La via corre a mezza costa delle pendici del Quirinale verso i Fori imperiali e venne realizzata contemporaneamente agli edifici di epoca traianea onde separare la parte inferiore, ovvero il Grande emiciclo, addossato alla roccia del colle per aprire il sottostante Foro di Traiano, da quella superiore, ovvero la Grande aula e il cosiddetto Corpo centrale, oggi sede del Museo dei Fori imperiali fin dal dal 2007.
Inoltre rialzò l’originale livello del pavimento dalla volta di copertura di ambienti sotterranei, da utilizzarsi come cantine, scavati all’interno delle originarie fondazioni romane, mentre altri ambienti che si aprivano sul tratto centrale della strada furono ripavimentati per essere utilizzati come stalla.
Il complesso, che in origine si estendeva anche oltre i limiti dell'attuale area archeologica, in zone oggi purtroppo usurpate da palazzi moderni, era destinato principalmente a sede delle attività amministrative collegate ai Fori Imperiali. Marginalmente prevedevano anche attività commerciali, che forse si svolgevano negli ambienti aperti ai lati delle vie interne.
Il complesso sorse contemporaneamente al Foro di Traiano, agli inizi del II secolo, per occupare e sostenere il taglio delle pendici del colle Quirinale, ed è separato dal Foro per mezzo di una strada basolata che segue la forma semicircolare dell'esedra del foro traianeo articolandosi su ben sei livelli.
Le date dei bolli laterizi confermano che la costruzione risalga soprattutto al regno di Traiano, forse attribuibile al suo grande architetto, Apollodoro di Damasco, sebbene secondo altri il progetto era già stato concepito sotto Domiziano, alla cui epoca potrebbe essere attribuito almeno l'inizio dei lavori di sbancamento.
Gli edifici sono separati tra loro dalla via Biberatica, che corre a mezza costa sul pendio del colle. La parte inferiore comprende gli edifici del "Grande emiciclo", articolato su tre piani e con due "Aule di testata" alle estremità, e del "Piccolo emiciclo", con ambienti di nuovo su tre piani.
Due scale alle estremità del Grande emiciclo raggiungono i piani superiori e la via Biberatica. Il basolato, restaurato nel corso dei grandi lavori eseguiti negli anni trenta nei Mercati di Traiano, si presenta molto ben conservato e la via corre tra edifici conservati su più piani, in particolare nel suo tratto settentrionale, verso l'odierna via IV Novembre, come poteva essere un'antica via urbana della capitale dell'impero.
A monte della strada, si eleva il "Corpo centrale", con tabernae al livello della via e altri tre piani di ambienti interni, alcuni ornati ed elaborati. Le tabernae erano in genere un unico ambiente, spesso coperto con volta a botte e dotata di un mezzanino, accessibile da una scala interna e illuminato da una finestra sopra la porta.
Sovente servivano da abitazione al commerciante-artigiano, che viveva nel mezzanino, ovvero in un retrobottega che in altri casi poteva servire da magazzino per le merci. A seconda delle attività che vi si svolgevano le botteghe potevano essere dotate di vasche o banconi. Alcune dette thermopolium, erano specializzate nella preparazione e nella vendita di cibi e bevande.
Verso nord la via Biberatica piega, fiancheggiata dalla "Grande aula", su cui si affacciano una serie di ambienti su due livelli, che formano l'attuale ingresso del monumento da via Quattro Novembre. La via, in leggera salita da sud a nord, fa parte dei percorsi interni dei "Mercati di Traiano" costeggiandone gli edifici, che al livello della strada vi si affacciano con una serie di ambienti a forma di taberna.
Una serie di scale dislocate lungo la via la collegava ai piani superiori degli edifici e agli altri percorsi basolati a servizio dei livelli superiori ed inferiori. Questi collegamenti tramite scale escludono la possibilità che la via fosse accessibile ai carri.
Verso sud la via Biberatica si ricollega all'attuale via della Salita del Grillo, a cui proviene direttamente il piano del foro tramite delle scale. Dal tratto centrale della via Biberatica una scalinata permette di accedere alla "via della Torre" e al "Giardino delle Milizie", recentemente restaurati, alle spalle del Corpo centrale, con altre strutture di età romana su cui venne edificata la Torre delle Milizie, del XIII secolo.
Una parte della via si interrò progressivamente in epoca post-antica e fu in parte inglobata nel convento di Santa Caterina da Siena, che occupò a partire dal XVII secolo la parte alta del complesso e il "Piccolo Emiciclo".
Alcune delle tabernæ affacciate sulla via in questo tratto furono in quest'epoca riutilizzate come cantine, mentre altri ambienti che si aprivano sul tratto centrale della strada furono ripavimentati per essere utilizzati come stalla.
Gli edifici della Grande Aula e del Piccolo Emiciclo si affacciano sulla strada con tabernae che conservano soglie, architravi e stipiti in travertino originali. Sono inoltre visibili sulle facciate le tracce di un percorso di servizio sostenute da arcate su mensole.
In questo tratto, due degli ambienti sul lato della Grande Aula hanno subito delle trasformazioni volute dal convento di S.Caterina da Siena che occupò a partire dal XVII secolo la parte alta del complesso e l’area del Piccolo Emiciclo.
Sul lato verso i Fori, il terzo livello del Grande Emiciclo era costituito da una fila di tabernae che si aprivano sulla strada, la maggior parte delle quali non sono oggi più conservate in elevato. Alle spalle di questi ambienti passava un corridoio di servizio.
BIBLIO
- Coarelli F. - Guida archeologica di Roma - Verona - Mondadori - 1984 -
- Meneghini R - I Fori imperiali e i mercati di Traiano. Storia e descrizione dei monumenti alla luce degli studi e degli scavi - Roma - Librer. dello Stato-Ist. Poligr. e Zecca dello Stato - 2009 -
- Corrado Ricci - Il Mercato di Traiano - Governatorato di Roma - 1929 -
- M. P. Del Moro, M. Milella, L. Ungaro, M. Vitti - Il Museo dei Fori Imperiali nei Mercati di Traiano - Milano - Mondadori Electa - 2007 -
BIBLIO
- Coarelli F. - Guida archeologica di Roma - Verona - Mondadori - 1984 -
- Meneghini R - I Fori imperiali e i mercati di Traiano. Storia e descrizione dei monumenti alla luce degli studi e degli scavi - Roma - Librer. dello Stato-Ist. Poligr. e Zecca dello Stato - 2009 -
- Corrado Ricci - Il Mercato di Traiano - Governatorato di Roma - 1929 -
- M. P. Del Moro, M. Milella, L. Ungaro, M. Vitti - Il Museo dei Fori Imperiali nei Mercati di Traiano - Milano - Mondadori Electa - 2007 -
-Valter Vannelli - Le case dei Mercati Traianei tra la piazza del Foro, via Alessandrina e via di Campo Carleo: premesse su via dei Fori Imperiali -
- Lucrezia Ungaro - Scoprimento dell'emiciclo del Foro di Traiano - 1926-1934 -
- Ricci C - Il Mercato di Traiano - Governatorato di Roma - 1929 -
0 comment:
Post a Comment