENTO

Non ci meraviglia affatto che siano stati trafugati i reperti romani, ci meraviglia invece che siano stati abbandonati in una cappella isolata in mezzo alla campagna invece di venire accolti in un museo e mostrati al pubblico come reperto di quasi 2000 anni fa e per giunta romani.


BIBLIO

-  M. Hörig, E. Schwertheim - Corpus cultus Iovis Dolicheni (CCID) - Études préliminaires aux religions orientales dans l'Empire romain - Leiden - BRILL - 1987 -
-  G. Piccottini, H. Straube - Mithrastempel in Virunum - Klagenfurt: Verlag des Geschichtsvereins für Kärnten - 1994 -
-  R. Beck - Beck on Mithraism: collected works with new essays  - Farnham - Surrey: Ashgate Publishing - 2004 -
- Zwei Nemesis-Votivreliefs aus dem Amphitheater von Virunum with photos - 2016 - 
- Heimo Dolenz - Die frühchristliche Kirche im Municipium Claudium Virunum - Rudolf inum. Jahrbuch des Landesmuseums Kärnten 2006 - Klagenfurt 2007 -



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